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Libri di Tommaso Mozzati

L'estate calda dei teddy boys. Pier Paolo Pasolini, Elio Petri e una collaborazione alla fine degli anni Cinquanta

L'estate calda dei teddy boys. Pier Paolo Pasolini, Elio Petri e una collaborazione alla fine degli anni Cinquanta

Tommaso Mozzati

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2019

pagine: 184

Nel 1959, in pieno boom economico, l'attenzione di Pier Paolo Pasolini si concentrò sul fenomeno della delinquenza giovanile urbanizzata, un tema affrontato allora dalla cultura e dalla politica in termini di emergenza sociale e col ricorso a etichette esterofile come teddy boys o tricheurs. Lo scrittore - prossimo all'esordio dietro la macchina da presa con Accattone - scrisse una sceneggiatura d'ambiente lombardo su una gang di teppisti, adattata per lo schermo col titolo Milano nera; intervenne anche nel dibattito giornalistico per commentare cause e ragioni del disagio adolescenziale, tra famiglie distratte e benessere borghese. In anticipo su questi impegni, si trovò a collaborare con Elio Petri, Tonino Guerra e Franco Giraldi a un lungometraggio, Le notti dei teddy boys, la cui regia fu affidata a Leopoldo Savona: una pellicola che precedette altre prove cinematografiche di Pasolini, fra cui La notte brava, e che, per alcune delle personalità coinvolte, fu una tappa significativa verso carriere individuali di successo. Petri, ad esempio, avrebbe di lì a poco diretto L'assassino con Marcello Mastroianni. Il libro ripercorre la storia produttiva di questo film "invisibile" e dimenticato, impiegando materiali archivistici di prima mano, con l'obiettivo di legame la realizzazione a un ampio contesto intellettuale; ne pubblica inoltre per la prima volta la sceneggiatura originale, restituendo leggibilità a un'opera che conta la partecipazione di nomi di grande rilievo per il cinema italiano degli anni Sessanta.
20,00
Sceneggiatura di poesia. Pierpaolo Pasolini e il cinema prima di «Accattone»

Sceneggiatura di poesia. Pierpaolo Pasolini e il cinema prima di «Accattone»

Tommaso Mozzati

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: XI-242

Fra il 1954 e il 1961, quando si era ormai stabilmente trasferito dal Friuli a Roma, Pier Paolo Pasolini collaborò alla sceneggiatura di molti film; lavorò cosi con registi come Mario Soldati, Federico Fellini e Mauro Bolognini, prendendo parte a importanti successi di critica e pubblico, da “Le notti di Cabiria” a “La dolce vita”, da “Marisa la civetta” a “La notte brava”, dal “Bell'Antonio” a “La giornata balorda”. Il libro ricostruisce la storia ed il contesto della sua prolifica attività di scrittore per il grande schermo, ricorrendo a nuovi documenti e a testimonianze dirette: è cosi offerto, per la prima volta, un ritratto organico del "Pasolini cinematografaro" prima del suo debutto alla regia con il controverso trionfo di “Accattone”. Il volume, inoltre, individua un inedito del letterato, il trattamento originale per “Giovani mariti”, richiestogli nel 1957 da Bolognini e dal produttore Emanuele Cassuto. Per il film Pasolini vinse un premio speciale al Festival di Cannes, ma solo oggi, grazie alla sintesi poetica testimoniata dall'autografo conservato a Firenze, l'opera può essere reinserita nel suo percorso creativo negli anni compresi tra la pubblicazione di “Ragazzi di vita” e l'uscita di “Una vita violenta”.
20,00
L'idea non nuova. La fortuna «estetica» del Perugino in un dramma di Francesco Guardabassi
16,00
Rinascimento

Rinascimento

Tommaso Mozzati, Antonio Natali

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 112

Introduzione di Vittorio Sgarbi.
24,00
Giovanfrancesco Rustici, le Compagnie del Paiuolo e della Cazzuola. Arte, letteratura, festa nell'età della Maniera

Giovanfrancesco Rustici, le Compagnie del Paiuolo e della Cazzuola. Arte, letteratura, festa nell'età della Maniera

Tommaso Mozzati

Libro

editore: Olschki

anno edizione: 2008

pagine: XIV-516

Monografia su Giovanfrancesco Rustici, approfondimento sulle due brigate, il libro pone in rilievo l'importante attività dello scultore, allievo e collaboratore di Leonardo, nella Firenze di primo Cinquecento. Offrendo un catalogo completo delle sue opere, ne ricostruisce il mondo di relazioni, animato da artisti, musici, attori e aristocratici: universo riunitosi nelle strutture del Paiuolo e della Cazzuola, compagnie coinvolte nell'organizzazione di feste articolate fra banchetti e allestimento di commedie di Machiavelli, dell'Ariosto, del Bibbiena
173,00
Arteviva plus. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3

Arteviva plus. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3

Emanuela Ferretti, Tommaso Mozzati, Angelo Tartuferi

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Giunti Scuola

anno edizione: 2013

24,60

Volver de Pedro Almodovar

Tommaso Mozzati

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2024

pagine: 140

In Volver (2006) Almodóvar unisce temi tradizionali (la famiglia, le donne, la solidarietà femminile, la Spagna profonda) a nuovi spunti. E mentre in Spagna imperversava un acceso dibattito sulla necessità di una legge sulla memoria storica, Almodovar sceglie di raccontare le vicende di Raimunda (Penélope Cruz), della figlia Paula, della madre Irene e della vicina Agustina, durante la difficile transizione del paese dalla dittatura franchista alla democrazia.
21,00

Volver di Pedro Almodovar

Tommaso Mozzati

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 140

"Volver" riveste un ruolo chiave per la maturità di Pedro Almodóvar, enfant terrible del cinema spagnolo fattosi maestro celebrato. La pellicola, trascorso qualche anno dal successo di Tutto su mia madre, segna infatti un inedito punto di equilibrio per il regista, unendo argomenti e stilemi del passato (la famiglia, le donne, la solidarietà femminile, la Spagna profonda) a spunti rivelatisi via via più urgenti. Incisivo è il sottotesto politico del film: nel momento in cui nella nazione si spendevano parole infuocate sulla legge per la memoria storica, promossa dal neoeletto governo Zapatero, le vicende di Raimunda (una strepitosa Penélope Cruz, candidata all’Oscar) e di sua figlia Paula, quelle della madre Irene, della sorella Sole e della vicina Agustina, si trovarono a raccontare, in figura, la transizione del Paese dalla dittatura franchista alla democrazia, fra crimini inconfessati, rimozioni consapevoli e presenze fantasmatiche. Un’ulteriore conferma del valore critico dell’opera di Almodóvar, ben lontano dall’essere soltanto lo spensierato cantore di un’effimera movida, innocente e trasgressiva a un tempo.
21,00

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