Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945)
Quello che possiamo sapere
Ian McEwan
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 376
Nell’ottobre del 2014, durante una cena tra amici, il grande poeta Francis Blundy dedica alla moglie Vivien un poema che non verrà mai pubblicato e di cui si perderanno le tracce. Un secolo più tardi, in un mondo ormai in gran parte sommerso dopo un Grande Disastro, lo studioso di letteratura Thomas Metcalfe scopre degli indizi che puntano a un intreccio amoroso e criminale. Ma che ne sappiamo degli uomini e delle donne del passato, con le loro passioni e i loro segreti? E che sapranno i nostri discendenti di noi e del mondo guasto che gli lasceremo in eredità? Nel maggio del 2119 Thomas Metcalfe, studioso di letteratura del periodo 1990-2030, si reca per l’ennesima volta alla biblioteca Bodleiana per consultarne gli archivi, a lui arcinoti, nel tentativo di scovare qualche scampolo di informazione inedita sull’oggetto dei suoi interessi, la fantomatica “Corona per Vivien” del grande poeta Francis Blundy, mai ritrovata. Il viaggio è disagevole, ora che la Bodleiana è stata trasferita nella Snowdonia, nel Nord del Galles, per sottrarre il suo prezioso contenuto alle acque che, dopo il Grande Disastro e l’Inondazione che ne seguì, sommersero l’originaria sede, a Oxford, e gran parte della terra. Ma gli abitanti del ventiduesimo secolo, sopravvissuti a quella catena di eventi, sono avvezzi al disagio e alla penuria, e inclini a guardare alla ricchezza e alla varietà del mondo precedente ora con rabbia ora con sognante nostalgia. Forse anche così si spiega l’ossessione di Metcalfe per il poemetto perduto. Miracolo di costruzione poetica, la Corona di Blundy fu composta poco più di cent’anni prima, nel 2014, in occasione del compleanno della moglie Vivien, e recitata un’unica volta durante i festeggiamenti presso il Casale dei Blundy, in un tripudio di vini e cibi deliziosi e ora introvabili, alla presenza della loro cerchia di amici. Facendo riferimento al celebre banchetto del 1817, cui parteciparono Keats e Wordsworth, l’evento fu successivamente definito «Secondo Immortal Convivio». La profusione di diari, corrispondenze e messaggi disponibili racconta delle correnti di amore e invidia che attraversavano tutti i partecipanti, del primo marito di Vivien, il liutaio Percy, e della malattia degenerativa che si era impossessata del suo cervello, delle ambizioni represse della donna. Ma dell’agognata “Corona per Vivien” neanche l’ombra. Che fine ha fatto la sublime poesia della cui stessa esistenza ormai i più dubitano? Quale verità si cela dietro la sua scomparsa? E quale differenza potrebbe mai fare il suo ritrovamento? Sarà un’intuizione geniale a fornire l’indizio che orienterà Metcalfe in una caccia al tesoro stevensoniana nell’ignoto. Il suo viaggio svelerà una storia d’amore e di compromessi e un crimine impunito, e getterà una luce nuova su figure che le parole tramandate gli avevano fatto credere di conoscere intimamente. Al lettore il nuovo strabiliante viaggio letterario di McEwan offre una chiave per riscattare il presente dal senso di catastrofe imminente che lo attanaglia e per immaginare un futuro in cui non tutto è perduto.
