Architettura
Piero Lissoni. Environments
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2023
pagine: 480
Un viaggio nell'universo creativo e progettuale di Piero Lissoni. Il primo libro esaustivo sul percorso progettuale e creativo di Piero Lissoni con Lissoni & Partners, uno dei principali studi di architettura e design italiani, con sedi a Milano e a New York. Per il volume è stato scelto il titolo Environments a rappresentare l'idea di progetto - comune alle molte realizzazioni presentate - come definizione di nuove visioni dell'ambiente costruito, attraverso la ricerca e l'invenzione di spazi e oggetti attenti alle esigenze di utenti, produttori e costruttori, ma con una particolare vocazione espressiva vicina al mondo delle arti plastiche e visive. Piero Lissoni avvia la sua attività nel 1986 e si impone rapidamente per la nuova concezione di una progettazione integrata tra le diverse scale, dall'edilizia residenziale all'hotellerie, dagli spazi per il lavoro agli arredi, dall'illuminazione al singolo oggetto e alla sua comunicazione: sempre sotto il segno del rigore e della sobrietà, in cui si riconosce la particolare attenzione a proporzioni e armonia, con estrema cura del dettaglio. Lissoni è oggi riconosciuto come uno dei principali designer italiani, con prodotti realizzati da numerose aziende italiane e internazionali, come Alessi, Antrax, Atlas Concorde, Bonacina1889, Cappellini, Cassina, Cotto, De Padova, Fantini, Fendi Casa, Flos, illycaffè, Janus et Cie, Kartell, Kerakoll, Knoll, Olivari, Salvatori, Tecno. È art director di Alpi, B&B Italia, Boffi, Living Divani, Lema, Lualdi, Porro e Sanlorenzo. Lissoni & Patrners ha ampliato negli anni gli ambiti di intervento, con Lissoni Casal Ribeiro per progetti di urbanistica, architettura e landscape design; Lissoni Associati per interior design, product design e art direction; e Lissoni Graphx per graphic design, comunicazione e brand identity. Dal 2015 Lissoni ha anche sede a New York, dove progetta architetture e interior design per il continente americano. Il libro, edito da Rizzoli e curato da Stefano Casciani, si distingue per la grafica preziosa ideata e realizzata dallo studio stesso, e include due inserti con cambio carta: uno sul design di prodotto, arricchito con le illustrazioni di Guido Scarabottolo, e uno sul graphic design. È pubblicato in lingua inglese perché destinato principalmente a un pubblico internazionale, ma contiene in appendice anche i testi originali in italiano.
Patrick Geddes. Architetti e urbanisti del Novecento
Leonardo Ciacci
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 144
Che ci fa un biologo scozzese tra i fondatori dell'urbanistica? A Patrick Geddes e al suo libro, Cities in Evolution (1915), si riconosce l'ideazione dell'indagine del territorio in funzione della sua pianificazione. Ma la sua civics, una sorta di sociologia concreta e attiva, pretende di essere molto di più: è conoscenza simultanea di geografia, storia e società (place, work, folks); è educazione dei cittadini alla responsabilità attiva come condizione per la trasformazione dei luoghi; è progetto per l'evoluzione delle città. Sono questi i cardini del suo agire: l'insegnamento basato sull'esperienza; la comunicazione, di cui il laboratorio-museo interno all'Outlook Tower a Edimburgo e la mostra itinerante Cities and Town Plannig Exhibition sono esempi eloquenti; la conservazione della città storica a partire da Edimburgo; i piani per lo sviluppo di Tel Aviv, in Palestina, e di Indore, in India.
