Libri di Renato Pedio
Testamento
Frank Lloyd Wright
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 272
«Ho appreso quanto so sull’architettura dalle radici, dai viaggi per tutto il mondo e dall’incessante sperimentazione ed esperienza nello studio della natura. E in ogni esperimento nato da questa sensibilità, e sempre basato su esperimenti preliminari, mai ho avuto il coraggio di mentire. Nel frattempo associavo alla mia vita tutte le manifestazioni di bellezza che mi riusciva di vedere. E tutte quelle che potevo acquistare e usare per mio studio e mia gioia le acquistavo come si acquista una biblioteca, e con esse ho vissuto quanto più ho potuto. Non ho mai apprezzato troppo l’abito mentale del collezionista». Con queste parole Frank Lloyd Wright (1867-1959), l’architetto forse più grande della modernità – certamente il più visionario, il più utopico, il più radicale, il più appassionato –, conclude il suo Testamento, dopo aver ripercorso la sua vita e la sua lotta per affermare i princìpi in cui crede.
Il teatro del Bauhaus
Oskar Schlemmer, Laszlo Moholy-Nagy, Farkas Molnar
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2022
pagine: 128
Questo volume riproduce il quarto quaderno dei «Bauhaus-bücher», apparso nel 1925, interamente dedicato al teatro totale, una forma teatrale in cui convergono gli ideali comunitari dei riformatori della scena, tutti in cerca di un modello unitario per il recupero dell’unità dell’io con gli altri. Nello scritto di accompagnamento il fondatore del Bauhaus, Walter Gropius, così sintetizza i compiti e i risultati della ricerca compiuta in questo ambito dal laboratorio teatrale del Bauhaus: «Il teatro del Bauhaus è quello del periodo di Weimar, e nei tratti essenziali segue le concezioni rivoluzionarie di Schlemmer. Io stesso rimasi impressionato dal miracolo da lui compiuto della trasmutazione dei danzatori e degli attori in architettura in movimento. In direzione diversa si sviluppò il contributo di László Moholy-Nagy; una molla interiore lo spingeva a intervenire in numerosi campi della ricerca artistica: fotografia, cinema, teatro. Ugualmente prezioso fu il contributo di Molnár. Il teatro totale che cercammo di realizzare poneva la questione fondamentale del rapporto arte-vita, identificandosi con uno dei tentativi dell’arte moderna di sconfiggere la separatezza e la frammentarietà che affliggono l’esistenza individuale e collettiva nella società attuale».
La scultura raccontata da Rudolf Wittkower. Dall'antichità al Novecento
Rudolf Wittkower
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: VIII-368
Dalle prime statue greche alle invenzioni di Michelangelo, Cellini, Vasari, Bernini, Canova, fino alle forme e alle figure del ventesimo secolo di Moore, Arp e molti altri. Presentata nella forma del racconto (il volume raccoglie in edizione economica tutto il ciclo delle lezioni di Wittkower nel 1970-71), questa storia propone un’interpretazione della scultura radicalmente diversa rispetto a quella canonica. L’autore ci fa entrare nei laboratori dei più importanti artisti di tutte le epoche e ci fa vedere come nasce l’idea di una scultura e come, con quali strumenti, si può realizzarla, evitando di cadere negli specialismi e nelle trappole retoriche degli storici dell’arte «di professione». «Studiando i metodi di lavoro degli scultori – scrive Wittkower – intendo scoprirne le idee e le convinzioni artistiche»: il suo augurio è che, al termine della lettura, lo «spettatore-lettore» sia in grado di «affrontare ad occhi aperti, e con la mente aperta, un vasto panorama di eventi artistici». Completa il volume la bibliografia
Dizionario di architettura
Nikolaus Pevsner, John Fleming, Hugh Honour
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 838
Il "Dizionario di architettura" di Pevsner, Fleming e Honour: 1800 lemmi, 3600 volumi in bibliografia, 2000 rinvii di collegamento, 1200 illustrazioni. Una salda impalcatura storicocritica costituita dalle voci sulle epoche architettoniche, sulla storia dell’architettura e sui maggiori architetti, scritte da Pevsner. Un adeguato tessuto connettivo costituito dalle numerose altre voci biografiche e stilistiche, stese dai suoi due collaboratori. Uno strumento di consultazione e di cultura con una grande quantità di informazioni per una ricerca rapida e un chiaro inquadramento per epoca e per Paese, utile per gli studenti e per gli addetti ai lavori. Introduzione di Vittorio Gregotti.
