Libri di Giuseppe Leone
Ricordi di Natale. Fotografie e novene del Natale in Sicilia
Giuseppe Leone, Salvatore Silvano Nigro, Girolamo Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2004
pagine: 144
Il ragusano. Storie e paesaggi dell'arte casearia
Diego Mormorio, Giuseppe Licitra, Giuseppe Leone
Libro
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 1999
pagine: 208
Sicilia terra madre. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Leone
Libro: Libro rilegato
editore: Kalós
anno edizione: 2007
pagine: 184
I quattro elementi, l'aria, la terra, il fuoco e l'acqua, in Sicilia si manifestano con particolare forza e bellezza, dal fiammeggiante vulcano Etna alle azzurre profondità del mare, dalla campagna, ora verde ora brulla, alla tersa limpidezza dei panorami dalle vette dei monti.
Shakespeare: veleno e tragedia
Giuseppe Leone
Libro
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 2009
pagine: 112
Veleno: una parola che ricorre con insistenza nelle tragedie di Shakespeare. Quali motivazioni hanno spinto il grande drammaturgo inglese a inserire in tutte le sue opere almeno una volta il "veleno"? In questo saggio accurato e originale Giuseppe Leone indaga le ricorrenze del termine e si sofferma anche su un altro curioso particolare: tutti i personaggi che muoiono per soffocamento sono innocenti, mentre tutti quelli che sono uccisi (o si suicidano) col veleno sono colpevoli.
L'ultima scena
Massimo Arrigoni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 60
questo un ritratto del commediante da giovine attraverso i campi di una memoria emotiva ancora lucida e viva. Una piccola autobiografia che colloca e giustifica nell’infanzia i motivi e le ragioni del mio percorso artistico. La presenza e la rappresentazione scenica di una icona come la Morte è il filo rosso, o nero per meglio dire, che lega una buona parte dei lavori teatrali e delle partiture sonore da me trattate nell’arco di decenni. Quando la commedia soccombe al dramma la parola si fa memoria storica, diventa confessionale, veglia funebre, rito e mito, si fa tritono in musica, in verso poetico, stride in urlo, interroga il delirio. Teatro di parola o di poesia, teatro da camera. Un ritratto in nero alla signora che danza obliqua con la falce e la clessidra. Prefazione di Giuseppe Leone.
Il palcoscenico esemplare. La questione della giustizia nelle tragedie shakespeariane
Giuseppe Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 184
Come si conciliano le morti di Cordelia, di Duncan, di Desdemona o di Emilia con l'ideale della giustizia poetica? Quale sorte è assegnata agli empi, quale agli onesti? Esiste in Shakespeare uno schema di interdipendenze tra azioni e destino-scenico, tra virtù etiche e permanenza in vita? Esiste in definitiva una poetic justice nelle tragedie shakespeariane? Partendo da questi interrogativi, il volume investiga la produzione tragica del drammaturgo inglese analizzando il meccanismo che governa le colpe e i meriti dei personaggi. Si rileverà come il Bardo, decretando il superamento della rappresentazione stereotipata e convenzionalmente risarcitoria della virtù, tipica dei drammi morali medievali, proponga un'idea di giustizia che non preveda necessariamente una premialità per i virtuosi. Tuttavia, se l'esperienza del trapasso verrà offerta come evento tragico ineluttabile e spietato, la morte degli innocenti troverà comunque una compensazione di ordine morale prima che la rappresentazione giunga a conclusione.
Il trovante e altri luoghi
Nicola Dal Falco, Gaetano Orazio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 96
"Si presentano come venuti dal nulla, senza antenati né posteri, senza altre referenze che quelle di una pura innocenza. Eppure Gaetano Orazio, pittore e poeta, e Nicola Dal Falco, poeta nonché scrittore di racconti e saggi, ne avrebbero avute di storie da raccontare, se solo avessero voluto, per averne viste di belle e di brutte salendo e scendendo per l’impervia salita che li porta sulle rive del rio Toscio, sopra Civate. Dicono di essere capitati lì non perché qualcuno ve li abbia mandati per una loro colpa personale o originale di madri, sorelle e fratelli scomparsi; o, portati da un esercito che li abbandonò sotto un campanile. A loro discolpa, aggiungono anche che possa essere stato il luogo a sceglierli oppure che siano stati scelti a un giro di carte o di comete. E, in ultimo, che siano risaliti lungo l’asse magnetico «perché il nord gli piace per analogia con il sud dove il colore liturgico è sempre il blu della notte». [...] Quello che colpisce, leggendo queste pagine, è che, pur essendo un’opera scritta in tempi diversi e a quattro mani, come si suol dire, il testo ha un’organicità di fondo che non lascia trasparire alcuna discontinuità o dicotomia tra gli autori, sia nell’impostazione complessiva, sia nella strutturazione interna: si direbbe che, pur essendo diverse le mani che scrivono e diverso il pensiero che le guida, identico tuttavia riesce il modo di argomentare e soprattutto lo scopo da perseguire." (dalla prefazione di Giuseppe Leone)
Il Silone per cui mi batto. Lettere (1999-2002)
Vittoriano Esposito, Darina Silone
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il volume “Il Silone per cui mi batto. Lettere (1999-2002)” è un carteggio sulla vita e l’opera di Ignazio Silone che Vittoriano Esposito, critico letterario, e Darina Silone, moglie dello scrittore, vennero scambiandosi nel mezzo di una temperie culturale decisamente antisiloniana, a causa delle pesanti dichiarazioni di Dario Biocca e Mauro Canali che accusavano lo scrittore abruzzese di essere stato, negli anni Venti del secolo scorso, una spia della polizia segreta fascista. Le lettere, poco meno di una quarantina, non sfuggono a quel contesto, fino ad aprirsi (per la prima volta) sulla vita matrimoniale di Darina e Silone, nonché sul ripudio di alcuni libri da parte dello scrittore. Uno scambio “di mente e di spirito, di cuore e di animo”, rimasto a lungo dentro un cassetto nello studio di Vittoriano Esposito, che giunge a questa prima edizione, curata da Giuseppe Leone, grazie all’interessamento della nipote Emanuela, a cui l’illustre nonno aveva fatto esplicita raccomandazione di pubblicarlo all’indomani della sua scomparsa avvenuta nel 2012.