Osservazioni su architettura e analogia
Valter Scelsi
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 176
«Tutti ci serviamo dell'analogia, ma raramente si avverte il bisogno di formularne il procedimento in maniera esplicita», avvertiva Enzo Melandri in "La linea e il circolo". Il volume affronta dunque l'arduo quanto affascinante rapporto fra analogia e architettura servendosi delle riflessioni in materia dei più grandi filosofi moderni. L'analogia occupa una posizione intermedia tra il pensiero puramente formale e quello contenutistico, dove il primo viene comunemente identificato, in sede teoretica, con la logica e il secondo con l'insieme dei procedimenti di pensiero che possiamo ricondurre alla sfera psicologica. E se da un lato l'analogia richiama una famiglia di concetti, problemi e pratiche che ruotano intorno a un nucleo spesso inafferrabile – come dimostra tutta la poetica di Aldo Rossi dopo "La città analoga" –, dall'altro la componente analogica di un'opera appare la più evidente, quella che si fatica di più a nascondere, a mascherare come nel caso della citazione. Così, tra le altre conseguenze, l'analogia tende a sottrarre le architetture dal loro naturale stato di solitudine, e, fattasi racconto, volendo parlare del già noto finisce per parlare dell'ignoto. Perciò è fondamentale l'opera di Oswald Mathias Ungers, in particolare Morphologie City Metaphors, dove sottolinea la scarsa importanza della funzione nell'architettura del Novecento: da quando Le Corbusier ha paragonato l'architettura a una macchina e Alvar Aalto i propri vasi al paesaggio finlandese, l'accostamento analogico è divenuto un metodo di scoperta. In tal modo, Scelsi rilegge teoricamente progetti celebri di Jacopo Barozzi da Vignola, Gian Lorenzo Bernini, Ludwig Mies van der Rohe, Philip Johnson, Gabetti & Isola e oggetti analoghi come la Tour Eiffel, la calcolatrice Olivetti o l'arbre magique. Prefazione di Nicola Braghieri.
ASA Studio Albanese
Libro: Libro rilegato
editore: ELECTA
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il nuovo volume fornisce una cartografia generale del lavoro di ASA Studio Albanese in oltre cinquant'anni di attività e di progettazione. Le pagine ripercorrono la traiettoria professionale dello studio vicentino, fondato da Flavio Albanese nel 1971 anteponendo la pratica alla formazione accademica, e diventato ASA Studio Albanese nel 1987 quando al fondatore si associa anche il fratello Franco Albanese, architetto. I lavori presentati nella monografia, corredati da un ricco apparato iconografico, coprono un arco temporale ampio e articolato che va dal 1975 al 2022 riassumendo, attraverso una selezione di casi assai diversi ed eterogenei, la cifra architettonica che da sempre contraddistingue l'opera dello studio: un sostanziale e consapevole eclettismo non solo degli stili e dei linguaggi dei progetti, ma anche dei modelli e dei maestri ispiratori, delle scale e delle discipline interessate, delle tipologie degli incarichi professionali e culturali con cui confrontarsi. Una storia sviluppata nel tempo e nello spazio a partire dalle prime collaborazioni con i grandi marchi del design come Driade e Lanerossi a metà degli anni Settanta, fino ai temi della rigenerazione post-industriale e del rapporto tra produzione e territorio, che contrassegnano l'identità di ASA Studio Albanese soprattutto tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo millennio: la sede Sinv a Schio, le riconversioni di Lambrate e di via Morimondo a Milano e della sede dello studio a Vicenza, il ponderoso compound creativo di Lindower 22 a Berlino. Insieme e parallelamente a questo specifico campo progettuale, ASA Studio Albanese ha continuato ad approfondire la propria riflessione sull'abitare, fondata sin dal debutto - come ha rilevato Francesco Dal Co nella prefazione al volume - su un principio di ospitalità e di accoglienza mai derogato, e percepibile ancora chiaramente in ogni categoria di lavoro: sia nelle numerose architetture residenziali di scala e destinazione diversa, sia nei progetti di hospitality e di retail, sia nelle esperienze collaterali di impronta più propriamente culturale, in cui si manifesta la complessità degli interessi multidisciplinari di Flavio Albanese, già direttore di "Domus", la rivista internazionale di architettura, dal 2007 al 2010. Le prefazioni sono di Francesco Dal Co e Alessandro Benetti.
