Edagricole (Bologna): Prisca
Le colture di nicchia
M. Teresa Amaducci, Vittorio Marzi, Giampietro Venturi
Libro
editore: Edagricole (Bologna)
anno edizione: 1998
pagine: 132
Uno degli indirizzi privilegiati dall'Unione Europea nella politica di gestione dei territori agricoli prevede la riconversione delle produzioni, la quale richiede a sua volta un notevole impegno di innovazione. Si tratta infatti di individuare nuove destinazioni per le produzioni tradizionali e/o nuove colture da inserire negli usuali avvicendamenti; in entrambi i casi, per usi non alimentari in settori dove non si registrano eccedenze. Il volume è inserito in una collana che affronta tutte le problematiche connesse a questa nuova realtà.
Le colture da fibra
Giampietro Venturi, M. Teresa Amaducci
Libro
editore: Edagricole (Bologna)
anno edizione: 1999
pagine: 147
Oltre che alle destinazioni tradizionali, l'impiego delle piante da fibra è sempre più rivolto verso l'industria delle paste di cellulosa da utilizzare per carte o per cartoni da imballaggio e, più di recente, sembra ampliarsi grazie alla possibilità di utilizzare tecnologie innovative in settori molto diversificati (prodotti compositi, geotessili, tessuti non tessuti ecc.). Il volume, realizzato con il contributo di diversi autori impegnati nelle ricerche condotte nell'ambito della Filiera "Fibra e cellulosa" del PRisCA, tratta alcune delle colture che potrebbero rivestire interesse sia per il settore agricolo che quello industriale.
Oleaginose non alimentari
Libro
editore: Edagricole (Bologna)
anno edizione: 1998
pagine: 162
Tra le varie produzioni agricole, le oleaginose rappresentano un gruppo nutrito di piante il cui olio può avere anche destinazione industriale, ed è stato accertato che le principali specie possono essere geneticamente modificate in funzione delle loro prospettive commerciali perseguendo obiettivi quantitativi e qualitativi. In questo volume vengono presentate alcune colture la cui diffusione su scala europea ha già raggiunto una dimensione da grande coltura, altre che si possono definire conosciute ma che per diversi motivi risultano meno coltivate, altre ancora del tutto "nuove".
Le piante coloranti
Libro
editore: Edagricole (Bologna)
anno edizione: 1997
pagine: 146
A fronte delle problematiche emerse nel campo sanitario (allergia, tossicità) e ambientale (approvvigionamento delle risorse, smaltimento dei residui di lavorazione), da più parti è sentita l'esigenza di 'riscoprire' quelle fonti di coloranti che in passato erano considerate di una certa rilevanza economica. Il libro suggerisce quindi un ritorno alle piante tintorie, le quali potrebbero ancora rivestire un discreto interesse in considerazione soprattutto della grande richiesta di prodotti naturali che coinvolge non solo il settore alimentare, ma anche quello della cosmetica, dell'industria tessile, del restauro delle opere d'arte.