Libri di Giuseppe Leone
Il ragusano. Storie e paesaggi dell'arte casearia
Diego Mormorio, Giuseppe Licitra, Giuseppe Leone
Libro
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 1999
pagine: 208
Ricordi di Natale. Fotografie e novene del Natale in Sicilia
Giuseppe Leone, Salvatore Silvano Nigro, Girolamo Garofalo
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2004
pagine: 144
Sicilia terra madre. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Leone
Libro: Libro rilegato
editore: Kalós
anno edizione: 2007
pagine: 184
I quattro elementi, l'aria, la terra, il fuoco e l'acqua, in Sicilia si manifestano con particolare forza e bellezza, dal fiammeggiante vulcano Etna alle azzurre profondità del mare, dalla campagna, ora verde ora brulla, alla tersa limpidezza dei panorami dalle vette dei monti.
L'ultima scena
Massimo Arrigoni
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2025
pagine: 60
questo un ritratto del commediante da giovine attraverso i campi di una memoria emotiva ancora lucida e viva. Una piccola autobiografia che colloca e giustifica nell’infanzia i motivi e le ragioni del mio percorso artistico. La presenza e la rappresentazione scenica di una icona come la Morte è il filo rosso, o nero per meglio dire, che lega una buona parte dei lavori teatrali e delle partiture sonore da me trattate nell’arco di decenni. Quando la commedia soccombe al dramma la parola si fa memoria storica, diventa confessionale, veglia funebre, rito e mito, si fa tritono in musica, in verso poetico, stride in urlo, interroga il delirio. Teatro di parola o di poesia, teatro da camera. Un ritratto in nero alla signora che danza obliqua con la falce e la clessidra. Prefazione di Giuseppe Leone.
D'in su la vetta della torre antica. Giacomo Leopardi e Carmelo Bene sospesi fra silenzio e voce
Giuseppe Leone
Libro: Copertina rigida
editore: Grafiche Rusconi
anno edizione: 2016
pagine: 172
Neonati, quasi rischiano di soffocare sotto il peso dei numerosi nomi. Ben sei, Leopardi: Giacomo, Taldegardo, Francesco, Selesio, Saverio, Pietro. Quattro, il genio salentino: Carmelo, Pompilio, Realino, Antonio. Sono ancora all'alba della fanciullezza, ed eccoli chierichetti a servir messa. Non conoscono ancora tutte le gioie del corpo, ma sanno l'infinita varietà delle sue sofferenze. Leggono Omero e Shakespeare e riscrivono le loro opere alla luce delle proprie esigenze. Sono alcune delle caratteristiche comuni a entrambi, eppure non le sole che Giuseppe Leone viene individuando in questo suo saggio di approfondimento del pensiero, della poetica e dell'arte teatrale di due geni fra i più rappresentativi dell'età contemporanea. Partendo da un luogo come la torre (quella Campanaria di Recanati che rimanda al Passero solitario di Leopardi e degli Asinelli di Bologna che evoca la Lectura Dantis di Carmelo Bene), Leone legge l'opera dei due grandi attraverso i contrasti scrittura/oralità, silenzio/voce, significante/significato, che furono alla base delle performance teatrali dell'artista salentino, ma che non sono stati meno determinanti nello sviluppo dell'opera leopardiana.
Il Silone per cui mi batto. Lettere (1999-2002)
Vittoriano Esposito, Darina Silone
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2022
pagine: 200
Il volume “Il Silone per cui mi batto. Lettere (1999-2002)” è un carteggio sulla vita e l’opera di Ignazio Silone che Vittoriano Esposito, critico letterario, e Darina Silone, moglie dello scrittore, vennero scambiandosi nel mezzo di una temperie culturale decisamente antisiloniana, a causa delle pesanti dichiarazioni di Dario Biocca e Mauro Canali che accusavano lo scrittore abruzzese di essere stato, negli anni Venti del secolo scorso, una spia della polizia segreta fascista. Le lettere, poco meno di una quarantina, non sfuggono a quel contesto, fino ad aprirsi (per la prima volta) sulla vita matrimoniale di Darina e Silone, nonché sul ripudio di alcuni libri da parte dello scrittore. Uno scambio “di mente e di spirito, di cuore e di animo”, rimasto a lungo dentro un cassetto nello studio di Vittoriano Esposito, che giunge a questa prima edizione, curata da Giuseppe Leone, grazie all’interessamento della nipote Emanuela, a cui l’illustre nonno aveva fatto esplicita raccomandazione di pubblicarlo all’indomani della sua scomparsa avvenuta nel 2012.
