Geografia
Il turismo d'élite in Italia. Dall'età liberale al regime fascista. Storia, economia, istituzioni
Maria Luisa Cavalcanti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 496
La storia del turismo moderno e il suo ruolo nell'economia italiana è il tema di questo volume, che dedica particolare attenzione alla struttura del mercato e ai problemi della ricettività. Nel periodo preso in considerazione, lo sviluppo economico e il miglioramento delle infrastrutture determinarono una crescita del turismo d'élite. In questo contesto l'associazionismo privato e specialmente il Touring club italiano - che collaborò validamente con l'Ente nazionale italiano per il turismo - svolsero una decisa azione di incentivazione delle buone pratiche di accoglienza e colmarono molte carenze dell'azione pubblica. Infatti, i governi liberali riservarono scarso interesse al settore, che fu lasciato a uno sviluppo spontaneo e disordinato, secondo una politica di laissez faire estranea al modello di capitalismo di stato che aveva caratterizzato le scelte economiche nei settori strategici. Anche il regime fascista seguì la stessa logica, almeno fino a che non comprese le valenze politiche di propaganda all'estero del turismo incoming e quelle di promozione del consenso del turismo interno. Ne scaturì una proliferazione normativa che va letta alla luce degli interessi politici del fascismo, ma che non seppe concretizzarsi in una politica coerente e di lungo periodo.
Geografia del turismo urbano
Arturo Di Bella
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 216
Oltre che un fenomeno in costante crescita e in continuo cambiamento, il turismo urbano rappresenta un campo di studi multidisciplinare che negli ultimi tempi è divenuto sempre più globale, variegato e critico. Il libro indaga le traiettorie evolutive, i tratti salienti, le tendenze più recenti e le sfide più pressanti che caratterizzano il turismo delle città su scala globale. Attraverso le lenti interpretative proprie di un approccio critico di political economy, si pone particolare attenzione alle strategie discorsive e di city branding, ai processi di trasformazione dello spazio urbano, alle pratiche sociali e alle relazioni collaborative e conflittuali che accompagnano la messa in scena della città turistica nell'era del capitalismo globale.
Il grande libro delle Alpi. Tutto sulle montagne più amate in oltre 100 infografiche e illustrazioni
Lana Bragin, Stefan Spiegel
Libro: Copertina rigida
editore: Slow Food
anno edizione: 2022
pagine: 288
uesto libro è per chi sente un tuffo al cuore alla vista di un profilo montuoso all'orizzonte. Per chi frequenta cime e vallate. Per chi si alza alle tre del mattino per vedere l'alba da una vetta, e per chi quella vetta non l'ha mai scalata, ma la ama per la sua bellezza. Le Alpi tra queste pagine sono considerate un tutt'uno: una vasta area che non conosce confini nazionali (sebbene comprenda Francia, Italia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia), che fa da ponte tra identità culturali e offre uno spazio di vita a persone, animali e piante. Attraverso oltre 1000 deliziose cartine, infografiche, illustrazioni, la catena montuosa tra le più note al mondo viene analizzata e raccontata in ogni suo aspetto, esaltandone l'immensa diversità che la popola. Le varie sezioni ci raccontano: la geografia (dalla formazione geologica, alle valli, alle vette, ai ghiacciai); la flora e la fauna (dalla biodiversità ai parchi naturali); il clima e l'ambiente (senza dimenticare i disastri naturali e il cambiamento climatico); l'alpinismo (in chiave storica e moderna) e tutti gli sport alpini; la società e l'economia (le nazioni, le città, agricoltura, trasporti...); l'arte la cultura (dalla gastronomia alle religioni, dalle lingue ai miti e leggende). Un libro da sfogliare, consultare, un modo nuovo per dichiarare il nostro amore per la montagna, un ambiente sempre più fragile, da conoscere, da proteggere e da amare.
