Libri di Alfredo Giuliani
Poesie
Alfredo Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 400
Le poesie di Alfredo Giuliani sono state per lungo tempo poco accessibili o addirittura disperse. Questo volume colma dunque una lacuna, proponendo tutta l’opera poetica dell’autore, dall’esordio con Il cuore zoppo, del 1955, fino alle ultime prove. Ai testi raccolti in volume se ne aggiungono altri. Quelli ormai introvabili, disseminati in riviste di varia notorietà oppure in libretti raffinatissimi e semiclandestini. Una piccola rappresentanza di collage e di opere visive, realizzate in collaborazione con alcuni degli artisti più brillanti dell’avanguardia pittorica degli anni sessanta. Da ultimo, un gruppo di inediti ritrovati nell’archivio d’autore, affascinante controcanto segreto al discorso ufficiale dei testi dati alle stampe nel corso degli anni. I versi di Giuliani, più o meno ostici ma sempre imprevedibili e sornioni, sono ancora oggi capaci di spaesare e divertire e rappresentano un variegato catalogo di tutti i percorsi sperimentali che hanno animato la cultura letteraria italiana dal dopoguerra al nuovo millennio.
Castel del Monte e il Piano San Marco
Alfredo Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Daimon Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 138
Questo libro, come scrive il prefatore Fulgo Graziosi, è un vero e proprio memorandum, come quelli che andavano in voga nei tempi passati, pieno di notizie utili e interessanti per poter conoscere le nostre radici. Il volume contiene una vasta panoramica storica, con una visione a trecentosessanta gradi, che inizia dagli abitanti della preistoria e prosegue con quelli del periodo romano, ma non si ferma: continua nella esposizione dell’avvento longobardo fino all’analisi dell’epoca dell’autore.
Quaderno di traduzioni. Con inediti
Alfredo Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 272
Si raccolgono per la prima volta in un unico volume le traduzioni in versi di Alfredo Giuliani, un maestro dell'avanguardia novecentesca, con testi editi (da Dylan Thomas a James Joyce, fino ad arrivare a Henri Michaux) e inediti (Ezra Pound e Emily Dickinson tra gli altri), questi ultimi conservati presso il Fondo Alfredo Giuliani del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell'Università di Pavia. Non mancano incursioni anche in altre aree linguistiche: greca (Pindaro), tedesca (Bürger) e francese, con le trasposizioni dei testi di un anonimo provenzale, di Paul Verlaine e di André Salmon.
La biblioteca di Trimalcione
Alfredo Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2023
pagine: 392
Si può amare il De rerum natura? Sì, a patto, spiega Giuliani, di rovesciare la credenza comune secondo la quale Lucrezio mette in versi la dottrina materialistica epicurea. Si imporrà allora quel «razionalismo visionario» che, attraverso l’esplorazione dei fenomeni di ogni ordine, «si esalta oltre le mura fiammeggianti del mondo». Ma rovesciare la credenza comune richiede – direbbe Manganelli – qualcosa di più di un sapere «da professore o da irto pedagogo». Esige un lettore avido di «trangugiare polpa di chimere» e di accumulare biblioteche personali, capace di gelose relazioni (con Kierkegaard, per esempio) come di improvvise scoperte e meditate ripulse; un critico tanto immune da timorati specialismi e paralizzanti gerarchie da sentirsi a proprio agio discorrendo del mondo «fragile e tenace come una ragnatela» della Storia di Genji o della patafisica di Jarry, «scienza ingorda di annettersi l’universo». E, soprattutto, uno scrittore in grado di afferrare ciò che ha letto e di restituirlo con memorabile incisività: così il Samuel Johnson di Boswell è una specie di «Pickwick ciceroniano», l’amato Leopardi «un materialista platonico», Cioran «un dandy della maldicenza metafisica», e Se una notte d’inverno un viaggiatore di Calvino «un trucco d’amore per attrarre la letteratura nel vuoto e lasciarla lì sospesa». Senza questa fatale qualità, del resto, Giuliani non sarebbe riuscito a trasmetterci la sua passione – e insieme a irriderla: «Non sono forse così, abbuffate trimalcioniche, vuoti farciti di studiate leccornie, le nostre incessanti letture...?».