ASA Studio Albanese. Ediz. inglese
Libro: Libro in brossura
editore: ELECTA
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il nuovo volume fornisce una cartografia generale del lavoro di ASA Studio Albanese in oltre cinquant'anni di attività e di progettazione. Le pagine ripercorrono la traiettoria professionale dello studio vicentino, fondato da Flavio Albanese nel 1971 anteponendo la pratica alla formazione accademica, e diventato ASA Studio Albanese nel 1987 quando al fondatore si associa anche il fratello Franco Albanese, architetto. I lavori presentati nella monografia, corredati da un ricco apparato iconografico, coprono un arco temporale ampio e articolato che va dal 1975 al 2022 riassumendo, attraverso una selezione di casi assai diversi ed eterogenei, la cifra architettonica che da sempre contraddistingue l'opera dello studio: un sostanziale e consapevole eclettismo non solo degli stili e dei linguaggi dei progetti, ma anche dei modelli e dei maestri ispiratori, delle scale e delle discipline interessate, delle tipologie degli incarichi professionali e culturali con cui confrontarsi. Una storia sviluppata nel tempo e nello spazio a partire dalle prime collaborazioni con i grandi marchi del design come Driade e Lanerossi a metà degli anni Settanta, fino ai temi della rigenerazione post-industriale e del rapporto tra produzione e territorio, che contrassegnano l'identità di ASA Studio Albanese soprattutto tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo millennio: la sede Sinv a Schio, le riconversioni di Lambrate e di via Morimondo a Milano e della sede dello studio a Vicenza, il ponderoso compound creativo di Lindower 22 a Berlino. Insieme e parallelamente a questo specifico campo progettuale, ASA Studio Albanese ha continuato ad approfondire la propria riflessione sull'abitare, fondata sin dal debutto - come ha rilevato Francesco Dal Co nella prefazione al volume - su un principio di ospitalità e di accoglienza mai derogato, e percepibile ancora chiaramente in ogni categoria di lavoro: sia nelle numerose architetture residenziali di scala e destinazione diversa, sia nei progetti di hospitality e di retail, sia nelle esperienze collaterali di impronta più propriamente culturale, in cui si manifesta la complessità degli interessi multidisciplinari di Flavio Albanese, già direttore di "Domus", la rivista internazionale di architettura, dal 2007 al 2010. Le prefazioni sono di Francesco Dal Co e Alessandro Benetti.
L'architettura islamica. Una storia mondiale
Eric Broug
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 336
Un volume illustrato che esamina le architetture islamiche più famose al mondo insieme ad alcuni capolavori meno noti, selezionati da 1400 anni di storia e cultura. Ricco di esempi illuminanti, un’introduzione al contesto storico e culturale degli edifici islamici, che offre al lettore motivi incantevoli e geometrie ipnotizzanti. Rappresentando le diverse epoche e ogni parte del mondo, il volume consente di ammirare l’esuberanza creativa, l’audacia stilistica e la delicata raffinatezza dell’architettura islamica. Le riproduzioni di dettagli architettonici svelano la superba ricchezza dei diversi stili e la grandiosa eleganza degli edifici. Un’opera indispensabile per artisti, designer, architetti, studenti e per chiunque sia interessato a scoprire, capire e ammirare la cultura islamica. Con oltre 300 illustrazioni.
Urbania
Stefano Boeri
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 216
De-sincronizzare i tempi della vita urbana, ripensare gli spazi aperti e quelli domestici, cambiare radicalmente il sistema della mobilità, incentivare l’uso delle energie rinnovabili, realizzare architetture verdi, ricostruire un rapporto di reciprocità con le migliaia di borghi abbandonati, valorizzare la biodiversità implementando il nostro patrimonio di boschi e foreste. Stefano Boeri propone soluzioni nuove e radicali per dimostrare che è possibile ripensare la logica e le forme della vita urbana. Immagina un pianeta percorso da grandi corridoi della biodiversità dove le foreste e le città trovano un nuovo equilibrio, dove i borghi storici tornano a essere comunità di vita e le metropoli diventano arcipelaghi di quartieri autosufficienti. Un mondo nuovo che può nascere da un’intelligente accelerazione di tendenze già in atto. Stefano Boeri ci mette di fronte alle sfide più urgenti che le città del futuro dovranno affrontare.
