Andromeda: Quaderni per la scienza

Dal più piccolo atomo alla più estesa galassia, l’universo opera su tre forze basilari vale a dire: l’elettricità, il magnetismo e la gravità. Considerate separatamente, nessuna di queste forze ha un uso pratico. Tuttavia, quando queste forze si uniscono, lavorando l’una con l’altra, ne scaturiscono applicazioni tecniche quasi infinite. Attualmente, tutto il nostro sviluppo dell’elettricità si basa sull’accoppiamento dell’elettricità con il magnetismo, che costituisce il fondamento per gli usi innumerevoli che facciamo dell’elettricità nelle società moderne. Dopo 28 anni di ricerche da parte di Brown, risultò che per ciascun fenomeno elettromagnetico ve ne è uno analogo, di elettrogravitazione. Dal punto di vista tecnico e commerciale, ciò significa che le potenzialità per un futuro sviluppo sono così grandi o certamente superiore a quella dell’attuale industria elettrica considerata nella sua totalità.

"Dopo aver camminato per così tanti anni sulla tortuosa via della verità mi sento stanco. I miei libri e i miei appunti sono il mio testamento scientifico. Spero che presto i concetti assoluti (newtoniani) di spazio-tempo,che ho rivisto attraverso numerosi esperimenti e con una semplice teoria matematica, saranno accettati dalla comunità scientifica come corrispondenti alla realtà fisica. Spero che le macchine a moto perpetuo, delle quali ho costruito diversi prototipi senza chiudere il circolo energetico, verranno realizzate con successo da altre persone. E se le mie realizzazioni nella fisica dello spaziotempo, nell’elettrodinamica e nel campo delle violazioni delle leggi di conservazione dell’energia verranno zittite anche dopo la mia morte, lasciando questo mondo posso solo ripetere le eterne parole: feci quod potui."

Nelle esperienze terapeutiche di W. Hoppe e S. J. Tropp con l’accumulatore di energia orgonica sono presenti una quantità di dati che ne evidenziano l’efficacia in svariati casi clinici, anche nella terapia e soprattutto nella prevenzione del cancro. La lettura delle esperienze di Hoppe e Tropp getta nuova luce sul lavoro diWilhelm Reich. Gli esperimenti reichiani con malati di cancro trattati con l'accumulatore, non rappresentano semplicemente il risultato di una "mente malata" che improvvisamente si scopre in grado di "guarire" le malattie degli esseri umani, né tanto meno gli oscuri traffici di un arrivista ciarlatano e senza scrupoli: dietro tali esperimenti vi sono anni di studi e ricerche ed essi non sono altro che la conseguenza di un tale processo.

È la traduzione dell'epistolario Reich - Einstein (1939-1952) con, in appendice, la riproduzione degli originali dattiloscritti (in inglese o tedesco).

Per la prima volta tradotto in italiano, in questo testo, di cui fu ordinato il "rogo" nel 1953, ci sono le indicazioni per l'utilizzo in ambito scientifico e medico dell'accumulatore di energia orgonica. "L'amore, il lavoro e il sapere sono le fonti della nostra esistenza. Lasciamo anche che la governino." (Wilhelm Reich)

Il funzionamento psichico inquadrato nello sviluppo storico del funzionalismo orgonomico. È la traduzione di un manoscritto del 1947. "L'amore, il lavoro e il sapere sono le fonti della nostra esistenza. Lasciamo anche che la governino." (Wilhelm Reich)

Elena Novaretti tenta di ricostruire per noi tra queste pagine, per la prima volta in assoluto, le bugie e le verità dietro a un "affare" che il mondo intero, stanco di non capirci niente, sembra aver definitivamente accantonato e dimenticato. Come una detective, l'autrice che è ormai da anni membro del gruppo di ricerca "Testatika" su YahooGroups, si cimenta nel difficile compito di raccogliere ed esaminare ogni indizio, tra cui parecchi ancora inediti, cercando di comporre finalmente un puzzle sensato, nella speranza di poter gettare finalmente un po' di luce su un caso che forse rimarrà per sempre irrisolto: "il più grande mistero del XX secolo". Non fantascienza ma una storia reale. Indagine su una macchina enigmatica in grado di girare da sola producendo energia elettrica dall'aria. Un'infinità di nomi, tra cui scienziati illustri e perfetti sconosciuti, fisici "eretici" e semplici appassionati, i nomi di tutti i testimoni che poterono verificare con i loro occhi. Uno scienziato fuori dagli schemi, che per una vita intera lotterà nel vano tentativo di convincere il mondo che la scienza è tutta da riscrivere, perché questa macchina gira davvero.

In questo testo è esposta con chiarezza la Vegetoterapia, una tecnica di analisi ideata da Wilhelm Reich. La vegetoterapia è allo stesso tempo sia una continuazione della psicoanalisi di Freud che una rottura con essa, tanto per quanto riguarda l'orientamento teoretico quanto per lo sviluppo tecnico della psicoterapia. La vegetoterapia è stata sviluppata da Reich nell'ambito della sessuo-economia, la quale ha molte basi in comune con la psicoanalisi, pur essendo innovativa nella sua concezione di base. Essa non concepisce la "libido" come un fenomeno psichico, ma come energia vegetativa, che si identifica con l' "energia vitale".

Nel corso degli anni '70 dello scorso secolo esplose nel mondo occidentale l'interesse per l'elettrofotografia o "foto Kirlian". Questa raccolta di articoli fornisce una visione il più possibile completa e sistematica di questo argomento e di altri ad esso vicino che potrebbero in qualche modo avere delle correlazioni fra loro. Il testo realizza un corpus organico, il quale contribuisce ad inquadrare l'effetto Kirlian in un contesto generale, anche per chi fosse eventualmente interessato ad un approccio diretto alla materia.

In questo volume sono raccolti gli scritti riguardanti gli studi di elettroterapia di Nikola Tesla. Un dettagliata introduzione permette di capire la genesi storica e il principio di funzionamento degli apparati per uso terapeutico di Tesla. Tesla aveva direttamente sperimentato su di se gli effetti fisiologici delle correnti di alta frequenza: "Mi sono ripetutamente esposto a lungo, durante dimostrazioni per gli amici, all'azione delle oscillazioni, ed ogni volta, dopo circa un'ora, sono stato preso da una sensazione di enorme fatica, di cui è difficile fornire un'idea. Era più grande di quella da me sperimentata in alcune occasioni dopo il più faticoso esercizio fisico prolungato. Potevo a malapena salire un gradino e potevo tenere gli occhi aperti con enorme difficoltà. In seguito ho dormito profondamente, e l'effetto al risveglio è stato ovviamente benefico, ma la medicina è stata manifestamente troppo potente per essere impiegata di frequente" (Nikola Tesla).