Storia
Colpire Mussolini. Gli attentati al duce e la costruzione della dittatura fascista
Mimmo Franzinelli
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 360
Tra il novembre 1925 e l'ottobre 1926, quattro attentati in serrata sequenza presero di mira Benito Mussolini. Progetti tirannicidi falliti che, paradossalmente, anziché agevolare il ripristino della democrazia e abbattere il regime fascista, si rivelarono decisivi per il consolidamento del potere del duce. Sulla base di fonti di polizia e di materiali conservati in archivi privati sinora inaccessibili, Mimmo Franzinelli non solo indaga in modo accurato la genesi e le dinamiche di ciascun attentato, ma ne restituisce la reale portata storica al di là di stereotipi e ricostruzioni romanzate. Di Tito Zaniboni, accusato di aver ordito l'«attentato» (le virgolette sono d'obbligo) del 4 novembre 1925, viene analizzata la contraddittoria personalità, guidata - come risulta dal ricco materiale biografico finora inedito - più da motivazioni di ordine esistenziale che politiche. Quanto invece ai tre tentati omicidi del 1926, la rigorosa ricostruzione dei preparativi e della loro esecuzione si accompagna a un'attenta analisi dell'impatto della «politica degli attentati» sulla situazione italiana, con l'accorta manipolazione propagandistica da parte del regime e la campagna per screditare oppositori ed esuli. Emergono così gli ostinati quanto velleitari sforzi dei settori più radicali del regime di ricollegare la mistica irlandese Violet Gibson a personaggi e ambienti dell'antifascismo, nonché il trattamento disumano riservato in carcere al militante anarchico Gino Lucetti. Fino al gesto di Anteo Zamboni, che fornì al regime il pretesto per l'approvazione delle «leggi fascistissime», la reintroduzione della pena di morte e la costituzione del Tribunale speciale per la difesa dello Stato. Un saggio innovativo e documentatissimo, che mostra come la dittatura fascista abbia sfruttato la violenza per consolidare il proprio potere e «pone un quesito di persistente attualità sulla (dubbia) utilità di contrastare la nascente tirannia attraverso gesti individuali o complotti imperniati sull'eliminazione di un personaggio sorretto da un efficiente apparato di potere e forte di significativi consensi»
Il prezzo della pace. Quando finisce una guerra
Paolo Mieli
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 304
«Si fa presto a dire pace. Quando finisce una guerra, restano irrisolti innumerevoli problemi generati di norma da dettagli trascurati per ragioni di necessità. Anche quando è ben chiaro il confine che divide i vincitori dagli sconfitti, a chi sarà assegnato l'alloro per aver combattuto dalla parte del bene e chi sarà invece dannato come un'incarnazione del male.» Niente di più attuale, verrebbe da dire. Ed è per questo che Paolo Mieli si impegna a tracciare in queste pagine un percorso che dalla storia antica alla più recente inquadra i meccanismi (spesso imperscrutabili, subdoli, addirittura violenti) della pacificazione post-conflitto. Nella convinzione, come scrive l'autore, che quando si tratta di «fare la pace» «un buon ripasso, ancorché per sua natura disomogeneo, può esserci più utile delle improvvisazioni. Delle pur auspicabili sospensioni dei combattimenti. Destinate a reggere per un tempo breve, e a covare nuovi conflitti». Così dalla Grecia antica al Medio Oriente, dall'Italia post-bellica all'Unione Sovietica, Mieli ci offre una panoramica avveduta e selezionata sui casi più emblematici di «paci che non lo erano», di conflitti mai sopiti, di rivisitazioni storiche (o di storture, a volte) delle figure dei vinti e dei vincitori. Sempre nel solco del magistero di Renzo De Felice, cui è dedicato il saggio conclusivo, che, scrive Mieli, «mi ha insegnato a diffidare delle "verità rivelate", a mettere in discussione la versione ufficiale degli accadimenti passati. Versione utile a far tornare i conti, a corroborare i giudizi sul presente».
