fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Simone Dotto

Gli specialisti. Storia, politiche e istituzioni delle cinematografie specializzate in Italia

Simone Dotto

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 208

Fra gli anni cinquanta e settanta, la formazione degli italiani sembra essere in mano a un pugno di case cinematografiche. Dalla didattica scolastica all’istruzione professionale, dall’informazione di costume all’educazione ai consumi, non c’è momento della vita sociale che non vanti la sua brava guida su pellicola. Attraverso lo spoglio di pubblicazioni di settore e carte d’archivio, questo volume racconta la storia sociale dell’UNCS (Unione Nazionale Cinematografie Specializzate), l’organismo di rappresentanza per le ditte produttrici di film a passo ridotto che operano fuori dal circuito spettacolare. Sullo sfondo delle vicende degli “specialisti” si staglia il progetto culturale e industriale di un cinema che si erge a “grande disciplinatore”, intento a uscire dalle sale per insinuarsi nei luoghi della quotidianità.
20,00 19,00

Retuning the screen

Paolo Villa, Simone Dotto, Maria Ida Bernabei

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2023

pagine: 226

32,00 30,40

Cinema e storia. Media-Impresa. Discorsi e pratiche cinematografiche e mediali nella cultura industriale

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2022

pagine: 250

Una rivista che si colloca su una terra di confine in buona parte ancora da esplorare. Ogni numero presenta contributi interdisciplinari focalizzati su un tema monografico e uniti da un filo comune: lo studio dell'immaginario e delle sue interazioni con la realtà, quale ideale luogo di incontro e dialogo tra il cinema, gli audiovisivi, la cultura visuale e la storia. Delle tante vite parallele del cinema quella industriale non è certo tra le più appariscenti. Eppure, è anche districandosi fra cubicoli da ufficio, fiere campionarie, presentazioni aziendali e viaggi d'affari che i mezzi audiovisivi hanno adempito alla propria funzione di agenti storici, divenendo presenze via via più pervasive e influenti nella quotidianità dei luoghi di lavoro. Questo numero speciale di «Cinema e Storia» parte dall'ormai vasta letteratura esistente sul cinema industriale e sponsorizzato per adottare una più ampia prospettiva sul processo di "mediatizzazione" che ha interessato le imprese e le organizzazioni lavorative nel contesto italiano. Muovendo della ripresa post-bellica come punto di partenza obbligato e individuando il boom economico quale periodo di maggior fortuna della cinematografia d'impresa, ci si spinge fino a metà degli anni Ottanta, quanto la rete mediale delle aziende accoglie l'introduzione delle tecnologie elettroniche e informatiche. A diverse altezze di questo percorso, i saggi qui raccolti offrono spaccati sulle istituzioni e sui saperi che hanno contribuito a irreggimentare il cinema tra gli strumenti della cultura imprenditoriale, sulle accezioni discorsive di medialità che emergono dalle pagine degli house organ aziendali e sul ruolo giocato dall'audiovisivo nella rappresentazione dei paesaggi industriali e nella costruzione della corporate image. Un assortimento di casi differenti sui quali si staglia il miraggio tutto italiano del tecno-umanesimo, ora in termini utopistici (il perfetto connubio fra estro artistico e precisione tecnica) ora con sembianze distopiche, a piegare ogni espressione culturale ai fini dell'ingegneria sociale.
16,00 15,20

Il cervello di Carné. Letterario 1941-1943

Ugo Casiraghi, Glauco Viazzi

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo +

anno edizione: 2021

pagine: 554

“Il cervello di Carné” rende omaggio a una cultura del cinema che prende forma negli anni più duri della Seconda guerra mondiale. Le lettere qui raccolte provengono dall’archivio personale di Ugo Casiraghi – futuro critico cinematografico de l’Unità – ed erano destinate all’amico Glauco Viazzi, riconosciuto critico letterario nel dopoguerra. Siamo negli anni del conflitto e i due giovani sono letteralmente tenuti in vita dalla passione per il cinema, tra esami da sostenere, vicende personali e la guerra, in casa e al fronte. Il “cervello” del titolo è un omaggio alla cultura e al cinema francese, strenuamente cercato nelle sale cinematografiche fatiscenti di una Milano sventrata dai bombardamenti. Una cultura e un cinema presenti ossessivamente nelle lettere, anche oltre i dettami ideologici e le censure di guerra. “Il cervello di Carné” è anche la metafora della macchina razionale che costruisce il pensiero critico, la partitura letteraria e il senso delle parole nelle lettere che leggerete. Tra le righe si snoda un pensiero ricco, complesso, talvolta involuto, come quello di intelligenze e culture nella stagione più fertile. È la vivacità impetuosa e scomposta che precede la primavera, nell’ultimo scorcio di un lungo e rigido inverno. Sono gli ultimi anni del Fascismo. Queste lettere portano alla luce la dimensione intima di due intellettuali da giovani, un “dietro le quinte” che spesso svela i meccanismi della critica cinematografica, la costruzione collettiva di articoli e riflessioni sul cinema che sono già le prime luci del Neorealismo. Prefazione di Paolo Mereghetti. Postfazione di Bragaglia Cristina.
25,00 23,75

