Arti: argomenti d'interesse generale

Il museo dei musei. Le voci del silenzio

André Malraux

Libro: Copertina morbida

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 694

Scritto da una delle menti più brillanti del Novecento, Il museo dei musei è un'indagine audace e maestosa che riesce a distruggere molti luoghi comuni sul significato e sulla funzione dell'arte. Passando in rassegna tutti i capolavori artistici del mondo, di ogni tempo e di ogni paese, l'autore tenta di costruire il "museo dei musei" dove, se l'opera d'arte e il suo stile appaiono al centro dell'attenzione e dell'interesse, va presupposto tuttavia un criterio soggettivo di selezione delle opere che in esso sono poste: le "voci del silenzio" delle opere d'arte implicano pur sempre una voce, ovvero una "psicologia" dell'arte stessa, un esame dell'anima nel divenire delle sue stesse forme.
34,00 32,30

Il suono giallo e altre composizioni sceniche

Vasilij Kandinskij

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 192

Per Vasilij Kandinskij le composizioni sceniche sono opere artistiche che si differenziano dalla pittura solo perché esprimono il sentimento allo stato puro con mezzi diversi, ossia suoni, colori e movimenti, al fine di far vibrare l'anima dello spettatore, di vivificare la sua fantasia, di chiamarlo a partecipare all'opera rappresentata. Ma è soprattutto il colore che raggiunge il culmine dell'espressività. L'uso del caleidoscopio e dei fari cromatici dà vita a passaggi di forme astratte colorate che nascono dal nulla, come lampi, e nel nulla scompaiono. In queste composizioni sceniche Kandinskij intende riproporre la stessa dimensione spirituale della sua pittura, in cui lo spazio aleggia come un vapore inafferrabile che si espande all'infinito. È uno spazio in cui si può entrare, è un universo emozionale, che offre la possibilità di «far vagare lo spettatore, di costringerlo a dimenticarsi», di trascendersi, di avvicinarsi così al tempo nuovo, il tempo della Grande Spiritualità.
22,50 21,38

Amarcord. Volume 1

Giancarlo Politi

Libro

anno edizione: 2023

pagine: 153

Una raccolta di ricordi, incontri, melanconie in prima persona che svelano i retroscena dei più importanti protagonisti dell'arte contemporanea. Un viaggio irriverente tra veloci "flash", ricordi personali e professionali dell'editore che, più di ogni altro in Italia, ha saputo innovare il modo di parlare d'arte. Prefazione di Francesco Bonami.
18,00 17,10

La banalità del brutto. La bellezza è politica

Cristiano Seganfreddo

Libro

anno edizione: 2023

pagine: 135

La "Banalità del brutto" nasce come manuale di educazione civica al brutto, essendo il brutto il tratto dominante, costante e certo della società contemporanea. È la società del brutto, con la b minuscola, nella sua banalità. Il brutto caratterizza e determina ogni aspetto della nostra esistenza. Il brutto dispone. Il brutto pensa. Il brutto organizza. Il brutto governa le nostre città, i nostri quartieri, come i condomini. Dai monumenti alle rotatorie, dai cartelli stradali, ai plateatici, all'arredo urbano. Un libro di consapevolezza che è un libro di chiamata al cambiamento, da produrre assieme.
15,00 14,25