Storia del mare
Alessandro Vanoli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 576
Fare una storia del mare vuol dire sì parlare della nostra storia e delle nostre avventure, ma vuole anche ricordarci che siamo solo una specie tra altre specie. E che lo spazio blu che abitiamo e che sfruttiamo ci appartiene profondamente. Siamo parte del mare ed è questa forse la cosa che più conta in questa storia millenaria. Una storia del mare che racconta la geologia, gli uomini delle coste, le scoperte, le navi, le guerre, i miti. Ma anche e soprattutto i pesci e gli altri esseri marini. Un viaggio che restituisce un po’ dello stupore che il mare da sempre genera.
Contro il mondo. Nazionalismo e politica di massa tra le due guerre mondiali
Tara Zahra
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 420
Fu negli anni che precedettero la Grande guerra che l'entusiasmo per un mondo senza confini raggiunse il suo apice. Viaggi internazionali, migrazioni, flussi di denaro e di merci da un angolo all'altro del pianeta, nuove idee riguardo ai diritti delle donne, alla pace, alla giustizia sociale. Ma quella «globalizzazione», come la chiameremmo oggi, non fu universalmente benefica, e sottotraccia alimentò il risentimento di quanti rimasero esclusi dai vantaggi del libero commercio e della circolazione della ricchezza: gli agricoltori rovinati dalla concorrenza straniera, i negozianti messi in ginocchio dalla grande distribuzione, i lavoratori dell'industria vittime delle delocalizzazioni, i tanti «dimenticati» di una società cosmopolita in perenne movimento. Poi, con la tragedia della guerra, l'epidemia di spagnola e il crollo di Wall Street del 1929, il malcontento e le frustrazioni di un ceto medio privato della propria identità e impoverito dalla crisi economica esplosero, fomentati da demagoghi senza scrupoli che sull'insicurezza e le paure costruirono il capitale politico da destinare in seguito alla lotta contro le democrazie liberali. Il nazionalismo, la difesa dei confini, le restrizioni all'immigrazione, il sogno dell'autarchia produttiva e alimentare, la corsa al riarmo, i dazi, il discredito riversato sulle organizzazioni internazionali, l'odio crescente nei confronti delle minoranze - gli ebrei, in particolare - come pure delle élite, il veleno della propaganda e la continua distorsione della realtà: fu questo il micidiale amalgama che negli anni Trenta fece la fortuna dei reazionari schierati su entrambe le sponde dell'Atlantico e portò dapprima alla nascita del Terzo Reich e successivamente alla catastrofe della Seconda guerra mondiale. Frutto di una impressionante ricerca d'archivio condotta in numerosi paesi, Contro il mondo è lo straordinario racconto di un'epoca segnata da profonde inquietudini, da una rabbia e un rancore che nessuno seppe interpretare per tempo e che solo nelle pulsioni autoritarie e razziste trovarono sfogo e risposta. Un monito anche per il nostro presente incerto.
Mare aperto. Storia umana del Mediterraneo centrale
Luca Misculin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 296
La storia millenaria del Mediterraneo raccontata per quella che è: una grande epopea umana. Dai Neanderthal alle misteriose civiltà dell’età del bronzo, dagli imperi in guerra fino al mare di oggi, è qui che decidiamo chi diventare. Per gran parte della storia umana il mare ha suscitato una sensazione precisa: la paura. Persino in un posto come il Mediterraneo centrale, dove Europa e Africa si guardano a poca distanza. La storia di questo pezzo di mondo, di un mare che può essere un ponte ma anche una barriera invalicabile, dice molto di noi. Dagli uomini preistorici che dalle sue sponde osservavano quelle acque oscure e minacciose senza mai trovare il coraggio di attraversarle, alle popolazioni che per prime intagliarono un tronco e lo misero in acqua; dai mercanti di ossidiana e i loro riti perduti, alle misteriose civiltà dell’età del bronzo; e ancora: le conquiste degli imperi, le scorribande dei pirati, i flussi migratori che da nord andavano verso sud, come gli italiani che furono spediti in Libia dal regime fascista, o quelli che da sud vanno verso nord, come le migliaia di persone che oggi si affidano a traversate rischiosissime in cerca di una nuova vita o anche solo della sopravvivenza. Luca Misculin fa un vero e proprio carotaggio storico, raccontando la stratificazione di popoli, uomini e miti che si sono succeduti nel corso dei secoli. E allo stesso tempo racconta il Mediterraneo di oggi, le sue isole e i suoi porti, i suoi uccelli migratori e i cavi sottomarini che lo attraversano, i suoi luoghi più inaccessibili, come basi militari abbandonate o piattaforme petrolifere. Muovendosi fra le coste libiche e tunisine, Pantelleria e Linosa fino a Lampedusa, Misculin ci fa conoscere un mare tutt’altro che “nostrum”, mostrandoci il Mediterraneo come fosse la prima volta, con tutte le sue contraddizioni, la sua severa spietatezza, la sua straordinaria profondità storica e umana.
