Libri di Gianluca Briguglia
Brunetto Latini. Intellettuale medievale. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Ist. Storico per il Medioevo
anno edizione: 2025
Malcolm X e Martin Luther King. L’ape e la colomba
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 280
Martin Luther King vs Malcolm X. La colomba disposta a immolarsi per il grande sogno di un’uguaglianza pacifica, e l’ape pronta a pungere sia per difendersi sia per ottenere ciò che le spetta. Un saggio preciso, avvincente, che restituisce l’entusiasmo di una stagione del Novecento ormai entrata nel mito. Episodi della lotta per i diritti civili degli afroamericani si alternano al racconto delle vite di pensatori, di attivisti fin qui noti solo agli esperti, che hanno preceduto Martin Luther King e Malcolm X, consentendo loro di diventare ciò che sono stati. L’avventura umana di questi due giganti – spesso diversi, talvolta affini – che hanno dato la vita per cambiare il mondo permette così di gettare una luce su un pezzo della storia recente. Una storia di emarginati e di segregati, ma anche di coraggiosi e di ribelli.
La vera storia dell'elezione di papa Francesco
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2023
pagine: 224
L’11 febbraio 2013, Guido Baldini, quarantenne professore di Storia moderna in un’Università parigina, apprende come tutti delle dimissioni di papa Ratzinger. Baldini scrive per giornali e blog e come tanti si trova a commentare, con articoli e apparizioni televisive, quella notizia inedita e clamorosa. Ciò che ancora non può sapere è che, il 12 marzo, proprio lui verrà eletto papa dal conclave. Con una scusa sarà convocato in Vaticano da monsignor Carafa, che veglia sullo svolgimento del conclave e lo condurrà fino alla Cappella Sistina, dove Baldini verrà informato dell’incredibile avvenimento.
Il pensiero politico medievale
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 236
Superando sia i secolari pregiudizi negativi su un presunto medioevo tenebroso, sia certe rivalutazioni troppo convenzionali e rapide, che a volte caratterizzano l'interesse per il pensiero medievale, il libro di Gianluca Briguglia propone una lettura delle teorie politiche medievali nel loro contesto proprio. Ne scaturisce un'introduzione originale e plurale al pensiero politico del medioevo (XII-XV secolo), in cui i maestri delle università e i teologi, ma anche gli intellettuali delle città, i laici, perfino i traduttori dei testi latini nelle lingue volgari rispondono ai problemi del loro presente ricollocando teorie del passato, modificando idee ricevute, costruendo orizzonti teorici del tutto nuovi. Per questo il volume non solo tratta idee e teorie di autori classici, da Tommaso d'Aquino a Marsilio da Padova, ma include autori spesso neppure menzionati in opere di questo tipo, e la cui importanza va ormai riconosciuta, come nel caso di un Brunetto Latini, di un Tolomeo da Lucca o di un Giacomo da Viterbo, e soprattutto ricostruisce contesti concettuali capaci di rendere più approfondita e ampia la conoscenza del pensiero medievale, come nel caso delle «ecclesiologie politiche», dell'importanza delle lingue volgari, degli intrecci tra post-aristotelismo e ispirazioni guelfe o ghibelline.
Stato d'innocenza. Adamo, Eva e la filosofia politica medievale
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 157
Se pensiamo alla caduta di Adamo ed Eva ci vengono subito alla mente i grandi affreschi sul peccato originale e sulla cacciata dall'Eden e non possiamo non considerare quella storia nei termini del mito, o della favola. C'è però molto altro, perché la caduta dei progenitori è stata concepita per molti secoli, e fin dentro la modernità, come il preambolo per comprendere la natura umana, da quel momento preda di passioni antisociali. Che cosa sarebbe successo alla nostra convivenza se Adamo ed Eva non fossero caduti, se fossero rimasti nello stato di innocenza? È questa la sorprendente domanda controfattuale che filosofi, teologi, intellettuali si sono posti non per immaginare un mondo perduto, ma per poter meglio capire il nostro. Dal rigore di Agostino alle narrazioni storiche di Tolomeo da Lucca, dal sempre innovatore Tommaso d'Aquino al francescano Ockham, da Wyclif a Suàrez e a molti altri, in un conflitto continuo e creativo di idee, di teorie, di immagini, di posizioni irriducibili e di aperture sempre nuove, lo stato d'innocenza è il luogo paradossale per pensare l'ambiguità della convivenza, l'ambivalenza della politica, il perimetro della natura umana. Tutt'altro che semplice favola, stato d'innocenza è uno dei nomi della realtà.
