Poesia
Ossi di seppia
Eugenio Montale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 176
«Qualcosa da dire ce l'ho, ed è la mia invidia, un'invidia però benevola, per chi sta diventando o ridiventando un lettore di Montale: per chi ha preso questo libro tra le mani per la prima volta o dopo anni ha deciso di leggerlo. Lettore! Lo hai fatto per un vago ricordo scolastico? Perché qualcuno che ti ama te lo ha regalato? Perché ti è piaciuto il titolo sempre strano? Non darti pensiero di rispondere: che tu sia giovane o non più giovane, che tu sia un uomo o una donna o quello che desideri, che tu ne sia cosciente o non ne sia cosciente, sappi che la buona sorte è con te. Io posso solo augurarti di entrare dentro queste poesie come a volte sei entrato nel grande mare e nel grande amore, sentendoti traboccare e aperto al traboccare: vivo in ogni punto del corpo e della mente. Sciogliti anche solo per una manciata di minuti dalle sciocchezze e ascolta queste poesie, ascoltale e canta tu stesso con la voce che ti parla, e ti chiama: Cerca una maglia rotta nella rete che ci stringe, tu balza fuori, fuggi! Va… »
Italo Calvino racconta l'«Orlando furioso» di Ludovico Ariosto
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 384
«Il Furioso è un libro unico nel suo genere e può - quasi direi deve - esser letto senza far riferimento a nessun altro libro precedente o seguente; è un universo a sé in cui si può viaggiare in lungo e in largo, entrare, uscire, perdercisi. ... Ariosto sembra un poeta limpido, ilare e senza problemi, eppure resta misterioso: nella sua ostinata maestria a costruire ottave su ottave sembra occupato soprattutto a nascondere se stesso. Egli è certo lontano dalla tragica profondità che avrà Cervantes, quando un secolo dopo, nel Don Chisciotte, compirà la dissoluzione della letteratura cavalleresca. Ma tra i pochi libri che si salvano, quando il curato e il barbiere dànno alle fiamme la biblioteca che ha condotto alla follia l'hidalgo della Mancia c'è il Furioso...» (Italo Calvino)
Carmina-Epodon liber-Odi-Epodi
Quinto Orazio Flacco
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 360
Questa non è una rosa
Maria Cristina Fineschi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Setteponti
anno edizione: 2019
pagine: 88
La nuova raccolta di poesia, dal titolo "Questa non è una rosa" di Maria Cristina Fineschi, è opera certamente autobiografica, anche se a livello inconscio, che costituisce la conferma di un percorso ancora in fieri, sempre teso in avanti e realizzato per tappe che interagiscono tra loro. Un intento arduo e complesso, comprendente sia un piano esistenziale intimo e profondo, sia un piano esterno reale e quotidiano, attuati con sensibilità. La raccolta è divisa in due sezioni, nelle quali è rinvenibile una formazione di alta espressività che si avvale di una parola poetica mai leziosa, o artificiosamente elaborata, semmai piuttosto sintetica e volta all'assunzione di responsabilità verso le cose del mondo e nei confronti delle alterità, a qualsiasi titolo considerate. Si tratta di un'opera viva dove Maria Cristina Fineschi afferma valori universali, offrendoci emozioni secondo un impegno di vera poesia. Dalla Prefazione di Lia Bronzi
Canzoniere
Francesco Petrarca
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: XXV-544
Pur definendo le sue rime in volgare, con affettata noncuranza, nugae o nugellae ("sciocchezzuole"), Petrarca si dedicò alla loro stesura lungo tutto l'arco della sua vita, dal 1336 circa fino alla morte. Il Canzoniere, che le raccoglie in due cicli - in vita e in morte di madonna Laura, la donna amata - delinea un'esemplare fenomenologia del sentimento amoroso che da un lato eredita e sublima la tradizione della lirica medievale - dai trovatori allo stilnovo - dall'altro anticipa la sensibilità romantica. Perché più che la storia di una passione, il capolavoro di Petrarca è la storia di un'anima tormentata da un'ossessione che si placa e si riaccende senza sosta e governa ogni moto del cuore e dell'intelletto: «Amor mi sprona in un tempo ed affrena, / assecura e spaventa, arde ed agghiaccia, / gradisce e sdegna, a sé mi chiama e scaccia, / or mi tene in speranza ed or in pena». In questa inesauribile capacità di analizzare sentimenti e stati d'animo sta la vitalità poetica di Petrarca affidata a una lingua di raffinata semplicità che per oltre due secoli rimarrà modello lirico insuperato nella cultura europea. Introduzione e note di Piero Cudini
Poesie
Giosuè Carducci
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 272
Fortemente radicata nel suo tempo, la poesia di Carducci compendia al livello più alto, nell'arco di mezzo secolo, i caratteri e le tendenze della società italiana. Tuttavia, dopo aver esercitato influssi determinanti, è stata rapidamente accantonata per i suoi aspetti "fuori moda" (attitudine retorica, patriottismo celebrativo, mitologia risorgimentale). In realtà, quella lirica, saldamente connessa all'eloquenza del professore e agli studi del critico e del filologo, fu spesso in grado di proporre soluzioni originali e nuove, grazie alla sicurezza linguistica, alla vocazione sperimentale e alla varietà delle scelte metriche. In questa antologia sono ovviamente raccolte alcune delle sue liriche più belle e meritatamente celebri, ma anche poesie meno famose e meno lette che per varie ragioni presentano motivo di interesse e novità. Dalle sperimentazioni (anche metriche) giovanili fino all'ultimo Carducci, con le rime "alpine" e quelle per Annie Vivanti.
