E/O: Dal mondo
Il frutto più raro. La scoperta della vaniglia
Gaëlle Bélem
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2025
pagine: 208
La vera storia dell’uomo che ha scoperto come coltivare la vaniglia, il frutto più raro. E di come l’invenzione di una nuova tecnica botanica abbia cambiato il destino di un intero paese. Nel XIX secolo, nella colonia francese dell’isola di Bourbon (oggi Réunion), nasce Edmond, un ragazzo creolo figlio di schiavi. Orfano dalla nascita, viene accolto e cresciuto dal colono francese Ferréol, un botanico vedovo e appassionato di orchidee, che gli trasmette l’amore per le piante. Nella tenuta di Ferréol, Edmond si accontenta di lavorare come giardiniere, nutrendo in segreto il desiderio di seguire le orme del padrone e osservandolo attentamente nel suo lavoro, per raccoglierne gli insegnamenti. Il suo destino sembra segnato, ma Edmond ha un talento e una determinazione capaci di sfidare la sorte e, a dodici anni, fa una scoperta straordinaria che cambia per sempre il destino dell’isola. Nel 1841 scopre un metodo per impollinare manualmente la pianta di vaniglia, un’impresa mai riuscita a nessuno prima di lui. La scoperta di Edmond è rivoluzionaria e scuote le fondamenta sociali ed economiche della colonia francese, rendendo finalmente possibile la produzione su larga scala di vaniglia che, ancora oggi, è il simbolo della Réunion. Nonostante l’impatto epocale della sua scoperta, la vita di Edmond non prende però la piega che ci si aspetta. Resta uno schiavo, privo del riconoscimento per il suo talento e, anche dopo l’abolizione della schiavitù, il suo futuro è tutt’altro che promettente. Attraverso la storia di Edmond, raccontata con ironia e passione, Gaëlle Bélem ricostruisce quella di La Réunion, dall’arrivo dei primi coloni europei al decreto del 1848 che pose fine alla schiavitù. Una storia dolce e amara, che celebra il coraggio di chi osa sfidare il proprio destino.
Padri e fuggitivi
S. J. Naudé
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2025
pagine: 224
S.J. Naudé è l’astro nascente della letteratura sudafricana. Sulla scia di grandi scrittori connazionali come Damon Galgut (Booker Prize), J.M. Coetzee e Nadine Gordimer (ambedue premi Nobel), questo autore cinquantenne si sta imponendo a livello internazionale come un nuovo, sorprendente rappresentante di questa letteratura. Il protagonista del romanzo è un uomo gay sudafricano. A Londra, dove vive, incontra in una galleria d’arte due uomini serbi. Tra i tre si crea un rapporto strano. Non si capiscono bene le intenzioni dei due serbi: vogliono semplicemente fare amicizia oppure stanno architettando una truffa? I due si sistemano in casa del sudafricano e vivono a sue spese. Ci sono relazioni sessuali fra i tre uomini. Ma il sesso non sembra essere il centro del loro rapporto. Lo convincono a seguirlo in una vacanza in Serbia e il sudafricano si trova coinvolto in un’inquietante avventura a Belgrado. Poi l’azione si sposta a Città del Capo, dove il protagonista reincontra il ricco padre che lo aveva diseredato anni prima. Il vecchio sta morendo e propone al figlio, se vuole avere la sua eredità, di occuparsi di un cugino che vive in una remota regione del Sudafrica. L’inatteso incarico lo porterà a confrontarsi prima con le gravi tensioni razziali che sussistono nel suo paese, poi, a seguito di un ennesimo colpo di scena, con una situazione ancora più straniante, in Giappone. Tra atmosfere kafkiane, avventure esistenziali, scenari internazionali, Naudé racconta una storia piena di spiazzamenti, di personaggi inattesi, ed entra dalla porta principale nel novero dei grandi scrittori di oggi.
