Libri di Marcello Flores
Perché gli altri dimenticano
Bruno Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2017
pagine: 171
Una drammatica testimonianza di un sopravvisuto alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che solo per un caso non trovò la morte, dopo essere stato rinchiuso in una camera a gas per un giorno. Ledizioni ripubblica questa testimonianza, per non dimenticare. Con una prefazione di Marcello Flores.
Stupri di guerra. La violenza di massa contro le donne nel Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 256
Il 22 febbraio 2001 tre soldati serbo-bosniaci vengono ritenuti colpevoli di crimini contro l'umanità dal Tribunale Internazionale per i crimini dell'ex Jugoslavia; il loro capo di imputazione è quello di stupro. Per la prima volta lo stupro viene quindi rubricato come crimine contro l'umanità, cancellando la convinzione, viva per l'intero ventesimo secolo, secondo cui la violenza contro le donne in tempo di guerra era una conseguenza incresciosa ma in qualche modo ineliminabile della guerra stessa. Frutto di una ricerca durata oltre tre anni, il volume ripercorre gli stupri di massa che hanno segnato le guerre e i conflitti del Novecento. Studiosi delle Università di Roma La Sapienza, Roma Tre, Siena, Urbino, Venezia esaminano le due guerre mondiali, le esperienze delle dittature latinoamericane e dei conflitti in Bosnia e Rwanda coniugando analisi storiografica e riflessioni di carattere teorico e metodologico. Grazie a documenti militari, memorie, atti processuali, resoconti giornalistici, interventi di rappresentanti delle organizzazioni femminili, riflessioni successive emerge un quadro articolato e complesso di una realtà da sempre sottovalutata, taciuta, nascosta con motivazioni politiche e morali, ideologiche e giuridiche che solo a fatica è riuscita a emergere come una verità che nessuno può più evitare di affrontare.
Ettore Troilo, brigata Maiella e nascita delle Repubblica
Marcello Flores, Felice Costantino, Giovanna Tosatti
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2015
pagine: 304
Il volume è composto da dieci saggi che approfondiscono i diversi aspetti della figura e della storia di Ettore Troilo, il cui nome resta indissolubilmente legato a quello della Brigata Maiella di cui fu fondatore e comandante, ma anche alla sua esperienza di Prefetto a Milano, in un periodo così complesso, come quello dell'immediato dopoguerra. La sua figura si impone pertanto come una delle personalità più importanti per la liberazione della Patria e la nascita della Repubblica. Il libro studia anche le specificità della nascita e dell'attività (compresa quella del dopoguerra) della Brigata Maiella, unica formazione partigiana ad uscire dal territorio regionale e ad arrivare fino all'Altopiano di Asiago.
Traditori. Una storia politica e culturale
Marcello Flores
Libro: Libro rilegato
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 555
In ogni epoca il tradimento è stato considerato il crimine peggiore. Questo libro ricostruisce la storia del tradimento "moderno", quello che s'impone attorno alla metà del Settecento e si diffonde con le rivoluzioni americana e francese, quando si perfeziona una concezione del tradimento politico come rottura del patto che unisce tutti i cittadini alla propria patria. Ma chi è davvero un traditore quando si combatte per l'indipendenza del proprio paese o quando si vuole rovesciare un governo e cambiare radicalmente lo stato? Dalla rivoluzione americana alla Grande Guerra, un'affollata galleria di casi, tratti sia dalla storia europea sia da quella di Stati Uniti, Giappone, Argentina, Messico, sia dalla storia della colonizzazione in Cina, Sudafrica, India.
Il secolo dei genocidi
Bernard Bruneteau
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 299
Il Novecento rimarrà come il secolo dei genocidi. Non che stermini di massa non ci siano sempre stati, ma solo nel Novecento la miscela avvelenata di razionalità totalitaria, nazionalismo e modernità ha generato la sanguinosa "specialità" del genocidio. Dopo aver fatto il punto del problema, ancora molto controverso, di come sia esattamente definibile come genocidio, Bruneteau spiega le origini ideologiche e storiche del comportamento genocida, che affondano nei massacri delle guerre di conquista coloniale, nella diffusione di un malinteso darwinismo sociale, nella pedagogia della violenza estrema nella Grande Guerra, e dedica un capitolo a raccontare ognuno dei grandi genocidi del secolo.
Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi
Paul Ginsborg
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: XII-622
I momenti cruciali della Resistenza, la nascita della Repubblica sotto il dominio della Democrazia cristiana, il miracolo economico, il centrosinistra e il Sessantotto, le lotte politiche e sindacali degli anni Settanta, il terrorismo: un affresco storiografico ricco di suggestioni e spunti critici che sottolinea il drammatico passaggio da un Paese fascista distrutto dalla guerra a una grande e opulenta nazione democratica. Nella complessa architettura del libro fatti politici, dati economici e analisi della famiglia e della società si intersecano, dando vita a un quadro globale dell'Italia contemporanea. Attingendo a metodi e fonti diversificate - dalla storia orale, alle analisi sociologiche, alle commissioni parlamentari - Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi ricostruisce il tessuto più quotidiano della vita degli italiani in una narrazione di grande leggibilità e rigore storico, il lavoro di Paul Ginsborg, pubblicato per la prima volta nel 1989, ha suscitato immediatamente un acceso dibattito, e ha assunto un posto di grande rilievo nella storiografia dedicata all'Italia repubblicana.