A history of cinema without names. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2020

pagine: 516

36,00 34,20

Cinema & Cie. International film studies journal. Volume Vol. 33
16,00

Voci d'archivio. Fonografia e culture dellʻascolto nellʻItalia tra le due guerre

Voci d'archivio. Fonografia e culture dellʻascolto nellʻItalia tra le due guerre

Simone Dotto

Libro

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 214

Fissare l'effimerità della voce in una forma permanente è una possibilità portata in dote dalle tecnologie del suono che l’Italia coglie in netto ritardo rispetto agli altri paesi europei, inaugurando la costruzione del “patrimonio fonico nazionale” soltanto nei tardi anni Venti del Novecento. Attraverso uno spoglio di documenti originali e periodici dell’epoca, Voci d’archivio ripercorre l’istituzionalizzazione della fonografia a mezzo archivistico soffermandosi da un lato sulle vicende e sui dibattiti che portarono alla fondazione della Discoteca di Stato e dall’altro sui modi diversi in cui le potenzialità del nuovo medium vennero concepite e messe in opera dalle parti in causa. Uno sguardo ravvicinato a discorsi e pratiche che guidarono le prime applicazioni della fonografia, utile a riconoscere la natura tecnologicamente e culturalmente mediata di quella che chiamiamo memoria sonora.
16,00

Archeologia dei media. Nuove prospettive per la storia e la teoria della comunicazione

Archeologia dei media. Nuove prospettive per la storia e la teoria della comunicazione

Jussi Parikka

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2019

pagine: 282

Da alcuni anni la storia dei media è al centro di profondi rivolgimenti. Scavando sotto l’apparenza di un paesaggio lineare ed evolutivo, gli studiosi hanno iniziato a scoprire congegni straordinari mai sviluppati, invenzioni bizzarre che tornano inaspettatamente a distanza di anni, dispositivi immaginari che preannunciano con grande anticipo quelli reali. L’archeologia dei media indaga con strumenti innovativi la logica non lineare di tale sviluppo. Jussi Parikka, uno dei protagonisti di questo nuovo corso di studi, propone un’introduzione completa e approfondita alla disciplina. L’archeologia dei media, all’incrocio tra l’archeologia del sapere di Michel Foucault e la storia materiale dei media di Friedrich Kittler, attrae e fa dialogare non solo la storia e la filosofia dei media, ma anche le pratiche artistiche che tematizzano le identità dei mezzi di comunicazione. Ne deriva un libro fondamentale per comprendere che cosa sono oggi i media, che cosa non sono più e che cosa stanno diventando.
29,00

A history of cinema without names. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2018

pagine: 326

26,00 24,70

A history of cinema without names

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2017

pagine: 273

28,00 26,60

A history of cinema without names

A history of cinema without names

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2016

pagine: 271

28,00

Pearl Jam. Still alive. Testi commentati

Pearl Jam. Still alive. Testi commentati

Simone Dotto

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2014

pagine: 421

Diventare grandi quando si viene da una piccola città è un peccato di quelli che non si perdonano facilmente. Lungo più di vent'anni di carriera, e senza inciampare in grandi cambi di formazione, i Pearl Jam si sono guadagnati l'etichetta di "U2 del grunge": definizione non priva di malizia, specie se usata da chi in quel movimento aveva visto l'ultima grande rivoluzione "dal basso" nella storia del rock. Una scena giovane e dal forte senso etico, che mai avrebbe dovuto sporcarsi le mani con le grandi arene e i grandi incassi. E invece... "Still alive" ripercorre la storia del quintetto americano, dalle origini nei primi anni Novanta al recente ritorno con "Lightning bolt", attraverso i testi di Eddie Vedder, che del gruppo è da sempre voce e primo autore. Nelle sue parole ritroviamo la rabbia e i dolori della giovinezza, le ansie per un successo arrivato troppo in fretta, prima rifuggito e infine accettato alle proprie condizioni; le tentazioni eremitiche contro la vocazione politica di chi si ritrova, suo malgrado, a fare da megafono a un'intera generazione; in ultimo, anche la sindrome del sopravvissuto. Più che i Santoni del grunge, i Pearl Jam sono "quelli che non sono morti" e che hanno proseguito a percorrere la stessa strada, lasciandosi alle spalle molti compagni di viaggio.
19,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.