Leggere Dante a Tor Bella Monaca
Emiliano Sbaraglia
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2025
pagine: 160
Emiliano Sbaraglia racconta la sua storia di insegnante in una scuola di frontiera, e di come i versi di Dante siano stati una chiave inaspettata per toccare il cuore dei suoi studenti, in un quartiere segnato dal disagio sociale e dall’abbandono scolastico. Alla fine di una delle strade del quartiere, noto per l’alto tasso di criminalità e per essere una piazza importante dello spaccio di droga, c’è una scuola. Qui si incontrano le storie di una classe di studenti e studentesse di terza media inevitabilmente segnati dal luogo in cui sono nati, dall’ambiente che li circonda, dal contesto familiare in cui vivono. C’è molto da fare in una scuola come questa, tormentata da una percentuale alta di abbandono scolastico, con un livello di scolarizzazione sempre troppo basso, costretta a fare i conti con quanto accade fuori, per non lasciarlo entrare dentro. Il prof di italiano cerca di assolvere al suo ruolo seguendo non tanto le indicazioni nazionali o le circolari ministeriali, che si moltiplicano spesso inutilmente, ma attraverso ciò che può consentire di nutrire un rapporto con degli adolescenti portati dalla vita a diventare già grandi, e che in molte situazioni possono insegnargli più di quanto lui possa insegnare loro. Tra gli innumerevoli tentativi di coniugare una didattica tradizionale e innovativa con la cruda realtà di ogni giorno ecco arrivare, quasi per caso, la lettura di Dante Alighieri, la sua biografia, la sua opera, i versi immortali della Divina Commedia, utili anche a strappare un sorriso, ad alleggerire la giornata, perché Dante è un fuoriclasse come Totti, un numero 10 come lui, anzi di più: basta riuscire a dimostrarlo. Nel complesso potrebbe rivelarsi una scelta azzardata, da qualche collega viene criticata, perché poco funzionale rispetto alle priorità da affrontare. Eppure, funziona; Dante, con le sue infinite possibilità di temi, spunti e suggestioni, con la sua insuperata immaginazione e creatività, ancora una volta compie il miracolo di coinvolgere mondi apparentemente lontani, tanto diversi ma non per questo irraggiungibili, permettendo allo stesso tempo di raccontare la storia della lingua e della letteratura italiana.
Il veggente d'Étampes
Abel Quentin
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 336
Un romanzo che mette a nudo le ipocrisie del nostro tempo e le contraddizioni di una cultura che ostracizza chi non vi si conforma. Candidato nel 2021 al Prix Goncourt, Prix Femina e Prix Renaudot. Vincitore del Prix Maison Rouge e del Prix de Flore. Jean Roscoff è un ex docente di Storia della Guerra Fredda, neopensionato, divorziato di fresco, ex-moglie in carriera, figlia lesbica e fan del wokismo. Un passato di fallimenti alle spalle, una carriera accademica mediocre, sclerotizzata nella sua routine, alcolista. Una volta in pensione, Roscoff cerca riscatto scrivendo un libro su Robert Willow, poeta e musicista americano vissuto in Francia negli anni '50, poi ritiratosi in campagna a Étampes, infine dimenticato dalla storia. La pubblicazione del libro scatena una bufera mediatica senza precedenti che Roscoff, figlio di un’altra epoca e ignaro dei mutamenti avvenuti nel frattempo in tutto il mondo, non riesce a spiegarsi: viene accusato, tra le altre cose, di appropriazione culturale e si ritrova travolto da attacchi sui social, vandalismi e isolamento sociale, venendo spinto a confrontarsi con le nuove dinamiche sociali e con le conseguenze delle sue azioni.
Un aereo senza di lei
Michel Bussi
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 464
Francia, 1980. In una notte di dicembre, appena prima di Natale, un aereo diretto a Parigi da Istanbul si schianta contro il Mont Terrible, nel Giura. Fra i rottami viene ritrovata una bambina di tre mesi, sbalzata fuori al momento della collisione. È l'unica sopravvissuta, ma a bordo le neonate erano due: si tratta di Lyse-Rose o di Emilie? Due famiglie - una ricca e potente di industriali, l'altra povera e sfortunata di ristoratori ambulanti - si fanno a pezzi per anni perché venga riconosciuta loro la paternità di quella che viene soprannominata dalla stampa francese la “Libellula”, in un'epoca in cui il test del DNA non esiste ancora. La prima sentenza dà sorprendentemente ragione ai più poveri, ma i ricchi non si danno per vinti e assoldano un eccentrico investigatore che per diciotto anni cerca la verità. E quando finalmente la trova, la consegna in segreto nelle mani della ragazza ormai maggiorenne. Subito dopo, viene ritrovato cadavere nel suo studio. Quanto peso ha il destino in questa vicenda? Oppure qualcuno, fin dall'inizio, manovra tutti i protagonisti di questo dramma?
La suite
Giovana Madalosso
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 224
È una mattina apparentemente normale quando Maju, una tata, sale su un autobus con Cora, la bambina di cui si prende cura, e scompare. Il rapimento, un atto tanto impulsivo quanto estremo, innesca una catena di eventi che sconvolgeranno ogni aspetto della vita di chi la circonda. Il rapimento non nasce da una premeditazione, ma da una combinazione di frustrazione e desiderio di liberazione dalle gabbie invisibili in cui sente di essere intrappolata. Fernanda, la madre di Cora, è una dirigente di successo, frustrata perfezionista, talmente presa dalla sua crisi personale che inizialmente non si accorge della scomparsa della figlia. Il suo matrimonio con il marito, Henrique, è teso e lei trova conforto in una relazione extraconiugale, allontanandosi ulteriormente dalla famiglia. Henrique, apparentemente presente ma emotivamente distante viene sopraffatto dalla complessità della loro vita domestica e rimane emotivamente alienato. Mentre Maju naviga per le strade di San Paolo con Cora, l'“armata bianca” di tate, termine coniato da Fernanda, sembra osservare ogni sua mossa, aumentando il suo senso di paranoia e di urgenza. La narrazione di Madalosso scava in profondità nella psiche umana, esaminando i temi del senso di colpa materno, delle aspettative della società e della ricerca dell'identità personale. Ricco e stratificato, La suite è un racconto struggente e avvincente che cattura l'essenza della vita urbana moderna e cosa sono disposte a fare le persone per recuperare un senso di controllo e di significato nella loro vita.