Cronistoria della seconda guerra mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2025
pagine: 320
Scopri i retroscena del conflitto che ha plasmato il mondo moderno. Dalla nascita del fascismo negli anni Venti all'invasione della Polonia, dallo sbarco in Normandia alla bomba di Hiroshima, Cronistoria della Seconda guerra mondiale descrive ogni evento giorno per giorno.
Antica Grecia. Dall’età del bronzo alla fine dell’epoca classica
Libro: Libro rilegato
editore: White Star
anno edizione: 2025
pagine: 448
Da Creta e Micene ai primi passi della democrazia, dalla nascita della Polis all'egemonia di Atene. Questo libro sull'antica Grecia è perfetto per tutti coloro che desiderano avere una visione completa sulla civiltà greca e di come quest'ultima sia riuscita a influenzare in modo permanente tutte le epoche (e le popolazioni) ad essa successive. La politica, le arti e la filosofia sono infatti solo alcuni degli ambiti che ancora oggi beneficiano dell'eredità lasciata da questo grande popolo. Scritto in modo scorrevole e corredato da immagini e approfondimenti su personaggi e concetti chiave, questo volume ci fa guardare lontano, sia alle nostre radici che al presente della nostra società.
Italianità adriatica. Le origini, il 1945, la catastrofe
Raoul Pupo
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 240
Primavera 1945. Finisce la seconda guerra mondiale in Europa e l’Italia, che l’ha combattuta a fianco dei nazisti, ne esce sconfitta. Che significa per gli italiani che vivono alla frontiera adriatica? Per la maggior parte di loro, un sospiro di sollievo seguito immediatamente da un nuovo urlo di dolore. Quelle settimane segnano, infatti, un momento di svolta in un lungo dramma. Ma come si è arrivati a questo punto? Di chi sono le responsabilità? E prima ancora, che cos’è stata quell’italianità adriatica di cui si consuma la catastrofe? Il libro ne ripercorre i passaggi fondamentali dal processo di formazione – le cui radici si stendono molto all’indietro nei secoli – all’epoca della nazionalizzazione e della politicizzazione ottocentesche, fino alle convulse vicende novecentesche e alla loro eredità nella memoria, per approdare alla più recente costruzione di un’identità di frontiera protesa verso la cittadinanza comune europea.
Atlante storico. Le tappe principali dell'avventura umana, scandite da cartine e immagini
Libro: Libro in brossura
editore: Dix
anno edizione: 2025
pagine: 192
Uno strumento prezioso per contestualizzare sia i momenti più cruciali, sia gli episodi meno noti della storia attraverso tavole corredate da cartine dettagliate, curiosità e numerose illustrazioni.
