Borla: Monografie Rivista di psicoanalisi
I transfert. Cambiamenti nella pratica clinica
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2008
pagine: 264
Questo volume trae origine dal complesso lavoro che ha impegnato la Società Psicoanalitica Italiana per due anni (2005-2006), successivamente confluito nel XIII Congresso della SPI, intitolato Transfert. Cambiamenti nella teoria e nella pratica clinica, e tenutosi a Siena dal 28 settembre all'1 ottobre 2006. La scelta è stata quella di pubblicare i lavori che propongono situazioni cliniche da cui parte una riflessione teorica di carattere più generale, allo scopo di indicare direzioni di ricerca per il futuro derivate dall'esperienza clinica. La psicoanalisi, in Italia, trae la sua vitalità proprio dalla ricchezza di quest'ultima, alla quale attinge: i casi analizzati spingono la mente dell'analista a trovare risposte alla domanda di cura e di pensiero condensata nella sofferenza del paziente. Gli autori, psicoanalisti impegnati nel lavoro con casi difficili da raggiungere, danno l'opportunità di accedere alla mente dell'analista al lavoro, che si cimenta con le contraddizioni inevitabili che la dinamica del transfert pone.
Parricidio e figlicidio: crocevia d'Edipo. Fondamenti della teoria e della clinica psicoanalitica
Libro
editore: Borla
anno edizione: 2008
pagine: 192
Statuto epistemologico della psicoanalisi e metapsicologia
Libro: Copertina morbida
editore: Borla
anno edizione: 2006
pagine: 240
"... L'esito di questo approccio dovrebbe essere l'avvio della costruzione di un'epistemologia psicoanalitica del processo della conoscenza, sia specificamente psicoanalitica che della conoscenza in generale. Naturalmente, la presente raccolta non è da intendersi come esaustiva delle questioni che si pongono circa lo statuto epistemologico della psicoanalisi e il valore della metapsicologia, ma non possiamo negare che nei contributi che la costituiscono si possono registrare, accanto a differenze, anche non poche convergenze ed assonanze. Lo scopo del volume comunque non è certo quello di chiudere la discussione, ma al contrario di aprire e di allargare il dibattito. Riteniamo infatti che, anche se la psicoanalisi è nata come metodo che aveva lo scopo di mettere a punto una tecnica per il trattamento di alcuni disturbi psichici, essa abbia lentamente accumulato una serie di nozioni che sono andate formando una nuova e autonoma disciplina, il cui campo d'azione travalica di gran lunga quello inizialmente previsto e le cui implicazioni ci impongono di pensare alla necessità di una nuova epistemologia e di una nuova antropologia. Questi ultimi aspetti sono stati spesso negletti se non rimossi dagli stessi psicoanalisti, ma io credo che non potranno essere più trascurati se vogliamo che la nostra disciplina possa ancora mantenere il posto che le spetta tra i saperi e la cultura del ventunesimo secolo. Se il presente volume potrà rappresentare uno stimolo in questa direzione, avrà raggiunto il suo scopo".