La trasfigurazione della natura nell'arte

Ananda Kentish Coomaraswamy

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 192

Da profondo conoscitore del pensiero europeo medioevale e consapevole di rivolgersi a un pubblico in prevalenza occidentale, Coomaraswamy (1877-1947) ha avuto la cura di scegliere quei passi della letteratura filosofico-religiosa dell'epoca che fossero più in grado di svegliare il lettore alla consapevolezza dell'essenzialità del «sottrarre» rispetto alla superfluità dell'«aggiungere», ai fini dell'intelligere. Entrano a colloquio con noi, attraverso il portavoce orientale, i protagonisti occidentali di altrettante vie alla contemplazione dell'arte di Dio: san Tommaso d'Aquino, Meister Eckhart, Agostino, Dante, Blake fino a Maritain. Nei sette capitoli che compongono questo volume Coomaraswamy traccia un affresco dell'arte il cui protagonista non è l'uomo fisico, come la sua opera destinato a perire, ma l'uomo cosmico, il pellegrino di m?y? in cui si sono specchiati i viandanti solitari di ogni epoca trascorsa e ventura. All'uomo odierno che ha perduto il senso del sacro, questa immagine appare vuota di senso. Il mondo in cui vive è fitto di segni, segnali, rumori, ingiunzioni e sensi unici; egli vede il segno ma non ravvede il simbolo, sente il rumore ma non ode il suono, teme il silenzio perché «si» teme. Irride ai valori perché è sordo al Valore, non ha rettitudine perché ha perso l'equilibrio, infine corteggia e pratica l'arte ma non sa più cosa significhi amare, dedicarsi, rinunciare, morire.
22,50 21,38

Scritti sull'arte

Paul Valéry

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 208

L'«ostinato rigore», di ascendenza leonardesca, che Valéry cercava nell'esecuzione di un'opera, si stempera in questi scritti in un movimento ondoso, aereo, fluttuante. Come un giocatore di domino, il poeta dispone le sue tessere secondo corrispondenze solo parziali, allontanandosi dal proprio oggetto quanto più sembra avvicinarvisi. Non gli interessa una critica intesa in senso illuminista o storicistico, dichiara anzi di non esercitare nessuna forma di critica o di estetica. Propone piuttosto una serie di variazioni musicali, di spontanei rifacimenti, di libere associazioni, di omaggi agli artisti e alle arti, riaffermando di fronte agli argomenti una volontà di divagazione. L'arte non si spiega, si rivela appunto per speculum, in trasparenza. Queste prose divengono allora degli scritti «sull'arte», dove il complemento non è di argomento, ma di luogo. Le parole si dispongono in prossimità dell'arte, alla sua presenza. Affrontano problemi laterali, psicologici o percettivi; accettano digressioni metafisiche, deviazioni scientifiche; raccolgono la citazione e l'aneddoto, si colorano di commozione o di ironia. Ma di proposito tacciono l'essenziale. Come sapeva Degas, «le muse non discutono mai tra loro. Lavorano tutto il giorno, ben separate. Scesa la sera, adempiuto il compito, si ritrovano e danzano: non parlano». E l'estetica di Valéry ci appare anch'essa per molti aspetti come una danza di muse: silenzioso, notturno gioco d'armonie.
23,00 21,85

Scritti. 1910-1978. Romanzi, poesie, scritti teorici, critici, tecnici e interviste

Giorgio De Chirico

Libro: Copertina rigida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2023

pagine: 2940

Il Pictor Optimus. Con questa insegna magniloquente si presenta al mondo Giorgio de Chirico, ma all'inizio del suo percorso la pittura è solo una delle frecce al suo arco. Caduta presto la passione per la musica, resta a fare da corteggio all'incedere della sua arte la musa della scrittura. Sin dall'arrivo a Parigi, de Chirico accompagna il proprio dipingere con testi dalla natura indefinibile: tra illuminazione lirica, affabulazione mitica, visionaria riflessione teorica e appassionata quanto risentita memoria personale. I primi e straordinari scritti degli anni dieci, che tanto ispireranno gli artisti a venire, sono uniti ai suoi disegni in un'affascinante compagine verbovisiva. Libri celebri e discussi, poi, si susseguiranno: dall'inclassificabile capolavoro Hebdomeros (qui dato anche nella prima versione in francese, e con le immagini aggiunte nel 1972), che nel 1929 sfida i rinnegati discepoli surrealisti sul loro terreno, al suo "seguito" polemico e didascalico, Il signor Dudron (uscito in forma integrale solo postumo, ma qui presente anche nelle sue versioni parziali), dal puntiglioso Piccolo trattato di tecnica pittorica alle piccanti Memorie della mia vita, sino a quella compiaciuta prestidigitazione che è la Commedia dell'arte moderna del 1945; nella quale de Chirico si scatena in una polemica, talora aspra e ingenerosa talaltra giocosa, contro la decadenza "tecnica" e spirituale della pittura del suo tempo, destinata a replicarsi sino alla fine dei suoi giorni in un'inesauribile attività di conferenziere, pubblicista e conversatore. Proprio il ricco corpus delle interviste, come quelle d'ineffabile ironia consegnate in tarda età alla televisione, è qui raccolto per la prima volta e rappresenta, insieme ai versi del cosiddetto Quaderno francese, allo sconosciuto canovaccio teatrale Le Ballet e alle enigmatiche pagine firmate "Benito", una delle novità sorprendenti di questo volume: l'edizione più completa mai realizzata degli scritti di un protagonista assoluto del Novecento. Con i contributi di Fabio Benzi, Gioia Costa, Jole de Sanna, Elena Pontiggia, Katherine Robinson, Gabriele Simongini.
45,00 42,75