I rimedi del dottor Aiace Debouché
Andrea Vitali
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 320
Chiuso nel retrobottega della farmacia che ha da poco acquistato a Bellano, il dottor Aiace Debouché sta facendo i suoi conti e le sue valutazioni. È una sera di febbraio del 1920, ovattata dalla neve copiosa che ha imbiancato le rive del lago e coperto il paese di una coltre immacolata. Il risultato delle analisi del dottore appare quanto mai eloquente, ma la causa un po' meno. Forse bisognerebbe indagare sulla scarsa varietà dell'alimentazione dei suoi nuovi concittadini, oppure verificare la presenza di una tara genetica che si tramanda di generazione in generazione; sta di fatto che data la frequenza con cui vengono richiesti alcuni tipi di farmaci è evidente che il malessere più diffuso in paese è la stitichezza. E lui, uomo di scienza dalle robuste ambizioni, si sente perciò investito del compito di trovare un rimedio potente e infallibile. Ma per il dottor Debouché l'arrivo a Bellano non riserva solo peculiarità di tipo sanitario. Vi trova una comunità con le proprie gerarchie, i propri riti e una spiccata tendenza al pettegolezzo. E anche la squisita mostarda del droghiere Vespro Bordonera, che oltre a vendere prelibatezze ha una figlia in età da marito che è un vero gioiello. Vuoi perché Virginia è davvero una bellezza, educata in Svizzera e con velleità di un matrimonio di livello, vuoi perché il Debouché è un ottimo partito e il migliore sulla piazza, l'incontro tra i due sembra già scritto dal destino. Solo che stavolta il farmacista scienziato i conti non li ha fatti con la dovuta accuratezza, soprattutto con sé stesso e con certi problemi che si trascina fin dalla giovinezza. Con "I rimedi del dottor Aiace Debouché" Andrea Vitali ci reimmerge nel cuore del suo mondo letterario, popolato da personaggi inimitabili e involontariamente comici. L'intreccio delle vicende mette in scena l'imprevedibilità della vita, le sue impensabili coincidenze e le inaspettate vie di fuga che gli abitanti di quella sponda del lago sanno inventarsi per fronteggiare gli eventi.
Nostra solitudine
Daria Bignardi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 168
Come si fa oggi a stare nel mondo? In questo mondo. A trovare un modo, un posto adatto a noi che siamo consapevoli di essere privilegiati ma dobbiamo fare i conti anche coi nostri, di traumi, piccoli o grandi, oltre che con quelli giganteschi di chi è sotto le bombe, di chi è oppresso, povero, svantaggiato. Ci si vergogna a dire che ci si sente soli, ma lo siamo sempre di più. Daria Bignardi lo dice con sincerità, ironia, coraggio. Sente che la solitudine può essere una prigione ma anche un posto da cui ascoltare il battito del cuore del mondo. Il mondo la chiama e lei parte. Va in Cisgiordania, a Hebron, a parlare coi prigionieri palestinesi rilasciati nell'ultimo scambio. A At-Tuwani, il villaggio di No Other Land, conosce i volontari internazionali che ogni giorno accompagnano a scuola i bambini perché i coloni non gli sparino addosso. È a Gerusalemme, nella Chiesa del Santo Sepolcro, il giorno in cui muore Papa Francesco. Va in Vietnam, l'unico paese che ha sconfitto gli Stati Uniti, dove scopre quanto è inquinato il Mekong. Assiste all'operazione al cuore di un neonato in Uganda. Vuole lasciare i social media perché intuisce che lì dentro c'è qualcosa che sfrutta malignamente la nostra solitudine, ma non riesce a rinunciare alla partita quotidiana a Wordle con le nipoti, al cazzeggio con le amiche, a flirtare con gli amanti. Morde la solitudine con passione. Capirà cosa cerca nello sguardo di un gorilla che incontra in Uganda e di tutti gli animali che incrocia sulla sua strada: i cani Giulio, Fix, Brillo, i gatti, le galline, un pappagallo. Nonostante racconti le oppressioni del nostro presente - globalizzazione, occupazione, guerra, patriarcato - questo è un libro intimo e personalissimo, pieno di felice tormento, che riesce a fare quel che si auspica faccia la letteratura: dare parole a qualcosa che non riusciamo a vedere ma sentiamo incombere. Senza appesantire il fantasma che evoca, senza togliergli magia.
