Storia dell'arte: stili artistici
Matisse. L'arte più grande
Anne Sefrioui
Libro: Libro rilegato
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2025
pagine: 172
La nuova collana L’arte + grande, proposta in una preziosa rilegatura, offre uno sguardo ravvicinato ai maggiori artisti di tutti i tempi. All’impeccabile riproduzione di decine di tele si aggiungono sei inserti pieghevoli di grande formato, che permettono di osservare alcuni di questi capolavori nei minimi dettagli. Dopo Monet e Van Gogh, ecco Henri Matisse. Dai primi passi al periodo fauve, dalla scoperta del Marocco all’abbagliante luce di Nizza fino alla poetica sintesi dei papiers découpés, il percorso di questo maestro del colore ha sempre mirato a una raffigurazione della realtà lontana da ogni mimesi, fondata piuttosto sulle proprie sensazioni interiori, con l’obiettivo di «vedere tutte le cose come per la prima volta». In questo volume, grandi opere più o meno note (tra cui Gioia di vivere, Lo studio rosso, La danza e La tristezza del re) vengono esposte come in un museo e accompagnate da un puntuale racconto biografico, per scoprire o approfondire la conoscenza di uno dei maggiori artisti del Novecento, infaticabile indagatore della «vera pittura».
Klimt. L'arte più grande
Philippe Thiébaut
Libro: Libro rilegato
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2025
pagine: 124
La ricerca di un’arte adeguata alla modernità spinge Gustav Klimt verso una nuova via espressiva, al confine tra sensualità e allegoria. Nell’effervescente Vienna di fine Ottocento, il pittore ottiene importanti commesse per la decorazione dei più prestigiosi edifici della Ringstraße, che già annunciano il rinnovamento perseguito dalla Secessione. Lo stile di Klimt si dispiega nel mirabile Fregio di Beethoven e nei seducenti ritratti femminili, nei vibranti paesaggi lacustri come nelle opere di Palazzo Stoclet. Dai suoi quadri, mosaici e affreschi traspare una conturbante bellezza, inno alla fragilità dell’essere umano in un’epoca tanto inquieta quanto feconda.
Come San Francesco inventò l'arte moderna. E altre storie della pittura da Giotto a Rembrandt
Philippe Daverio
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 256
«Il vero inventore dell’arte moderna è san Francesco.» È lui che con le sue prediche, all’inizio del XIII secolo, innesca un nuovo modello iconografico che esalta per la prima volta l’umanità e la corporeità di Cristo. Una rivoluzione teologica destinata a incarnarsi nella pittura e a trovare in Giotto il suo grande interprete ma anche a cambiare l’arte occidentale. Ed è solo una delle svolte storiche che Philippe Daverio propone in questo libro nato dai testi scritti per Passepartout. Con il suo inconfondibile tocco narrativo e la sua curiosa irriverenza, il grande critico ci accompagna in un coinvolgente percorso che spazia lungo i secoli alla scoperta delle figure eminenti che con le loro opere hanno lasciato tracce indelebili nella storia dell’arte italiana ed europea. Dallo studio delle proporzioni di Piero della Francesca alle follie prospettiche di Andrea Mantegna, dalla genialità poliedrica di Leonardo alla ricerca del bello di Raffaello. Un itinerario fra capolavori assoluti e gustosi dettagli: i maestosi ritratti di Tiziano, la sublime armonia delle ville palladiane, la magica luce di Vermeer, la brillantezza dei colori di Rubens, l’atmosfera delle corti europee, il fermento dell’ingegno artistico e tanto altro ancora. Una trama sapiente fra arte e letteratura, per trovare il vero attraverso il bello.
Le rovine di Parigi. La Comune, l'amore, la guerra e la nascita dell'Impressionismo
Sebastian Smee
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 384
Tra l'estate del 1870 e la primavera del 1871 - l'«anno terribile», secondo la celebre definizione di Victor Hugo - Parigi affrontò due disastri politici e militari: prima l'assedio da parte delle forze prussiane, poi l'esperienza della Comune, repressa dall'esercito francese con sanguinosi scontri nelle strade del centro cittadino. Nelle pagine di "Le rovine di Parigi", il critico d'arte premio Pulitzer Sebastian Smee rivela come, a fare da sfondo alla nascita del movimento impressionista, non fu un mondo di placidi giardini ed eleganti ninfee, ma furono proprio quei giorni tumultuosi. Con una prosa coinvolgente e ricca di aneddoti, Smee racconta i mesi drammatici del 1870-71 attraverso gli occhi dei protagonisti dell'Impressionismo: Manet, Morisot e Degas, intrappolati a Parigi durante l'assedio; Renoir e Bazille, arruolati nei reggimenti fuori dalla capitale; Monet e Pissarro, fuggiti dal Paese appena in tempo. E ancora Hugo, Gambetta, Baudelaire, Nadar, Zola - figure che intrecciano politica, arte, letteratura e giornalismo nel panorama intellettuale densissimo di una città in trasformazione -, tra salotti borghesi e barricate, palloni aerostatici e opere d'arte imballate per fuggire dal Louvre. E, al centro del racconto, una storia d'amore ritratta con toccante precisione: quella tra due artisti - Édouard Manet, repubblicano militante e figura centrale dell'avanguardia, e Berthe Morisot, l'unica donna a ricoprire sin dall'inizio un ruolo centrale nel gruppo degli impressionisti - che scelgono di reagire al caos con una rivoluzione silenziosa: reinventare la pittura per dare forma a un nuovo sguardo sul mondo. L'Impressionismo, infatti, preferendo la luce, il presente, il transitorio alla rappresentazione della violenza e delle rovine del suo tempo, assorbe e sublima la precarietà della condizione umana. E proprio quel senso di transitorietà, che si riflette nel mutare delle stagioni e nell'impermanenza di tutte le cose, diventerà il più grande contributo del movimento alla storia dell'arte.
