Libri di Filippo De Pisis
Adamo o dell'eleganza. Per una estetica nel vestire
Filippo De Pisis
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1998
pagine: 112
Pensieri e note 1917-1918
Filippo De Pisis
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2002
pagine: 68
La città dalle 100 meraviglie
Filippo De Pisis
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2019
pagine: 208
"Qualcuno ha scritto che nei testi di de Pisis si riconoscono i soggetti, i colori e certe emozioni dei suoi dipinti, cercando una correlazione fra i due linguaggi. È certamente vero perché entrambi fanno parte di un unicum, l'uno nutre l'altro e viceversa. Ma la caratteristica più interessante del personaggio nel suo complesso sta nella dimensione culturale assolutamente fuori dal comune, una dimensione erudita e profonda, da intellettuale raffinatissimo, conoscitore di discipline le più diverse, appassionato di arte antica e studioso di cosiddetti artisti minori, capace di darsi regole di studio severissime per raggiungere l'obiettivo della conoscenza. Tutto ciò fa da substrato fecondo sia della scrittura che della pittura, entrambi linguaggi articolati e di difficile elaborazione, che tuttavia de Pisis trasforma con apparente facilità in un dipanarsi di immagini, scritte o dipinte, che narrano la sua particolare visione del mondo che lo circonda, con un carattere di candore che è un elemento fondamentale del suo modo di leggere gli eventi, anche nei momenti nei quali affermerà, con la levità che gli era propria, la sua omosessualità. Egli ha senza dubbio conservato dentro di sé il pascoliano «fanciullino», attraversando due guerre mondiali senza neppure per una volta prenderne atto in uno scritto o in un quadro; con una levità che fortemente dentro di lui contrasta con il bisogno profondo di conoscenza. È forse questa dicotomia fra il reale vissuto e il reale sognato che lo porterà a una dissociazione interna e alla malattia mentale, facendolo vivere in quella dimensione «metafisica» che aveva cercato per tutta la vita." (dalla nota di Claudia Gian Ferrari)
Adamo o dell'eleganza. Per una estetica nel vestire
Filippo De Pisis
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 116
«Ad alcuni parrà leggero, come si suol dire, l'argomento che ò preso a trattare, e si meraviglierà che proprio io che aspiro all'alta poesia e all'alta filosofia, l'abbia scelto, e abbia avuto "la pazienza" di stendere queste pagine, ma io vorrei fare considerare a costoro che il modo di vestire, o meglio l'aspetto esteriore degli uomini nel suo più intimo spirito, à un'importanza ben maggiore di quella che si direbbe a prima vista, non solo, in esso è insito un mistero tremendo o dilettevole. L'intima essenza dell'eleganza insomma è qualcosa di eterno e anche di insondabile. o poi, devoto all'idea dell'indifferenzia-bilità del tutto, credo che qualunque argomento sia egualmente leggero e profondo a seconda del modo in cui viene trattato. E vero ciò che diceva un bello spirito: "Tutte le cose divengon complicate e profonde a pensarvi sopra". E vorrei anche dire che avendo "i cassetti", come si dice, pieni di manoscritti di ben più grande importanza e la testa piena di ben molte e gravi idee, mi è caro tuttavia licenziare questo libretto innocuo e gentile ».
Carteggio 1926-1950
Filippo De Pisis, Aldo Palazzeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 188
La pubblicazione del Carteggio de Pisis-Palazzeschi offre al lettore la viva memoria di un sodalizio particolarmente rilevante, non soltanto per le biografie dei due corrispondenti, ma anche per l'esperienza creativa di entrambi gli artisti, partecipi di una comune avventura umana e artistica.
Scritti inediti
Filippo De Pisis
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 144
Scritti inediti, trae origini dal lascito ricevuto dal compianto Giampietro Tonon di un faldone di fogli battuti a macchina personalmente dal pittore e scrittore de Pisis. Tale lascito era giunto a Tonon niente meno che da Sandro Zanotto, critico d’arte, giornalista, scrittore e amico stretto di Filippo de Pisis, nonché autore della più particolareggiata biografia sul pittore. Tonon ricevette il manoscritto nell’imbarazzo di dovere rinunciare alla curatura e all’edizione degli inediti, e pensò di consegnarlo alla sua autrice e apprezzata amica di studi Franca Olivo Fusco, che già era in piena attività di svariate pubblicazioni. Ora il libro viene alla luce nella forma più riguardosa e curata, secondo i crismi riservati alle opere postume. Di straordinario interesse sono le poesie che si sovrappongono alla descrizione visiva della pittura, mentre le parti in prosa – pregevolissime quelle brevi quasi quanto una poesia – richiamano alla mente la superba serie di “raccontini poetici” pubblicati da Jorge Luis Borges, che insieme a de Pisis, e senza neppure conoscerlo, fu l’iniziatore di tale fortunato genere letterario.
La città dalle 100 meraviglie
Filippo De Pisis
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2009
pagine: 173
"Qualcuno ha scritto che nei testi di de Pisis si riconoscono i soggetti, i colori e certe emozioni dei suoi dipinti, cercando una correlazione fra i due linguaggi. È certamente vero perché entrambi fanno parte di un unicum, l'uno nutre l'altro e viceversa. Ma la caratteristica più interessante del personaggio nel suo complesso sta nella dimensione culturale assolutamente fuori dal comune, una dimensione erudita e profonda, da intellettuale raffinatissimo, conoscitore di discipline le più diverse, appassionato di arte antica e studioso di cosiddetti artisti minori, capace di darsi regole di studio severissime per raggiungere l'obiettivo della conoscenza. Tutto ciò fa da substrato fecondo sia della scrittura che della pittura, entrambi linguaggi articolati e di difficile elaborazione, che tuttavia de Pisis trasforma con apparente facilità in un dipanarsi di immagini, scritte o dipinte, che narrano la sua particolare visione del mondo che lo circonda, con un carattere di candore che è un elemento fondamentale del suo modo di leggere gli eventi, anche nei momenti nei quali affermerà, con la levità che gli era propria, la sua omosessualità. Egli ha senza dubbio conservato dentro di sé il pascoliano "fanciullino", attraversando due guerre mondiali senza neppure per una volta prenderne atto in uno scritto o in un quadro; con una levità che fortemente dentro di lui contrasta con il bisogno profondo di conoscenza. [...]". (Dalla nota di Claudia Gian Ferrari)
Le memorie del marchesino pittore
Filippo De Pisis
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1989
pagine: 298
Filippo De Pisis. Nature morte. Catalogo della mostra (Campione d'Italia, 1998)
Claudia Gian Ferrari, Stefano Crespi, Filippo De Pisis
Libro
editore: Charta
anno edizione: 1996
pagine: 104
Poesie
Filippo De Pisis
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2003
pagine: 214
Pubblicate sessant'anni fa in un'edizione predisposta dallo stesso autore, le "Poesie" di De Pisis testimoniano l'autentica vocazione poetica del pittore ferrarese, sulla scia di quell'"altro Novecento" (rispetto soprattutto all'ermetismo allora maggioritario), che annovera tra i suoi protagonisti Saba e Valeri, Betocchi e Penna. Nella sua prefazione, Giovanni Raboni individua come caratteristiche delle liriche di De Pisis una letterarietà consistente e spesso preziosa, una tendenza alla limpidità e alla chiarezza, l'adozione di una forma trattenuta e tuttavia vibrante di cantabili.