CaratteriMobili: Molecole
Le cose inutili
Carlo Sperduti
Libro: Libro in brossura
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2015
pagine: 107
Il matrimonio tra Vlado Merletti e Irene Abbandando si interromperà con il divorzio. Irene brevetterà un indumento che le procurerà un successo internazionale: le mutandem. Vlado, sparito dalla circolazione, spedirà da tutto il mondo taccuini zeppi di resoconti di indagini non sense aventi come tema "oggetti decontestualizzati". Quando l'uomo riapparirà dopo cinque anni di assenza al Baranoia, lo attenderanno inevitabilmente alcune sorprese. Lui ne svelerà altre. Tra gioco letterario e sperimentazione linguistica, questo piccolo romanzo ci dispiega una campionatura di divertenti psicopatie dell'ordinario. Un universo pirotecnico, di quelli a cui ci ha ormai felicemente abituati la scrittura di Sperduti.
La festa è finita
Eugenio Vendemiale
Libro: Libro in brossura
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2014
pagine: 195
"La festa è finita, l'egoismo e la stupidità adulta hanno svolto efficacemente il ruolo che si sono scelti, distruttivo e narcotizzante, consegnando ai giovani un'eredità di conformismo e di corruzione. Non è un caso se siano i giovani e non i vecchi a tentare un indispensabile 'esame di coscienza' più collettivo che generazionale. Vendemiale è assistito nel farlo da un occhio che sa vedere, da una mente che sa collegare e ragionare, da una lingua che sa scegliere ed evidenziare, da uno humour che inchioda il contesto ma anche le illusioni, i cedimenti, i vicoli ciechi suoi e dei suoi coetanei, fregati dai loro padri ma anche, molto spesso, loro confusi complici." (Goffredo Fofi)
Ti strappo e ti getto in pasto ai cani
Alessio Viola
Libro: Libro in brossura
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2014
pagine: 132
Un uomo con il cancro alla prostata e cinque donne sue ex compagne. Due narrazioni che si intrecciano nella cronaca di un cancro reale, maledettamente vicino, e nel racconto-esorcismo di un funerale immaginario e lontano. Una storia del vivere e del morire, fatta di ricordi, gioventù, amori, viaggi, gelosie; e sullo sfondo i colori della Puglia, del suo mare, della campagna, dei tramonti. Quello che Alessio Viola sembra dirci è che il cancro si combatte così, oltre che con le medicine e i medici: parlandone, familiarizzandoci, trattandolo come un ospite sgradito di cui è meglio liberarsi il prima possibile, e tenendo a distanza la depressione e tanta inutile retorica. Il cancro è una malattia, non ama condanna a morte. Una fottuta, schifosa, dolorosa malattia che si può combattere.
That's (im)possible. Un racconto orale
Cristò
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2013
pagine: 80
Cosa spinge le persone a partecipare a un programma televisivo con una lotteria che è praticamente impossibile vincere? Quanto pesa il caso nella vita di ciascuno di noi e in base a cosa operiamo le nostre scelte? In una parabola che ricorda gli incubi sociali di Ray Bradbury, costruita come un mokumentary ricco di citazioni nascoste e piccole sfide al lettore, Cristò racconta la società dei consumi e dello spettacolo, il concetto di infinito in matematica e in filosofia, la vicenda umana di un rapporto tra un fratello e una sorella e un impossibile calcolo delle probabilità dell'esistenza
La stirpe stravagante. Un racconto fantastico o quasi
Dante Marmone
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2013
pagine: 114
Un viaggio immaginario a ritroso nel tempo, sulle orme di una tribù stravagante: nomade quando tutte le altre comunità erano già da lungo tempo stanziali; allergica alle regole e alle responsabilità sociali; con la passione dei frutti di mare crudi, che divoravano con ingordigia, e della birra. Una tribù che adora il dio Mare, il dio Cannolicchio, la dea Canestrella, U Muscj, Cozza nera e Cozza pelosa, due dee che andavano sempre assieme, e si muove alla ricerca delle Sacre ossa di un grande Santone. Nelle vicende fantastiche di questa tribù, tra momenti di baldoria e di estremo misticismo, tra superstizione e tiritere in dialetto, scopriremo lo spirito primitivo dei baresi.
Il corpo estraneo. Una tragedia on the road
Marco Montanaro
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2012
pagine: 112
"Il corpo estraneo" è una tragedia on the road, in cui la storia recente (di sempre) dell'Italia fa da sfondo a vicende intime, private e prive di radici. Danilo Dannoso - appena fuori o appena dentro una dipendenza socialmente inaccettabile - è estraneo al suo corpo, al corpo delle vite che attraversa di nascosto, al corpo di un Paese intero; dorme con i vestiti addosso e sogna d'essere ospite di talk show televisivi in cui può finalmente dire le verità, tutte le verità che ha intuito. Per lavoro, Danilo gira l'Italia in lungo e in largo per conto della Fondazione di suo zio, senatore eletto nelle fila di un partito politico molto chiacchierato. Mentre organizza dibattiti ed eventi culturali, Danilo fa il corriere per un'organizzazione sotterranea che sposta soldi e cura interessi oscuri. L'impalcatura inizia a crollare quando il senatore Dannoso viene arrestato. Danilo tenta la fuga con una donna che sembra un apostrofo: ma è lei a inseguire un uomo che "a breve sarà costretto a compiere una scelta".
