Libri di Roberta Lanfredini
Filosofia: metodi e orientamenti contemporanei
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 324
Che cos’è la filosofia? Si può rispondere a questa domanda in modo astratto e formale, facendo appello a quella particolare disciplina che è chiamata metafilosofia. Oppure si può percorrere una strada diversa, che consiste non tanto nel cercare di definirla quanto nel mostrare che cosa significhi fare filosofia, seguendo il motto kantiano secondo cui non si può imparare la filosofia: si può solo imparare a filosofare. Trascendentalismo, fenomenologia, esplicazione e ricostruzione razionale, costruttivismo, metodo intuitivo, pragmatismo, filosofia sperimentale, scienze cognitive, metodo indicativo, semiotica, ermeneutica, approccio archeologico, genealogia, processualità, dialettica, decostruzione, rappresentazione perspicua sono le parole che descrivono gli stili, i metodi e gli orientamenti per mezzo dei quali la filosofia contemporanea si è realizzata. Il volume intende far emergere le somiglianze “di famiglia”, più che gli aspetti o le proprietà ricorrenti, delle varie tendenze filosofiche. Le connessioni e le differenze tra prospettive teoriche apparentemente incomunicabili vengono così riconosciute come esempi di una stessa comune attività.
I diari dei bambini. Storie scritte al Nido
Paolo Borin
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 144
Parlare ai bambini, parlare con i bambini, parlare dei bambini ai loro genitori, sono azioni che un educatore compie quotidianamente. Parlare con i bambini significa, spesso, mostrar loro come appaiono all'altro, come vengono percepiti dall'adulto, significa aiutarli a costruire una propria immagine di sé, a formare le basi della propria identità. Ma parlare significa, altrettanto spesso, esprimere valutazioni e giudizi su quello che il bambino fa e dice, significa, magari, mettere in discussione quello che pensa e quello che prova. Quando l'interlocutore o l'ascoltatore è un bambino, parlare rappresenta un compito delicato e di estrema responsabilità, che lascia tracce forti in quello che sarà il suo sviluppo. A maggior ragione, quando la parola viene proposta nella sua forma scritta, sembra imprimere con incisività ancora più vigorosa quegli stessi valori e quelle stesse immagini che l'oralità potrebbe accennare più lievemente. Questa è la convinzione che ha suscitato il desiderio di una riflessione sui diari dei bambini al Nido d'infanzia.
La fenomenologia in Italia. Autori, scuole, tradizioni
Libro: Libro rilegato
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2018
pagine: 317
Il volume ricostruisce le vicende della ricezione e rielaborazione della fenomenologia husserliana in Italia a partire dai primi studi di Antonio Banfi negli anni Venti del secolo scorso, passando per l’interpretazione di Enzo Paci e dalla sua scuola negli anni Sessanta, per arrivare sino ad oggi – al perdurare e complicarsi di un interesse fenomenologico che, nelle sue varie evoluzioni e trasformazioni, appare più che mai vivo e produttivo nel nostro Paese. Chiamando a scrivere, sui loro maestri, gli allievi e gli studiosi più vicini ai vari esponenti delle diverse scuole e tradizioni fenomenologiche italiane, i curatori hanno voluto offrire non soltanto una ricostruzione storica e una valutazione teoretica, ma un vero e proprio esercizio fenomenologico, in cui gli odierni studiosi riflettono sugli “antichi” studiosi di fenomenologia, delineando – in questo duplice passaggio interpretativo – una lettura tanto più ricca e critica del pensiero husserliano, quanto più nutrita dei risultati sedimentati nella plurivoca e mai (del tutto) interrottasi tradizione fenomenologica italiana.
Intuizione e riflessione nella fenomenologia di Edmund Husserl
Federica Buongiorno, Roberta Lanfredini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 232
Il volume indaga, sul piano metodologico e teoretico, il rapporto tra intuizione e riflessione nella fenomenologia di Edmund Husserl. Nell'evidenziarne l'intima problematicità, sia al livello della costituzione temporale che sul piano delle sintesi passive, esso offre un'interpretazione della fenomenologia intesa come una forma di trascendentalismo, che si mantiene "al di qua" tanto dell'opzione idealista quanto di quella realista e la cui efficacia e attualità risiedono proprio nella tensione paradossale tra intuizione e riflessione, che culmina nel problema dell'inconscio fenomenologico e che l'autrice spinge al suo limite - anche ricorrendo a un serrato confronto critico con alcuni paradigmi e interpretazioni attuali (con particolare riferimento ai programmi di naturalizzazione della fenomenologia) - al fine di mostrare una possibile via per continuare a pensare con Husserl oltre Husserl.