Lambda
David Musgrave
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 368
I lambda, chiunque essi siano e da qualunque luogo provengano, sono già qui tra noi. Esseri dall’apparenza aliena arrivati da un mare lontano, i lambda sono geneticamente umani. Si insinuano con discrezione in lavori a basso o medio reddito e sembrano non volere altro che essere lasciati in pace. Per Cara Gray inizialmente rappresentano una presenza minacciosa nella sua infanzia altrimenti ordinaria, poi diventano l’obiettivo imperscrutabile del suo lavoro di sorveglianza in polizia. Quando una bomba esplode in una scuola, un misterioso gruppo di estremisti lambda rivendica l’attentato. Ma come può una vulnerabile comunità di piccoli esseri umani acquatici, a malapena visibili nella società e apparentemente indifferenti al proprio sfruttamento, essere capace di qualcosa di così tremendo? Nel mondo di Cara uno spazzolino da denti può essere considerato giuridicamente vivo, un computer quantistico ha potere decisionale su chi vive e chi muore e un impiegato governativo fatto di proteine della muffa ha bisogno d’aiuto per alleviare le sue nevrosi. Man mano che il suo rapporto con i lambda si approfondisce, Cara deve decidere se accettare il proprio posto in un sistema basato sulla tecnologia, la violenza e l’inganno, o se agire in prima persona.
E se non partissi anch'io
Lia Levi
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 224
1900: inizio di un secolo. Sulla scena di un mondo che cambia, Benedetto, ebreo di Roma a cui arrivano ancora le risonanze di un padre cresciuto all’interno del ghetto ebraico, e la moglie, Rosina, rimasta legata a una colorita arretratezza, sono i personaggi da cui tutto parte. Ma è la figlia Ida che si troverà a lottare per la sua collocazione nel “nuovo”. Il mondo circostante lo permetterà? Il ventesimo secolo ha gettato sul piatto le proprie carte. Una terribile guerra che coinvolgerà l’intera Europa e non solo. Socialismo pacifista e interventismo patriottico si scontreranno nelle piazze italiane sempre più infuocate. E come la metterà il gruppo ebraico che, in caso di conflitto, si troverà a puntare il fucile su un altro ebreo perché di un paese nemico? La ragazza Ida, insieme a Vanessa figlia di una madre femminista impegnata, e ad Andrea, coltissimo dispensatore di battute “allo zolfo”, sono loro a dover cercare se stessi in mezzo a una società in tumulto. E non sarà facile, specie per la giovane ebrea costretta a dibattersi fra modernità e tradizione anche sul piano dei sentimenti. È possibile che per lei scegliere un’attività lavorativa debba coincidere con l’abbandono di una vita di coppia? Sono proprio i dubbi, gli amori, gli intrighi e le clamorose bugie, i capovolgimenti di situazione a esprimere, sotto forma di una trama ricca di colpi di scena e all’insegna di un sottile umorismo, gli eterni problemi a cui la vita ci sottopone mascherandoli magari con i vestiti del tempo. Quante delle vicende raccontate fanno pensare per un attimo all’oggi?
La preda
Damon Galgut
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 160
In un tratto di strada solitario due sconosciuti si incontrano. Il primo è un fuggitivo e viaggia a piedi apparentemente senza una meta precisa, il secondo guida un furgone ed è un prete diretto verso la nuova parrocchia che gli è stata assegnata. Temendo di essere consegnato alla polizia, dopo un momento di strana e folgorante intimità, il fuggitivo uccide il prete, nasconde il cadavere in una cava, ne assume vesti e identità, raggiunge la nuova parrocchia e si ritrova a presenziare il funerale del prete ucciso. Il fortuito ritrovamento del cadavere nella cava metterà il capo della polizia sulle tracce dell’assassino. Ma il crimine commesso dal fuggitivo non è un caso isolato, così come la sua fuga, trasformando la caccia all’uomo in una caccia collettiva al crimine, dove a inseguire è la legge e a essere inseguito è chiunque sia fuorilegge.