«Non si farà mai più tal viaggio». Pigafetta e la prima navigazione attorno al mondo
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 120
A 500 anni dalla prima, straordinaria spedizione intorno al mondo, un omaggio al celebre esploratore vicentino In occasione delle celebrazioni per il quinto centenario della prima circumnavigazione del globo terrestre (1519-1522) guidata da Ferdinando Magellano, cui partecipò il navigatore e scrittore vicentino Antonio Pigafetta, il volume - che accompagna l'esposizione alle Gallerie d'Italia a Vicenza a Palazzo Leoni Montanari - ha come protagonista l'unica testimonianza superstite della celebre spedizione: il manoscritto della Relazione del primo viaggio attorno al mondo conservato nella Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e redatto da Antonio Pigafetta. La Relazione, il cui manoscritto in italiano fu ritrovato, dopo essere stato dato per perduto, da Carlo Amoretti nel 1797, è oggi ritenuto uno dei più preziosi documenti sulle grandi scoperte geografiche del Cinquecento. Rampollo di una delle più importanti famiglie nobili di Vicenza e studioso di matematica e astronomia, Antonio Pigafetta mentre si trovava a Barcellona venne a conoscenza dei preparativi del viaggio di Magellano; si recò dunque a Siviglia e riuscì a imbarcarsi sulla stessa nave del comandante, di cui divenne criado (attendente). Seguì così la spedizione a fianco di Magellano svolgendo via via varie missioni e incarichi di fiducia. Fu tra i diciotto superstiti che riuscirono dopo tre anni a rientrare in Spagna. Sollecitato da molti, tra i quali Federico II Gonzaga, scrisse in italiano la relazione del viaggio terminata nel 1525 e nota come Il primo viaggio intorno al globo che, per la precisione, la fedeltà del racconto e la ricchezza di osservazioni sui paesi visitati, costituisce uno dei più importanti documenti della storia delle esplorazioni. Il volume, curato da Valeria Cafà e Andrea Canova, partendo dal prezioso manoscritto della Relazione di Pigafetta ripercorre quella straordinaria impresa attraverso un nucleo di tredici opere. Introdotto da un saggio di Andrea Canova (Il mondo circumnavigato di Antonio Pigafetta), il volume è suddiviso in tre capitoli (Verso il mondo nuovo; La scoperta del mondo; L'eredità di un viaggio) e presenta i contributi dei curatori e di David Salomoni, Carolina Orsini, José María Moreno Madrid, Felice Noelle Rodriguez, Joana Lima.
Paesaggio e società. Una prospettiva geografica
Benedetta Castiglioni
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 220
Non è possibile occuparsi dei paesaggi senza considerare le persone e i gruppi sociali che li abitano, li osservano, ne costruiscono rappresentazioni e direttamente o indirettamente li modificano; l'interazione con il paesaggio è d'altronde parte delle esperienze di ciascuno e componente delle dinamiche di ogni gruppo sociale. Riflettendo su questa reciprocità, il libro permette di inquadrare le questioni fondamentali che riguardano oggi i paesaggi e il loro studio, anche alla luce della Convenzione europea del paesaggio. Dopo aver illustrato i principali riferimenti utili a definire il concetto nella sua dimensione sociale, il volume presenta alcuni studi di caso sui temi della percezione sociale e dell'attribuzione di valore, per concentrarsi infine su ambiti e contesti di azione nei quali questo approccio può portare un contributo insieme teorico e pratico. Considerando il paesaggio come uno strumento per l'interpretazione geografica e per la progettazione di azioni consapevoli verso la sostenibilità, il testo propone un quadro di insieme per comprendere la pluralità che caratterizza ogni discorso sul paesaggio e per coglierne la complessità.
Natura e società. Scritti di geografia sovversiva
Elisée Reclus
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 352
Se si parla di Reclus, non si può non parlare di «geografia sovversiva», e in almeno due sensi. Infatti, al di là di essere un celeberrimo geografo, è stato anche un notissimo sovversivo, autore di articoli e opuscoli dichiaratamente anarchici. Ma si può parlare di geografia sovversiva reclusiana anche in un altro senso, più «disciplinare». Reclus infatti sovvertì letteralmente la geografia: fu uno dei geografi - probabilmente il più geniale - che portò la disciplina geografica da una concezione prevalentemente fisica e politica a una concezione in cui gli elementi fisici e naturali sono strettamente intrecciati a quelli sociali e antropologici. Vero e proprio «ecologista sociale» ante litteram, Reclus merita di essere ricordato non solo per i suoi colossali contributi scientifici, ma anche per il suo più duraturo retaggio intellettuale, ossia per il contributo da lui dato - con almeno mezzo secolo di anticipo - allo sviluppo di una visione ecologica del mondo e della società.
Tra due mari. Storie di uomini, stretti e canali
Maurizio Molan
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Geografica
anno edizione: 2022
pagine: 184
Una grande passione per la geografia, unita al fascino della conoscenza e della scoperta, muovono l'autore a indagare su un argomento poco studiato: gli stretti e i canali marini del mondo. "Unisce due mari e divide due terre", sarebbe la definizione perfetta di stretto in un cruciverba. Spaziando dal Mediterraneo agli stretti di Bering e di Magellano, al canale della Manica e ai canali artificiali di Panama, Suez, Corinto e Kiel, l'autore propone una visione caleidoscopica che alterna il rigore geografico alla leggerezza di aneddoti curiosi su navigatori quali Bering, Cook, Drake, Magellano e Pigafetta ed esploratori come Núñez de Balboa, Nordenskiöld, Bove e Amundsen. Anche la letteratura di viaggio trova spazio in questo libro, con scrittori del calibro di Chatwin, De Amicis, Kerouac e Rumiz. L'autore mette inoltre in rilievo l'importanza strategica ed economica che stretti e canali, diventati sempre più colli di bottiglia della navigazione, hanno nello scenario geopolitico internazionale, alla luce delle recenti vicende del conflitto russo-ucraino. Non mancano, infine, i richiami sui temi ambientali del clima e sull'inquinamento delle acque e dei fondali marini, con uno sguardo attento e aperto a nuovi scenari di vita e d'avventura su un filo d'orizzonte blu, quello del mare.
