Libri di Gianni Turchetta
L'opera in versi e in prosa
Dino Campana
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 1740
Da Il più lungo giorno – primo manoscritto inviato a Papini e Soffici in vista di una possibile pubblicazione e poi a lungo disperso – ai taccuini, fino ai testi contenuti in fondi divenuti col tempo irreperibili, il Meridiano, a cura di Gianni Turchetta, offre per la prima volta a lettori, studiosi e appassionati la possibilità di leggere per intero, con un ampio apparato di commento, l’opera in versi e in prosa dell’autore dei Canti Orfici. Intorno a questo libro – ricorda Turchetta – si concentra infatti l'«ossessione variantistica» di Campana, non solo attribuibile alla vicenda biografica, ma specchio di quella «tensione verso la verità e la perfezione dello stile […] per definizione irraggiungibile». Il volume raccoglie inoltre, in ordine cronologico, tutte le lettere, comprese quelle indirizzate a Sibilla Aleramo, con la quale il poeta intrattenne una tormentata e ormai celeberrima storia d’amore.
L'esclusa
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 252
"Nell'Esclusa tutti i personaggi maschili appaiono in qualche modo negativi, pur tenendo conto delle attenuanti generiche, per così dire, che la poetica dell'umorismo concede in buona sostanza a qualsiasi personaggio. Specularmente, tra le figure femminili i tratti negativi sono marginali, e nell'universo femminile si delinea una solidarietà possibile. Ma Pirandello non è così ingenuo da regalare alle donne autenticità e pienezza sentimentali: nessuno può davvero rompere il muro della solitudine che rinchiude ogni esistenza." (dalla prefazione di Gianni Turchetta)
Lo strappacuore
Boris Vian
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2009
pagine: 239
Noél, Joél, Citroen sono gemelli, anzi "tremelli", teneri mariuoli coccoloni e dispettosi. Nella loro crescita, tuttavia, qualcosa non quadra; l'amore ossessivo di mamma Clementina cancella il mondo reale attorno a loro e finisce per chiuderli in gabbia. Anche il tempo si inceppa: da maggio si passa a "giuglio", "aprosto", "febbrugno", "ottembre". Accanto al miracolo di una natura magnifica e scenari di puro incanto, brulica una società orrenda, dove i vecchi vengono messi all'asta e Dio è una sorta di magnaccia che dispensa favori a pagamento.
Infinite scritture. Luciano Bianciardi 100+1: i convegni del 2023
Libro: Libro in brossura
editore: ExCogita
anno edizione: 2024
pagine: 340
"Bianciardi è uno degli scrittori più emblematici e geniali della generazione dei primi anni Venti: cioè di una generazione straordinaria per qualità letteraria e capacità di leggere la realtà, la generazione di Meneghello, Zanzotto, Rigoni Stern, Domenico Rea, Fenoglio, Pasolini, Calvino, Giudici. In un gruppo così prestigioso, Bianciardi ha incarnato fino allo strazio e all'autodistruzione prima il sogno di un'Italia diversa, poi la percezione acutissima delle distorsioni della modernizzazione, offrendoci una visione radicalmente critica del cosiddetto "miracolo italiano", anzitutto, ma anche mettendo a fuoco, precocemente e perentoriamente, le dinamiche della piena assimilazione del nostro Paese al capitalismo globale. La sua storia è davvero un'"autobiografia di tutti", una parabola esemplare della storia d'Italia." (dall'Introduzione di Riccardo Castellana e Gianni Turchetta)
Critica, letteratura e società. Percorsi antologici
Gianni Turchetta
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 350
Da almeno vent'anni, la critica sociologica non è più di moda nel campo degli studi letterari. Eppure il rigore e il tecnicismo delle analisi formali non esclude affatto il ricorso alle indagini di tipo storico-sociale: al contrario, è necessario che queste due prospettive si integrino e arricchiscano reciprocamente. Per questo il volume presenta un'antologia di testi classici (o avviati a diventarlo) che affianca filosofi politici come Marx, Gramsci, Sartre e Benjamin, sociologi come Escarpit e Bourdieu, critici letterari attenti alla storia come Bachtin, Auerbach, Jauss. Il volume, che si rivolge a un pubblico di studenti e studiosi ma anche di non addetti ai lavori, può essere così letto al tempo stesso come un'introduzione alla critica sociologica rispettosa dei valori formali dei testi letterari, oppure come un'introduzione alla metodologia critico-letteraria, ma sempre attenta all'importanza decisiva delle determinazioni storico-sociali.
