Libri di J. Gottlieb Fichte
Fondazione dell'intera dottrina della scienza
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 286
Il manoscritto distribuito da Fichte in forma di dispense agli «uditori» delle sue lezioni nel giugno 1794, e poi dato alle stampe in due emissioni successive con il titolo di Fondazione dell’intera dottrina della scienza, fu accompagnato alla propria uscita dall’acuto disappunto del suo autore. Non un figlio indesiderato, piuttosto una sorta di parto prematuro. Inevitabile, sì, ma non per la nascita dell’auspicato sistema. Con le posteriori esposizioni della sua «dottrina della scienza», quasi preso da una febbre divorante e caparbia Fichte avrebbe cercato un nuovo metodo, un altro punto di partenza, anche una terminologia filosofica inaudita, un’ulteriore struttura epistemologica di cui dotare il sapere trascendentale. Per noi quella prima Fondazione, trascinata a valle dal flusso inarrestabile delle versioni successive, si erge nella sua fisionomia solitaria, interpellante come un masso erratico. Opera capitale e innovatrice, che parla al pensiero stesso ma destinata infine a dare ragione dello sforzo di libertà nell’esperienza intersoggettiva del mondo, rivolge al lettore contemporaneo pagine che rimangono tra le più impervie della tradizione filosofica occidentale. Ascoltarvi il timbro di una voce singolare nel «teatro del nostro spirito» è una delle sue consegne.
Progetti di pace. Il dibattito sulla Pace perpetua in Germania (1796-1800)
Immanuel Kant, J. Gottlieb Fichte, Friedrich Schlegel, Joseph Görres, Friedrich Gentz
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2024
pagine: 256
Questo volume documenta il dibattito sulla pace e sulla guerra, importante per il passaggio dall'Ancien Régime alla modernità, che interessò l'area tedesca negli anni compresi tra la Rivoluzione francese e l'inizio dell'epoca napoleonica. Il principale testo di riferimento è senz'altro Alla pace perpetua, di Immanuel Kant – qui proposto in una nuova traduzione. Nonostante la distanza temporale e i profondi mutamenti delle strutture statali e del quadro internazionale, questo piccolo libro non ha perso il suo smalto e la sua sorprendente attualità. Come scrive Norberto Bobbio, «le sue idee restano fra le più audaci e illuminanti che mai siano state concepite sul grande tema [della pace] e costituiscono ancora oggi una base di discussione e un sicuro orientamento per chiunque sia convinto che il problema della eliminazione della guerra è diventato il problema cruciale del nostro tempo». L'opera di Kant è accompagnata da alcuni dei più significativi interventi critici seguiti alla sua pubblicazione: la recensione di Gottlieb Fichte e il Saggio sul concetto di repubblicanesimo di Friedrich Schlegel, pubblicati entrambi nel 1796; il pamphlet politico di Joseph Görres La pace universale, un ideale (1798) e il saggio di Friedrich Gentz Sulla pace perpetua (1800). Immanuel Kant (1724-1804) è stato il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco.
Machiavelli scrittore
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 128
Un uomo assennato e coerente, capace di scorgere la complessità dell'animo umano e di comprendere come la vita di una comunità politica non possa che svolgersi grazie al compromesso, reso necessario dalla innata corruzione della natura umana. Così Johann Gottlieb Fichte, in questo saggio del 1807, presenta la figura di Niccolò Machiavelli, analizzandone le qualità intellettuali e politiche, soffermandosi sul pregio letterario delle sue opere. Ma il filosofo tedesco non trascura nemmeno di porre in discussione i princìpi che animano la visione politica machavelliana, espressione di un'individualità che agisce in un preciso contesto storico-culturale e non come portatrice di idee astratte. Mentre valuta la vita, le opere e il lavoro politico di Machiavelli, Fichte elabora una sintesi complessiva delle sue idee politiche, oscillanti tra costruzione dell'idea di Europa e affermazione del primato dell'identità nazionale. Inizialmente stimolate da una riflessione sulla funzione epocale della Rivoluzione francese, queste idee giungeranno a piena maturazione nei Discorsi alla nazione tedesca, di cui Machiavelli scrittore può essere considerato come una vera preparazione.