Un professore. Prima che tutto abbia inizio
Anna Cherubini
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2025
pagine: 240
Com’erano le vite di Dante e Anita, Manuel e Simone, un anno prima che si incontrassero al liceo Leonardo di Roma? Dante insegna a Torre del Greco: ha messo le sue lezioni di filosofia al servizio dei ragazzi in un contesto a rischio criminalità. La ferita per la perdita del figlio Jacopo non si è mai rimarginata, ed è dura restare così lontano da Simone e da Floriana. Intanto, le storie che intreccia non durano più di una notte. Forse perché lui stesso non sa cosa chiedere al proprio futuro. A Roma, Anita ha venduto la macchina per potersi pagare un corso di traduzione simultanea, ma i conti non quadrano mai e i tanti lavori che ha non le bastano. Disillusa da amori che non hanno lasciato il segno, ha scelto di mettere suo figlio Manuel al centro della propria vita, rinunciando a tutte le distrazioni e i piaceri che non può permettersi. Sarà una nuova passione a donarle un po’ di leggerezza? Anche i ragazzi hanno problemi da affrontare e difficoltà da superare. Simone, scontroso e impacciato, non perde occasione per fare a botte con Manuel: non sopporta la sua spacconeria e gli invidia quell’aria di chi è sempre sicuro di sé, anche con le ragazze. I due si sono appena conosciuti, eppure sembra si odino da sempre. Mimmo, curioso e attento agli insegnamenti di Dante, è pericolosamente trascinato verso i traffici loschi dei bassi di Torre del Greco. Inquieti e irrisolti, i protagonisti della serie “Un Professore” sono alla ricerca di un equilibrio e, forse loro malgrado, dell’amore. Ancora non lo sanno, ma le loro esistenze saranno destinate a incontrarsi.
L'ora esatta della felicità
Dete Meserve
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2025
pagine: 352
Se potessi rivivere un’ora della tua vita, quale sceglieresti? Cosa faresti se avessi la possibilità di rivivere un momento della tua esistenza? Quale sarebbe? La risposta non è sempre facile. L’ora in cui siamo stati più felici? O quella che ci ha cambiato la vita? Perché raramente coincidono. In ogni caso, quattro sconosciuti stanno per sperimentarlo, grazie alla straordinaria innovazione della Aeon Expeditions, l’agenzia che promette ai suoi clienti di poter compiere viaggi nel proprio passato. Le regole sono chiare: durerà solo un’ora, non potrai cambiare il presente alterando il passato e nessun altro proverà ciò che avrai vissuto. Rispondendo a un questionario, due donne e due uomini, estranei tra loro, vengono selezionati per la rivoluzionaria esperienza. Elizabeth desidera più di ogni cosa rivedere e abbracciare suo figlio. Andy vuole ritrovare l’unica donna che ha amato e capire perché è sparita da un momento all’altro. Logan vuole provare ancora l’adrenalina del surf e delle scalate a cui ha dovuto dire addio dopo un drammatico incidente. E Brooke brama la leggerezza che aveva prima di commettere un imperdonabile errore. Ma, una volta nel passato, le cose non vanno come previsto. La permanenza si prolunga oltre i sessanta minuti e tutti rimangono bloccati nei giorni in cui ognuno di loro ha perso qualcosa. Più il tempo passa, più si rendono conto di non essere capitati per caso nello stesso posto e nello stesso momento. Un legame li unisce, un mistero che poco alla volta sono chiamati a dipanare… Solo apprendendo cosa li lega potranno, tornati al presente, concedersi finalmente la possibilità di vivere davvero. Perché per andare incontro al futuro, a volte bisogna riabbracciare il proprio passato. E l’ora esatta della felicità è quando scopri che in ogni istante puoi scegliere un nuovo inizio.
