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Libri di Simon Critchley

Note sul suicidio

Simon Critchley

Libro: Copertina morbida

editore: Carbonio Editore

anno edizione: 2022

pagine: 80

Attraverso un'ampia panoramica storica del suicidio, un'indagine letteraria di alcuni famosi messaggi d'addio e un'autoanalisi psicologica a tratti graffiante, Simon Critchley analizza cosa significa possedere il dono fin troppo umano - e la maledizione - di essere in grado di scegliere tra vita e morte. Nel tentativo di far comprendere il suicidio e la fatale logica della sua visione a tunnel, nel maggio 2013 ha organizzato un laboratorio di scrittura creativa dedicato ai messaggi di addio dei suicidi. Faceva parte di un'installazione artistica di due settimane, in un minuscolo spazio sulla 21° Strada Ovest di Manhattan, e si chiamava School of Death, nata come reazione alla più astuta The School of Life di Londra. Alla fine del corso i partecipanti dovevano scrivere i loro "ipotetici" messaggi di addio, riportati poi da Critchley nel suo saggio. Molto ironico quello di sua moglie, psicanalista e specialista dell'ambivalenza: Caro Simon, Mi raccomando, non franare. Io ho deciso di non frenare. Con tutto il mio amore-odio. Jamieson (che sta per lanciarsi da una collina con l'auto) "Forse scrivere è la cosa più vicina alla morte... Si possono mettere a tacere le cose, scrivendo: fantasmi, tormenti, rimpianti, e ricordi che ci scorticano vivi."
9,00 8,55

A cosa pensiamo quando pensiamo al calcio

Simon Critchley

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 166

Perché il calcio è così amato, e in maniera così viscerale? Cosa lo rende così appassionante? Forse il fatto che dietro la superficie fatta di tifo sfrenato e affari miliardari, nasconda molto altro. Se infatti applichiamo al calcio gli strumenti della filosofia contemporanea scopriamo, per esempio, che nonostante tutto il pallone è fondamentalmente socialista. O che la partita è il vero rito catartico dei nostri tempi, più vitale e coinvolgente del teatro, che ha sostituito nella coscienza collettiva. O che Claudio Ranieri e Nietzsche hanno molte più cose in comune di quanto pensassimo. Questo pamphlet raffinato e accessibile ci accompagna passo passo in un'affascinante disamina fenomenologica dello sport più bello del mondo. E ci dimostra che il calcio non ha tanto a che fare con la vittoria e la sconfitta, quanto con il raggiungere - anche solo per un breve ma indimenticabile momento - uno stato di grazia.
14,00 13,30

Bowie

Simon Critchley

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 225

Siamo all'inizio degli anni Settanta. David Bowie va a «Top of the Pops», la trasmissione musicale più popolare d'Inghilterra, e canta Starman, il brano che avrebbe segnato una svolta nella sua carriera e per un'intera generazione di artisti. Ambigua e sensuale, la sua performance ipnotizza il dodicenne Critchley. È l'inizio di una passione destinata a durare tutta la vita. Come in un romanzo di formazione, la folgorante parabola del Duca Bianco viene a illuminare le giornate grame del ragazzo di periferia, accompagnandolo fin dentro l'età adulta, nella scoperta dei grandi eventi dell'esistenza. Ormai filosofo affermato, può ora cogliere il senso di quell'incontro in pagine provocatorie e psichedeliche come l'eroe che celebrano.
16,00 15,20

Come smettere di vivere e inziare a preoccuparsi

Come smettere di vivere e inziare a preoccuparsi

Simon Critchley

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2014

pagine: 144

Il libro, una raccolta di conversazioni su alcuni temi fondamentali della filosofia, offre un'introduzione e una visione d'insieme del pensiero di Simon Critchley, uno dei filosofi più interessanti dei nostri tempi. Partendo da alcune delle grandi domande filosofiche: "come vivere?", "di che cosa si occupa la filosofia?", "che cos'è la morte?", "a cosa serve lo humour?", "è possibile raggiungere l'autenticità?", Critchley dimostra che la filosofia non è un'attività solipsistica appannaggio di un'altezzosa e autoproclamata intellighenzia, bensì dibattito vivo e aperto alle collaborazioni, capace di affrontare con spregiudicatezza le questioni del presente. Spaziando con uno stile diretto e brillante dall'intima e complessa relazione esistente tra filosofia e poesia, al problema del nichilismo e dello humour, al rapporto tra etica e politica, fino alla psicoanalisi, il lavoro di Critchley si caratterizza per il coraggio con cui ogni ragionamento viene portato avanti, anche quando conduce su un terreno insidioso dal punto di vista morale. Ciò che rende affascinanti le analisi di Critchley è che il suo punto di vista emerge sempre con chiarezza, pur non potendo essere ridotto ad un'unica concezione; come spiega lui stesso: "Spero fervidamente che non torni niente in ciò che faccio e dico".
12,00

A lezione dagli antichi. Comprendere il mondo in cui viviamo attraverso la tragedia greca

A lezione dagli antichi. Comprendere il mondo in cui viviamo attraverso la tragedia greca