Investire in cultura. Storia pratica per diventare fundraiser

Alessandra Pellegrini

Libro: Copertina morbida

editore: Nutrimenti

anno edizione: 2023

Un'autobiografia che è anche un manuale. Uno strumento prezioso e insieme una godibilissima lettura. Alessandra Pellegrini racconta la sua esperienza nel fundraising per la cultura: un mestiere da inventare e decenni di incontri con industriali, finanzieri, uomini di cultura e dello spettacolo, tutti finalizzati alla valorizzazione dell'inestimabile patrimonio italiano. Storie di grandi progetti che suggeriscono regole e comportamenti e danno vita così a un atipico, ma molto pratico ed efficace manuale di fundraising. Storie che raccontano tanto del nostro Paese, delle sue ricchezze e di quanto si potrebbe fare per valorizzarle.
15,00 14,25

L'archivio d'artista. Princìpi, regole e buone pratiche

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2023

pagine: 472

Disponibile in una nuova edizione aggiornata e integrata in base alla riformata disciplina penale dei reati contro il Patrimonio Culturale entrata in vigore nell'anno 2022. Legata al concetto di memoria, l'archiviazione risponde da sempre al bisogno di raccogliere e tutelare una testimonianza tramite i documenti che la attestano. Per un artista, l'archivio è essenziale non solo per conservare la traccia materiale del suo passaggio in un determinato ambiente culturale ma anche per la verifica, la difesa e la certificazione dell'autenticità delle opere, nonché per rendere tale patrimonio accessibile e condiviso. Ma che cosa si intende per archivio d'artista e come viene strutturato? Quali normative legali e quali consuetudini si applicano? Come si organizza una successione e come prende forma un catalogo ragionato? Quali competenze coinvolge e quali requisiti lo rendono un punto di riferimento per gli studiosi e per il mercato? Questo volume - nato a partire dal Corso per curatore di archivio d'artista promosso da AitArt (Associazione Italiana Archivi d'Artista) - riunisce punti di vista e competenze diverse spaziando dalle materie umanistico-storiche a quelle economico-giuridiche, senza dimenticare gli aspetti più pratici legati alla schedatura e alla digitalizzazione. Nel suo duplice intento di diffondere princìpi ispiratori e proporre modalità di gestione, delinea una vera e propria deontologia professionale e si configura così come un vademecum imprescindibile per chiunque voglia sviluppare una professionalità specifica e farsi custode di un ecosistema complesso e prezioso come quello dell'archivio d'artista.
29,00 27,55

Arte, produzione e rivoluzione proletaria

Boris Arvatov

Libro: Copertina morbida

editore: Jouvence

anno edizione: 2023

pagine: 274

Boris Arvatov, intellettuale poliedrico, è una figura cruciale nel primo periodo della cultura sovietica. Al centro del suo pensiero si intrecciano pratica e teoria, nell'idea che arte e vita debbano tornare a fondersi in un tutto unico, superando le barriere imposte dalla cultura borghese. Nonostante la sua importanza, Arvatov è tuttora poco studiato, al punto tale che manca una sua biografia completa e affidabile. Questa antologia è un'opera cruciale, poiché propone una selezione di articoli che permettono di comprendere il pensiero del critico e insieme di seguirne l'evoluzione nel tempo. In questa nuova edizione, il corpus dei testi è arricchito da una versione ridotta dell'opera maggiore di Arvatov, la monografia dedicata a Vladimir Majakovskij scritta tra il 1923 e il 1931 e rimasta finora inedita in Italia.
24,00 22,80

