Libri di Massimo Blanco
Testo, corpo, forma, colore. Su alcuni motivi nelle avanguardie storiche tra Francia e Germania
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2023
pagine: 96
«Vedo con occhio che sente, sento con mano che vede». Questo verso dalle Elegie romane di Goethe sembra anticipare la prassi poetica e artistica delle avanguardie storiche al centro delle analisi di questo volume: i tre testi che lo compongono affrontano principalmente il surrealismo francese e il dadaismo tedesco, e intendono ripercorrere alcune fasi e alcuni autori di tali movimenti, seguendone le persistenti tracce sinestetiche, che rendono le avanguardie storiche del primo Novecento un momento importantissimo non solo per quanto riguarda le specifiche prassi artistiche, ma anche per l'originale costituzione – non di rado una vera e propria radicale destituzione – del soggetto moderno alle prese con il mondo delle esperienze nella loro globalità. In tal modo, la visualità della parola, il sentimento "tattile" della performance o della composizione poetica, l'intrinseca dinamicità delle opere diventano preziosi indici gnoseologici di rinvenimento di un altro statuto dell'Io moderno, all'insegna delle sue linee di fratture e di ricomposizione, in cui il corpo, il gesto, lo stile dell'artista assumono valenze filosoficamente centrali. Il colore assume, in questa ricognizione, una posizione determinante: esso diventa cioè un vero e proprio "indice di realtà" attraverso cui l'artista d'avanguardia – di nuovo, grazie alla mediazione goethiana – riarticola il nesso tra il mondo e le diverse declinazioni "fantastiche" delle sue forme.
Donne che uccidono: dieci storie di avvelenatrici
Roberto Grenna
Libro: Libro in brossura
editore: La Torretta
anno edizione: 2022
pagine: 110
«Nell’immaginario collettivo contemporaneo, la figura del serial killer è sempre stata associata a un criminale di genere maschile, tanto è che, ancora oggi, le produzioni cinematografiche e letterarie raramente ci propongono una donna quale autrice di delitti seriali. Del resto, fino a non molto tempo fa, nemmeno gli esperti delle moderne scienze comportamentali applicate all’investigazione criminale, nate negli anni Cinquanta del XX secolo grazie allo stupefacente lavoro dello psichiatra James Brussel sul caso Mad Bomber, si sono più di tanto espressi in merito alla figura del serial killer al femminile. Invece, le serial killer donne esistono, sono sempre esistite e di questa verità, oggi, no dovuto prenderne atto anche gli investigatori, i criminologi e, soprattutto, i profiler. Ma perché le donne non sono così famose come i loro “colleghi” uomini? La risposta più probabile alla domanda riguarda le rilevazioni statistiche ufficiali sul crimine e i numeri reali. Nello specifico, la statistica criminologica sulla delinquenza violenta in generale evidenzia che le donne sono in numero grandemente inferiore agli uomini, ma ciò non significa che questo dato sia concordante con la realtà. Infatti, i delitti violenti commessi dalle donne sono assai meno prevedibili, impetuosi e plateali. In altre parole, crimini assai ardui da scoprire per gli investigatori e, ancor prima, difficili da evitare per le vittime. Circostanze che producono quello che, in criminologia, viene definito “numero oscuro”, cioè quel numero di reati che non vengono denunciati e portati nelle aule giudiziarie». (Dalla prefazione di Massimo Blanco, Criminologo, direttore dell’Istituto di Scienze Forensi).
Alfabeti viventi. Su alcuni motivi del Surrealismo francese
Massimo Blanco
Libro: Copertina morbida
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 86
Giocando a ribaltare i rapporti di corpo e spazio, interiorità e materia, vuoto e forme, il Surrealismo francese cerca di ridisegnare l'ontologia cognitiva ed esistenziale del soggetto. Il volumetto esplora una delle conseguenze di quella irrequietezza: la confluenza delle energie dell'io in una grafia non codificata, lo schiudersi del corpo tramite una scrittura fatta di segni "viventi". Il corpo si trasforma esprimendo un'istanza evolutiva: rinuncia alla propria rappresentazione e lascia defluire perciò le proprie potenzialità lungo linee che catturano e diffondono senso nello spazio, realizzando così una feconda intersezione di arte e scrittura.
Il presente nella storia. Chateaubriand, Lamartine, Hugo
Massimo Blanco
Libro: Libro in brossura
editore: Olschki
anno edizione: 2021
pagine: 290
L'indagine presentata in questo volume si basa sull'analisi dei dati raccolti attraverso il programma di ricerca lessicale AntConc. Che cosa apporta il machine learning alla ricerca umanistica? In questo caso il lavoro sul corpus delle opere di Chateaubriand, Lamartine, Hugo ha evidenziato le zone di senso distinte che interagiscono tra sé (co-occorrenze) creando dei reticoli che modificano gli oggetti concettuali e ne alterano le interpretazioni. Ne consegue che la letteratura romantica, nella prosa tanto quanto nella poesia, lascia filtrare le contraddizioni ideologiche più facilmente di quanto non arrivi a fare la saggistica, soprattutto di taglio politico, al cui tenore saldo, coerente - talvolta dogmatico - la letteratura nel suo insieme non manca di contrapporre una disinvolta vocazione conservatrice. È un contro-schema latente nel Romanticismo che il neocattolicesimo dei tre autori qui affrontati fa emergere in maniera evidente.