Tempi di rivolta. Una storia delle lotte indiane negli Stati Uniti
Aram Mattioli
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 400
I nativi americani non sono state vittime infelici e impassibili dello spietato sterminio portato avanti dagli Stati Uniti, ma hanno continuato a combattere per difendere il loro mondo e la loro terra dai tempi della Frontiera fino a oggi. Aram Mattioli traccia la storia di un popolo che, vedendo costantemente minacciata la propria esistenza, è riuscito a sopravvivere solo grazie alla lotta. Siamo abituati a immaginare la storia dei nativi americani come una storia di infinita oppressione subita passivamente; a pensare che dopo le grandi battaglie in cui capi leggendari sfidavano leggendari generali i popoli indigeni del Nord America abbiano accettato in maniera stoica il proprio destino di sconfitti. Ma le cose non sono andate proprio così, anzi, la loro resistenza non si è mai fermata, ha trovato altre strade: dalla disobbedienza civile ad azioni di protesta anche dura. E ancora oggi il popolo delle antiche tribù fa sentire la propria voce contro le politiche statunitensi che non hanno mai smesso di essere coloniali. Gli attivisti indiani, deposti le asce, l’arco e le frecce, hanno continuato a considerarsi guerrieri ma di tipo nuovo, cercando di raggiungere i propri obiettivi con i mezzi resi disponibili dalla costituzione, dalla democrazia e dallo stato di diritto degli Usa. Nella loro resistenza si sono serviti di risoluzioni, petizioni e sconfinamenti organizzati di massa della frontiera canadese-americana, per rivendicare le promesse sancite dai trattati storici; così come di pressioni politiche sul Congresso e di udienze e azioni legali. Aram Mattioli, uno dei massimi studiosi delle popolazioni indigene nordamericane, ci racconta, in modo documentato e appassionante, le pagine più vivide di questa resistenza, restituendoci il ritratto di uomini e donne dimenticati che nel corso dell’ultimo secolo non hanno smesso con spirito indomito di denunciare le ingiustizie subite e di conquistare i propri piccoli spazi di libertà; e mostrandoci come la resistenza indigena attraversi come un filo rosso la storia statunitense del XX secolo, inserendosi nel contesto globale delle lotte per l’autoaffermazione anticoloniale.
Occidente. Un racconto lungo 4000 anni
Josephine Quinn
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 576
L’Occidente, così racconta la vulgata, è stato costruito sulle idee e sui valori greco-romani, idee e valori assopiti in Europa durante i lunghi secoli medievali e poi riscoperti nel corso del Rinascimento. Josephine Quinn sostiene invece che la vera storia dell’Occidente sia molto più ampia e complessa di questo paradigma consolidato. Gran parte della nostra memoria comune è andata perduta, oscurata dalla teoria – sviluppata in epoca vittoriana – delle “civiltà separate”. Passando dall’Età del Bronzo all’epoca delle grandi esplorazioni, Occidente ripercorre millenni di incontri e scambi globali, rivelando come le società si siano, da sempre, confrontate e intrecciate. Dall’invenzione dell’alfabeto da parte di lavoratori levantini in Egitto all’arrivo dei numeri indiani in Europa attraverso il mondo arabo, Quinn spiega che il tentativo di studiare – e comprendere – le società antiche come entità isolate è obsoleto e sbagliato. Sono i contatti e le connessioni a guidare il cambiamento, dunque non sono i popoli a fare la storia, ma le persone. In un’opera innovativa e magistrale di immensa portata, ricca di episodi memorabili, Quinn dimostra in modo convincente che la mescolanza di culture, generata dai commerci e dalle migrazioni, è antica quanto la civiltà stessa.
L'impero romano. Dalla nascita alla caduta dell'impero: immagini della potenza di Roma
Libro: Libro rilegato
editore: White Star
anno edizione: 2024
pagine: 448
Un intenso volume di National Geographic che, ripercorrendo le vicende della dinastia Giulio-Claudia, racconta la lunghissima storia dell’Impero Romano, uno dei più potenti della storia antica. Un viaggio indietro nel tempo che narra con dovizia di particolari alcuni dei fatti più avvincenti della storia della Roma imperiale. Arricchito con approfondimenti utili per comprendere la cronistoria dell’impero e le dinamiche tipiche della società romana, questo libro sull’antica Roma si accompagna anche a tante fotografie e linee del tempo, perfette per non perdere il filo del discorso.