Il secolo-mondo. Storia del Novecento. Volume Vol. 2
Marcello Flores
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: VI-311-XXXVII
Organizzato secondo una partizione che individua nel Cinquecento e nel Settecento - rispettivamente - il momento culminante delle spinte economiche, politiche, sociali e culturali che costituiranno l'anima della modernità, e il loro punto di maturazione, il volume intende delineare le tappe che hanno scandito questo "tempo forte" della traiettoria percorsa dalla civiltà europea. L'autore traccia i contorni dei grandi mutamenti politico-economico-demografici dell'Occidente europeo a partire da una attenta sensibilità storiografica non solo per le strutture del potere, ma anche per le realizzazioni culturali, artistiche, scientifiche, e per le "mentalità" di cui sono state espressione.
Il secolo mondo. Storia del Novecento. Volume 1
Marcello Flores
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 323
Marcello Flores dedica un'attenzione speciale al mondo extraeuropeo, alle dinamiche tra centri e periferie del globo, agli eventi che unificano sotto i medesimi processi paesi diversi e lontani. La novità di questa storia risiede principalmente in uno sguardo spiazzante che sa rendere evidente come il Novecento sia un secolo a dimensione globale: un secolo mondo appunto. Una narrazione concreta e densa di fatti in cui accanto all'evoluzione economica e sociale trovano posto i mutamenti della mentalità, la storia dei paesi e la storia degli uomini, secondo un tracciato che va, in questo primo volume, dalla guerra dei boxer alla seconda guerra mondiale.
Il Friuli. Storia e società
Marcello Flores
Libro
editore: Ist. Friulano Mov. Liberazione
anno edizione: 1998
pagine: 194
La forza del mito. La rivoluzione russa e il miraggio del socialismo
Marcello Flores
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 240
A tanti anni dalla rivoluzione russa e dal crollo dell'Unione Sovietica, si deve tornare a fare i conti con alcune questioni cruciali: qual è il ruolo della rivoluzione d'Ottobre nella storia? Che impatto ha avuto in Occidente e nel resto del mondo? "Come mai un sistema che prometteva libertà e uguaglianza ha identificato con il socialismo un regime sempre più dittatoriale e autoritario?" Marcello Flores ha una risposta radicale. La creazione del primo stato socialista rappresenta la tomba del socialismo, se con questo s'intende il progetto di ribaltamento del sistema capitalista. E l'origine di questo fallimento sta nella vittoria del bolscevismo. L'imporsi del comunismo sovietico come unico modello vincente ha finito per sostituire il socialismo e la sua spinta rivoluzionaria con il dogma della difesa dell'Urss, con l'idea che la rivoluzione corrisponda alla conquista giacobina del potere, con la necessità di costruire uno Stato forte, aggressivo ed espansionista. Flores ritorna alle radici della rassegnazione con cui la gran parte del movimento operaio ha ceduto ai dogmi del comunismo sovietico, rinunciando alla prospettiva di un cambiamento di sistema che il socialismo, dalla metà dell'Ottocento alla rivoluzione russa, aveva perseguito e dibattuto in una grande ricchezza di opinioni e di strategie diverse e contrapposte. A partire dal 1848, quando esce il “Manifesto del partito comunista”, Flores ripercorre la storia dell'esperimento socialista fino al tramonto dell'Unione Sovietica e unisce le trame di un'epoca tanto complessa quanto irriducibile a qualsiasi semplificazione. E lo fa con una narrazione concisa ed efficace, servendosi di una chiave di lettura che getta luce nuova sul significato profondo della rivoluzione russa.
1917. La Rivoluzione
Marcello Flores
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 139
Il processo rivoluzionario avviato in Russia nel 1917 occupa uno spazio del tutto particolare all'interno degli eventi che hanno configurato la storia del Ventesimo secolo. Alla caduta degli zar del febbraio seguirono i primi governi provvisori che sfociarono con la presa del potere da parte dei bolscevichi nell'ottobre del 1917. La rivoluzione ebbe tra le conseguenze immediate l'uscita dalla guerra mondiale, la guerra civile interna e il terrore. Dopo la grande discussione storiografica sullo stalinismo e il comunismo sovietico, dopo il crollo dell'URSS e l'apertura degli archivi, Marcello Flores torna su questo evento-simbolo del Novecento con una riflessione storico-interpretativa che intende ragionare senza paraocchi ideologici sul senso di uno spartiacque della storia contemporanea.

