Avagliano: L'albatro
Poesie
Mario Scotti
Libro: Libro in brossura
editore: Avagliano
anno edizione: 2009
pagine: 248
In eleganti versi, dove la memoria disegna il presente, Mario Scotti traccia un intenso commento poetico alla propria esistenza di uomo appassionato del mistero della vita; commento tanto più significativo e, se vogliamo, "stravagante", se si pensa che il ricordo di lui "è affidato, per i più, alla sua eccellenza di studioso di letteratura italiana, uno dei migliori dell'ultimo Novecento: alle sue indagini eruditissime e ad ampio raggio, allo scrupolo e alla solerzia del filologo, al fattivo promotore di iniziative editoriali... Chi abbia avuto la ventura di conoscerlo e frequentarlo a lungo e non solo formalmente non stentava a cogliere in lui una tenace convinzione che ne animava la sua attività di "ricercatore" e presiedeva al suo rapporto con la letteratura, e che traspariva anche nelle conversazioni in apparenza più divaganti: essere la poesia una forma d'amore per la vita. Non amare la poesia, non avere con essa una intimità quotidiana equivaleva per lui a disprezzare la vita, avere con essa un rapporto falsato, o quanto meno impoverito. Escludeva inoltre che possa esistere una civiltà o "Kultur" senza poesia; e, di conseguenza, che possa esistere una poesia esprimente un disamore per la vita".
Poesie 1947-1996
Michele Parrella
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2006
pagine: 347
«In questo orizzonte vede la luce la poesia di Parrella, i cui caratteri rispondono pienamente alle aspettative, ai progetti, alle intenzioni che animano il secondo dopoguerra. Un primo indizio si rivela nell'allegoria del paese-comunità - nucleo dell'intera produzione - che eleva la piazza a incrocio in cui radunare gli elementi festosi del carnevale e gli impeti civili della passione politica. La Basilicata che Parrella intravede e descrive è, dunque, una terra che conserva il sapore agrodolce della festa e della lotta: è una regione/palcoscenico ("Lucania teatro perso", Lucania persa), dove trionfa il comico sotto le insegne di una religione laica. Per le vie dei paesi sfilano individui mascherati ("le marionette si aggrappano a noi, I non ce la facciamo più I a cucire gli arlecchini I appesi alle monete", Lucania persa); donne giovani e anziane si lasciano corrompere dall'euforia della danza, insensata quanto malinconica perché accompagnata dal "cupo cupo", uno strumento musicale "più triste del tuono" (Cupo cupo).»
Poesie dell'amore migratore
Enzo Ragone
Libro: Copertina morbida
editore: Avagliano
anno edizione: 2005
pagine: 103
Il deserto e la terra sono i sotterranei del cielo toccati dall'amore nel suo viaggio migratorio, sono il paesaggio mobile che trattiene solo le impronte del pensiero. In questo volo ripetuto c'è una sola rotta c'è il destino di tutte le parole cadute nel gioco di un sapere combinatorio. Il disegno di Enzo Cucchi è la cerniera, l'intervallo, il vuoto della poesia neometafisica di Enzo Ragone.