Storie di martiri, ruffiani e giocatori
Vicolo Cannery
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2012
pagine: 208
Storie di martiri, ruffiani e giocatori sono le storie di un'Italia periferica e sconvolta, e dei suoi abitanti. Sono gli stati d'animo, i modi di percepire le cose e le geografie di un'umanità minore e quotidiana. Dai racconti di Gianfranco Di Fiore, Andrea Carraro, Gianni Solla, Marilù Oliva, Gianluca Morozzi, Lanfranco Caminiti, Tommaso Giagni, Franz Krauspenhaar, Saverio Fattori, Angelo Marenzana, Giacomo Cacciatore, Simona Castiglione, Paolo Zardi, Roberto Mandracchia, Giorgio Bona e Giuseppe Zucco emergono voci diverse, a delineare la complessa molteplicità delle realtà a noi contemporanee. Dal mondo degli scout a quello della quieta borghesia amorale, dai ristoranti cinesi alle chiese, dalla provincia emiliana al profondo Sud, un attimo prima dell'apocalisse. Dagli autori che più hanno animato il blog dell'agenzia letteraria Vicolo Cannery lungo il suo primo anno di vita un'antologia di racconti targata Caratteri Mobili.
Voi, onesti farabutti
Simone Ghelli
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2012
pagine: 104
Voi, onesti farabutti è la storia di un dialogo incompiuto fra generazioni: quella che ha fatto la Resistenza e la generazione attuale, precaria, apparentemente condannata a dover assistere al crollo del proprio paese senza poter intervenire. La voce narrante è quella del protagonista, che descrive il nonno come l'esponente di una minoranza ormai in via di estinzione che crede ancora fermamente in certe idee. Nasce da questa condizione la necessità d'inventarsi una memoria, che il protagonista connette alla propria storia particolare, iniziata con la frequentazione degli anarchici maremmani e proseguita con l'esperienza di obiettore nell'ex ospedale psichiatrico di Siena: tutte situazioni collocate ai margini, per scelta o per necessità, così come fuori dal sistema si sente lui stesso in questo continuo arrangiarsi senza prospettive che è il destino di una generazione di precari. Voi, onesti farabutti è quindi la storia di una ricerca delle armi, anche spuntate, che dalla memoria possano tornarci utili per riprovare a immaginarci un futuro.
Il prossimo villaggio. Racconti e macchine del tempo
Lorenzo Esposito
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2011
pagine: 144
Racconti popolati di angeli e demoni, lettere spedite da zone di frontiera, donne e uomini che resistono alla logica del caos, identità ed esilio, città in declino e mondi smarriti. Il prossimo villaggio parla del tempo e dello spazio, della loro scrittura e persistenza politica, della parola e dell'immagine. Trentadue capitoli - di volta in volta fantastici, surreali, politici - che costituiscono l'organismo di un'unica architettura, la materia di un unico romanzo. Trentadue microcosmi luminosi, scritti, fotografati, filmati in vertiginosa alchimia e in forsennato romanticismo. Prefazione e postfazione di Enrico Ghezzi.
Quando il comunismo finì a tavola. Trentatré anni per smettere di mangiare bambini
Fernando Coratelli
Libro
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2011
pagine: 128
In poco più di una generazione si è passati dai comunicati delle Brigate Rosse ai tweet sui social network, dal pane e salame smozzicato durante le occupazioni universitarie agli emo che sbocconcellano uramaki in sushi bar gestiti da cinesi: un maelstrom di mondializzazione rapidissima ed esagitata che ha inglobato gusti musicali, mode, cucine, lasciando al palo idee, ideologie e memorie. Di questo e molto altro si racconta in "Quando il comunismo finì a tavola". Partendo dal 1978 e procedendo a balzelli di undici anni, si dipanano quattro tappe fondamentali della nostra storia (l'omicidio di Aldo Moro, la caduta del Muro di Berlino, i movimenti no global e i terribili giorni della crisi del 2011). Sullo sfondo, come fosse una scenografia, due grandi indicatori della nostra società: la musica e il cibo. E così tra un concerto dei Cure e un piatto di pennette alla vodka, tra la nebulizzazione del Pci, le prime importanti storie d'amore e l'avvento dello Slow food, Fernando Coratelli squaderna davanti agli occhi del lettore trentatré anni di avvenimenti, di amarezze, di dubbi e, perché no, di epica.
1975. Nonostante Pasolini, e purchè Buzzanca non lo sappia, al liceale piacciono le donne
Franz Krauspenhaar
Libro: Libro rilegato
editore: CaratteriMobili
anno edizione: 2010
pagine: 120
Il protagonista del romanzo, un liceale quattordicenne, racconta un anno per lui cruciale, il 1975; un ritratto dolceamaro del delicato passaggio nell'età adolescenziale, in una Milano di piombo, fra ragazzi di sponde politiche opposte e che, tuttavia, si assomigliano. Tra episodi grotteschi, comici e quasi surreali 1975 è anche la fotografia di un capitale periodo storico, in una metropoli che da lì a poco avrebbe cambiato pelle e alla P38 avrebbe preferito l'euforia edonistica, diventando la "Milano da bere". E poi l'amore allegro e liberatorio per l'attore Lando Buzzanca e al polo opposto Pasolini, odiato perché "rosso" e impossibile da capire, troppo fuori da ogni schema; tuttavia la morte di Pasolini, avvenuta proprio nel novembre del 1975, sarà germe di una consapevolezza, presagio di una maturità da venire, di un riscatto intellettuale e umano.