Libri di M. G. Gini
La parola ai barbari. Come i popoli conquistati hanno disegnato l'Europa romana
Peter S. Wells
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 382
I conquistatori romani li hanno chiamati «barbari». Cesare e Tacito ne hanno descritto gli usi primitivi, lo stile di vita selvaggio, le forme di organizzazione politica elementari: popoli senza alcuna tradizione scritta, con una scarsa identità sociale. Sono le popolazioni celtiche e germaniche che l'impero romano incontra, combatte e ingloba nella sua espansione in Europa, dalle Gallie alla Germania fino alla Britannia. Da allora il termine «barbaro» è sinonimo di arretratezza e inciviltà, un marchio con cui stigmatizzare l'altro ritenuto inferiore. Negli ultimi decenni, tuttavia, ricerche e studi archeologici hanno modificato la nostra percezione di questi popoli, rivelando un quadro sociale e culturale molto complesso e variegato. A partire da questa nuova prospettiva, Peter S. Wells propone una storia alternativa dell'epoca romana e compie un viaggio nel tempo che dall'età del Ferro giunge fino al In secolo d.C.: resti di mura e templi, vasellame, gioielli, manufatti e monete provano l'esistenza di civiltà evolute, che dopo la conquista romana entrano in simbiosi con la cultura dei «vincitori» e svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione della società romana in ambito commerciale, militare e religioso. La parola ai barbari smentisce consolidati luoghi comuni e rende manifesta un'interazione culturale ricca e feconda, nella quale i tradizionali ruoli di conquistatori e conquistati sono stati in realtà meno rigidi di quanto tramandato dalla storiografia. È questo l'humus che ha reso fertile il terreno su cui si è sviluppata l'Europa, e da cui si è formato il primo nucleo della nostra identità.
Fast food nation. Il lato oscuro del cheeseburger globale
Eric Schlosser
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 470
Perché mangiare nei fast food è così economico? E perché i panini e le patatine hanno tutti lo stesso retrogusto? Nata in una manciata di chioschi della California meridionale, l'industria del fast food è oggi un sistema economico gigantesco e uniformato, assolutamente pervasivo nel mondo globalizzato; un sistema che nel corso degli ultimi decenni è stato capace di modificare radicalmente la produzione, il consumo e la cultura del cibo e che influenza profondamente anche la vita di chi non ha mai neppure mangiato un boccone di hamburger. Convinto che "la dieta di una nazione può rivelare più della sua arte o della sua letteratura", in questo libro ormai di culto e diventato nel 2006 un film portato con successo a Cannes, Schlosser svela il lato oscuro nascosto dietro gli invitanti hamburger di McDonald's & co, un'industria che "incarna il meglio e il peggio del capitalismo dell'inizio del ventunesimo secolo", sintomo catalizzatore e spesso responsabile dei più imponenti fenomeni economici che caratterizzano la nostra era.
Il vizio dell'arte
Alan Bennett
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2014
pagine: 138
I lettori italiani sanno fare i loro conti, e conoscono bene la quantità di risate che Alan Bennett riesce a scatenare quando maneggia uno spunto anche elementare (la sgradita visita di topi d'appartamento, ad esempio), o ritrae personaggi familiari in situazioni incongrue (un'anziana regnante cui capita in mano, per la prima volta o quasi, un libro). Per calcolare quanto rideranno qui, basterà dunque fare la somma fra un compito apparentemente banale (correggere un libretto d'opera) e i due eccentrici, litigiosi e, com'è ovvio, spiritosissimi mostri sacri chiamati a svolgerlo, nel corso di un lungo battibecco immaginario ma tremendamente verosimile: W.H. Auden, nientemeno, e Benjamin Britten.