Ascetica come appendice alla morale
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 122
Pubblicato per la prima volta in italiano, questo breve scritto di Fichte affronta lo statuto e il ruolo dell’ascetica. Come posso operare il bene? Come è possibile, cioè, che una volontà buona possa estrinsecarsi in una serie di eventi mondani che la rappresentino nel mondo sensibile? La risposta data da Fichte nelle lezioni di chiusura ai suoi corsi jenesi di filosofia morale, riportate nel testo qui tradotto, taglia alla radice il nodo degli infiniti dibattiti che sarebbero sorti nei secoli successivi per rispondere al quesito. L’opuscolo si presenta come un esercizio di mediazione tra la pura teoresi e la meditazione pratica, tra la prospettiva schiettamente trascendentale del criticismo e quella tradizione di riflessione morale che affonda le proprie radici nel gesto originario della filosofia e che pone nella saggezza, capace di orientare l’esistenza alla vita buona, la meta dell’intera esperienza del filosofare e del sapere.
La missione del dotto
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2020
pagine: 150
Chi è il dotto? Qual è il suo ruolo nella società? Quali sono le sue competenze specifiche e la sua funzione? E cosa s’intende quando si parla di una sua missione o destinazione? Sono queste le domande che Fichte affrontò in un corso di lezioni tenute all’Università di Jena nel 1794. Il successo straordinario tra il pubblico del tempo mostra non solo il sèguito che Fichte era capace di suscitare ma anche il fatto che il tema affrontato non era unicamente destinato a specialisti. Nel delineare la figura del dotto Fichte approfondisce la propria idea di società (e la differenza rispetto allo Stato) come un’articolazione dinamica che funziona grazie alla cooperazione tra diverse professionalità. Inoltre ci parla del modo in cui il soggetto costituisce la sua identità, della relazione tra ragione e sensibilità, della concezione aperta e progressiva della storia, di un innovativo modello di cultura, e infine della critica mossa a Rousseau. Quel che ne risulta è uno scritto limpido e agile che fornisce uno spaccato magistrale del pensiero filosofico di Fichte ma insieme spunti stimolanti per continuare a riflettere sulla funzione educativa e su quella intellettuale.
Filosofia della massoneria
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 216
«Tu non puoi esigere ragionevolmente che io ti conceda altra conoscenza dell’Ordine salvo che esso esiste». Pubblicata in Germania tra il 1802 e il 1803, in forma anonima e sotto forma di lezioni, la Filosofia della Massoneria è opera di uno dei più grandi esponenti del Romanticismo tedesco: Johann Gottlieb Fichte. Lo spirito che anima gli interventi di Fichte, che si possono considerare delle vere e proprie Lezioni Magistrali, fa emergere con forza e rigore la centralità della Tradizione iniziatica ed esoterica. Per Fichte la Tradizione non richiede prove storiche e tanto meno modalità razionali che ne attestino l’autenticità. L’essenza della Libera Muratoria, alla quale il filosofo era iniziato, non consiste allora nella sua storia, ma nel fatto che esiste nel cuore di chi ad essa aderisce. Fichte dimostra di aver compreso, così, seppure in un’aura romantica, l’essenza esoterica della Libera Muratoria: la ricerca dell’Assoluto, della Totalità, dell’Essere. Introduzione di Claudio Bonvecchio.
Saggio per un estratto esplicativo dalla «Critica del giudizio» di Kant (1790-91)
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: Diogene Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 164
Dal settembre 1790 sino agli inizi del 1791 Fichte tentò la stesura di un commentario esplicativo della "Critica del giudizio" di Kant che va sotto il titolo di "Versuch eines Erklärenden Auszugs aus Kant’s Kritik der Urtheilskraft". Il commentario fu oggetto di un intenso scambio epistolare in vista della pubblicazione, ma l’autore ne interruppe la stesura al paragrafo 16 dell'analitica del giudizio estetico e rinunciò alla sua impresa, tuttavia esso costituisce uno dei più rilevanti documenti delle prime letture ed interpretazioni fichtiane delle opere di Kant. Le tematiche cui Fichte mise mano per la prima volta in esso lo accompagnarono per sempre, tanto che a più riprese ritornò a trattarle in diversi scritti. Esse divennero il Leitmotiv della sua filosofia, così che potrebbe dirsi che la filosofia di Fichte abbia in ultima analisi rappresentato il tentativo di rispondere a quesiti la cui insorgenza si annuncia in quelle primigenie letture di Kant, di cui il Versuch resta inequivocabile traccia.
