Libri di Simonetta Polenghi
Educational tools in history. New sources and perspectives
Simonetta Polenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2024
pagine: 176
Nell'ambito degli studi storico-educativi internazionali è in atto da qualche tempo una riflessione significativa sugli strumenti della didattica e della comunicazione educativa del passato. Il volume si colloca nel solco di questa riflessione storiografica e mira ad essere uno strumento agile di approfondimento metodologico. Dalla didattica scolastica e I suoi oggetti durante il fascismo agli strumenti per l'educazione alimentare negli anni cinquanta, gli otto saggi propongono una serie di affondi che illustrano in modo criticamente avvertito la complessità di oggetti didattici apparentemente semplici, che risultano invece avere forti connessioni di tipo ideologico, culturale e socio-economico, oltre che pedagogico.
Fanciulli soldati. La militarizzazione dell'infanzia abbandonata nell'Europa moderna
Simonetta Polenghi
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 228
In diversi paesi del mondo militano oggi negli eserciti circa 300.000 fanciulli. L'Occidente vede in questa realtà un'intollerabile violazione dei diritti dei bambini, dimenticando però come anche in Europa, in età moderna, sia stata teorizzata e attuata la militarizzazione dell'infanzia abbandonata, che ebbe per circa un secolo dimensioni impressionanti. Lungo il corso del Settecento e sino alla caduta di Napoleone, in tutto il continente decine di migliaia di bambini senza famiglia ricevettero infatti un'istruzione militare e furono destinati agli eserciti e alle marine. Quest'ampia ricerca interdisciplinare, condotta sulla scorta di documentazione archivistica inedita e di un'ampia bibliografia internazionale, ricostruisce il fenomeno, svelandone le complesse ragioni e individuando un momento cruciale negli anni rivoluzionari e napoleonici, nei quali nacquero esperienze di militarizzazione dell'infanzia non prive di aspetti socialmente e pedagogicamente positivi, legati sia a un mutamento nella concezione dell'uomo e del bambino, sia alla nascita di un esercito nazionale.
Educating the cripples. The pious institute for rickets sufferers of Milan and its transformations (1874-1937)
Simonetta Polenghi
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2009
pagine: 102
Corpo ed educazione in Europa (1900-1950). Movimenti socioculturali, salute pubblica, norme pedagogiche
Libro
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2022
pagine: 256
La dimensione pubblica del corpo divenne di primaria importanza nella prima metà del Novecento, quando l’immagine dell’uomo moderno, con i suoi stereotipi di virilità, diventò un cliché, in stretta connessione prima con la costruzione dello spirito nazionale e poi con le ideologie totalitarie. Tuttavia, diverse tendenze culturali ed educative chiedevano una riforma dello stile di vita e la liberazione del corpo, anche di quello femminile. Sia il corpo metaforicamente inteso sia quello materiale furono investiti, nell’Europa di quei decenni, da teorie e correnti culturali, religiose, politiche ed educative, come pure da pratiche disciplinanti o liberatorie che avevano forti legami e somiglianze tra loro, con influssi transnazionali di modelli formativi, ma anche con differenze tra un Paese e l’altro. Grazie a un lavoro di ricerca specialistico internazionale sulla storia dell’educazione del corpo nei primi cinquant’anni del XX secolo, questo testo consente un’ampia analisi comparativa sui temi della riforma liberatrice degli stili di vita (Lebensreform) e dell’educazione fisica e dello sport. Il volume si compone di quattordici saggi, che sono il risultato delle ricerche di diciassette studiosi di dodici Università di dieci Paesi europei, che indagano l’educazione del corpo in Gran Bretagna, Belgio, Germania, Ungheria, Cechia, Slovacchia, Francia, Svizzera, Austria, Italia e Spagna in questo arco temporale.
Cinema, pratiche formative, educazione
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: 196
Il fascino del cinema per imparare a vivere: tra realtà e finzione, l'avventura di educare esige la formazione dello sguardo. Infatti, quel che è sullo schermo è già morto, e solo lo sguardo dello spettatore gli comunica la vita. Le immagini cinematografiche sono, così, l'occasione per mettere in gioco esperienze e valori, perché la visione di un film è capace di sollecitare la ricerca di sé e della relazione con l'altro. I saggi che compongono il volume - nato da una ricerca promossa dal Dipartimento di Pedagogia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - documentano percorsi teorici originali: le immagini cinematografiche sono fonte per la memoria storico-educativa (S. Polenghi), orizzonte ermeneutico di fascinazione culturale e provocazione per la filosofia dell'educazione (P. Malavasi), spazi di progettazione e intervento didattico tra scuola ed extra-scuola (P.C. Rivoltella), strumenti per la 'clinica della formazione' e suggestioni per la 'pedagogia immaginale' (P. Mottana). Integrano i contributi teorici alcuni interventi sulle implicazioni pratico-operative dell'impiego del cinema nell'ordinaria progettualità formativa e scolastica (A. Agosti, C. Baruffi, E. Mosconi, E. Pasetti, A. Vigo). Ne emerge un omogeneo e ricco quadro culturale e interpretativo, che lascia intendere la complessità comunicativa dell'oggetto filmico e la fecondità dell'analisi pedagogica nei vari ambiti educativi e formativi.