Memestetica. Il settembre eterno dell'arte

Valentina Tanni

Libro: Copertina morbida

editore: Produzioni Nero

anno edizione: 2023

pagine: 303

Nel XXI secolo l'arte è diventata una faccenda strana, persino più strana di quanto lo fosse nel Novecento. L'avvento di Internet, la diffusione delle nuove tecnologie e l'ascesa dei social network hanno stravolto il nostro universo visivo a furia di gif animate, ritocchi su Photoshop e pratiche appropriazioniste di ogni genere e grado. Troll, youtuber e instagrammer fai-da-te ci stanno lasciando in eredità un insieme di pratiche e di estetiche che richiamano alla memoria i precetti delle avanguardie storiche, allegramente distorti in una chiave weird, selvaggia e disinibita. E allora in che modo l'arte che ancora troviamo nei musei e nelle gallerie è stata capace di rispondere a un tale contrappasso? Ma soprattutto: e se in futuro i manuali di storia dell'arte riportassero non le opere di qualche artista-genio ottocentesco, ma i meme di anonimi user nascosti dietro pseudonimi improbabili? In questo libro, Valentina Tanni ripercorre la strada che ci ha portato «da Marcel Duchamp a TikTok», tratteggiando i contorni di un sentiero tra i più affascinanti, e a tratti disturbanti, del tempo presente.
18,00 17,10

Il problema della forma nell'arte figurativa

Adolf von Hildebrand

Libro

editore: Aesthetica

anno edizione: 2023

pagine: 152

La forma è stata una delle grandi ossessioni del XX secolo e questo saggio, pubblicato nel 1893 dallo scultore Adolf von Hildebrand (1847-1921), può essere considerato una delle più importanti teorizzazioni della riflessione contemporanea su di essa. Non solo perché "Il problema della Forma" ebbe una diffusione capillare e una influenza decisiva nel mondo delle arti, proprio in un momento cruciale e rivoluzionario, ma anche perché focalizzò due aspetti decisivi per la comunicazione artistica del Novecento: il carattere performativo delle arti e la capacità dei linguaggi artistici di rendere espliciti i propri processi di produzione. La grande rilevanza della teoria dell'arte qui elaborata sta nel fatto che il fare artistico viene inquadrato in una teoria generale dell'esperienza per la quale le percezioni non sono dati ma prodotti. La forma, quale fine dell'attività artistica, diventa allora uno strumento di raffigurazione delle naturali capacità di rappresentazione e in particolare della rappresentazione spaziale. Forma, spazio e apparenza, così, costituiscono il fulcro di una serrata riflessione sull'esperienza artistica. Un altro importante motivo per cui "Il problema della Forma" possiede un carattere di singolarità è il fatto che esso nasce sul terreno di una specifica arte: la scultura. Un punto di vista discreto che, come è successo raramente nella storia dell'estetica, ha permesso di aprire e percorrere vie inusuali per la comprensione dei fenomeni visuali e le loro potenzialità descrittive, narrative o concettuali. Come tale è in continuità con altri importanti testi della cultura estetica moderna, quali la "Lettera sulla Scultura" (1769) di F. Hemsterhuis e la "Plastica" (1778) di J. G. Herder, entrambi pubblicati, per la prima volta in lingua italiana, in questa stessa collana. Questa nuova traduzione, curata da Andrea Pinotti e Fabrizio Scrivano, è accompagnata da un'appendice di testi hildebrandiani, tradotti per la prima volta in italiano, e da un commento critico ed esegetico che mette in luce le profonde relazioni del "Problema della Forma" con l'epistemologia, la filosofia e la storia dell'arte sue contemporanee, e che individua i modi della sua capacità di penetrazione nella cultura estetica, artistica e storico-artistica del Novecento.
15,00 14,25