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Libri di Egidio Ivetic

L'assedio di Vienna

John Stoye

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 336

L'assedio di Vienna a opera dell'esercito ottomano nell'estate del 1683, concluso vittoriosamente per le truppe cristiane con la battaglia del 12 settembre, è uno dei grandi punti nodali della storia europea. Fu l'ultima grande minaccia portata alla Cristianità, un pericolo così serio che i paesi europei seppero mettere da parte la loro reciproca ostilità e coalizzarsi per respingere l'attacco dell'esercito di Kara Mustafa. Le conseguenze della disfatta furono importanti: gli ottomani perdettero metà dei loro territori europei e gli Asburgo dirottarono i loro interessi verso i Balcani. Quell'ultimo scontro fra Croce e Mezzaluna avviò in sostanza un assetto europeo destinato a durare fino al cataclisma della Grande Guerra. Questo volume è una circostanziata descrizione dell'assedio di Vienna, ricostruito nelle sue premesse e conseguenze generali ma soprattutto seguito sul campo, giorno per giorno, nel concreto svolgersi dello scontro.
15,00 14,25

Oltremare. L'Istria nell'ultimo dominio veneto
25,82

Geografie confessionali. Cattolici e ortodossi nel crepuscolo della Repubblica di Venezia (1718-1797)

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2009

pagine: 208

Il volume ricompone i filoni d'indagine e le conoscenze sulle vicende e sulle situazioni confessionali nella Repubblica di Venezia durante il suo ultimo secolo. Da un lato, la Chiesa cattolica, la confessione ufficiale dello Stato veneto; dall'altro, le Chiese ortodosse, greca e serba. Si parte da una riflessione aggiornata sul rapporto fra Stato e Chiesa, dagli studi sul cattolicesimo di Venezia stessa, per concentrarsi sulle situazioni confessionali e sui problemi peculiari alla geografia dei domini marittimi, distinti fra Istria, Dalmazia e Albania Veneta, Isole Ionie. Sullo sfondo, il Settecento delle riforme, delle persistenze e dei confronti.
24,50 23,28

L'Istria moderna (1500-1797). Una regione confine

Egidio Ivetic

Libro: Libro in brossura

editore: Cierre edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 192

Per comprendere la storia dell'Istria bisogna conoscere le sue lingue e le sue culture presenti e passate. Molte risposte alla travagliata storia contemporanea di questa regione che oggi fa da frontiera tra Italia, Slovenia e Croazia, vanno cercate nei secoli XVI-XVIII, quando la penisola istriana si divideva in domini della Repubblica di Venezia e in quelli degli Asburgo, quando a tale dualismo politico si sovrapponevano altri dualismi istituzionali, sociali, etnici e culturali con inevitabili confronti e contrapposizioni fra sudditi veneti e asburgici, fra comuni e feudi, fra popolazioni latine e slave, il tutto sullo sfondo di una forte immigrazione di coloni provenienti dalla Dalmazia e dai Balcani occidentali. Un contesto dai molteplici confini, una storia di reciproci adattamenti, di convivenze e di persistenti distinzioni. Una storia regionale la cui lettura assume sempre più significati transnazionali, trasversali alle realtà nazionali che in essa si riflettono.
15,00 14,25

Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini

Egidio Ivetic

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 240

Fu in nome dell'idea jugoslava che Gavrilo Princip sparò e uccise Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914, dando avvio alla Prima guerra mondiale. L'idea jugoslava, lo jugoslavismo, fu un progetto politico, sorto alla metà dell'Ottocento tra le élites croate dell'Impero asburgico. Il sogno era che croati, serbi e sloveni avessero una cultura comune, uno Stato a sé, una Jugoslavia, sotto l'egida degli Asburgo oppure del tutto indipendenti. L'autore propone una nuova interpretazione delle origini dello jugoslavismo, indicando l'intero periodo compreso tra il 1830 e il 1914 come una fase di gestazione. In essa, si susseguirono più jugoslavismi: dal Meridione slavo, immaginato dentro una Monarchia asburgica federale, all'illusione che fosse possibile un'unica nazione jugoslava. Ipotesi che hanno alimentato ambivalenze e contraddizioni nello jugoslavismo approdato al fatidico 1914 e che poi si sono riversate nella storia delle tre Jugoslavie novecentesche. I vent'anni di post Jugoslavia, che attualmente misuriamo, sono stati caratterizzati dalla ricerca di un senso storico nazionale scevro da qualsiasi jugoslavità, una fase che potremmo denominare posticismo jugoslavo, in cui di fatto si è affermata una specie di anti-mito jugoslavo. Eppure lo jugoslavismo originario, ed è la tesi di questo libro, rimane una parte imprescindibile della storia politica e culturale di chi ha condiviso l'esperienza storica delle Jugoslavie.
33,00 31,35

Un confine nel Mediterraneo. L'Adriatico orientale tra Italia e Slavia (1300-1900)

Egidio Ivetic

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2014

pagine: 328

L'Adriatico orientale è una delle zone più complesse del Mediterraneo. Il libro propone una lettura di questo litorale: confine tra modelli di civiltà, frontiera tra Stati e religioni, un soggetto/oggetto storico di per sé ancora non compreso. Più nello specifico, si interpreta qui la faglia divisoria, il confine tra Italia e Slavia, intese come dimensioni linguistiche e di identificazione, che per secoli si sono sedimentate, confrontate e infine contrapposte sulle rive orientali dell'Adriatico. I confini orientali d'Italia sfumano tra le civiltà urbane vincolate a Venezia e l'entroterra montuoso, si confondono nella stessa Slavia adriatica, in una reciprocità che complica l'idea dello spazio culturale e nazionale omogeneo, sia italiano sia slavo. Sullo sfondo di una riflessione storiografica transnazionale, e con lo sguardo non circoscritto alle periodizzazioni tradizionali, il libro ripercorre le convivenze e le divisioni tra popolazioni, decostruisce l'idea stessa di confine, andando oltre i canoni delle storiografie coinvolte e le separazioni culturali ancora vive in queste terre mediterranee.
29,00 27,55

I Balcani dopo i Balcani. Eredità e identità

Egidio Ivetic

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 110

L'Europa ha due aree di confine: il Mediterraneo e l'ampia frontiera orientale. Nel Sud-Est europeo, nei Balcani, i due confini si saldano; si sovrappongono l'ortodossia post-bizantina, l'islam e il cattolicesimo, si incontrano la Mitteleuropa e l'Oriente. Un pezzo d'Europa a lungo non considerato europeo, di periferia, una regione alla ricerca di un senso e di un'identità tra difficili eredità storiche e sofferte modernizzazioni.
8,90 8,46

Le guerre balcaniche

Egidio Ivetic

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 197

Le due guerre balcaniche del 1912-1913 sono comunemente considerate i prodromi della prima guerra mondiale. Bulgaria, Serbia, Grecia e Montenegro, coalizzate, affrontarono e vinsero nel 1912 l'impero ottomano in Tracia, in Macedonia, negli attuali Kosovo e Albania; i contrasti nella spartizione delle terre macedoni accesero nel 1913 un secondo conflitto, questa volta tra la Bulgaria e i suoi ex alleati. L'intera crisi fu accompagnata dal braccio di ferro diplomatico fra l'Austria-Ungheria e la Russia imperiale, moltiplicando le rivalità fra le grandi potenze e accelerando la militarizzazione europea. Il volume ritrae il contesto dei Balcani tra il 1878 e il 1912 e il complesso scenario entro cui maturarono i due conflitti. Le guerre sono descritte nel loro aspetto strategico, nei risvolti diplomatici come pure nell'impatto drammatico che ebbero sulla popolazione civile, in particolare sui musulmani della Turchia europea. Un'esperienza che ebbe durature conseguenze sulle relazioni politiche e culturali tra gli stati balcanici e i cui segni e ricordi non cessano di pesare sui processi d'integrazione europea della regione.
12,00 11,40