Franco Fortini e le istituzioni letterarie
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2018
pagine: 132
"ll volume raccoglie gli Atti del convegno 'Franco Fortini e le istituzioni letterarie', tenutosi all’Università degli Studi di Milano il 24 e 25 ottobre 2017, organizzato, con il coordinamento scientifico di Edoardo Esposito, Luca Daino, Laura Neri e di chi scrive, dal Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici e dal Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e Studi Interculturali, con la collaborazione della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e del Centro Apice di Unimi. La scadenza del centenario ha fortunatamente mostrato una persistente attenzione all’opera di Fortini, generando numerose iniziative in suo onore: come, oltre a quella milanese, il convegno dell’Università di Torino 'Franco Fortini: leggere e scrivere poesia', quello dell’Università di Siena su 'Franco Fortini e la traduzione', quello dell’Università di Padova 'Fortini ’17' e altre ancora."(Dalla Premessa di Gianni Turchetta)
Itinerari della critica teatrale del primo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 230
"Itinerari della critica teatrale italiana del Novecento" è un progetto di indagine e di ricerca di vaste proporzioni, che ha come oggetto la ricostruzione e lo studio dello spettacolo drammatico italiano attraverso le recensioni della critica quotidiana e periodica. L’arco temporale considerato prende le mosse da una civiltà spettacolare che, almeno fino alla metà del XX secolo, riconosceva nel testo drammatico il suo pilastro e sulla sua disamina critica basava il giudizio complessivo, valutando l’intero allestimento e il lavoro dell’attore in funzione di esso. Questo volume si concentra in particolare sulla critica teatrale esercitata dagli scrittori: ne emerge un panorama variegato, in cui il teatro viene studiato sotto molteplici punti di vista, dove lo studio privilegiato del testo si affianca, nel corso dei decenni, a prospettive “spettacoliste”, più attente alle dinamiche specifiche della messinscena, della regia, della scenografia e della recitazione, consentendo di combinare drammaturgia ed estetica della ricezione, teorie del teatro e della letteratura.
Vita oscura e luminosa di Dino Campana, poeta
Gianni Turchetta
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 292
La parabola tormentata di Dino Campana, le luci e le ombre della vita breve e intensa di un aedo speciale raccontata con una scrittura rigorosa che non vuole rinunciare alla poesia della narrazione. Dino Campana si muove tra incomprensioni familiari, rapporti difficili con l'ambiente circostante, antagonismi veri e propri con la società letteraria del tempo e le autorità di pubblica sicurezza. Intanto, mentre viaggia in continuazione, sperimentando ogni sorta di mestieri, cerca il senso del mondo e di se stesso nella poesia: quella che legge, a cominciare dall'amatissimo Walt Whitman, e quella che scrive, affidando la giustificazione della propria vita alle potenti visioni e alla straordinaria musicalità dei Canti Orfici. Gianni Turchetta ci porta per mano alla scoperta di una figura-chiave per capire la poesia italiana del Novecento, e di un uomo di sensibilità profonda e ondivaga, che lo ha portato, tra peregrinazioni fuori e dentro di sé, alla solitudine e alla pazzia, ma soprattutto a lasciarci un capolavoro che non smette di parlarci e di emozionarci.
«Questo luogo d'incrocio d'ogni vento e assalto». Vincenzo Consolo e la cultura del Mediterraneo, fra conflitto e integrazione
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 236
La pubblicazione delle opere di Vincenzo Consolo nei Meridiani ne ha sancito definitivamente la statura di “classico”, di scrittore destinato a restare fra i grandi del secondo Novecento. La sua scrittura nasce da una vocazione implacabile, tutta tesa verso un'idea di letteratura come linguaggio tanto denso da sfidare la consistenza stessa del reale. In questa prospettiva, Consolo assegna alla letteratura una missione insieme impossibile e necessaria, non solo estetica ma anche etica e politica. Per tutta la vita egli ha parlato quasi solo della Sicilia: ma la sua Sicilia deve essere collocata nel più ampio scenario del Mediterraneo, di uno spazio dove da millenni le civiltà e le culture di tre continenti si sono mescolate, integrate e scontrate. La straordinaria ricchezza multi-linguistica e multi-culturale del Mediterraneo diventa così una prospettiva privilegiata attraverso cui Consolo legge la storia e la realtà. Non a caso egli è stato capace di cogliere già negli anni Ottanta le dinamiche della migrazione, denunciando subito le tragedie del mare nel Canale di Sicilia e non solo. I saggi contenuti nel presente volume studiano in profondità, da molte prospettive, i modi in cui Consolo ha indagato e rappresentato la dimensione mediterranea, permettendoci di capire meglio una realtà composita, che mette in questione ogni semplificazione identitaria. Le sue pagine ci aiutano a fare i conti con la profondità del nostro passato, la complessità del presente e le grandi questioni del prossimo futuro.