Acrobati del futuro. L'uomo nuovo delle avanguardie storiche
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 220
"Vi è acrobatica ovunque si tratti di far apparire l'impossibile come un facile esercizio": così il filosofo tedesco Peter Sloterdijk in un libro del 2009, «Devi cambiare la tua vita». Il concetto di acrobatica e quello a esso sotteso di "antropotecnica" si adattano bene al profilo intellettuale dell'artista delle avanguardie storiche, la cui intrinseca performatività si configura in tal senso come un esercizio ascetico di "acrobatica" estetica e spirituale, di rischiosa realizzazione di un progetto complessivo di rifondazione del proprio ruolo. Tra provocatori richiami all'antico e vertiginose prospettive sul futuro, tra macchina e uomo, tra spirito e tecnica, l'uomo nuovo del primo Novecento è al centro di questo volume, che offre così una prospettiva innovativa sulle avanguardie storiche (dada, espressionismo, futurismo, surrealismo) e considera quello avanguardistico come il "gesto assoluto" di artisti che sulla scena volevano rifondare il mondo e la propria esistenza.
Fondamenti di neurosociologia
Massimo Blanco
Libro: Libro in brossura
editore: Primiceri Editore
anno edizione: 2016
pagine: 270
Il manuale è il primo testo italiano di neurosociologia, disciplina nata negli Stati Uniti agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, in seguito ad alcuni studi sull'utilizzo degli emisferi cerebrali da parte di soggetti appartenenti a differenti etnie. Attualmente, la neurosociologia è una neuroscienza emergente che si propone di rendere applicabili le odierne conoscenze sul sistema nervoso nei campi dell'educazione, della devianza e della salutogenesi. Nel manuale vengono analizzate le strutture e le funzioni del cosiddetto "cervello sociale" in relazione all'apprendimento, al comportamento e al benessere psicofisico dell'essere umano, nonché i risvolti neurofisiologici derivanti dallo stile di vita che caratterizza l'odierna società occidentale.
La poesia operaia in Francia (1830-1850)
Massimo Blanco
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2016
pagine: 117
Mentre va maturando il passaggio dal Romanticismo alle forme più originali e note della seconda metà dell'Ottocento, quelle di Baudelaire, Mallarmé e Rimbaud, si sviluppa in Francia l'interessante fenomeno della poesia operaia. Operatori non specializzati, ma sostenuti da scrittori di sicura fama (come Gautier, Sand, Sue e Béranger), si fanno interpreti delle profonde trasformazioni politiche e materiali della società del tempo. Attraverso l'analisi tematica di questa vasta produzione, non sempre concettualmente omogenea, questo saggio indaga il legame tra queste voci "d'en bas" e i successivi esiti della poesia francese. In particolar modo, nell'aderenza e nella contestuale, sotterranea, presa di distanze da alcuni principi dell'ideologia sansimoniana si riconosce una possibile origine del disimpegno sociale e politico che, da Baudelaire in poi, sarà caratteristico della poesia francese della seconda metà del secolo.
Edipo non deve nascere. Lettura delle Poésies di Mallarmé
Massimo Blanco
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2016
pagine: 248
Mallarmé tende a manipolare il tempo della natura, sottopone i fenomeni fisici a paradossali distorsioni. Le sue poesie offrono un insieme di scene cosmiche alterate. Interrompere, ritardare, modificare, rimodulare i ruoli degli attori del "mito solare": sono queste le operazioni che il poeta predilige. Tramite un'ampia gamma di infrazioni al corso naturale degli eventi, Mallarmé immagina di poter rimuovere le origini dei suoi dolori: il lutto, l'assenza, l'amore mancato.
Leggere Baudelaire
Massimo Blanco
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 94
Come si pone uno dei più grandi poeti della modernità nei confronti dell'arte del suo tempo? In quale modo "I fiori del male" rivoluzionano la tradizione poetica fino a diventare un testo cardine della poesia di tutti i tempi? In che modo la lettura di Baudelaire può ancora aiutarci a comprendere i meccanismi nascosti della nostra società? Il libro risponde a questi quesiti proponendo, in forma agile ed esaustiva, un'introduzione alla lettura di uno dei classici della cultura francese ed europea.
Corpi nell'intervallo. Classico e anticlassico. Da Mallarmé a du Bouchet
Massimo Blanco
Libro: Copertina rigida
editore: Vecchiarelli
anno edizione: 2012
pagine: 304
Vedere il pensiero. Breton, Artaud, Tzara
Massimo Blanco
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 202
Visione o racconto? I testi di Breton, Artaud e Tzara non cessano di sollecitare l.immaginazione dei lettori. I saggi di questo volume analizzano alcuni tra i maggiori testi del Surrealismo, cercando di ricostruire la coerenza delle metafore e delle analogie degli autori più attivi dell.Avanguardia francese tra il 1919 e il 1935. Attraverso dei percorsi in parte divergenti e in parte convergenti, emerge un insieme di immagini ricorrenti - il cerchio, la linea, il ventaglio, l.'lbero, il corpo - elaborate dai tre autori in modi differenti, ma con sullo sfondo alcune preoccupazioni costanti: è possibile vedere il pensiero? Lo si può vedere assumere delle forme riconoscibili? Le forme del pensiero somigliano alle forme della natura? Che rapporto c'è tra corpo e pensiero, tra forme "pensanti" e movimento?