A Plea for balance in philosophy. Essays in honour of Paolo Parrini. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 88
Pensare in ultimo. Merleau-Ponty dopo Merleau-Ponty
Sergio Vitale, Roberta Lanfredini
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2014
pagine: 120
I saggi che compongono questo libro dedicato al pensiero di Maurice Merleau-Ponty muovono tutti dalla convinzione, espressa dallo stesso Merleau-Ponty, secondo cui c'è sempre un impensato che ogni filosofo si lascia alle spalle quando giunge al termine della propria vita, che appartiene a lui solo interamente, ma che nel contempo mette capo a qualcosa o a qualcun altro. Ciascun pensatore, in altre parole, circoscrive con la propria opera, attraverso gli aspetti frontali e manifesti della sua parola, un campo che è ancora da meditare, lasciando ad altri il compito di attraversarlo e di ampliarlo, di modo che la fedeltà alle proprie idee possa essere affermata nella maniera più autentica se non pensando di nuovo. Questo è quanto gli autori del presente volume si sono proposti di fare, mirando ad alcuni temi della filosofia di Merleau-Ponty che appartengono alla fase finale di un'esistenza prematuramente interrotta o che, per quanto vivi e operanti, sono però rimasti allo stato latente oppure confinati in manoscritti che solo di recente sono stati resi di dominio pubblico, costituendo quell'ombra che accompagna sempre le figure dei grandi filosofi, e in cui spesso risiede il loro lascito più fecondo e duraturo. Emerge così la ricchezza e la vitalità di un pensiero ben lontano dall'aver esaurito la profondità della propria portata e che continuerà a fecondare la ricerca filosofica ancora per molto tempo a venire.
Esistono domande senza risposta?
Moritz Schlick
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2015
pagine: 55
Fondatore del Circolo di Vienna e tra i più brillanti pensatori del primo Novecento, il filosofo e fisico tedesco Moritz Schlick riflette in questi due saggi, per la prima volta tradotti in italiano, sul significato delle domande che nella filosofia non riescono a ricevere una risposta. In una prospettiva radicalmente empirista e anti-metafisica, alcune delle questioni classiche nella storia della filosofia - come quelle riguardanti la natura del tempo o il rapporto tra mente e corpo - dimostrandosi destinate a rimanere prive di una risposta verificabile, non meritano nemmeno di essere poste. La filosofia può così smettere di perdersi in discussioni infinite quanto sterili e tornare a svolgere il compito insostituibile di chiarificare i concetti, a favore di un loro corretto impiego nel campo della ricerca scientifica. Prefazione di Roberta Lanfredini.
Divenire di Merleau Ponty. Filosofia di un soggetto incarnato
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2011
pagine: 200
A cinquantanni dalla morte, questo libro si occupa di Merleau-Ponty utilizzando accostamenti teorici e registri diversi: la descrizione fenomenologica, la trattazione epistemologica, la riflessione estetica, l'antropologia, la filosofia della mente fino ai più recenti risultati delle neuroscienze. Approcci così diversi non mancano tuttavia di un denominatore comune, che è possibile rintracciare in una molteplicità di aspetti convergenti: l'individuazione di un pensiero naturale (anche se non naturalistico); il primato della percezione, soprattutto in riferimento ai suoi aspetti taciti e corporei; il ritorno a un comune terreno originario, interpretato non come perduta età dell'oro, ma come ricerca di quel sostrato pre-oggettivo e pre-intenzionale che sostiene sia la natura umana sia la sua possibilità di conoscere. Non per caso la fondazione di una filosofia del soggetto incarnato è il tema centrale di questo volume.
Filosofia della conoscenza
Roberta Lanfredini
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2007
pagine: 182
Questo libro è una introduzione alla filosofia della conoscenza. Si sviluppa attorno a tre domande fondamentali: "che cosa" significa conoscere; "come" conosciamo; "che cosa" conosciamo. Tale percorso fornisce una sorta di guida teorica alla filosofia, alle domande fondamentali, ai tentativi di risposta più significativi, ai modi di affrontare e articolare un problema filosofico, passando in rassegna le principali correnti che attraversano la filosofia della conoscenza (empirismo e razionalismo, kantismo e neokantismo, pragmatismo, fenomenologia, filosofia analitica e filosofia della mente) e mettendo a fuoco i temi basilari di cui si occupa la filosofia della conoscenza: il problema dello scetticismo, il tema dell'immaginazione, la nozione di trascendentale, il rapporto fra forma e contenuto, l'intenzionalità.