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Libri di Alessandro Bianchi

Le tre rivoluzioni urbane. Dalle origini alla postmodernità

Alessandro Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 138

La città ha una storia millenaria scandita da tre eventi epocali — le "rivoluzioni urbane"— dopo i quali tutto, o quasi, è stato diverso da prima. Il primo evento è databile a circa 5.000 anni fa, allorché una serie di cambiamenti climatici trasformano l’arida pianura mesopotamica tra il Tigri e l’Eufrate in una terra fertile. Questo fenomeno, unitamente ai progressi nelle tecniche di coltivazione, consente un surplus di produzione agricola e la formazione della cosiddetta “accumulazione originaria”, che sta alla base di quella che Vere Gordon Childe ha definito “The Urban Revolution” a seguito della quale il Villaggio neolitico viene sostituito da una formazione insediativa del tutto diversa, che compare nel mondo per la prima volta: la “Città”. Il secondo evento si avvia nella seconda metà del Settecento in Gran Bretagna, a seguito della cosiddetta “rivoluzione industriale” che determina un radicale cambiamento nei modi di produzione dei beni e trasforma un’economia di tipo agricolo in una basata sulla produzione industriale. La principale implicazione sull’assetto del territorio è un imponente fenomeno di inurbamento, che trasforma piccoli centri in grandi agglomerazioni urbane. La struttura e la forma della città ne vengono stravolte e si afferma la nuova dimensione della “città industriale moderna”. Il terzo evento è conseguente alla “rivoluzione informatico-telematica” che si avvia negli anni ’50 del Novecento. Una rivoluzione tuttora in corso che introduce giorno per giorno cambiamenti profondi nell’economia, nella società e nella città, facendola transitare verso una “città postmoderna” di cui non c’è una chiara evidenza, ma che dobbiamo pensare sia in gestazione dando progressivamente vita a parti di sé nel corpo della città moderna che la ospita. Si apre da qui la riflessione sull’ipotesi che si stia compiendo una quarta rivoluzione urbana.
15,00 14,25

Alterità ed equivalenza. Modelli femminili nella tragedia italiana del Cinquecento
14,00

Architettura. Linee e controlinee

Architettura. Linee e controlinee

Alessandro Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Pontecorboli Editore

anno edizione: 2005

pagine: 96

11,00

La città riconoscibile

La città riconoscibile

Alessandro Bianchi

Libro

editore: Raffaelli

anno edizione: 1999

pagine: 120

10,33

Studi per un profilo dei contratti di know-how

Studi per un profilo dei contratti di know-how

Alessandro Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Giardini

anno edizione: 1983

pagine: 72

18,00

Al servizio del principe. Diplomazia e corte nel ducato di Mantova 1665-1708

Al servizio del principe. Diplomazia e corte nel ducato di Mantova 1665-1708

Alessandro Bianchi

Libro: Libro rilegato

editore: Unicopli

anno edizione: 2013

pagine: 225

Le vicende degli ultimi cinquant'anni del piccolo ducato padano hanno sino ad oggi goduto di scarso interesse in ambito storiografico. Offuscato dagli splendori rinascimentali e dalle tragiche vicende legate alla guerra di successione del 1628-31, il secondo Seicento mantovano è stato generalmente rappresentato come un'età di ineluttabile declino, vieppiù suffragato dalle scarse qualità di governo mostrate dall'ultimo duca di Mantova e Monferrato, Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers (1652-1708). Con questo libro, Alessandro Bianchi ha cercato di ricostruire le dinamiche di potere del piccolo Stato padano attraverso l'analisi dell'apparato diplomatico gonzaghesco, concentrandosi sia sulle istituzioni ducali che sull'attività concretamente espletata dai diplomatici al servizio della Casa di Mantova nel tardo Seicento. Ciò ha consentito all'autore di ridefinire non solo i caratteri della 'decadenza' gonzaghesca, ma di testimoniare anche le continuità e la conservata efficienza delle istituzioni mantovane, non trascurando le strategie famigliari, i legami di ceto e i percorsi di nobilitazione che legarono le élites di potere locali al principe tra XVII e XVIII secolo.
18,00

Progetto per Roma. Idee, persone e proposte per governare la città

Alessandro Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2013

pagine: 112

10,00 9,50

Studi sul padiglione italiano nelle esposizioni universali

Studi sul padiglione italiano nelle esposizioni universali

Mariagrazia Amendola, Alessandro Bianchi, Lidia Bolgia

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2013

pagine: 194

"Negli anni precedenti il 1928, ciascuna nazione, in tutta libertà e senza consultare altri paesi, poteva decidere in merito all'opportunità di farsi promotrice di una esposizione universale o internazionale speciale, stabilendo essa stessa un apposito regolamento che doveva essere rispettato da chi decideva di prender parte alla manifestazione. In questo regime liberale tali manifestazioni si moltiplicarono fin dal 1851 con l'esposizione universale di Londra, ma la loro eccessiva frequenza e l'insufficienza dei regolamenti finirono per creare disagio all'interno dei vari governi nazionali. Un primo documento a carattere internazionale apparve durante l'esposizione universale del 1867 e proponeva un controllo maggiore sulle manifestazioni, una più appropriata messa a punto degli scopi e della durata delle esposizioni. Ma tutto finì con quell'atto e non ebbe alcuna influenza sugli avvenimenti successivi; in questi decenni le esposizioni furono eccessivamente frequenti e i visitatori trovarono ben poco di nuovo da apprendere. Occorreva dunque individuare una soluzione per salvare le esposizioni universali, ormai inflazionate [...] In questo panorama culturale s'innesta lo studio dei padiglioni italiani, che dagli albori delle prime esposizioni ci conduce fino ai giorni nostri, al progetto di Palazzo Italia per l'Expo 2015 di Milano".
20,00