Le cicogne della Scala
Silvia Montemurro
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 224
Negli anni Trenta, quando la Scala è divenuta un teatro moderno grazie alla direzione di Arturo Toscanini, la sedicenne Violetta, nata da una relazione clandestina tra un ballerino italiano e una cantante francese, lavora per il costumista Caramba come sarta. La madre, che a suo tempo era cantante all’Opéra National de Paris, ha chiamato la figlia Violetta in onore del suo personaggio verdiano preferito (La Traviata). Da bambina, Violetta era stata una promettente ballerina, ma un giorno, durante le prove, viene spinta dalle scale e rimane zoppa. L’incidente sarà solo uno dei tanti misteri che seguiranno la vita di Violetta, di sua madre, della sorella Fiamma, che partirà più tardi per Parigi dove avrà una carriera da cantante lirica. Tra scontri politici (Toscanini contro Mussolini), indimenticabili serate di lirica (Turandot, Carmen, La Traviata...), scintillanti costumi di scena e amori che si accendono e finiscono tra orchestrali e ballerine, la vita della Scala attraversa il secolo con alti e bassi, il fascismo, la guerra, i bombardamenti. Ma il cuore del romanzo batte soprattutto con i sogni, gli amori, le delusioni, gli abbandoni delle sue magnifiche protagoniste: Violetta, Juliette e Fiamma, ma anche Gemma, Amelia, Caramba, Lorenzo... Seguiamo le loro vite con il fiato sospeso, mentre intorno a loro si muovono e splendono le meraviglie della Scala.
La vita impossibile
Matt Haig
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 336
Quando Grace Winters, insegnante di matematica in pensione, riceve in eredità da un’amica una casa cadente su un’isola del Mediterraneo, la curiosità ha la meglio su di lei. Arrivata a Ibiza, senza guida turistica e senza progetti per il futuro, Grace si imbatte in Alberto Ribas, un istruttore di immersioni chiassoso che i locali le hanno detto di evitare. Durante un’escursione in barca a mezzanotte con Alberto, dove lui promette di rivelare cosa è successo la notte in cui la sua amica è morta, Grace assiste alla misteriosa apparizione di una luce sott’acqua, La Presencia. Questo incontro le conferisce la capacità non solo di leggere la mente e muovere oggetti col pensiero, ma anche di vivere la vita al massimo. Dotata di queste nuove abilità, Grace si mette in viaggio per risolvere il mistero della morte dell’amica in cerca di risposte sulla sua vita. Ma per immergersi in quell’impossibile verità, Grace dovrà prima scendere a patti col suo passato. Piena di meraviglie e sfrenate avventure, ecco una storia di speranza che ci parla di come un nuovo inizio abbia il potere di cambiarci la vita.
Una maschera color del cielo
Bassem Khandaqji
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 240
Romanzo vincitore nel 2024 dell’International Prize for Arabic Fiction, il più prestigioso riconoscimento per la letteratura di lingua araba. Bassem Khandaqji è un autore palestinese nato nel 1983. Fu arrestato nel 2004, quando aveva 21 anni, e attualmente è ancora in prigione. Ha pubblicato raccolte di poesie, romanzi e articoli giornalistici. Il protagonista Nur è un giovane rifugiato palestinese che vive nel campo profughi vicino a Ramallah, in Cisgiordania e per il suo aspetto (occhi e capelli chiari) viene spesso scambiato per un ebreo ashkenazita. Si è laureato in archeologia e ha deciso di scrivere un romanzo sulla vita di Maria Maddalena basandosi sui Vangeli gnostici. Ha una corrispondenza clandestina con l’amico d’infanzia Murad, detenuto nelle carceri israeliane, con cui discute spesso di questioni politiche e ideologiche relative all’occupazione israeliana. Un giorno Nur trova nella tasca interna di un cappotto che ha comprato nel mercatino dell’usato di Giaffa una carta d’identità di un cittadino israeliano che ha pressappoco la sua età. Vinto dal desiderio di lasciarsi alle spalle il campo profughi e potersi spostare liberamente per il Paese, visitando i siti archeologici di cui è appassionato, decide di far falsificare il documento apponendo la sua fotografia e di spacciarsi per israeliano, anche in virtù del fatto che padroneggia la lingua ebraica. Riesce a farsi assumere per una missione di scavi nei pressi di Megiddo. La sua falsa identità e la frequentazione dei colleghi allo scavo gli permetteranno di capire meglio la mentalità degli israeliani. Sarà anche l’occasione per creare e approfondire storie di amicizia e di amore. Nel frattempo, porterà avanti un dialogo interno, intenso e spesso doloroso, tra le sue due identità in conflitto: Nur (il palestinese) e Ur (l’israeliano). Un quadro originale della tragedia israelo-palestinese, che ci aiuta a capire lo stato d’animo di una delle due parti in lotta.