I dialetti catanesi del sud-Simeto. Uno studio linguistico su Militello
Alfio Lanaia, Salvatore C. Trovato
Libro: Libro in brossura
editore: Arti Grafiche Palermitane
anno edizione: 2022
pagine: 104
Letto e straletto. Scene da un magazzino d’ospedale
Cristina Ghislanzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Grafiche Rusconi
anno edizione: 2019
pagine: 72
«Dramma teatrale in tre atti brevi. È un monologo-dialogo di un letto d’ospedale che, dopo dieci anni di onorato servizio, ha pensato bene, per non soffrire la noia della sosta in magazzino, di cercarsi un altro lavoro. Eccolo, “cantastorie bislacco”, pronto a dare “una recita senza palcoscenico, con i pazienti docili nel cambiarsi d’abito e di ruolo, che faranno da attori e spettatori insieme” da questo luogo “dal tempo indecifrabile, dai suoni di metallo e di sirene, di camere inzuppate d’alcool e sudore, di camici, di teli bianchi, verdi, azzurri, ciabatte a colori. Ma pur bislacco e, per di più, diffidente e brontolone, riuscirà a venirne fuori con leggerezza e brio, divertendosi e a sua volta divertendo, attraverso un andirivieni di immagini che finiscono per dissolversi una nell’altra e che rimandano a momenti del vivere quotidiano, ora di gioia, ora di dolore, che si succedono veloci, di reparto in reparto: dalla maternità, alla pediatria, alla sala operatoria, al pronto soccorso, al corridoio.» (prefazione di Giuseppe Leone)
Il palcoscenico esemplare. La questione della giustizia nelle tragedie shakespeariane
Giuseppe Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2016
pagine: 184
Come si conciliano le morti di Cordelia, di Duncan, di Desdemona o di Emilia con l'ideale della giustizia poetica? Quale sorte è assegnata agli empi, quale agli onesti? Esiste in Shakespeare uno schema di interdipendenze tra azioni e destino-scenico, tra virtù etiche e permanenza in vita? Esiste in definitiva una poetic justice nelle tragedie shakespeariane? Partendo da questi interrogativi, il volume investiga la produzione tragica del drammaturgo inglese analizzando il meccanismo che governa le colpe e i meriti dei personaggi. Si rileverà come il Bardo, decretando il superamento della rappresentazione stereotipata e convenzionalmente risarcitoria della virtù, tipica dei drammi morali medievali, proponga un'idea di giustizia che non preveda necessariamente una premialità per i virtuosi. Tuttavia, se l'esperienza del trapasso verrà offerta come evento tragico ineluttabile e spietato, la morte degli innocenti troverà comunque una compensazione di ordine morale prima che la rappresentazione giunga a conclusione.
Sicilia. L'isola del pensiero
Giuseppe Leone
Libro
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 176
Shakespeare: veleno e tragedia
Giuseppe Leone
Libro
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 2009
pagine: 112
Veleno: una parola che ricorre con insistenza nelle tragedie di Shakespeare. Quali motivazioni hanno spinto il grande drammaturgo inglese a inserire in tutte le sue opere almeno una volta il "veleno"? In questo saggio accurato e originale Giuseppe Leone indaga le ricorrenze del termine e si sofferma anche su un altro curioso particolare: tutti i personaggi che muoiono per soffocamento sono innocenti, mentre tutti quelli che sono uccisi (o si suicidano) col veleno sono colpevoli.