Libri di Lucio Coco
L'archiatra. Breve storia dei medici dei papi
Lucio Coco
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Nel presente volume si traccia una breve storia della figura dell'archiatra, il medico del papa. La sua figura ha origini più che millenarie se si pensa che il primo che si incontra, un certo Orso «medicus et domesticus» di Niccolo I (†867), è vissuto nel IX secolo. Naturalmente nel corso del tempo il suo ruolo ha subito una progressiva definizione e determinazione, di cui nel libro si cerca di rendere conto. È questa una storia non priva di gustosi aneddoti e chi legge potrà scorgervi anche una storia dei progressi che la medicina ha fatto nel corso dei secoli in un percorso che, pur tra i limiti imposti dalle conoscenze scientifiche di un'epoca, non ha mai perso di vista la centralità della cura e la salute dell'uomo.
Il buon uso del denaro. Il tesoro di Tobi
Ambrogio (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 160
Ispirandosi alla storia biblica di Tobi, il pio ebreo che prestò denaro senza esigere garanzie, Ambrogio condanna l'usura: "Finché sei libero dai vincoli, tieniti lontano del giogo e dal peso della servitù. Sei ricco? Non addossarti mutui. Sei povero? Non addossarti mutui. Sei ricco? Non ti preme nessuna necessità di chiedere. Sei povero? Esamina la difficoltà di restituire. L'opulenza viene diminuita dalle usure; la povertà non è alleviata dalle usure. Infatti non si corregge mai il male con il male, né la ferita si cura con la ferita, anzi s'incancrenisce nell'ulcera". In questo volume, che fa parte della collana "Vetera sed Nova", testi scelti di Ambrogio da Milano sono presentati in una nuova traduzione fedele e moderna realizzata da specialisti, con un apparato di note leggero e preciso. Il volume è corredato da un'introduzione e da una biografia dell'autore.
L'arte di studiare. Ars studendi
Libro: Libro rilegato
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 74
"Da un passato lontano negli anni ma molto vicino per le problematiche affrontate ci giungono questi pensieri dei Padri della Chiesa sull'arte di studiare. Ho idealmente raccolto le voci dei Padri in diversi capitoli che corrispondono a tanti momenti della vita di uno studente: dal metodo di studio alla disciplina, dalla necessità degli esercizi agli stili di apprendimento, dalle virtù che devono animare la sua attività a come deve alimentarsi... I temi attraversano con estrema fluidità tutte le sezioni, essendo l'apprendere stesso un'attività integrale in cui disciplina e valori, metodo e applicazione, sono a loro volta parti di un unico che si sostanzia nella persona dello studente." (Lucio Coco)
Piccolo lessico della modernità
Lucio Coco
Libro
editore: Qiqajon
anno edizione: 2009
pagine: 132
Parole comuni e vocaboli più rari si incontrano in questo breve lessico a formare una parabola che nasce da esperienze quotidiane e che alle domande sul senso del vivere riconduce il lettore, spingendolo a uno sguardo più attento su fatti e gesti di ogni giorno. Uno sguardo capace di stupore, disposto alla fatica di cercare il significato originario di termini che l'uso comune ha sminuito, impoverito o distorto e che vale la pena riscoprire. Nella rete di rimandi che si formano intorno al lessico, si può così accedere costantemente a una dimensione più spirituale, lasciandosi interpellare in profondità per dare verità e valore alla propria esistenza.
Io ti guarirò. Antologia patristica su Cristo medico dei corpi e delle anime
Lucio Coco
Libro: Libro in brossura
editore: Scritti Monastici
anno edizione: 2013
pagine: 95
In questo volume sono raccolti una serie di testi patristici su "Cristo medico" dei corpi e delle anime. La recente e diffusa disumanizzazione nei rapporti medico-paziente (basti pensare ai sempre più frequenti episodi di malasanità) hanno fatto dimenticare chi è il "vero medico", l'uomo/donna capaci cioè di esercitare l'ars medica, come lo fa il Cristo medico, capaci di curare (e guarire) sia il corpo che lo spirito malati. L'idea dell'autore è stato quello di raccogliere in un libro di piccolo formato (ma grande per contenuto) una serie di pensieri che i Padri della Chiesa hanno espresso nei loro scritti sull'arte medica in riferimento a Cristo. Un libro fatto non solo per studiosi di patristica, ma anche per medici e sanitari da cui attingere qualche pensiero spirituale su questa difficile arte cristiana della cura.