Alternatim

Alessandro Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2025

pagine: 76

I poeti, quando sono tali, ci lasciano sempre sorpresi, quasi sgomenti. Non riusciamo a inquadrarli, a capirli veramente. Il fondo che ci lasciano intravedere è sempre più remoto della spicciola intelligenza da etichetta che potremmo offrire loro. Mi pare che Alessandro Bianchi appartenga a questa razza di poeti veri, indocili, contraddittori e perciò vivi. In una poesia dice che la memoria ottunde il presente, la sua forza: «[…] la memoria / falsifica il presente, può oscurarne / la verità vivificante». Ecco, in questo poeta così poco idillico c’è una dedizione alla verità viva, diffusa qui e ora, in tutte le cose, una verità che si presenta nella sua luce tremenda.
13,00 12,35

Gatto Nando. La psicomotricità nella scuola dell'infanzia

Alessandro Bianchi, Emilia Genta

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti EDU

anno edizione: 2021

pagine: 112

Un volume ricco di laboratori che allenano e sostengono lo sviluppo delle abilità psicomotorie attraverso attività in forma ludica che coinvolgono i 5 Campi di esperienza. Un percorso completo e semplice da realizzare, con proposte di didattica attiva che potenziano nei bambini dai 3 ai 6 anni le abilità motorie e psico-corporee, lo schema corporeo, la lateralizzazione e l'orientamento spazio-temporale. Attraverso Gatto Nando è possibile impostare attività indispensabili per il benessere e la crescita armonica dei bambini, oltre che per favorire lo sviluppo delle competenze cognitive ed emotive fondamentali per i successivi apprendimenti scolastici. Il volume, diviso in sezioni, contiene: i laboratori a carattere ludico finalizzati all'osservazione, l'atelier per costruire Gatto Nando e tutti i materiali necessari; la guida didattica con le attività laboratoriali per riequilibrare i comportamenti motori.
18,00 17,10

L'artiglieria della prima età moderna. Il contesto generale e il particolarismo lucchese

Alessandro Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2024

pagine: 284

Il saggio studia l’artiglieria in uso nella prima Età moderna, nel XVI e XVII secolo, con un focus sul contesto italiano. L’autore ha analizzato la scelta dei materiali ed il lavoro dei fonditori d’artiglieria finalizzato alla realizzazione di una perfetta bocca da fuoco, i diversi tipi d’artiglieria e la loro classificazione in generi (almeno per il panorama spagnolo ed italiano), le regole e le proporzioni alla base dei cannoni e dei loro affusti. Sono stati affrontati i principali problemi e punti fermi che ogni pratico fonditore e bombardiere doveva tenere ben a mente per potersi approcciare efficacemente al complesso mondo dell’artiglieria. Si è ricostruito il lavoro che un fonditore d’artiglieria doveva svolgere per la realizzazione del pezzo finito. Un lavoro lungo e complesso che rende la figura del fonditore più vicina ad un artista che ad un semplice manovale, come invece comunemente si tende a pensare. Il pezzo d’artiglieria è studiato in tutti gli elementi ed è inquadrato nello schema di classificazione dei “Tre Generi d’artiglieria”. Infine si è studiato il particolarismo lucchese con le sue mura cinquecentesche e il sistema di armamento destinato a loro difesa.
24,00 22,80

Dalla scala alla Scala di Milano. Dalla rigenerazione urbana al progetto per la Magnifica Fabbrica

Alessandro Bianchi, Marco Lucchini

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 120

Una riflessione sul paesaggio urbano milanese, sulle periferie, sulla rigenerazione urbana, è sullo sfondo di questo libro che tenta di dare delle risposte attraverso un progetto pretesto, presentato dagli autori per il Concorso Internazionale di Progettazione “Magnifica Fabbrica”, che includeva la creazione della nuova sede dei laboratori e depositi del Teatro alla Scala e l’ampliamento del Parco della Lambretta, situato nel quartiere Lambrate a Milano. Da questa prospettiva, l’area identificata dalla ex Innocenti-Rubattino è un sistema insediativo connesso alla tangenziale, agli aeroporti e a tutta la rete di relazioni sottesa alla gran macchina del Teatro alla Scala, fra città e mondo intero. La costruzione lignea del nuovo fronte urbano richiama il rapporto tra effimero e permanente, uno dei valori essenziali del teatro che, in modi sempre diversi, intreccia la permanenza dell’architettura con la mutevolezza degli spettacoli, e per certi versi è un ritorno allo spirito più autentico di Lambrate, ossia quello della produzione. Un progetto che lega le infrastrutture, le fabbriche abbandonate, il flagello dell’inquinamento, l’assenza di verde, gli interrogativi sulle rigenerazioni urbane e l’unica risorsa che non va più consumata: il suolo. Come combinare insieme elementi eterogenei in una prospettiva nuova che tenga in massima considerazione la sostenibilità ambientale e la memoria della città?
16,00 15,20

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