Genio
Patrick Dennis
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 330
Per i membri della comunità di Hollywood mentire, truffare, millantare sono diritti acquisiti, ma Leander Starr ne abusa. E mentre il pubblico perdonerebbe quasi tutto all'autore di Rut nel grano altrui (un kolossal biblico che nessuno ha dimenticato), e di Negretti (il breve documentario che ha cambiato per sempre la percezione comune dei pigmei), ex mogli, direttori d'albergo e agenti del fisco sono per definizione meno condiscendenti. Al punto che Starr, come altri grandi (e grossi) registi americani di quegli anni, ha dovuto riparare in Messico, dove vive in un ex convento sognando di girare II paese degli avvoltoi, il film che lo riscatterà. Ora gli servirebbero solo un po' di soldi e uno sceneggiatore. I primi sta per estorcerli ad alcuni affaristi locali, e quanto al secondo, pare che da quelle parti viva un uomo che potrebbe fare al caso suo. Si tratta di uno scrittore a suo tempo abbastanza noto, ma che da un po' ha un problema con la pagina bianca, e con vari altri nemici dell'ispirazione: Patrick Dennis. Il risultato del loro incontro è questo libro, dove si racconta il making di un film che sembra concepito da Orson Welles in stato di ebbrezza, girato da Ed Wood in stato di grazia, e scritto - qui non ci si sbaglia - semplicemente da Patrick Dennis. Bene, in quale razza di inferno questa somma di talenti precipiti i personaggi - e in quale paradiso trascini i lettori - si può anche immaginare. Anzi, a dirla tutta, assolutamente no.
Lungo la via incantata. Viaggio in Transilvania
William Blacker
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2012
pagine: 344
Non è strano che Patrick Leigh Fermor dicesse di tenere questo libro "vicinissimo al cuore". All'inizio degli anni Trenta Leigh Fermor aveva infatti attraversato, diretto a Costantinopoli, la Transilvania, ricavandone la materia forse più calda per il suo grande libro di viaggi, Tra i boschi e l'acqua. Per William Blacker, tuttavia, quella stessa regione dell'attuale Romania sembra essere non la meta di un viaggio, quanto piuttosto uno stato della mente, o degli occhi. Blacker la visita quasi per caso poco dopo la caduta del Muro e, incantato da tutto ciò che vede, decide di stabilirsi nel suo distretto più remoto, il Maramures, adeguandosi a uno stile di vita immutato da secoli. Ma il demone dell'irrequietezza lo attrae presto più a sud, dove le montagne digradano nelle colline della Terra dei Sassoni. Qui Blacker trova un mondo completamente diverso, e assai più movimentato. I lindi e inappuntabili sassoni sono in gran parte emigrati in Germania, e nelle loro case si è insediato il popolo degli zingari, la cui capacità di inventare storie, per poi impersonarle, colpisce almeno quanto l'incapacità di districarsene. Da qui in poi - da quando cioè nella vita di Blacker entrano Natalia e Marishka, due sorelle diversissime, e ugualmente indimenticabili quella che era cominciata come una serena elegia su un'Europa scomparsa si trasforma in una rapsodia zigana: a volte languida, a volte scatenata, ma alla quale in ogni caso è impossibile non abbandonarsi.
Come si vende
Clancy Martin
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 288
Bobby Clark ha sedici anni, l'incoercibile abitudine di marinare la scuola e una discreta inclinazione alla cleptomania: tanto che il furto di un astuccio pieno di anelli per diplomandi - che si riveleranno patacche di ferro e ottone appena bagnate d'oro e argento - gli è valso l'espulsione da scuola. Decide allora di lasciare il Canada per il Texas, raggiungere il fratello maggiore e aderire alla sua versione del sogno americano. Già, perché Jim, il fratello, ha un lucroso impiego presso un grande negozio di preziosi, una Porsche, una bella moglie, un'amante ancora più bella, e una manifesta dipendenza dalla cocaina. Sotto la sua ala, Bobby imparerà che si può comprare e vendere qualsiasi cosa: basta conformarsi a un'unica regola, l'inganno - verso i clienti, verso i familiari e, soprattutto, verso se stessi. "Come si vende" è una storia di formazione, quanto meno per ciò che riguarda alcune tra le più antiche passioni umane: il sesso e la ricchezza, ma anche l'amore. La vivida descrizione della volgarità e della fraudolenza imperanti nel mercato del lusso e lo sguardo candido e brutale del protagonista si compongono in una commedia nera che è anche manuale di raggiro.