La prima ed ultima libertà
Jiddu Krishnamurti
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1978
pagine: 224
Il nucleo centrale di tutti gli insegnamenti di Krishnamurti è che il problema umano centrale di ciascun singolo lettore può esser risolto in uno e un sol modo: quello valido per lui stesso. Quasi in ogni capitolo, quale che sia l’argomento, questo è il messaggio fondamentale. Attraverso la conoscenza di sé, non attraverso la fede nei simboli di qualcun altro, un uomo raggiunge la realtà eterna. La fede nell’assoluta adeguatezza e nel valore superiore di qualsivoglia sistema simbolico non conduce alla liberazione, ma alla storia, al rinnovarsi delle stesse antiche catastrofi. “Inevitabilmente la fede separa. Se avete una fede, o se cercate la sicurezza in una particolare fede, voi vi separate da coloro che cercano la sicurezza in un’altra forma di fede. Ogni fede organizzata è basata sulla separazione, per quanto essa possa predicare la fratellanza. Gli uomini di buona volontà non devono avere delle formule; perché le formule conducono inevitabilmente alla cecità”. Cos’è allora che Krishnamurti ci offre? Non auto-disciplina, né preghiera, né yoga. È, sostiene, una trascendente spontaneità di vita, una ‘realtà creativa’ come egli la chiama, che si rivela immanente solo quando la mente che la percepisce si trova in uno stato di ‘passività desta’, di ‘consapevolezza acritica’.
Il teatro del Bauhaus
Oskar Schlemmer, Laszlo Moholy-Nagy, Farkas Molnar
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 125
"Il teatro totale pone la questione fondamentale del rapporto arte-vita, identificandosi con uno dei tentativi dell'arte moderna di sconfiggere la separatezza e la frammentarietà che affliggono l'esistenza individuale e collettiva nella società moderna. Nel teatro totale convergono, in definitiva, gli ideali comunitari dei riformatori della scena, tutti in cerca di un modello unitario per il recupero dell'unità dell'io con gli altri. È anche l'ideale di Schlemmer, che vede nel teatro il luogo privilegiato dove è possibile ristabilire un rapporto di armonia tra individuo e ambiente, tra arte e vita. L'unità dello spazio scenico, di cui lo spettatore è parte integrante, si allarga in cerchi concentrici, include entro di sé ambiti più vasti e complessi, si pone insomma come modello di uno spazio e di una esistenza comunitaria. Ma occorre che il teatro recuperi le proprie matrici remote e si situi nuovamente nel punto di intersezione tra il culto religioso e lo svago popolare. Il teatro totale si presenta allora come sintesi del sacro e del grezzo, del cerimoniale codificato e del sorgivo, del razionale e dello spontaneo, del conscio e dell'inconscio." (Dalla nota di Filiberto Menna). Con uno scritto di Walter Gropius.
Il fantasma di Canterville
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Nuove Edizioni Romane
anno edizione: 2015
pagine: 120
Età di lettura: da 8 anni.
Il fantasma di Canterville
Oscar Wilde
Libro
editore: Nuove Edizioni Romane
anno edizione: 2002
pagine: 112
Maurizio Sacripanti. Altrove
Alfonso Giancotti, Renato Pedio
Libro
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 2000
pagine: 96
Nato nel 1916 e scomparso nel 1996, Sacripanti è stato un convinto sostenitore dell'inscindibilità delle discipline artistiche. Architetto straordinariamente d'avanguardia, docente universitario, dalla metà degli anni Settanta ha realizzato una serie di capolavori culminati nel Museo-ponte di Maccagno.
Piero Sartogo. Fictions
Renato Pedio
Libro: Libro in brossura
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 1997
pagine: 96
Nato a Roma nel 1934, la sua poetica investe ogni scala architettonica. Sartogo manipola la percezione visiva a fini costruttivi. Non mira a un'architettura sognata, ma a un'architettura del reale attraverso il virtuale.