Il Secolo d'oro olandese
Jan Blanc
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 608
Gli storici dell’arte sono abituati a utilizzare l’espressione «Secolo d’oro olandese» per riferirsi alla civiltà dei Paesi Bassi della fine del Cinquecento e poi del Seicento, e in particolare all’esplosione artistica di quel momento straordinariamente fecondo. Jan Blanc, uno dei maggiori conoscitori del periodo, si propone di ridiscutere questa definizione, analizzando il modo in cui sono stati tracciati i contorni del XVII secolo dagli olandesi dell’epoca, oltre che dai loro contemporanei nel resto d’Europa. Questa età dorata è stata infatti un momento di profonde inquietudini e sconvolgimenti: tra i feroci conflitti che l’hanno attraversata e lo svanire delle tensioni religiose precedenti che ne ha fatto un’epoca di grande apertura e tolleranza. Un’epoca in cui le Province Unite hanno riaffermato la propria egemonia economica e commerciale, fondata soprattutto sui traffici e sul dominio coloniale. Intellettuali, poeti, filosofi e artisti hanno colto con la parola, il colore e le idee questa profonda trasformazione; studiare i loro contributi, nella varietà che offrono, consente di dare vita al composito ritratto di una nazione in divenire, dalla guerra degli Ottant’anni al primo decennio del Settecento. Da Frans Hals a Carel Fabritius, da Rembrandt a Vermeer, passando per interpreti meno noti ma altrettanto stupefacenti, un libro prezioso, ricco di meravigliose illustrazioni, che ricostruisce, con rara profondità storica, la cultura e la società che hanno dato vita a un periodo artistico irripetibile.
La luna vista dai maestri della stampa giapponese
Anne Sefrioui
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2025
pagine: 112
In Giappone la luna è da sempre al centro di importanti feste, riti e leggende. Onnipresente nell’immaginario di artisti e poeti, la sua cangiante apparizione scandisce tanto il tempo quanto le attività umane e il suo lucente biancore ammanta paesaggi naturali e panorami urbani. In questo cofanetto, le stampe di maestri dell’ukiyo-e quali Hiroshige, Hokusai e Kunisada colgono la delicata bellezza dell’astro notturno mentre si riflette sulle increspature di un lago o tra le onde di un ruscello, quando in primavera fa capolino tra i rami fioriti o fra gli uccelli in volo, o quando illumina i tetti delle pagode e le vette innevate.
Il cimitero di Monza. Arte monumentale
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il volume, voluto dall’Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza, costituisce la prima pubblicazione dedicata al Cimitero Urbano di Monza, per far meglio conoscere un luogo di memoria, di arte e di storia legato al suo territorio: un vero museo a cielo aperto che merita di essere tutelato e valorizzato. Progettato da Ulisse Stacchini, già architetto della Stazione Centrale di Milano, e inaugurato nel 1916, sebbene i lavori si siano protratti nel decennio successivo, esso ospita monumenti dai primi decenni del Novecento a oggi, insieme a quelli più antichi, di fine Ottocento, provenienti dal soppresso cimitero di San Gregorio. I saggi accolti in queste pagine ripercorrono il contesto storico e le vicende costruttive del cimitero, offrendo altresì una puntuale descrizione storico-artistica delle opere scultoree più rilevanti realizzate da illustri artisti come Luigi Crippa, Luigi Secchi, Ernesto Bazzaro, Eugenio Bajoni, Gerardo Bianchi, Giannino Castiglioni, Emilio Agnati, Silvio Monfrini, Ettore Cedraschi, Riccardo Pitter, Francesco Messina, Enrico Pancera, Francesco Somaini, Antonio Sant’Elia, Geminiano Cibau, Felice Guidotti, Michele Vedani e, dell’ISIA di Monza, Arcadio Pinton, Alfonso Bisesti ed Ermanno Pittigliani. Nel volume trovano spazio anche le storie di alcune personalità sepolte nel cimitero monzese, che raccontano uno spaccato di storia cittadina. Chiudono la pubblicazione due approfondimenti dedicati alle tradizioni funerarie antiche sia nel territorio monzese sia, con uno sguardo più ampio, nelle diverse culture del mondo.