Storia dell'Adriatico. Un mare e la sua civiltà

Egidio Ivetic

Libro: Libro rilegato

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 456

Testimone silente dello scorrere di civiltà, l’Adriatico è stato lo sfondo di storie in sé straordinarie, come la storia di Venezia, la stessa storia d’Italia, la storia dei Balcani. In pochi contesti, perfino su scala mondiale, troviamo affastellati nel tempo e nello spazio tanti aspetti contrastanti eppure connotativi, tanti richiami a civiltà diverse Un mare chiuso, un mare di passaggio, una frontiera tra Oriente e Occidente; un mare che ad un tempo unisce e divide; nell’Adriatico si sono intrecciate e sovrapposte molteplici vicende di natura politica, culturale, religiosa, nazionale. Anche i mari hanno una storia, come ci ha insegnato Braudel con il suo grande Mediterraneo. Questo libro ci racconta la storia dell’Adriatico dall’antichità a oggi: storia dei popoli che vi si sono affacciati, che da sponda a sponda hanno commerciato e navigato, hanno imposto il loro dominio, come Bisanzio e poi Venezia e gli Ottomani; e volta a volta hanno convissuto o si sono scontrati, come l’Impero asburgico e l’Italia, il mondo occidentale e il mondo comunista, i paesi generati dalla ex Jugoslavia. Una storia millenaria di rotte e traffici, guerre e convivenze, che compone il ritratto di una civiltà che si è fatta sul mare, grazie al mare.
35,00 33,25

I Balcani. Civiltà confini, popoli (1453-1912)

Egidio Ivetic

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 216

I Balcani diventano Balcani durante il lungo dominio ottomano, tra la caduta di Costantinopoli nel 1453 e le guerre balcaniche del 1912-13. Una Turchia in Europa in cui la cristianità ortodossa convisse per secoli con l'islam; un Oriente vicino e incombente, arginato dall'Antemurale militare di Venezia e degli Asburgo. Dopo la riconquista cattolica dell'Ungheria, nel Settecento si consolida il limes tra le civiltà. Nell'Ottocento, il crescente rifiuto del mondo ottomano si mescola con la scoperta delle identità nazionali e della modernità in un processo di moltiplicazione dei confini tra popoli che non sembra fermarsi neanche oggi. I Balcani rimangono un pezzo d'Europa sospeso tra mondi passati e il contemporaneo, testimoni di un tempo più profondo, eredi di Bisanzio e del dopo Bisanzio.
15,00 14,25

Il Mediterraneo e l' Italia. Dal mare nostrum alla centralità comprimaria

Egidio Ivetic

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2022

pagine: 160

Che l’Italia sia il centro del Mediterraneo è scontato. Non tanto scontato è invece il rapporto che l’Italia, nella sua storia, ha avuto con il mare che la circonda. Un mare spesso assente nella letteratura e nella storiografia. Eppure il medioevo mediterraneo, ma anche i secoli moderni, se si pensa a Venezia, è stato segnato dalle repubbliche marinare, secondo la fortunata formula risorgimentale. Più che nord e sud, ci fu un’Italia adriatica e una tirrenica. La decadenza geopolitica di essa va posticipata al periodo 1797-1860. Solo con l’Italia unita si torna al mare come dimensione vitale. Un percorso difficile, segnato da Lissa (1866), velleitario e retorico nella fase fascista, fino al crollo del 1943. Come reazione, la Repubblica italiana ha sviluppato un atteggiamento di distacco dal Mediterraneo, invocando l’Europa. Ne deriva una centralità comprimaria, questa la posizione dell’Italia nel Mediterraneo, che permane e che deve affrontare nuove sfide.
18,00 17,10

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