L'animale politico. Agostino, Aristotele e altri mostri medievali
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 96
L'uomo è un animale politico "per natura" - spiegava Aristotele - perché capace di amicizia, bisognoso di mettere in comune conoscenze, capacità, tecniche, lavoro. Dopo il peccato di Adamo ed Eva - sosteneva Agostino l'uomo è esposto alla "jacquerie" permanente delle passioni e del disordine antisociale. E se la politica fosse proprio un rimedio alla natura ambigua dell'uomo? Un dibattito ampio, quello medievale, fatto anche di casi di studio curiosi, come quello del gigante Nembrot, o del popolo dei Pigmei, o dell'oratore sapiente che dà vita alla civiltà, o quello della città delle donne.
Marsilio da Padova
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 238
Marsilio da Padova è uno dei pensatori politici più audaci e brillanti del Medioevo. Il libro ne analizza le idee e il pensiero, mettendoli in relazione con le vicende politiche di cui Marsilio fu protagonista a fianco dell'imperatore Ludovico il Bavaro.
Il corpo vivente dello Stato. Una metafora politica
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 192
"Lo Stato è un corpo": dal medioevo all'età moderna lo sforzo di comprendere la complessità di entità astratte come lo Stato e il potere si concretizza spesso in questa metafora conoscitiva. Tre snodi fondamentali della storia di questa metafora politica e cioè il Medioevo e Marsilio da Padova, Machiavelli, Hobbes mostrano come la solidarietà tra corpi celesti, corpi umani e corpi politici filtri da un'epoca a un'altra, consentendo di spiegare le ragioni della comunità, per cedere poi il passo ad una visione diversa, in cui lo Stato diventa una seconda natura, capace di creare autonomamente la propria materia, ovvero i cittadini. Il passaggio al moderno si illumina anche in questo passaggio di metafore.
Filippo il Bello e Bonifacio VIII. Scritti politici di una disputa. Volume 12
Gianluca Briguglia, Claudio Fiocchi, Stefano Simonetta
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2002
pagine: 176
Bestiario politico
Gianluca Briguglia
Libro: Libro in brossura
editore: HarperCollins Italia
anno edizione: 2021
pagine: 288
I territori della politica sono spesso oscuri e misteriosi, messi alla prova da pulsioni ambivalenti: paura, ambizione, violenza, ma anche desiderio di libertà, aiuto reciproco, ricerca di un bene comune. Gianluca Briguglia, professore di Storia delle dottrine politiche all’Università Ca’ Foscari di Venezia, parte dall’origine biblica degli esseri umani, Adamo ed Eva, e attraversando i secoli giunge a parlare della peste, catastrofe perfetta ma anche nuovo inizio possibile, come nei "Promessi sposi" manzoniani. Alternando il racconto delle idee di personaggi realmente esistiti, che con il loro pensiero e la loro azione hanno cambiato il modo di vedere la politica, a quello di figure immaginarie, nate per rappresentare incertezze ma anche soluzioni, Briguglia rintraccia le origini del pensiero politico moderno e ricostruisce le evoluzioni del modo di intendere quello che Aristotele chiamava proprio “animale politico”: cioè l’essere umano. Così Briguglia analizza le parole di Niccolò Machiavelli e le mette in relazione anche con la politica recente, ci porta nella terra dei mostruosi cinocefali per spiegare la percezione della “differenza” e dei diritti di chi appare diverso da noi, racconta i giganti, simbolo per eccellenza del potere dalla Bibbia a Thomas Hobbes, e illumina la meravigliosa figura di Christine de Pizan, straordinaria donna medievale. Le idee e i “mostri” di questo “bestiario politico” appartengono forse a un mondo lontano, ma sono ancora in grado di sussurrarci dubbi e inquietudini, aperture inaspettate e intuizioni geniali, offrendo al lettore una chiave di lettura fondamentale per comprendere il mondo in cui viviamo oggi.
La questione del potere. Teologi e teoria politica nella disputa tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello
Gianluca Briguglia
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 160
Una delle più famose dispute politiche medievali, quella tra papa Bonifacio VIII e Filippo il Bello, re di Francia, non fu soltanto una drammatica prova di forza tra le potenze dell'epoca, né le teorie politiche di quel periodo sono da considerarsi come un gioco di specchi, un mascheramento erudito e ideologico di ciò che sarebbe veramente importante, cioè la forza e i rapporti tra le pressioni esercitate dalla curia papale e la corte del re. Si tratta invece di un momento di autentico dibattito filosofico-politico, in cui i teologi mettono alla prova gli strumenti concettuali elaborati nel lavoro accademico dell'ultimo quarto del XIII secolo. È qui che la teologia stimola la filosofia, sfidandola con domande nuove che i filosofi dell'antichità, primo tra tutti Aristotele, non potevano porre. Il volume mette a fuoco alcuni rapporti tra teologia e politica nei trattati della disputa, in particolare quelli di Egidio Romano e Giovanni di Parigi, chiarendo non solo il contesto filosofico da cui sorgono, ma mostrando la loro concreta posta in gioco, cioè la costituzione di un'autonomia teoretica del politico.