Davide Ghaleb Editore: Quad. di storia moderna e contemporanea
Il rallestramento di Capranica e l'eccidio di Sutri. 17 novembre 1943: una verità perduta?
Fabio Ceccarini
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2023
pagine: 340
Fabio Ceccarini, in questo libro, riporta alla memoria, in maniera precisa e puntuale, attraverso lo studio di documenti d'archivio, carte e interviste, la strage del 17 novembre 1943, a Capranica: un episodio drammatico, avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. L'autore inizia ricordando, come da bambino, amasse ascoltare le storie degli adulti sulla guerra e come, solo da adulto, abbia capito l'importanza di preservare queste testimonianze storiche. Il testo si concentra sulla strage dei militari sardi e dei giovani capranichesi, esaminando diverse prospettive, tra cui la possibilità che i sardi fossero stati considerati disertori e fossero stati fucilati di conseguenza. L'autore descrive anche le ricerche negli archivi e le testimonianze raccolte, sottolineando che il libro non offre risposte definitive ma fornisce informazioni e documenti, per consentire ai lettori di trarre le proprie conclusioni. Il volume rende omaggio alle donne coraggiose coinvolte nella vicenda, in particolare a una madre determinata che ha lottato per la giustizia per il figlio morto e a tutte le mamme che non hanno paura.
La Comune di Parigi. In dodici conversazioni radiofoniche e sei appendici
Umberto Calamita
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2022
pagine: 206
Siamo a Parigi, si sente già nell'aria la primavera, le giornate si allungano. Ma quel 18 marzo del 1871 sarà per sempre diverso da tutti gli altri. Uno squadrone di militari dell'esercito, su ordine del nuovo governo repubblicano di Adolphe Thiers, è sulla collina di Montmartre e sta mettendo le mani su alcune decine di cannoni rimasti appostati là, a difesa della città contro l'assediante Regno di Prussia, già vincitore a Sedan all'inizio di settembre 1870. Ma la requisizione degli obici non va in porto, perché centinaia di donne, uomini, ragazzini, vecchi, i soldati della Guardia nazionale, il popolo di Parigi insomma, la impedisce. "Questi cannoni sono nostri... li abbiamo pagati noi! Sono soldi del popolo... giù le mani dai nostri cannoni!" grida la folla. L'incidente appare non avere conseguenze immediate ed i soldati dell'esercito, dopo aver fraternizzato con la gente che manifesta, se ne vanno.

