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Libri di Edmondo Berselli

Cabaret Italia. Italiani e post-italiani, il meglio del giornalismo di Berselli

Cabaret Italia. Italiani e post-italiani, il meglio del giornalismo di Berselli

Edmondo Berselli

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 330

«Il giornalismo non è affatto un mestiere nobile. È azzardo, intelligenza, cinismo, amore per i particolari, spregiudicatezza... Il giornalismo è un lavoro, è assiduità. Si migliora scrivendo, non distillando rari concetti dall'empireo di un lessico illuminato dalla divina ragione ... No, non credo che si possa smettere di essere giornalisti. Si è giornalisti perché si è curiosi. E la curiosità non finisce mai, credo.» È questo che pensava Berselli della sua professione. Lui che a un certo punto della vita ha deciso che avrebbe «lavorato con la carta stampata, non importa che si trattasse di giornali o di libri». In occasione del decennale della sua scomparsa, avvenuta l'11 aprile 2010, "Cabaret Italia" raccoglie il meglio della produzione di uno tra i più eclettici e vivaci intellettuali degli ultimi quarant'anni, tra articoli per giornali e riviste - «la Repubblica» e «L'Espresso» in particolare -, estratti da libri e alcuni inediti. Con uno stile allegro, ironico e lucidissimo, inconfondibile e inimitabile, sempre diretto e mai imparziale, ma privo di moralismi, quello che ci lascia in eredità è uno straordinario ritratto degli italiani, in bilico tra una psicologia arcaica e comportamenti post-moderni. Edmondo Berselli descrive un'Italia deideologizzata, demoralizzata, un Paese da talk show confusionario, in cui sentimentalismo e ferocia, le caratteristiche di sempre, vengono proiettate in una dimensione che non è vera né falsa, è iper-reale. Dentro c'è tutto: la politica, lo sport, il costume. Passando, senza ombra di snobismo, dalla cultura «alta» a quella «popolare», dai temi «spinosi» di tasse, tartassati ed evasori, da Prodi, Berlusconi e Grillo, dalla Fallaci e Pasolini, da Moggi e Calciopoli, giù giù fino al Festival di Sanremo e al «Grande Fratello». E sempre senza sconti per nessuno. Severo con gli altri, come sapeva essere con se stesso. Uno scrittore in grado di mettere nero su bianco le abitudini, le manie, gli errori, ma anche i sogni degli italiani, di una società in continuo mutamento, che non gioca più la schedina e che fa troppe poche vacanze. Un'Italia da ridere su una cultura da piangere. La nostra.
16,90
Su Vasco Rossi

Su Vasco Rossi

Edmondo Berselli

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 96

Pianeta Vasco. Nel panorama del rock e della musica pop italiani, Vasco Rossi rappresenta un vero unicum, un rabdomante dei sentimenti, capace di riflettere e intercettare nel tempo gli stati d'animo di milioni di italiani e italiane. Un autentico specchio intergenerazionale e trasversalissimo di un pezzo di antropologia di questa nostra nazione. Un fenomeno quello del “Komandante” così importante che non poteva certo sfuggire a un altro illustre e famoso modenese, quell'Edmondo Berselli che è stato un brillantissimo narratore dell'Emilia e un conoscitore impareggiabile della cultura popolare e della musica leggera. In questo volume si trovano raccolti gli articoli e i testi che, in momenti diversi del suo lavoro, Berselli ha dedicato al “rocker maledetto” (e, al tempo stesso, genuino e spontaneo come pochi) di Zocca. Un “ribelle filosofo” che ha parlato a tutto il Paese, ma con le radici ben piantate in Emilia e in una certa fase della storia italiana. Nonché il “poeta” di un momento preciso dell'esistenza di ciascuno - l'adolescenza e la giovinezza - che insegue il desiderio di una vita spericolata (e, quindi, a volte, finisce necessariamente anche per venire frustrata). E che fa sì che il suo pubblico si identifichi con lui con una forza travolgente e fusionale. Un cantante che ha inventato la comunità prima delle community e dei fandom.
15,00
Meglio stare a casa. Sei saggi su cultura, luoghi comuni e cattolicesimo

Meglio stare a casa. Sei saggi su cultura, luoghi comuni e cattolicesimo

Edmondo Berselli

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2014

pagine: 87

Una delle figure più eclettiche e originali della cultura italiana degli ultimi decenni: questo è stato Edmondo Berselli. Osservatore della società disincantato e partecipe, interprete mai ideologico delle vicende politiche, studioso onnivoro, si è dedicato con passione e ironia anche a temi pop, come la musica leggera, il calcio, la televisione, la gastronomia, conciliando magistralmente raffinate analisi e vertiginose disquisizioni. Queste pagine, che raccolgono i saggi da lui pubblicati tra il 2003 e il 2008 sulla rivista "Vita e Pensiero", sono un tributo alla sua figura di intellettuale atipico. Sostenuto e amichevolmente accompagnato dalla Prefazione di Lorenzo Ornaghi (già rettore dell'Università Cattolica e ministro per i Beni e le Attività Culturali) e dalla Postfazione di Aldo Grasso (docente all'Università Cattolica e critico televisivo del "Corriere della Sera"), il volume svela i tratti distintivi del microcosmo di Berselli, il suo pensiero acuto e curioso, da 'adulto con riserva', nei confronti della cultura di massa, della politica e del cattolicesimo.
10,00
L'economia giusta