Simon Critchley

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 322

A ogni generazione spetta il compito di reinventare i classici. Ogni generazione deve assumersi la responsabilità di questa reinvenzione, cioè di attingere dal passato qualcosa che permetta di decifrare il presente, che consenta di cogliere, sotto la superficie del flusso inarrestabile degli eventi e delle informazioni, ciò che ci riguarda direttamente, ci chiama in causa. Per farlo è necessario sottrarsi al brusio assordante della modernità e prestare ascolto a quanto hanno ancora da dirci gli antichi, i Greci in particolare. Perché la tragedia greca, a duemilacinquecento anni di distanza, continua a parlarci con forza, ponendoci di fronte questioni ineludibili: dà voce al dolore e alla sofferenza, racconta i conflitti che lacerano le comunità e squassano i rapporti familiari, ha molto da dirci riguardo alle nostre origini, mette a nudo la precarietà della nostra esistenza. E soprattutto descrive la zona grigia in cui si dispiega l'agire degli uomini, costretti a vivere in un mondo dominato dall'ambiguità e dall'incertezza, dove la ragione spesso si rivela una guida insufficiente a dissolvere l'opacità che li avvolge e le parole non sono altro che un vuoto gioco di prestigio che occulta la verità. Una «terra di mezzo» sospesa tra libertà e necessità, fra autonomia e dipendenza, dove il passato sembra condizionare ogni decisione e il futuro assume le sembianze del fato, cioè di una realtà che pare al di fuori della nostra portata ma che tuttavia ha bisogno di noi per potersi realizzare. La tragedia, quindi, ci rivolge in maniera pressante una domanda cruciale: che cosa dobbiamo fare? Di fronte ai drammi del nostro presente – le guerre, le ingiustizie, la violenza, la povertà – come dobbiamo agire? Qual è il nostro grado di coinvolgimento? Possiamo davvero considerarci non responsabili? Fino a dove può spingersi la nostra inazione o la nostra indifferenza? "A lezione dagli antichi" ci invita a trovare una risposta a questi interrogativi, una risposta che è essenzialmente «politica», perché attiene al nostro essere cittadini, parte attiva di una comunità che di fronte ai drammi degli altri non distoglie lo sguardo ma li riconosce come propri. Non è un caso, infatti, se la tragedia è nata nell'Atene democratica del V secolo a.C., se in essa «la città si fa teatro» e si mette in scena. Se vogliamo capire chi siamo, se vogliamo scoprire quale ruolo possiamo svolgere nel mondo, allora dobbiamo tornare al palcoscenico della vita che i tragici greci hanno allestito per noi.
22,00

Il libro dei filosofi morti

Il libro dei filosofi morti

Simon Critchley

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 350

"La morte? Non ci penso." Se questa frase attribuita a Jean-Paul Sartre fosse vera, costituirebbe un'eccezione tra i filosofi. La morte è stata quasi sempre presente nella riflessione filosofica. In realtà, come sostiene Simon Critchley in questo libro stimolante e di grande respiro, il problema di cosa rappresenti una "buona morte" è stato il centro di interesse della filosofia fin dall'antichità. Ma cosa ci fanno capire le morti dei filosofi stessi? Molte tra le 190 morti che qui ci vengono raccontate sono bizzarre, e le storie di follia, di delitti, suicidi, passione (e depressione) abbondano. Eraclito morì soffocato nello sterco di mucca; Aristotele si uccise con l'aconito; Empedocle si gettò nell'Etna sperando di diventare un dio; le ultime parole di Hegel furono "Solo un uomo mi ha capito... E non mi ha capito"; Jeremy Bentham si fece imbalsamare e tuttora siede sotto gli occhi del pubblico all'University College di Londra; Nietzsche compì una lunga discesa nella follia dopo aver baciato un cavallo a Torino...
20,00

Responsabilità illimitata. Etica dell'impegno, politica della resistenza

Responsabilità illimitata. Etica dell'impegno, politica della resistenza

Simon Critchley

Libro: Copertina morbida

editore: Booklet Milano

anno edizione: 2008

pagine: 190

In parte diagnosi dei tempi, in parte analisi teoretica dei problemi e delle possibilità dell'etica e della politica, in parte manifesto, questo libro individua al centro della democrazia liberale una forte delusione politica e sostiene che occorra un'etica dell'impegno che possa ispirare una politica radicale.
18,00

Humour

Humour

Simon Critchley

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2004

pagine: 109

Con senso della misura, ma non senza ambizione, Simon Critchley prova a rispondere a parecchi interrogativi poco esplorati che riguardano la natura dello humour: perché usiamo il riso per farci beffe della morte? Perché molti comici tendono ad essere depressi? Lo humour è sovversivo o rafforza lo status quo? Che cosa c'è dietro le battute sessiste e razziste? L'umorismo è una faccenda privata o ha una natura condivisa, sociale? L'autore tiene particolarmente all'idea che l'aspetto umano dello humour consiste nel ridere di sé, nel trovare se stessi ridicoli; ma sinceramente, non per ipocrita opportunismo. Allora lo humour diventa un potente antidepressivo, grazie al quale, invece di fuggire la realtà, possiamo farle fronte.
15,00

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