Geografia dei parchi nazionali italiani
Giacomo Zanolin
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 232
A cento anni dall'istituzione dei primi parchi nazionali italiani, è oggi più che mai necessario riflettere sul ruolo che possono svolgere nell'ambito delle dinamiche territoriali. La prospettiva geografica offre l'opportunità di affrontare questo tema con un approccio basato sull'integrazione tra dinamiche ecologiche e umane. A partire da considerazioni teoriche ed esempi concreti, il volume si propone come uno strumento per l'educazione geografica, presentando uno specifico punto di vista sul significato che le aree protette possono attualmente assumere in quanto territori nei quali è possibile riflettere criticamente sul potenziale costruttivo e distruttivo dell'azione umana sul pianeta Terra.
Geografia, modernità e mare. Breve storia di uno spazio globale e delle sue carte
Alessandra Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 152
Il volume offre una breve storia del pensiero geografico moderno raccontata a partire dal mare. Questa storia - punteggiata di portolani, carte geografiche, esploratori, navigatori, imbarcazioni, rotte - comincia e finisce nel Mediterraneo perché, parafrasando Franco Cassano, lì si cela l'inizio della modernità e lì si rispecchia il problema etico e politico del futuro. In mezzo stanno invece le figure e le narrazioni che hanno costruito l'immaginario geografico globale di cui si nutre ancora il nostro presente.
Geografia dell'economia mondiale
Sergio Conti, Giuseppe De Matteis, Ferruccio Nano, Alberto Vanolo
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2022
pagine: 348
Lo scenario geografico dell'economia mondiale è profondamente mutato in questi ultimi decenni: l'emergere di nuove aree produttive, la rottura di equilibri consolidati, le trasformazioni politiche, la crescente interdipendenza tra le varie regioni del globo hanno prodotto nuovi scenari. Geografia dell'economia mondiale, rivisto e aggiornato in questa sua quinta edizione, coniugando tra loro i fattori di natura politica, strategica, culturale e sociale, illustra in modo sistematico le profonde trasformazioni territoriali dell'economia dalla scala locale a quella globale e stimola alla riflessione sul significato delle tendenze in atto e sulla loro evoluzione. Questo manuale, diventato ormai un testo di riferimento nella didattica della disciplina, guida nello studio della geografia economica, delineando un quadro chiaro e completo dei rapporti tra le diverse forme dell'economia e gli spazi geografici del pianeta.
Geografia economica e politica. Ediz. MyLab
Chiara Certomà, Sergio Conti, Paolo Giaccaria, Ugo Rossi, Carlo Salone
Libro
editore: Pearson
anno edizione: 2022
pagine: 256
Sino a non molti anni addietro, la prospettiva da cui si osservavano le vicende dell'economia mondiale veniva ricondotta a un modello di crescita sostenuto da logiche precise. Questo poggiava, in estrema sintesi, su un ordine internazionale relativamente stabile, su politiche macroeconomiche nazionali fondate su una gestione keynesiana della domanda, su un'organizzazione ford-tayloristica della produzione. Quei fondamenti, grazie ai quali le economie sviluppate conobbero un'epoca "gloriosa" non sono più rintracciabili, e il perché viene spiegato nelle pagine di questo volume.
Regioni e regionalizzazione. Lo spazio-mondo in divenire. Ediz. MyLab
Libro
editore: Pearson
anno edizione: 2022
pagine: 320
"Questo volume risponde a una duplice esigenza: quella manualistica, di sistematizzazione di un sapere geografico in evoluzione; e quella critica, di comprensione dei mutamenti in corso nello spazio-mondo affinando le chiavi interpretative della realtà contemporanea. Sebbene la nozione di regione geografica sia infatti una tra quelle fondative lo stesso sapere disciplinare, essa appare tutt'altro che statica e delineata una volta per tutte. Il manuale definisce quindi in chiave contemporanea differenti forme regionali, evidenziandone il carattere dinamico legato ai processi di regionalizzazione e alle problematiche che qualificano questa dimensione intermedia tra locale e globale. I capitoli forniscono una presentazione critica delle differenti nozioni di regione con l'intento di misurarsi con il nesso problematico che lega processi reali e interpretazioni, dinamiche del mondo contemporaneo e narrazioni prevalenti. Inserti puntuali arricchiscono l'esposizione dei contenuti dei vari capitoli, ora restituendo casi ed esemplificazioni significative, ora precisando la storia di nozioni e concetti chiave altrettanto utili per orientarsi sul tema"