Cartoline d'artista. Viaggio tra le meraviglie del mondo nei dipinti più belli della storia dell'arte
Emanuela Pulvirenti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 368
Esistono monumenti e luoghi del mondo che, non appena li sentiamo pronunciare, iniziano a farci viaggiare con l’immaginazione: pensiamo a piazza San Marco a Venezia o al monte Fuji, alle cascate del Niagara o a Mont Saint Michel, alle piramidi egizie o a Gerusalemme, a Stonehenge o a Ponte Vecchio a Firenze. Ma cosa succede quando questi luoghi accendono gli occhi degli artisti e prendono vita nei loro quadri? È questa la domanda da cui è partita Emanuela Pulvirenti – architetto, celebre divulgatrice di storia dell’arte e già autrice per BUR di "Il mondo alla finestra" – per dare vita a un ideale “giro del mondo” tra alcune delle più celebri bellezze naturali e artistiche del pianeta attraverso i più bei dipinti degli artisti di ogni epoca, da Canaletto a Turner, da Corot a Monet, da Dalì a Matisse, da Kandinskij a Basquiat. Il risultato è un sorprendente itinerario tra le meraviglie del mondo antico e moderno, viste dalla prospettiva unica dei pittori: un viaggio nello spazio e nel tempo che ci permette, per esempio, di assistere alle diverse fasi di costruzione, distruzione e ricostruzione del Partenone nei secoli, di vivere la suggestione mistica suscitata dal Taj Mahal sui pittori di ogni provenienza, o ancora di sederci sotto la Torre Eiffel insieme ad artisti come Seurat, Chagall o Warhol. Un’immersione inedita nella storia dell’arte per scoprire retroscena, storie e curiosità su alcuni dei luoghi più belli del mondo che, grazie allo sguardo degli artisti, si dischiudono davanti a noi come se li osservassimo per la prima volta.
Monet. L'arte più grande
Anne Sefrioui
Libro: Libro rilegato
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2024
pagine: 124
Dipingere l’istante, le cangianti forme della natura e soprattutto la luce: questo è lo scopo dell’infaticabile ricerca di Claude Monet. Con i suoi tocchi rapidi e frammentati, il capofila del movimento impressionista ha saputo restituire sulla tela l’atmosfera dei litorali normanni e il vento tra gli alberi, il baluginio del sole sulla Senna e l’abbagliante bellezza delle coste del Sud. Fino alle inesauribili variazioni delle serie dedicate alla Cattedrale di Rouen, ai covoni nei campi, ai pioppi di Giverny e alle celebri ninfee del suo giardino acquatico. Maestro del plein air, in contrasto con l’Accademia, Monet ha rivoluzionato l’arte anticipando gli azzardi dell’astrazione e lasciandoci un’opera di vibrante modernità.
Munch. La forma dell'ansia
Eva Di Stefano
Libro: Libro rilegato
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 240
Edvard Munch, norvegese (1863-1944), è uno dei pittori più anticonformisti, innovatori e solitari del Novecento. Parte dalla pittura impressionista e naturalista – mostrando grandi capacità tecniche – approda poi a Gauguin, fino a creare uno stile unico, soltanto suo, che può essere accostato all'espressionismo ma in una versione che potremmo definire simbolista. L'Urlo, la sua opera più famosa, è anche una sorta di manifesto della sua visione del mondo e della società: un'immagine tragica e allucinata, lontana da ogni ricerca di gradevolezza estetica ma al tempo stesso di straordinaria forza emotiva.
Hokusai. Ediz. inglese, tedesca e francese
Andreas Marks
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2024
pagine: 722
Con il suo erotismo sensuale, i ritratti di attori kabuki, le rappresentazioni del Monte Fuji e della vita sulla strada Tōkaidō, Katsushika Hokusai è stato l'artista più celebre del periodo Edo. Questa monografia, che non ha precedenti, seleziona le opere più belle di un'opera prolifica che comprende diverse migliaia di xilografie, dipinti, schizzi e illustrazioni di libri.
L'autunno. Visto dai maestri della stampa giapponese
Anne Sefrioui
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: L'Ippocampo
anno edizione: 2024
pagine: 112
Il volo delle gru, i covoni di riso nei campi, il vermiglio degli aceri... Nella girandola delle stagioni, l’autunno occupa un posto d’onore e ispira da sempre l’immaginario artistico e poetico del Giappone. In questo nuovo cofanetto della collana dedicata ai maestri dell’ukiyo-e, oltre 60 stampe realizzate da artisti del calibro di Hokusai, Hiroshige, Chikanobu e Toshikata ritraggono gli ultimi mesi dell’anno in una grande varietà di scene e sfumature. Tra foreste rosseggianti, squillanti crisantemi e dame baciate dalla luna, ogni immagine diviene oggetto di contemplazione e fonte di bellezza.