L'economia giusta

Edmondo Berselli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 90

"Edmondo Berselli se n'è andato. Ma, prima di lasciarci, ha scritto questo saggio, denso e veloce al tempo stesso. È dedicato alla ricerca di nuove vie verso "l'economia giusta", in tempi di crisi globale, dopo la fine della "superstizione monetarista". L'autore ripercorre criticamente i contributi teorici, le esperienze politiche e di governo più significative, dall'Ottocento fino ad oggi. Scivola, con agilità, fra il marxismo e la dottrina sociale della Chiesa, il pensiero liberale e il socialismo, la socialdemocrazia e il neo-liberismo. Ai confini tra economia, sociologia, filosofia e storia. Un approccio ibrido, come il linguaggio - diretto e suggestivo. Inconfondibile. La conclusione è disincantata. Finita, rovinosamente, l'era del "pensiero unico monetarista", siamo rimasti senza risposte. Perché le alternative hanno già fallito. Non riescono ad essere credibili. Così, molto semplicemente, dovremo abituarci "ad avere meno risorse. Meno soldi in tasca. Essere più poveri". Berselli lascia cadere questo ammonimento nelle ultime righe. Quasi un invito a non dimenticare. Noi, certamente, non ci dimenticheremo di lui." (Ilvo Diamanti). Con prefazione di Romano Prodi.
7,00
L'Italia, nonostante tutto

L'Italia, nonostante tutto

Edmondo Berselli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 224

Con il susseguirsi dei fatti e dei misfatti della politica, appare sempre più difficile comprendere le possibili vie d'uscita dall'impasse italiana. In molti si diffonde un senso di malcelata rassegnazione per un Paese bloccato, anzi in arretramento, mentre nel contempo aumentano le occasioni per l'autocommiserazione, l'astio reciproco e una rissosa indisponibilità al confronto. Affidandosi alle analisi penetranti che Edmondo Berselli è venuto via via pubblicando sul "Mulino", questo volume propone una breve storia dell'Italia repubblicana da Tangentopoli al crepuscolo del berlusconismo, e ricostruisce le vicende portanti della crisi del Paese. Senza sconti per nessuno, ma anche senza rassegnazione. Nella certezza che l'Italia sia molto meglio di come viene rappresentata. Alla fine e nonostante tutto.
15,00
Quel gran pezzo dell'Italia. Tutte le opere 1995-2010

Quel gran pezzo dell'Italia. Tutte le opere 1995-2010

Edmondo Berselli

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2011

pagine: 1424

La raccolta di tutta la sua opera in forma di libro (nove titoli, dal libro cult "Il più mancino dei tiri" del 1995 fino al postumo severo testamento di "L'economia giusta") compone uno straordinario ritratto, in diretta, tra politica, cultura e costume, dei nuovi italiani: i post italiani, in bilico tra una psicologia arcaica e comportamenti post-moderni. Berselli descrive un'Italia deideologizzata, demoralizzata, un Paese da talk show confusionario, in cui sentimentalismo e ferocia, le caratteristiche di sempre, vengono proiettati in una dimensione che non è vera e non è falsa, è iperreale. Senza moralismi, perché la fenomenologia è più interessante delle prediche. Un po' come il Roland Barthes delle "Mitologie". Dentro c'è "quel gran pezzo dell'Emilia", la sua terra, fatta di comunisti, miliardari, motori, cucina grassa e rock star, la catastrofe politica della sinistra sinistrata, l'allegria dei capelli lunghi, delle minigonne e delle chitarre prima del '68 e il gran cabaret di "Venerati maestri", davvero un libro da ridere su una cultura da piangere. La nostra.
40,00
L'economia giusta

L'economia giusta

Edmondo Berselli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 100

"Edmondo Berselli se n'è andato. Ma, prima di lasciarci, ha scritto questo saggio, denso e veloce al tempo stesso. È dedicato alla ricerca di nuove vie verso "l'economia giusta", in tempi di crisi globale, dopo la fine della "superstizione monetarista". L'autore ripercorre criticamente i contributi teorici, le esperienze politiche e di governo più significative, dall'Ottocento fino ad oggi. Scivola, con agilità, fra il marxismo e la dottrina sociale della Chiesa, il pensiero liberale e il socialismo, la socialdemocrazia e il neo-liberismo. Ai confini tra economia, sociologia, filosofia e storia. Un approccio ibrido, come il linguaggio - diretto e suggestivo. Inconfondibile. La conclusione è disincantata. Finita, rovinosamente, l'era del "pensiero unico monetarista", siamo rimasti senza risposte. Perché le alternative hanno già fallito. Non riescono ad essere credibili. Così, molto semplicemente, dovremo abituarci "ad avere meno risorse. Meno soldi in tasca. Essere più poveri". Berselli lascia cadere questo ammonimento nelle ultime righe. Quasi un invito a non dimenticare. Noi, certamente, non ci dimenticheremo di lui." (Ilvo Diamanti)
10,00
Venti di Striscia