Operaie
Leslie T. Chang
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 398
Che cos'è Donguan? Una città, verrebbe da rispondere, se il termine non si applicasse solo per difetto a un enorme agglomerato di fabbriche, collegate da una rete di tangenziali che non contemplano il passaggio, o anche solo la presenza, di pedoni. Ma perché a Donguan arrivano ogni giorno, dalle sterminate campagne di tutto il paese, migliaia di ragazze? Qui la risposta è più semplice: intanto perché le braccia delle giovani donne sono le più ambite, nel mercato del lavoro cinese, e poi perché una ragazza, in un posto come Donguan, può realizzare il suo sogno, l'unico apparentemente concesso, in Cina, oggi: fare carriera. Certo le condizioni di partenza sono durissime: turni massacranti, paghe minime, il tempo che avanza al lavoro reinvestito nell'apprendimento coattivo di quei rudimenti di inglese senza il quale una carriera non può avere inizio. E come alternativa, una bella serata fra colleghe al karaoke aziendale. Ma le ragazze di Donguan - e in particolare le quattro che Leslie T. Chang, in questo suo reportage, ha seguito per anni sono disposte ad accettare tutto: un nomadismo incessante; relazioni personali fuggevoli, ma irrinunciabili; e una vita interamente costruita intorno al possesso di un unico bene primario, il cellulare. Sembra l'anticipazione di un incubo futuribile, ed è invece solo una scheggia di un presente parallelo al nostro, e molto più vicino di quanto vorremmo sperare.
Fast food nation
Eric Schlosser
Libro: Libro in brossura
editore: Net
anno edizione: 2006
pagine: 382
La determinazione delle industrie alimentari nel ricercare l'omogeneizzazione dei prodotti e la rapidità del consumo non solo ha drasticamente trasformato la nostra dieta, ma ha prodotto radicali mutamenti nell'economia e nel mercato del lavoro, con effetti spesso distruttivi. Eric Schlosser esplora l'universo che circonda un fenomeno alimentare di proporzione mondiale. Dallo sfruttamento di massa di adolescenti sottopagati agli stabilimenti industriali dove si producono manzi e patate, fino ai giganteschi mattatoi gestiti dalle multinazionali della macellazione. Dopo avere scoperto perché le patatine fritte sono così gustose o cosa si nasconde tra le due fette di pane al sesamo, saranno in molti a rimpiangere la dieta mediterranea.
Sopravvivere coi lupi. Dal Belgio all'Ucraina una bambina ebrea attraverso l'Europa nazista
Misha Defonseca
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 1998
pagine: 266
La storia di una bambina in fuga dagli orrori della guerra e dalla crudeltà degli uomini, che paradossalmente trova solo presso gli animali il calore e l'affetto che il mondo degli uomini le aveva negato. Un libro che parla dell'amore per gli animali, dell'amore per la vita, ma anche della memoria, del dovere di ricordare, del dolore che non finisce.
La maledizione del museo
Philippe Delerm
Libro
editore: Piemme
anno edizione: 1999
pagine: 112
Panico al museo di storia nauturale! Sangue vero sgorga dalla gola di un montone, un'orribile mummia scompare e poi riappare, uno stormo di uccelli imbalsamati resuscita improvvisamente in preda a una terribile furia devastatrice... Solo Stéphane, figlio del direttore del museo, ha intuito il modo di fermare l'inquietante catena di eventi inspiegabili. La domanda è: riuscirà a convincere il padre a dargli ascolto, prima che sia troppo tardi?
Quello che gli uomini non vogliono far sapere alle donne
Smith & Doe
Libro
editore: Pratiche
anno edizione: 1999
pagine: 160
Pensare come Leonardo
Michael J. Gelb
Libro
editore: Pratiche
anno edizione: 1999
pagine: 336
L'apprendimento per imitazione è una forma caratteristica di molte specie, compresa quella umana. Tuttavia, possiamo scegliere chi e cosa imitare. Possiamo anche scegliere modelli nuovi con cui sostituire quelli che via via si superano. E' quindi importante la ricerca dei migliori modelli possibili per farsi guidare e ispirare nel cammino verso la realizzazione delle nostre potenzialità. E allora quale modello migliore del genio più indiscusso di tutti i tempi?