Il prepotente e il povero. La vigna di Nabot
Ambrogio (sant')
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 120
"Sono sempre più numerosi coloro che accumulano di coloro che lasciano; ogni giorno i ricchi opprimono, con prepotenza, i poveri". L'attualità di queste parole è sconvolgente, soprattutto se la denuncia non viene da un nostro contemporaneo, ma da Ambrogio, vescovo di Milano nel 374. Per smascherare i soprusi contro i più poveri, Ambrogio fa riferimento alla vicenda biblica del re Acab che per possedere la vigna di Nabot ne fece uccidere il proprietario: "Non un solo Nabot fu ucciso. Ogni giorno Nabot è umiliato. Ogni giorno è calpestato". La storia biblica del re Acab, è "antica, ma nell'uso è attuale", commenta Ambrogio all'inizio del suo libro. Partendo da questo spunto iniziale, Ambrogio denuncia i soprusi dei ricchi e propone un giusto uso della ricchezza: "Non sai, o uomo, come collocare le tue ricchezze? Se vuoi essere ricco sii povero secondo il mondo, affinché tu sia ricco per Dio". In questo volume, che apre la collana "Vetera sed Nova", testi scelti di Ambrogio da Milano sono presentati in una nuova traduzione fedele e moderna realizzata da specialisti, con un apparato di note leggero e preciso. Il volume è corredato da un'introduzione e da una biografia dell'autore.
Le parabole della misericordia
Ambrogio (sant'), Agostino (sant'), Cirillo di Alessandria (san), Pietro Crisologo (san)
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il libro raccoglie quattro testi dei padri della Chiesa che prendono in esame il capitolo 15 del vangelo di Luca, dedicato alle parabole della pecora smarrita, della moneta perduta e del figlio prodigo. Se il tema della misericordia Dei attraversa e anima l'intera Scrittura con uno spirito che assume spazio e dimensioni universali, proprio il capitolo dell'evangelo lucano consente di cogliere, in virtù dei molteplici richiami offerti dalle interpretazioni dei Padri, innumerevoli sfumature. Sant'Ambrogio, per esempio, suggerisce una lettura trinitaria delle tre parabole con riferimento a Cristo pastore e Cirillo d'Alessandria legge nella moneta ritrovata e nell'effigie che porta impressa un modo per ripristinare nell'uomo l'immagine perduta di Dio. Agostino e Pietro Crisologo riflettono soprattutto sul figlio prodigo, con accenti che stimolano la riflessione sulla profondità inesauribile dell'amore di Dio e rendono avvincente la lettura.
Il demone dei refusi
Karl Kraus
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
pagine: 92
Nel presente volume si raccolgono, in prima traduzione dal tedesco, alcuni testi di Karl Kraus, il cui tema unificante è quello dell'errore di stampa, il Druckfehler, che è anche l'oggetto di uno degli scritti raccolti, alla cui intestazione si è anche fatto ricorso per dare il titolo a questo libro. Nel discorso krausiano il refuso prende varie e differenti forme, insinuandosi, per esempio, nell'uso improprio o inopportuno della virgola, è il tema di Das Komma [La virgola], oppure delle virgolette, come è mostrato in Vom Plagiat [Del plagio], dove il corrosivo scrittore austriaco riflette sulla presenza oppure sull'assenza di questi segni d'interpunzione e sulle conseguenze (non solo di attribuzione e di proprietà intellettuale) che implica un tale volontario o involontario "oblio". Accanto a questi testi più lunghi si sono inseriti anche dei materiali più brevi di natura essenzialmente aforistica, anch'essi inediti in lingua italiana, che tornano sempre sul tema dell'errore tipografico, del refuso, delineando così una gustosa fenomenologia della "svista" ricca di rimandi e allusioni alle strutture più profonde della lingua.