Inferno
Dante Alighieri
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 697
Franco Nembrini, da anni, tiene per tutta l’Italia un ciclo di lezioni su Dante e la Commedia. Alla fine di uno di questi incontri, a Roma, Nembrini è stato avvicinato da un ragazzo che gli ha detto che le sue parole gli avevano cambiato la vita. Questo ragazzo era Gabriele Dell’Otto, uno dei più importanti disegnatori del mondo, artista di punta delle due grandi casi editrici americane di supereroi, Marvel e DC. È nato così un progetto che è anche un sogno. Rivestire la Divina Commedia per portarla al grande pubblico, nel millennio che è appena iniziato. Dopo l’introduzione di Alessandro D’Avenia, ogni canto ha un’introduzione alla lettura scritta da Nembrini, il testo originale di Dante e, a fronte, una parafrasi in italiano contemporaneo, e una riproduzione delle tavole di Gabriele Dell’Otto che illustrano il contenuto del canto. Un grande progetto, che continuerà, ovviamente, con Purgatorio e Paradiso.
Eneide
Publio Virgilio Marone
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: 400
Il viaggio di Enea, novello Odisseo, per fondare sui lidi italici una nuova Troia. E, al di là del racconto mitico, una società, la società romana impegnata a ricostruire una sua identità dopo le lacerazioni delle guerre civili sotto la guida di Augusto, il principe restauratore, il garante della pace. L’Eneide è il poema epico-storico che celebra, nel nome di Enea, Roma e la casa di Augusto, i principi e i valori della tradizione romana. Ma è anche, come l’Iliade e come l’Odissea a cui si ispira, un poema universale che parla alla coscienza e alla sensibilità di tutti gli uomini attraverso i temi immortali del suo canto: la violenza e la pietà, l’eroismo e la gloria, il dovere e il destino. Un’opera di altissima poesia, un modello per tutta la cultura occidentale.
Iliade
Omero
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2018
pagine: X-568
Un mondo in cui la morte è evento dominante viene inondato di luce metafisica e fissato nell’immagine crudele di una forma perfetta e priva d’ombra. È il mondo perduto degli eroi, la privilegiata arena dei campioni, l’universo aristocratico dei principi: murato nelle sue leggi inesorabili, segnato da un tempo limpido e breve, bruciato dall’eccesso di splendore. Roberto Calasso lo ha paragonato a un «immane masso abbandonato nella pianura»; un masso che pesa su tutto l’immaginario greco, un universo pietrificato che proietta sull’Occidente innumerevoli figure carismatiche – Elena e Achille, Ettore e Andromaca, Priamo ed Ecuba, Patroclo, Paride, Odisseo, Aiace, Agamennone, Diomede: spesso richiamate dal loro poetico Valhalla per diventare materia di dissertazione di aneddoto di dramma di leggenda, ma pronte a rientrare nel loro ambito di privilegio e preclusione per riassumere, insieme al ruolo archetipico ed emblematico, il duplice volto dell’enigma. Nulla prima dell’Iliade, tutto dopo l’Iliade. Leggere questo poema significa ritrovare chiavi segrete, spesso dimenticate, che aprono mille porte: tutti gli aspetti di una grande civiltà hanno qui – e qui soltanto – le loro radici profonde.
Eneide. Testo latino a fronte
Publio Virgilio Marone
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 769
La storia della fuga di Enea da Troia in fiamme e della fondazione, dopo molte peripezie e battaglie, di Roma, fu scritta da Virgilio tra il 29 e il 19 a.C. e rimase incompiuta per la morte dell'autore all'età di cinquantuno anni. Nei secoli, generazioni e generazioni di lettori si sono formate, commosse e divertite sulle pagine dell'"Eneide". Come scrisse il poeta Thomas S. Eliot, nella celebre conferenza "What is a classic?", tenuta a Londra il 16 ottobre 1944, mentre la barbarie infuriava nel mondo: "In lui si riassumono tanti simboli della storia d'Europa e rappresenta valori europei tanto essenziali [...]. Nessuna lingua moderna può sperare di produrre un classico in questo senso. Il nostro classico, il classico di tutta l'Europa, è Virgilio".