Venti di Striscia

Edmondo Berselli

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2007

pagine: 320

Nel novembre di quest'anno "Striscia la notizia" compie i primi vent'anni di vita. Dal 1988 a oggi questa trasmissione è diventata un motore inesauribile di invenzioni che hanno profondamente trasformato il linguaggio della televisione. In occasione del ventennale viene pubblicato un libro che raccoglie sotto forma di testi e immagini l'universo di Striscia. Un mondo fatto di tanti ed eterogenei elementi: conduttori e veline, grandi inchieste e denunce di abusi, Tapiri d'oro e Gabibbo, il tutto nato dall'inesauribile fantasia di Antonio Ricci e dei suoi collaboratori, che hanno saputo creare una trasmissione di culto.
22,00
Canzoni. Storia dell'Italia leggera

Canzoni. Storia dell'Italia leggera

Edmondo Berselli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2007

pagine: 205

Generazioni sono cresciute e cambiate sentendo sullo sfondo dello loro vita certe canzoni, che hanno finito per depositarsi nella memoria collettiva. Il libro di Edmondo Berselli, che ritorna in una nuova edizione arricchita, si occupa di queste canzoni: non però in una dolciastra operazione nostalgia, ma nel tentativo di "far cantare" alcuni momenti della nostra storia. Da Celentano e Mina al beat dei capelloni, da Mogol e Battisti a Vasco Rossi e Baglioni, a Max Pezzali, Berselli racconta atmosfere, climi, gusti, atteggiamenti, oggetti, "pensieri e parole" dei nostri ultimi decenni; e lo fa con quella sfacciata capacità, che è la sua cifra caratteristica, di cucire insieme alto e basso, finezze analitiche e ritornelli pop, venerati maestri e giovani paninari. Riascoltando i versi e le musiche che l'hanno accompagnata, ritroviamo il suono inconfondibile dell'Italia contemporanea, della sua storia, del suo costume.
13,00
Rovereto. Nuovi sguardi sulla città / A new look at the town
35,00
Liù. Biografia morale di un cane

Liù. Biografia morale di un cane

Edmondo Berselli

Libro: Copertina morbida

editore: Mondadori

anno edizione: 2013

pagine: 176

Liù è una labrador nera. È arrivata per un ricatto affettivo, ha gettato lo scompiglio prevedibile, ha occupato una famiglia progressista e ne ha rivoluzionato la vita. Quella che si narra in questo libro, però, non è la storia di un cane. È la "biografia morale" di un animale non immaginario ma esemplare, che racconta come intelligenze diverse, umana e canina, cominciano a sfiorarsi. Ma proprio qui iniziano le sorprese. E sono sorprese filosofiche. E dolori ideologici. E dilemmi intellettuali. Infatti, grazie allo stile "lunatico" di Berselli, al suo divagare un po' picaresco, decollano subito, con vari scodinzolii, storie molto italiane e politiche, disincantate e ironiche, in cui avventure e disavventure di razze differenti si specchiano in una visione di pura tolleranza, all'insegna di un relativismo assoluto, di un italianissimo "sì, vabbè..". Perché non ci sono verità o regole, nel regno dei labrador. In natura ci sono solo abitudini. Non sarà per caso una buona descrizione dell'Italia di sempre?
9,50
Liù. Biografia morale di un cane

Liù. Biografia morale di un cane

Edmondo Berselli

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2009

pagine: 177

Quella che si narra in questo libro non è la storia di un cane. È la "biografia morale" di un animale non immaginario ma esemplare, che racconta come intelligenze diverse, umana e canina, cominciano a sfiorarsi. Infatti, grazie allo stile "lunatico" di Berselli, al suo divagare un po' picaresco, decollano subito, con vari scodinzolii, storie molto italiane e politiche, disincantate e ironiche, in cui avventure e disavventure di razze differenti si "specchiano in una visione di pura tolleranza, all'insegna di un relativismo assoluto, di un italianissimo 'sì, vabbè...'. Allora non stupitevi se la biografia "reazionaria" di Liù si intreccia con quelle di Montanelli e De Felice, di Cacciari e Agnelli, di Pasolini e Nanni Moretti, fra aneddoti memorabili e detti molto celebri o strazianti. Intorno all'idea di un cane", ecco allora una società italiana che guarda attonita se stessa, la sua cultura e il suo modo di essere, e alla fine si convince che un metodo, o un rimedio, per la convivenza ci dev'essere: basta accontentarsi di raccontare storie, accoccolati su un divano, immaginando magari una portentosa festa con tutti gli amici che abbiamo, mentre fra i piedi scalzi si diffonde il tepore dolce, filosofico e irrimediabilmente, deliziosamente, poco progressista dell'ultimo riferimento politico rimasto, la pancia calda di Liù".
18,00

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