Meditazioni personali sulla filosofia elementare. Testo tedesco a fronte
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 704
Le “Meditazioni personali sulla filosofia elementare” furono composte tra la fine del 1793 e l'inizio del 1794, e cadono perciò nel periodo in cui la critica demolitrice di Enesidemo-Schulze aveva messo in crisi non solo gli sviluppi conferiti da Reinhold alla filosofia kantiana, ma lo stesso sistema che Fichte aveva faticosamente elaborato, spingendolo a costruirne uno nuovo, che fosse al riparo dalle obiezioni dello scettico. Nell'opera, manifestamente non destinata alla pubblicazione, Fichte intendeva fare il punto circa la personale comprensione della filosofia allora in voga e saggiarne la possibilità di superamento. La “ElementarPhilosophie” di Reinhold viene assunta come filo conduttore, ma Fichte ne denuncia le lacune e prospetta soluzioni che presto lo condurranno alla realizzazione del suo sistema filosofico. Le “Meditazioni personali” rivestono un interesse e un rilievo particolari e svolgono una funzione insostituibile, perché presentano un sincero e serrato dialogo del pensatore con sé stesso, con esclusione dei filtri abitualmente utilizzati nelle opere rivolte al pubblico. Se la destinazione personale dell'opera spiega le frequenti ripetizioni e giustifica la presenza di alcune pagine che mettono a dura prova la capacità di comprensione del lettore, la medesima circostanza offre il vantaggio di rendere visibili le incertezze del giovane filosofo, i suoi dubbi e i suoi ripensamenti e consente di penetrare nel laboratorio in fervente attività da cui, dopo breve tempo, avrebbe preso inizio la stesura del “Fondamento dell'intera dottrina della scienza”. Per questa ragione gli autorevoli editori della “Gesamtausgabe”, R. Lauth e H. Jacob, definiscono le “Meditazioni personali sulla filosofia elementare” una “dottrina della scienza in statu nascendi”.
Lo stato secondo ragione o lo stato commerciale chiuso. Saggio di scienza del diritto e d'una politica del futuro
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 204
Pubblicato nel 1800, "Lo Stato secondo ragione o lo Stato commerciale chiuso" è, da sempre, uno dei testi più discussi della filosofia di Fichte. Criticando ciò che oggi chiamiamo "globalizzazione" e che Fichte chiamava "anarchia del commercio", l'opera del 1800 propone, come soluzione ai mali del suo tempo, la chiusura commerciale, di modo che ogni Stato sappia bastare a sé e garantire alla sua comunità benessere. Chiudere commercialmente lo Stato è, per Fichte, la sola via per garantire alla politica la possibilità di disciplinare l'economia. Nel quadro dell'odierna crisi globale, ma poi anche nel contesto di un'Unione Europea che ha prodotto un'integrale spoliticizzazione dell'economia, "Lo Stato secondo ragione" è un testo che non smette di parlare al nostro presente. Prefazione di Immanuela Hermann Fichte. Postfazione di Giovanni Gentile.
Alcuni aforismi su religione e deismo (frammento). Testo originale a fronte
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2016
pagine: 88
Nell'estate del 1790, alle prese con i ricorrenti problemi economici, Fichte accetta di impartire lezioni private sulla filosofia di Kant a un giovane allievo. Lo studio della Critica della ragion pura, intrapreso per tale motivo, esercita su di lui una profonda impressione e lo porta a mettere in discussione il suo precedente sistema deterministico. Nel medesimo periodo cade la conclusione della stesura degli Aforismi su religione e deismo, nei quali trova espressione il travaglio del giovane Fichte, combattuto tra le esigenze del cuore e quelle dell'intelletto e spinto a riconsiderare i rapporti tra fede e ragione, religione e filosofia. Il medesimo dissidio interiore - che va ben al di là di pur significativi "casi di coscienza" individuali - sarà sperimentato, circa un quarantennio dopo, da D.F. Strausse Ch. Märklin, e darà luogo a una suggestiva, quanto inconsapevole analogia, dalla quale scaturiranno conclusioni e scelte ben diverse da quelle operate da Fichte.
Lo Stato di tutto il popolo
J. Gottlieb Fichte
Libro: Libro rilegato
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2015
pagine: 360
Questo volume raccoglie scritti politici che appartengono all'intero arco di attività di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e li situa nel contesto storico e ideologico di un'epoca che va, in Germania, dalle prime ripercussioni della Rivoluzione fino ai nodi irrisolti della questione nazionale. Fra i filosofi classici tedeschi Fichte fu il pensatore che recepì quelle ripercussioni nella loro valenza più immediatamente politica. Si può, in senso assai lato, parlare di un suo giacobinismo filosofico, non solo chiaramente visibile nelle opere politiche giovanili, ma ancora presente, nonostante molte contraddizioni interne, anche negli scritti della maturità, che proprio perciò non vanno affrettatamente liquidati come il prodotto di un nazionalismo generico o, peggio, reazionario. Fichte resta un classico da leggere con molta accortezza e attenzione: infatti neanche quando la sua descrizione della nazione ribolle di enfasi, ciò è interamente da scartare.