La schiuma dei giorni
Boris Vian
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2022
pagine: 272
Colin è un giovane parigino ricco e annoiato. Passa il tempo dedicandosi a ricette inverosimili, strimpellando bizzarri strumenti di sua invenzione, bighellonando con Chick – il suo migliore amico – un ingegnere spiantato e sperperone che ha uno strano pallino: collezionare le opere di Jean-Sol Partre. Poi, nella vita del signorino entra l'amore. L'incontro con la bella Chloé è un colpo di fulmine: decidono di sposarsi nel giro di pochi giorni. Gli sposini si imbarcano in un lungo e stralunato viaggio di nozze nel Sud della Francia, scortati dal cuoco di Colin, Nicolas. Al ritorno dal viaggio, Chloé si ammala. Nei suoi polmoni si annida un male terribile, fatica a respirare. Mentre il tempo va sempre più veloce, e l'appartamento dove vivono, inizialmente di dimensioni faraoniche, si fa sempre più stretto... Prefazione di Ivano Fossati.
Lo strappacuore
Boris Vian
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2022
pagine: 256
Clémentine ha nel cuore soltanto i tre neonati, i "tremelli" Noël, Joël e Citroën. Non vuole tra i piedi il marito, Angel, e lascia sempre più spazio a Giacomorto, strano tipo che desidera psicanalizzare chiunque gli capiti a tiro. Quando va al villaggio per ordinare lettini per i "tremelli", Giacomorto transita dal "mercato dei vecchi", nota che vengono trattati come semplici oggetti, si becca un pugno perché chiede come mai questo possa accadere. Incontra La Glorìa, strambo vecchiardo che, in cambio di oro, recupera dal fossato che circonda il villaggio la vergogna dei cittadini. Mentre Clémentine ingabbia i gemelli per evitare che escano nel mondo e corrano pericoli e li ingozza di cibo, Giacomorto accentua il delirio psicanalitico: ora tocca ai gatti, alla donna di servizio, a La Glorìa, a cui si sostituirà quando muore. Prefazione di Raymond Queneau.
Luce del tempo
Marco Onofrio
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2024
pagine: 136
«È difficile sfuggire alla percezione che il titolo di quest’ultima, intensa raccolta di Marco Onofrio, "Luce del tempo", condensi, in un sintagma che pare quasi una cellula germinale, non solo temi e immagini ricorrenti, ma, di più, alcuni assi portanti della sua scrittura poetica, che mettono radici un po’ dovunque nei suoi testi. Comincerei dalla prima di queste fertili ossessioni: la luce, che si accende nella frequenza di immagini solari, di mattine, ma anche di scorci paesaggistici e di scorci siderali, persino quando è notte. Luce, starei per dire, è la nostra stessa presenza, la percezione del proprio esistere, l’aprirsi della coscienza nell’infinito buio dell’essere. Esserci è luce perché coincide con l’atto stesso di aprire gli occhi: se vediamo c’è luce, se vediamo è perché ci siamo. E viceversa: il buio è il non esserci. Ma per ora ci siamo. Finché dura. Ed ecco subito che la presenza, immediatamente, coincide di necessità con il dispiegarsi, coordinato e conseguente, della durata, che nel tempo della vita azzera provvisoriamente la stessa eternità, consegnata al rango di sfondo, se non di ipotesi, mentre ciò che si staglia, si afferma, fragile e irrefutabile, è proprio l’esserci come stare nel tempo, il vivere come essere “durante” qualcosa. In qualche modo, tutto accade dentro queste coordinate: la luce, conditio sine qua non dell’esserci, e il tempo, sostanza fragile della trama dell’esistere, dove ciò che accade e ciò che c’è sono nel tempo, nel movimento...» (dalla prefazione di Gianni Turchetta)