Libri di Giorgio Bigatti
Storia e storie dell’Ottocento nel lavoro di Franco Della Peruta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 198
Il libro ripercorre, in un racconto a più voci, l’itinerario scientifico di Franco Della Peruta, uno dei maggiori storici italiani del secondo Novecento. Lo fa a partire dagli anni della sua formazione a Roma, per seguirlo nel suo approdo a Milano, dapprima alla Biblioteca Feltrinelli poi, dal 1968, all’Università degli Studi dove ha tenuto per molti anni la cattedra di Storia del Risorgimento. Ricercatore infaticabile e profondo conoscitore di archivi e biblioteche, Franco Della Peruta ha fatto parte della generazione degli storici marxisti, praticando però una storiografia scevra da ideologismi e interessata alle condizioni sociali entro le quali si sono svolte le vicende di un paese povero e arretrato chiamato a inventarsi un destino nazionale. Oltre che storico, Franco Della Peruta è stato uno straordinario organizzatore culturale, promotore di riviste e divulgatore nel senso più alto del termine, aspetti della sua personalità ben documentati in questo volume, che raccoglie gli atti di un convegno organizzato nella ricorrenza del decennale della sua scomparsa.
Alberto Riva e la Milano nindustriale del suo tempo
Giorgio Bigatti
Libro: Libro rilegato
editore: Brioschi
anno edizione: 2013
pagine: 239
Nella Milano di fine Ottocento si afferma un'elite tecnica che darà lustro alla città e ne farà uno dei principali poli industriali italiani. Ad animare il gruppo c'è anche Alberto Riva (1848-1924), un giovane laureato del Politecnico di Milano, che dopo un viaggio di formazione in Svizzera e in Germania (noto per lo scambio di lettere con Pirelli riportato nel libro), fonda nel 1872 una società di progettazione meccanica e di importazione di macchine agricole. Nel 1889 Alberto amplia la propria attività inaugurando la produzione di turbine idrauliche che in breve si affermano sul mercato nazionale e internazionale. Comincia la storia della Riva. Giorgio Bigatti ci introduce nel mondo degli affetti e della formazione di un protagonista della Milano industriale, fino a delineare le vicende della sua storia imprenditoriale, resa nota in tutto il mondo per la qualità ingegneristica delle sue turbine idrauliche. Sergio Rebora chiosa questa panoramica con un'inedita documentazione dell'attività di collezionista a cui Alberto Riva si dedica una volta ceduta la società all'ingegner Ucelli.
La provincia delle acque. Ambiente, istituzioni e tecnici in Lombardia tra Sette e Ottocento
Giorgio Bigatti
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1995
pagine: 336
Il volume ripercorre l'evoluzione del sistema idraulico in Lombardia, in uno scorcio temporale decisivo per il maturare di una nuova coscienza dei problemi del territorio e della sua gestione. Il volume mette a fuoco le linee della politica idraulica elaborata dai governi riformatori, guidati dalla volontà di superare il modello sociale sotteso agli assetti istituzionali di antico regime, ma anche ad una nuova consapevolezza di tipo scientifico dei problemi del territorio. Un percorso che ebbe il suo punto di arrivo, e di non ritorno, nella breve stagione napoleonica con l'istituzione del corpo di ingegneri di acque e strade e con la definizione di nuove forme di intervento dello stato.
Lodi. Il municipio e la città
Giorgio Bigatti
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2006
pagine: 288
Arti tecnologia progetto. Le esposizioni d'industria in Italia prima dell'Unità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 304
I saggi raccolti in questo studio vogliono essere un contributo alla conoscenza delle esposizioni di prodotti industriali nei primi sessanta anni del XIX secolo. Gli incentivi all'avanzamento delle arti produttive nella forma di premi conferiti per lo più durante esposizioni pubbliche erano in uso dalla fine del Settecento. Nel corso della prima metà dell'Ottocento, oltre ad acquisire una dimensione in molti casi statuale e comunque sovralocale, diventarono gli emblemi dei valori propri della nuova società borghese. Stimolare l'impegno individuale, sottolineare la creatività degli inventori, suscitare l'emulazione, diffondere le conquiste tecnologiche, far conoscere e apprezzare i prodotti dell'industria nazionale, accrescere la considerazione sociale per attività fino allora poco stimate in larghi settori della società erano tutti obiettivi che le premiazioni dovevano concorrere a raggiungere. Così Milano e Torino dal 1805, Napoli dal 1810, Venezia dal 1816 e Firenze dal 1834 divennero sedi di concorsi ed esposizioni, e altre città ne seguirono l'esempio.
Il collegio degli ingegneri e architetti di Milano. Gli archivi e la storia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 224
I saggi inclusi nel volume prendono in esame innanzi tutto le vicende istituzionali del Collegio e l'evoluzione della professione di ingegnere e architetto a Milano dal XVI secolo ai primi del Novecento; vengono descritti, inoltre, alcuni importanti archivi destinati alla conservazione della memoria storica degli ingegneri e architetti; infine, sono riportate le testimonianze di studiosi e archivisti impegnati nell'opera di salvaguardia, tutela e valorizzazione delle fonti documentarie della cultura politecnica. L'iniziativa è stata sostenuta da Fondazione Cariplo, Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, Associazione Interessi Metropolitani, Associazione Laureati del Politecnico di Milano.