Il giovane Max
Alfredo Giuliani
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2017
pagine: 116
Prima opera narrativa di Giuliani, "Il giovane Max" è anzitutto un viaggio nei deliri verbali della nostra società, negli universi linguistici della chiacchiera quotidiana, inesauribile nella sua ingordigia, che vuole tutto definire e digerire e che, anziché avvicinare il mondo reale, moltiplica quelli possibili. A questo farneticare l'autore applica una terapia omeopatica, fingendo di esasperarlo e sviluppandone così le variazioni più sorprendenti: dalle battute della mezzacultura ai volontari ed estranianti refusi tipografici, dalle scurrilità più stilizzate alle iperboli della oscenità plebea, dalle fantastiche etimologie nella linea che va da Dossi a Gadda alle invenzioni nevrasteniche di un Jarry. La seconda parte è costituita da un glossario, che spiega i neologismi della prima, una sorta di 'dizionario dei luoghi comuni' dove, con una scelta di tempo esemplare e facendo sfoggio di un funambolismo filologico efficacissimo, l'autore conduce un attacco a fondo all'onnipresente linguistica. Raramente l'esorcizzazione delle malattie del linguaggio è stata fatta con tanta salute, con un dosaggio così felice di umori che si condensano in calzanti e imprevedibili neologismi. L'ulteriore deformazione di gerghi già grotteschi approda a una satira che finisce per ignorare il bersaglio che voleva colpire, per vivere della propria energia. Nel testo ricorrono fantomatici personaggi: il conte, Madama Sorcia, Ulla, il giovane Max; quest'ultimo, ripreso anche nel titolo, allude probabilmente a una sorta di apprendistato, di decifrazione di un mondo in cui l'unica rivoluzione veramente possibile sembra solo quella delle parole.
Giacomo Leopardi
Alfredo Giuliani
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1998
pagine: 1090
Franco Nonnis
Alfredo Giuliani, Simonetta Lux, Enrica Torelli Landini
Libro
editore: SEMAR
anno edizione: 1991
pagine: 20
Poetrix Bazaar
Alfredo Giuliani
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2004
pagine: 89
Alfredo Giuliani, nato a Mombraccio (Pesaro) nel 1924, fece parte del Gruppo 63 e fu un animatore del dibattito e della ricerca della letteratura sperimentale. "Poetrix Bazaar" racoglie le poesie scritte nel periodo 2001-2002.
La signora della barca-Il ponte dei sogni
Murasaki Shikibu
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: XXV-473
Il volume riporta due romanzi dello scrittore giapponese. Il primo romanzo racconta la storia del principe Genji, il secondo le vicende di due suoi discendenti, il nipote Niou e il presunto figlio Kaoru. In questi racconti Murasaki raggiunge una grande capacità di analisi. Dei due protagonisti maschili, Niou frivolo-sensuale, Kaoru frigidamente contorto, è quest'ultimo il vero eroe negativo della narrazione. Ma sono le protagoniste femminili, le tre sorelle Agemaki, Kozeri e Ukifune, figlie del vecchio principe Haci caduto in disgrazia, a suscitare il talento analitico di Murasaki.
Gruppo 63. L'antologia
Alfredo Giuliani, Nanni Balestrini
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 2002
pagine: 340
Sull'importanza del Gruppo 63 nella storia letteraria del dopoguerra nei decenni scorsi è stato scritto tutto e il contrario di tutto. Celebrato come l'unica vera neoavanguardia letteraria italiana, osteggiato violentemente dall'establishment letterario, Gruppo 63 è stato, che lo si voglia o no, un momento di grande rottura concettuale nel dibattito sulla letteratura in Italia negli anni Sessanta. Il libro sarà diviso in tre parti: Poesia, Narrativa e Teatro, e raccoglierà brani dei testi migliori prodotti in un periodo compreso fra l'inizio degli anni Sessanta e il 1968.
Immagini e maniere
Alfredo Giuliani
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1996
pagine: 170
Una mutazione, i cui effetti si sentono ancora oggi, avvenne nella poesia italiana tra la metà degli anni '50 e il 1961-62. Gli scritti compresi in questo libro accompagnarono e a volte anticiparono quel movimento, osservandolo dal punto di vista nascente della neoavanguardia. Si tratta quindi di un documento critico non trascurabile. Temi principali: teoria della nuova metrica; il "mestiere" analizzato discutendo di Pound e Majakovskij; manierismo e crepuscolarismo; l'enfasi orfico-filosofica; l'allegorismo; l'elegia sociale; la rivolta tragico-burlesca; la poesia parodica e neocontenutistica dei "novissimi".