Romeo e Giulietta 1949
Francesco Guccini
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 112
Emilia, 1949. La guerra è finita, anche Francesco ha finito le elementari e la mamma decide di portarlo in visita agli zii di pianura, che lui quasi non conosce avendo trascorso i suoi primi anni in montagna. Lungo una linea ferroviaria che conduce a luoghi misteriosi e affascinanti – la “Modena-Suzzara-Mantova” – madre e figlio giungono in una piccola città ornata da una piazza dai lunghi portici e addirittura da un castello. Qui Francesco, abituato alle scorribande sul fiume e nei boschi, scopre con sbigottimento che invece i suoi parenti abitano in un condominio dotato di moderne comodità ma anche di insospettabili insidie. Come quella incarnata dai dirimpettai comunisti, guardati con sospetto dallo zio Camillo, che milita per la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi, reduce dalla grande vittoria alle prime elezioni libere del 18 e 19 aprile 1948. La vita di città è poco interessante, gli adulti sembrano intenti solo a lavorare, andare a messa e parlare di politica, fino a che non accadono due cose: al piano terra arriva una nuova famiglia che pare non abbia rinnegato il proprio passato fascista. E, esplorando le soffitte, Francesco sorprende due inquilini intenti in un'attività sovversiva… In questa novella Francesco Guccini ci regala un racconto che racchiude tutti i temi a lui più cari – la vita di provincia come specchio autentico di chi siamo, il passato perduto con le sue durezze rese dolci dalla memoria, la limpidezza con cui nel Novecento abbiamo amato, lottato, creduto in un tempo migliore – e li illumina con il suo inconfondibile humour ma al tempo stesso con un sentimento inatteso, lieto e capace di vincere il tempo: l'amore.
Il mio rifugio e la mia tempesta
Arundhati Roy
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2025
pagine: 352
All'indomani della morte della madre, nel settembre del 2022, Arundhati Roy inizia a scrivere per dare voce ai sentimenti profondi e contraddittori che da sempre la legano a quella donna carismatica dalla quale si è allontanata all'età di diciotto anni, «non perché non la amassi, ma per poter continuare ad amarla». Ne nasce un libro che racconta la vita di Arundhati a partire dalla sua infanzia, attraverso gli anni che la portano alla scrittura, all'impegno per le cause sociali ed ecologiche, fino al successo con "Il dio delle piccole cose", che coincide però con una svolta drammatica nella politica del suo paese e con la fine burrascosa del suo matrimonio. Un libro che è un viaggio nella storia di una nazione – dal Kerala verde smeraldo al Goa degli hippy ai sobborghi della capitale – e di una scrittrice che sfugge alle definizioni e rifiuta gli stereotipi: «Non ero abbastanza cristiana. Non ero abbastanza induista. Non ero abbastanza comunista… Donna libera. Scrittura libera. Come mi aveva insegnato mia madre».
La signora che rispondeva alle lettere
Catherine Siguret
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 240
All'inizio degli anni Sessanta, a Veules-les-Roses, un piccolo villaggio della Normandia, comincia a circolare una notizia che ha dello straordinario: le lettere indirizzate a Babbo Natale non solo arrivano veramente a destinazione, ma ricevono anche risposta! Dietro questa tenera trovata c'è Magdeleine Morin, responsabile dell'ufficio postale del paese, che, in barba alla regola che le imporrebbe di gettar via le letterine dei bambini, decide invece di aprirle e di fare tutto il possibile per realizzare i sogni che contengono. Ma, all'interno di quelle piccole buste, Magdeleine non trova soltanto richieste di nuovi giocattoli o altri regali: molti bambini scrivono a Babbo Natale per confidargli segreti e ingiustizie, o per chiedergli aiuto per affrontare paure, problemi in famiglia e dubbi che non sanno a chi affidare. Anche se sa di mettere a rischio il suo posto di lavoro, Magdeleine non può fare a meno di seguire il cuore, e così decide di rispondere, nel tentativo di aggiustare le cose e salvare la magia del Natale. Ispirato alla storia vera di Magdeleine Homo e della nascita della Segreteria di Babbo Natale - servizio ufficiale delle Poste francesi, istituito nel 1962 e attivo ancora oggi -, "La signora che rispondeva alle lettere" è molto più di un racconto natalizio: è una storia di emancipazione femminile e solidarietà, che celebra l'importanza dell'ascolto e la possibilità di fare la differenza, anche nei gesti più semplici.