È un meridionale però ha voglia di lavorare
Tatiana Agliani, Giorgio Bigatti, Uliano Lucas
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 144
Molte delle storie di migranti che vediamo e sentiamo nelle nostre strade hanno il sapore del déjà vu. Si apparentano alle fatiche e alle sofferenze dei nostri connazionali che mezzo secolo fa vedevano in Milano la città del miracolo economico, il miraggio del benessere o almeno dell'uscita dalla miseria. La loro vita, a volte drammatica, sempre difficile, è stata fissata, tra gli altri, dai cronisti dei quotidiani, che allora sapevano fare indagine sociale. Con le immagini scattate dai reporter de "l'Unità" in quei decenni, Uliano Lucas e Tatiana Agliani hanno costruito un racconto fotografico a volte duro e crudele, sempre coinvolgente, che ci restituisce di quegli anni la disperazione e la speranza, i patimenti e l'eroica pazienza di quanti, e furono decine di migliaia, abbandonarono le campagne, al Sud come al Nord, inseguendo il sogno di una vita migliore. Giorgio Bigatti, nel brillante saggio introduttivo, sullo sfondo di un secolo di immigrazione a Milano, ci narra come quella gente, con la sua feroce volontà di uscire dalla miseria, sia stata uno dei motori dello sviluppo della "capitale del miracolo" in anni tumultuosi.
Reti di carta. Ferrovie, tecnici e imprese nelle carte degli archivi aziendali
Libro: Libro in brossura
editore: Archetipo Libri
anno edizione: 2013
pagine: 188
Milano. Matrici e metamorfosi di una capitale industriale
Giorgio Bigatti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 286
Tre edifici che rappresentano altrettanti passaggi d’epoca – la Galleria De Cristoforis (1832), il quartiere operaio di via Solari costruito dalla Società Umanitaria (1906) e la “piccola Montparnasse” di via Rugabella (anni trenta) – sono il prisma attraverso il quale vengono osservate le varie fasi dello sviluppo di Milano, dall’epoca risorgimentale a oggi. Al centro del saggio c’è una città che, pur transitando attraverso configurazioni socio-economiche profondamente diverse, ha saputo conservare la capacità di generare ricchezza, privata e sociale. In particolare, Milano ha reagito alla drammatica torsione che, a partire dagli anni settanta del Novecento, ne ha cambiato la configurazione e la composizione sociale, i tempi di vita e il modo di lavorare della gente. Il racconto delle trasformazioni indotte dalla scomparsa dell’industria nel tessuto urbano tratteggia così il profilo di una città chiamata oggi a reinventarsi un destino.
Pagine politecniche
Giorgio Bigatti, Maria Canella
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 272
La Biblioteca Istituto Feltrinelli. Progetto e storia
Libro: Libro rilegato
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: XXXVIII-487
Al momento della sua fondazione, nel 1949, la Biblioteca Feltrinelli si impegnò in un progetto ambizioso e originale: la costituzione di un patrimonio bibliografico e documentario relativo alla storia del socialismo e del movimento operaio italiano ed europeo, attraverso un lavoro di ricerca e di acquisizione che prese forma con la tessitura di un solido reticolo di contatti culturali internazionali. Il progetto voluto da Giangiacomo Feltrinelli poté svilupparsi mediante la collaborazione di una nuova generazione di studiosi, che sarebbero stati protagonisti del rinnovamento della storiografia dell'età moderna e contemporanea, attratti dall'idea di partecipare a un progetto culturale inedito, in grado di sostanziare l'identità della sinistra di allora, che aveva eretto la storia a canone interpretativo e a linea guida della trasformazione politica.
Raccontare un quartiere. Luoghi volti e memorie della Bicocca
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2018
pagine: 208
Le periferie di Milano rappresentano un patrimonio sociale, culturale, architettonico inestimabile ancora poco valorizzato. Guardando al loro passato, ma anche alle potenzialità che nascondono per il futuro della città, esse attendono solo di essere raccontate. Cosa significa raccontare i luoghi? Significa leggerne l’anima e intercettarne il genius loci. Partendo da quelle industriali del Novecento fino a quelle attuali, le periferie hanno spesso raccolto disagio e marginalità, ma hanno anche visto storie di riscatto sociale, di integrazione, di ricostruzione del senso di identità e comunità. La bellezza dei luoghi non è data esclusivamente dalla componente estetica del contesto, ma anche dalla sedimentazione di piccole storie che hanno segnato i quartieri, dagli interstizi urbani che attendono solo di essere svelati agli occhi del passante distratto o del flâneur moderno, per divenire oggetto di interesse. È in questa prospettiva che si colloca il libro sul quartiere milanese Bicocca: un racconto a più voci che intende offrire chiavi diverse di lettura, proponendo percorsi esplorativi e descrizioni di luoghi accanto a testimonianze dirette e suggestioni letterarie.