I dialetti catanesi del sud-Simeto. Uno studio linguistico su Militello
Alfio Lanaia, Salvatore C. Trovato
Libro: Libro in brossura
editore: Arti Grafiche Palermitane
anno edizione: 2022
pagine: 104
Letto e straletto. Scene da un magazzino d’ospedale
Cristina Ghislanzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Rusconi
anno edizione: 2019
pagine: 72
«Dramma teatrale in tre atti brevi. È un monologo-dialogo di un letto d’ospedale che, dopo dieci anni di onorato servizio, ha pensato bene, per non soffrire la noia della sosta in magazzino, di cercarsi un altro lavoro. Eccolo, “cantastorie bislacco”, pronto a dare “una recita senza palcoscenico, con i pazienti docili nel cambiarsi d’abito e di ruolo, che faranno da attori e spettatori insieme” da questo luogo “dal tempo indecifrabile, dai suoni di metallo e di sirene, di camere inzuppate d’alcool e sudore, di camici, di teli bianchi, verdi, azzurri, ciabatte a colori. Ma pur bislacco e, per di più, diffidente e brontolone, riuscirà a venirne fuori con leggerezza e brio, divertendosi e a sua volta divertendo, attraverso un andirivieni di immagini che finiscono per dissolversi una nell’altra e che rimandano a momenti del vivere quotidiano, ora di gioia, ora di dolore, che si succedono veloci, di reparto in reparto: dalla maternità, alla pediatria, alla sala operatoria, al pronto soccorso, al corridoio.» (prefazione di Giuseppe Leone)
I segreti del fuoco
Alberto Casiraghy
Libro: Libro in brossura
editore: Book Editore
anno edizione: 2019
pagine: 168
"Una selezione di poesie che già nell'ossimorico titolo rispecchia l'unicità e la complessità della ricerca di Alberto Casiraghy, editore, aforista, scrittore, violinista, pittore, stampatore. Un parlar breve ma intenso, frutto di schegge, trasparenze metaforiche, allusioni simboliche, evocazioni, che illuminano dintorni e "immediate lontananze" del suo io; frammenti lirici che non scadono affatto nel nonsense, anzi, per dirla con Giuseppe Pontiggia, vi entrano nel senso delle cose e della vita". (Prefazione di Giuseppe Leone)
Non vi azzardate a chiamarlo «gioco lecito» e altre storie
Giovanna Rotondo
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 150
"Non si creda che, per averla già recensita, Giovanna Rotondo faciliti più di tanto il mio compito di lettore. Non si deve credere, perché in questi anni, non solo è venuta affinando sempre più i suoi strumenti espressivi, ma sta anche ampliando e approfondendo il suo lavoro letterario con crescente impegno nei settori più disparati: dalla poesia è passata alla narrativa, alla biografìa, alla saggistica, ai dialoghi, ai racconti. E in effetti, gli scritti che compongono questo volume, presi nel loro insieme, ne offrono una chiara, ulteriore conferma. Da Non vi azzardate a chiamarlo "gioco lecito"— scritto d'apertura in forma di lettera che affronta la delicata questione del gioco d'azzardo in Italia e relativo incremento delle sale da gioco nel nostro Paese - a tutti gli altri racconti, compresi i dialoghi finali ispirati a Marilyn Monroe, non si può non riscontrare che qualcosa è cambiato. Ma c'è dell'altro per cui Non vi azzardate a chiamarlo "gioco lecito" e altre storie raggiunge forse i suoi esiti più alti, e non tanto per raffinata perizia tecnica, quanto per la profondità e complessità della visione d'insieme della condizione umana." (dalla prefazione di Giuseppe Leone)