Aipsa: Quaderni di storia e cultura locale
Bari Sardo e i suoi martiri. Ai caduti e ai combattenti di tutte le guerre
Gian Luisa Carracoi
Libro
editore: Aipsa
anno edizione: 2020
pagine: 306
Questo libro è un omaggio, un ricordo, un tassello di memoria che l’autrice offre ai suoi concittadini e a tutti i lettori. Il racconto prende avvio il 24 maggio 1915, quando anche in Sardegna giunse un terribile annuncio: Vittorio Emanuele, Re d’Italia, aveva dichiarato guerra all’impero asburgico. I cannoni tuoneranno fino al 1918 e fu una strage di uomini e di luoghi. Anche i sardi presero parte alla guerra, anche loro andarono al fronte in divisa. Erano in maggioranza contadini e pastori, ma anche operai, artigiani o piccoli commercianti, quasi tutti con un grado di istruzione non oltre la terza elementare. Molti, troppi, non sono più tornati indietro. Coloro che rientrarono portarono con sé il ricordo di un’esperienza dura e dolorosa, di violenza e di sofferenza difficile da raccontare; avevano provato a farlo dal fronte affidando il racconto soprattutto a foto, cartoline, qualche lettera o pagina di taccuino che costituiscono oggi il patrimonio di memorie familiari. Gian Luisa Carracoi racconta le vicende della Grande Guerra, così come le avevano vissute i soldati partiti da Bari Sardo ma va anche oltre il Carso e l’Isonzo, in una narrazione che si snoda tra le guerre in Africa Orientale, in Spagna, e lungo il devastante Secondo conflitto mondiale. La Grande Storia diventa, nello studio dell’autrice, memoria e conoscenza feconda per tutti, in particolare per le nuove generazioni.
Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti nuoresi della Grande Guerra
Marina Moncelsi
Libro
editore: Aipsa
anno edizione: 2018
pagine: 224
Un secolo, cento anni fa aveva fine la Grande Guerra, e oggi siamo alla quarta generazione con ricordi e memoria che cominciano a scolorire. È invece importante mantenere viva la storia di una delle più immani tragedie dell'umanità, il più grande bagno di sangue che l'umanità avesse fino ad allora conosciuto, l'"inutile strage", come la definì il Papa Benedetto. Ricordare, questo è il principio guida di questo libro di Marina Moncelsi. Ricordare che dei tantissimi soldati dell'esercito italiano caduti nella Grande guerra solo una parte ha avuto sepoltura. Ricordare che - secondo i dati ufficiali - furono 13.602 i caduti sardi. Ricordare i nomi e le storie dei troppi giovani strappati alla loro terra e alle loro famiglie che trovarono la morte nei diversi fronti di guerra. Marina Moncelsi, attraverso una paziente, meticolosa ricerca negli archivi, ci consegna un doppio profilo, quello di una comunità - Nuoro del primo Novecento - e il profilo biografico dei caduti del contingente nuorese partito per il fronte, a cominciare da Michele Papandrea, sindaco della città al momento dell'entrata dell'Italia nel conflitto mondiale. Restituisce dignità alle storie di gente comune che fino ad oggi, a Nuoro come in molte città italiane, erano semplicemente dei nomi iscritti in lapidi collettive. Come sottolinea nella Prefazione Alberto De Bernardi "nomi senza volti e senza storia, a cui invece Moncelsi da una identità più precisa, tracciando una biografia, ancorché limitata dalla scarsità delle notizie e dalla assoluta normalità di vite ordinarie. Eppure, questi uomini semplici sono la stragrande maggioranza di quei seicentomila italiani morti al fronte tra il '15 e il '18, e rappresentano il volto tragico della "vittoria". Dare loro dignità storica non è solo un contribuito alla conoscenza del passato, ma anche un impegno civile che Moncelsi ha colto pienamente attraverso la sua ricerca e con la pubblicazione di questo bel libro".
Montiferru e Sinis. Immagini in racconto
Franco Spanedda, Luigi Sotgiu
Libro
editore: Aipsa
anno edizione: 2014
pagine: 160
È un racconto del Montiferru e del Sinis, percorsi in lungo e in largo dal fotografo Franco Spanedda in oltre 40 anni. Alle centocinquanta fotografie si accompagnano gli agili testi di Luigi Sotgiu, giornalista pubblicista esperto di attività divulgativa. Il volume - arricchito dalla prefazione del prof. Felice Di Gregorio - costituisce il punto di arrivo di un lungo lavoro di approfondimento e ricerca e si propone come testimonianza dei tesori ambientali, paesaggistici e culturali della regione, che adeguatamente valorizzati possono costituire un volano per lo sviluppo turistico. Questa è la lettura che, accanto alle foto, viene proposta da "Le vie della fede, della tradizione e del gusto": agili testi che suggeriscono alcuni percorsi e appuntamenti tra i più suggestivi del Montiferru e del Sinis.
Ammentos e faeddos de Cuglieri. Ricordi, modi di dire e parole da conservare
Francesco L. Sotgiu
Libro
editore: Aipsa
anno edizione: 2012
pagine: 184
Cuglieri, importante centro del Montiferru, è stato capoluogo di provincia nel 1800 e sede del Seminario pontificio regionale per alcuni decenni del 1900. I ricordi giovanili dell'autore fotografano la realtà del paese, in un arco di tempo che va dalla fine degli anni '50 alla fine degli anni '70 e costituiscono una testimonianza di antropologia sociale e linguistica. Il libro si compone di due parti: la prima, Ammentos, è scritta in italiano con traduzione di alcune parti in sardo; la seconda, Faeddos, è scritta prevalentemente in sardo, con traduzione in italiano. La sezione Faeddos raccoglie modi di dire e detti popolari in uso e un glossario dei termini più utilizzati nei vari aspetti della vita quotidiana. L'opera fornisce un importante contributo alla conoscenza, salvaguardia e diffusione della variante cuglieritana della lingua sarda logudorese.