Il Signore verrà e ci salverà. Omelie sul Natale
Anfilochio di Iconio
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Editrice Vaticana
anno edizione: 2020
Pensato in occasione del Santo Natale il volume propone per la prima volta in traduzione italiana due omelie, la prima Sul Natale e la seconda Sulla Madre di Dio, Simeone e Anna, del vescovo di Iconio Anfilochio, un Padre cappadoce del V secolo. Egli è forse meno conosciuto eppure la sua opera è ugualmente significativa al pari di quella dei suoi conterranei Basilio Magno, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa ed Evagrio Pontico. Anfilochio nacque intorno al 340/345 a Diocesarea, città nella quale il padre, Anfilochio il Vecchio, esercitava la professione di retore. La prefazione al testo è a firma del cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro.
Ucraina
Nikolaj V. Gogol'
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
Così Gogol' riassumeva Ucraina, lo scritto che viene proposto in questo volume: «Finora non abbiamo avuto una storia completa e soddisfacente di questo paese e del popolo che per quasi quattro secoli ha agito indipendentemente dalla Russia. […] Ciò mi ha spinto a intraprendere questo lavoro e a presentare in dettaglio nella mia storia in che modo questa parte della Russia si è separata; come in essa si è formato questo popolo guerriero, i cosacchi, caratterizzato dalla completa originalità del carattere e delle imprese; come con le armi in mano per tre secoli ha ottenuto i suoi diritti e ha difeso ostinatamente la sua religione; infine, come in maniera impercettibile la sua esistenza guerriera scomparve, trasformandosi in una vita agricola; come a poco a poco l'intero Paese ricevette nuovi diritti in cambio dei precedenti e alla fine si fuse completamente con la Russia».
Pentecoste 1912
Walter Benjamin
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2025
All'alba della produzione letteraria di Walter Benjamin e più in generale sulle soglie della sua vita di uomo adulto si situa questo Viaggio in Italia. All'epoca l'autore è un giovane studente che ha appena finito gli studi liceali al «Friedrich-Wilhelm Gymnasium» di Berlino ed è in procinto di iscriversi, nell'estate di quello stesso anno, alla facoltà di filosofia della Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo in Brigovia, che è anche il punto di partenza e il capolinea di questo tour, fatto insieme a due amici, alla rincorsa di un bisogno di vita, di affrancamento e di libertà, di cui il viaggio è da sempre un simbolo. Non si tratta tuttavia solo di evasione. Fin dall'inizio infatti Benjamin definisce il suo itinerario italiano, nel solco di una consolidata tradizione letteraria, «un viaggio di formazione [Bildungsreise]», collegando in tal modo il moto esteriore e lo spostamento nello spazio al senso di un approfondimento interiore, di una maturazione, di una riflessione su come guardare, proprio sulla soglia della vita di adulto, all'esistenza.
Oro
Pavel Aleksandrovic Florenskij
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2024
Oro, che per la prima volta viene presentato e tradotto in italiano e in una lingua europea, è l'ultimo testo scritto dal matematico, filosofo e teologo russo Pavel Florenskij e per questa posizione terminale nella sua produzione letteraria si può considerare un vero e proprio «poema testamentario». L'opera è dedicata al figlio minore Mik (Michail 1921-1961) e si configura come un'istruzione ricavata appositamente per lui, che nella finzione poetica è incarnato da un ragazzo di nome Oro, l'unico discendente di una famiglia di oroceni, un popolo di etnia mongola dell'estremo oriente siberiano che derivava il proprio nome da «oro», che nella lingua locale sta per «renna», un animale sacro per quelle genti. Oro è il canto di un padre, chiuso in un lager sovietico dal quale non uscirà mai più, per il giovane figlio che si affaccia alla vita, quasi nel presentimento che questi sarebbe rimasto orfano, e insieme un invito ad affrontare l'esistenza con gli strumenti umani della curiosità, della concretezza, dell'attenzione per trovare soluzioni e vie d'uscita alle difficoltà di fronte alle quali inevitabilmente l'esistenza lo avrebbe posto.