L'amore è il perché
Massimo Gramellini
Libro: Libro rilegato
editore: Longanesi
anno edizione: 2025
pagine: 224
La vita di ciascuno di noi è stata attraversata dall'amore, con le sue luci e le sue ombre: i primi innamoramenti acerbi, le illusioni che fanno volare e poi cadere, le ferite che lasciano segni, le relazioni tiepide che anestetizzano più che accendere. Con uno sguardo insieme ironico e intimo, Massimo Gramellini intreccia memorie personali, dialoghi con amici, divorzi, perdite e rinascite, regalandoci una storia che tocca i temi universali dell'affettività: il possesso e l'attaccamento, il tradimento e la gelosia. Ne nasce un viaggio interiore che oscilla tra il desiderio di un amore assoluto, capace di trasformare e scuotere, e la paura di farsi male; tra la sete di sentirsi vivi e la tentazione di rifugiarsi in legami solo rassicuranti. In questo percorso, grazie anche al fondamentale incontro con Platone e i miti greci, il racconto diventa una storia di educazione sentimentale e di crescita esistenziale e spirituale: la storia di tutti noi, che aneliamo all'amore, ci disperiamo per amore e a volte vi rinunciamo, senza mai afferrarne del tutto la natura sfuggente di vero, intimo bisogno che coincide col sogno più profondo che alberga in tutti noi. Un sogno talmente grande che ci lascia ogni volta incantati, travolti o spaventati dalla sua immensità. L'amore è il perché è la storia di un sogno, e di un risveglio.
Un gatto per far tornare il sereno
Tanya Guerrero
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 320
A volte pensi di salvare un gatto, poi scopri che è lui a salvare te. Come ogni randagio che si rispetti, Gatto conosce alla perfezione il quartiere di Brooklyn in cui abita. Sonnecchia steso al sole sui muretti e osserva tutto con i suoi grandi occhi curiosi. Ma soprattutto, fiuta quello che le persone non dicono, e sente ciò che i cuori urlano quando le parole non bastano. In quelle strade vivono anime fragili che hanno smarrito la rotta, con qualcosa da lasciarsi alle spalle o un desiderio da realizzare. E Gatto veglia su di loro. È il primo ad accorgersi dei misteriosi Post-it pieni di parole e complimenti timidi rivolti a Núria, volontaria dell'associazione per i randagi del quartiere. Da un po' sembra aver perso la sua scintilla, ma il micio le resta vicino. Lui sa chi le lascia quei messaggi d'amore anonimi, ma è ancora presto per svelarlo. Poi c'è Collin, autore di bestseller che non riesce a scrivere neppure una riga alle prese con problemi di cuore; Bong, il fioraio dall'aria malinconica rimasto vedovo da poco che vive in una casa troppo silenziosa; e Omar, il postino gentile che ha rinunciato ai suoi sogni. E infine la dolce Lily, arrivata da poco con una valigia rossa e il cuore pieno di speranze. Il micio la vede cercare tra la gente gli occhi di una sorella che non ha mai conosciuto. Gatto ha un bel da fare con tutti questi umani e i loro pasticci. A modo suo, cerca di dare loro una spinta per trovare la felicità. Ma arriverà il momento in cui sarà lui ad avere bisogno di loro e i suoi amici gli restituiranno tutto l'affetto che ha donato. Perché a volte basta un gatto nero dal cuore grande per ricordarci quanto sia semplice volersi bene. Tanya Guerrero ci regala una piccola via di fuga dalla realtà. Il suo micio dal cuore d'oro, un balzo dopo l'altro, ha conquistato i lettori, che hanno reso la sua storia un successo del passaparola. Ma quando Gatto ci mette la zampa non può che andare così. Un libro sui legami, sulla gentilezza, che parla di come si possa trovare una famiglia nei luoghi più inaspettati.