Il progetto del racconto. Intervista a Luca Molinari
Federica Rasenti, Luca Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 96
Un articolo del NYT si chiedeva provocatoriamente nel 2020 “Everyone’s a Curator Now. When everything is “curated,” what does the word even mean?”. Questo dialogo, a partire dal termine “curare” attraverso tutte le sue possibili declinazioni contemporanee, prova ad indagare alcune tappe di un percorso di evoluzione del modo di rappresentare la cultura del progetto e non solo. La pratica di ricercare, comunicare, sperimentare collegamenti concettuali tra elementi di un racconto, si inquadra come una forma di pratica progettuale. Dalle mostre come strumento di indagine sul design e l’architettura, all’evoluzione di un ruolo quello dell’ “exhibition maker”, fino ai nuovi linguaggi, strumenti e metodi a servizio della narrazione.
Lo spazio al centro in Kahn
Federica Visconti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 128
«Avevamo bisogno di Boullée […] Boullée è. Dunque, l’Architettura è» scrive Kahn dopo aver visto i disegni dell’architetto e teorico francese. Tanto di quell’architettura visionaria – che in Kahn desta meraviglia al pari del Pantheon – ritorna nelle composizioni a pianta centrale del Maestro di Philadelphia, dove lo spazio è “al centro”, non solo in senso fisico. Lo Spazio è, per Kahn, materializzazione di una Forma e all’Architettura, come arte costruttrice di spazi, compete rappresentare quelle Istituzioni che devono inverare nella realtà le Ispirazioni dell’uomo.
Architettura ermetica-Hermetic architecture
Corrado Di Domenico
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2023
pagine: 320
L'architettura ermetica è l'architettura nata sotto il segno di Ermes, dio della deterritorializzazione e delle soglie, del labirinto e dei passaggi, delle scoperte e delle interazioni: il dio più importante della spazialità greca e di alcune, fondamentali strategie architettoniche senza tempo. Questo è un libro poliedrico che crede nella conoscenza dello spazio che ci circonda come pratica di sperimentazione della forma. È fatto come un cristallo sfaccettato che mostra forme e mondi, tutti dentro edifici e luoghi.
Architettura e felicità
ALAIN DE BOTTON
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2023
pagine: 288
Se riteniamo che la qualità dell'ambiente in cui viviamo sia fondamentale per il nostro benessere, non possiamo non interrogarci sul rapporto tra architettura e felicità. Ma da dove cominciare? Oggi, a differenza dei secoli passati, siamo consapevoli dell'impossibilità di individuare una misura del bello assoluta e riproponibile all'infinito, senza tener conto delle tradizioni locali e della sensibilità dei committenti. Se le ville palladiane rappresentano un ineguagliato modello di equilibrio architettonico, una recente villa costruita a Londra secondo gli stessi canoni suscita più sconcerto che ammirazione. E non erano affatto contenti i signori Savoye, per cui Le Corbusier progettò la famosa villa di Poissy: il capolavoro dell'architetto modernista si rivelò ben presto inabitabile. D'altro canto, invece, accostamenti inediti di forme, materiali e stili possono essere fonte di piacere e serenità. Attraverso una ricca casistica e insieme facendo ricorso alla verve del narratore, De Botton indaga, nella molteplicità delle sue sfaccettature, l'influenza del design sull'essere umano, design che suscita sensazioni e riflessioni, modifica l'umore, fornisce stimoli al miglioramento. Imparando a ritrovare negli edifici e negli oggetti le doti e le qualità presenti anche nell'uomo avremo dunque l'occasione di conoscere meglio noi stessi. È questa, dopotutto, la fonte della vera felicità.