L'altra metà della scuola. Educazione e lavoro delle donne tra Otto e Novecento
Carla Ghizzoni, Simonetta Polenghi
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2016
pagine: 352
Novecento, il secolo del bambino
Libro
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2017
pagine: 465
Il Novecento si era aperto con prospettive ottimistiche verso l’infanzia, sostenute dal progresso in campo medico-igienico; dalle riflessioni di pedagogisti, psicologi e altri studiosi; da un benessere socio-economico abbastanza diffuso e crescente, tanto che la celebre definizione di “secolo del bambino” si è affermata anche nel sentire comune. Ma il Novecento è stato veramente il “secolo del bambino”? Le aspettative e le speranze iniziali si sono realizzate o gli eventi del secolo, come i conflitti mondiali, i totalitarismi, il consumismo, la globalizzazione ne hanno bloccato la realizzazione in parte o totalmente? A tali quesiti il volume intende rispondere, con il contributo di studiosi italiani ed europei, presentando un’analisi storico-educativa del secolo appena trascorso che ne coglie incertezze, ansietà, contraddizioni, ma anche linee di sviluppo e di apertura nei confronti dei bambini e delle bambine e della tutela dei loro diritti.
Enlarging one's vision. Strumenti per la ricerca educativa in ambito internazionale. Volume Vol. 2
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2017
pagine: 112
Il secondo volume del progetto Enlarging One's Vision. Strumenti per la ricerca educativa in ambito internazionale raccoglie i risultati di due seminari che si sono svolti il 4/03/2016, presso l'Università di Roma Tre, e il 3/02/2017, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Questi seminari sono stati progettati e realizzati dal gruppo di lavoro Siped per affrontare quelle tematiche che non erano state prese in esame durante i seminari nazionali del 2014-2015, come, per esempio, la questione dell'Open Access, dell'etica della ricerca e della disseminazione, della digitalizzazione delle fonti della storia italiana della pedagogia per favorirne la conoscenza all'estero. Accanto a questi temi, nei seminari hanno trovato posto riflessioni e approfondimenti sulle riviste in classe A in ambito pedagogico; sui centri di ricerca europei; sui cataloghi e archivi digitali; sulle raccolte di fonti disponibili on-line in ambito internazionale; sul campo della letteratura per l'infanzia, per il quale l'internazionalizzazione pone problemi peculiari dati dal diverso approccio tra studiosi italiani e stranieri e dalla diversa collocazione accademica della disciplina.
Insegnare l'umano
Pierluigi Malavasi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2020
pagine: 200
Che ne è oggi dell'umano? Che cos'è vivere, essere vivi? Crescono nel mondo le disuguaglianze e il cambiamento climatico, a cui non riusciamo a trovare una soluzione comune, minaccia la sopravvivenza dell'umanità intera. Si nasce umani e si deve imparare ad esserlo spiega in questo libro il pedagogista Pierluigi Malavasi. In un mondo che cambia rapidamente, ricostruire il patto educativo tra culture e generazioni vuol dire sviluppare le relazioni della solidarietà e della pace. Significa far fiorire le persone, che non possono essere schiacciate da avidità ed egoismo. Insegnare l'umano. È la sfida da affrontare nei diversi contesti in cui si svolge la vita quotidiana. Per la libertà, la giustizia e il futuro di tutti i membri della famiglia umana. Di fronte all'odio e alle persecuzioni, ai campi di concentramento e alle guerre è necessario testimoniare valore spirituale e materiale dell'agire umano. Tra sistemi naturali e dispositivi tecnologici, insegnare la bellezza e la fragilità dell'essere al mondo chiama in causa genitori e insegnanti, politici ed economisti. Interpella chi svolge attività educative e formative, nelle aziende o nei servizi. Possiamo custodire gli altri e salvarci attraverso il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona, specialmente di quelle 'invisibili', che vivono ai margini della società o ne sono scartate. A ciascuno è chiesto di imparare a vivere e di riscoprire ogni giorno il sentimento e la dignità dell'umano. Tra ambiguità e contraddizioni, si deve essere umani per sconfiggere la raccapricciante e brutale disumanizzazione della civiltà.
La coerenza pedagogica. Ricordo di Giuseppe Mari
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2022
pagine: 85
Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso di un Convegno internazionale, organizzato dal Dipartimento di Pedagogia e svoltosi in Università Cattolica a un anno dalla prematura scomparsa del professor Giuseppe Mari. Le voci di autorevoli colleghi: Giorgio Chiosso, Maria Teresa Moscato, Cosimo Laneve, Pierpaolo Triani, Giuseppe Zanniello, Blanka KudlàEovà e Andrej Rajs4 ricordano la figura di Mari, inserendola all'interno del dibattito pedagogico contemporaneo ed enucleandone alcuni tratti peculiari. Ne emerge un ricordo partecipato e scientificamente profondo di un pedagogista cristiano che ha operato molto attivamente nella società e nella comunità accademica, grazie alla ripresa di una pedagogia cristiana saldamente ancorata alle radici classiche ma altresì in dialogo con il mondo contemporaneo, secondo un impegno etico ed educativo di grande coerenza e rigore.