Vita e peccati di Maria Sentimento
Catena Fiorello Galeano
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 384
Maria Sentimento in paese è una donna chiacchierata: orgogliosa, libera, scomoda. Nella Sicilia di fine anni Cinquanta, infatti, una vedova che cresce da sola quattro figli fa parlare di sé. Ma per lei, che degli uomini non ne vuole sapere se non per fugaci incontri, tenere insieme i destini dei suoi ragazzi è la priorità: ogni giorno deve fare i conti con le loro paure e i loro sogni di gloria, e non è facile. C'è Santino, primogenito che è dovuto diventare uomo troppo in fretta. C'è Anna, inquieta e ribelle, che brama la libertà nella lontana Milano. C'è Lucia, che porta nel cuore i segni di una relazione finita. E poi c'è Antonio, frutto di una passione clandestina e mai dimenticata. A ognuno Maria regala l'unico amore che conosce: assoluto, esigente, irriducibile. Intanto, nella vicina Taormina, luccicano le ville dei divi del cinema, di artisti, scrittori, pittori, fotografi approdati nella rigogliosa Sicilia in cerca di avventure. Le voci delle comari corrono di casa in casa annunciando l'arrivo di Greta Garbo e Anna Magnani. Quando Maria entra in contatto con quel mondo, andando a lavorare a servizio di due ricchi americani, la sua vita e quelle dei suoi figli cambieranno per sempre. Catena Fiorello ci regala un romanzo potente e viscerale, e una nuova indimenticabile protagonista, che sfida le regole e la maldicenza.
Destinazione errata
Domenico Starnone
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 152
«La casa brucia proprio quando ci pare di avere il controllo assoluto del fuoco». Sappiamo davvero cosa desideriamo? E quanto sono pericolosi i nostri desideri? Un messaggio d’amore inviato alla destinataria sbagliata dà inizio a una storia irresistibile che non abbandona mai la tonalità ironica e tuttavia sospinge il protagonista verso esiti sempre più allarmanti. L’errore iniziale, pur nella sua casualità, logora gli argini. Nel giro di pochi giorni un marito irreprensibile, affidabilissimo padre di tre figli piccoli, comincia a modificare lo sguardo distratto con cui ha sempre guardato quella che fino a ieri era solo una compagna di lavoro. Il desiderio prende forma, esige di essere realizzato. Domenico Starnone aggiunge un nuovo tassello alla sua esplorazione della fragilità della coppia, luogo di delizie e di sofferenze, una sintesi dei disastri di cui è capace il genere umano. L’uomo che racconta questa storia ha trentotto anni, fa lo sceneggiatore. È sposato da più di dieci anni con Livia, donna intelligente, bella, soddisfatta del suo lavoro. La coppia ha tre figli (il più piccolo di dieci mesi), la vita coniugale è appassionata, senza crepe. Ma nel corso di un pomeriggio particolarmente caotico si verifica un banale incidente. Il giovane marito e padre sta badando ai figli perché la moglie è a un convegno, e intanto scambia messaggi urgenti di lavoro con Claudia, la collega con cui scrive sceneggiature per la tv. Nella fretta sbaglia: invia a Claudia un messaggio d’amore destinato a Livia. Niente di male, naturalmente, se la collega, seria, affidabile, non gli rispondesse che anche lei lo ama e da tempo. Sarebbe urgente chiarire il malinteso, e invece è sufficiente un’esitazione perché tutto corra avanti e nella mente del protagonista si faccia strada qualcosa di latente, una possibilità nuova. Di colpo Claudia è vista sotto una luce diversa, smette di essere semplicemente una compagna di lavoro e diventa una donna affascinante, complessa, capace di «scatti nervosi, insofferenze, sarcasmi, affermazioni nette e negazioni altrettanto nette, empiti di passione, pretese irragionevoli». Senza averlo deciso – o decidendolo ogni momento – il protagonista si ritrova a fare quello che non avrebbe mai pensato di fare. Con un passo lieve, elegante, che finge di ignorare l’abisso su cui procede, “Destinazione errata” ci parla di come le nostre certezze siano gusci d’uovo, del peso insopportabile che generano a volte pensieri e azioni minime. Mentre, catturati da una crescente tensione narrativa, assistiamo a quella che ci appare, inesorabilmente, come la preparazione scriteriata di un naufragio, ci rendiamo conto di quanto sia facile mandare all’aria un’esistenza considerata felice.

