Eden Editori: Storia
Sulle tracce di Hitler
Abel Basti
Libro
editore: Eden Editori
anno edizione: 2015
pagine: 450
Nessuno ha mai saputo veramente cosa sia accaduto. Troppi segreti hanno per decenni celato realtà. È arrivato il momento di far luce alla vicenda, riscrivendo la STORIA. Per anni ci hanno insegnato: Hitler morì il 30 Aprile del 1945 alle 15.30 nel bunker di Berlino con un colpo alla testa. Ma qual è la verità? "Sulle tracce di Hitler" è il risultato di molti anni di ricerca del giornalista argentino Abel Basti. Il libro fornisce prove, rivelazioni, documenti e testimonianze che mettono in scacco la versione tradizionale la quale, con gran successo nel corso di più di mezzo secolo, ha segnato il momento finale della vita del Führer.
Michele VIII Paleologo. Il restauratore dell'impero bizantino. Guerre, intrighi, amore e morte alla corte di Bisanzio
Andrea Paleologo Oriundi
Libro
editore: Eden Editori
anno edizione: 2015
pagine: 285
Olivero Capello e la congiura di Casale Monferrato contro il duca di Mantova
Andrea Paleologo Oriundi
Libro
editore: Eden Editori
anno edizione: 2018
pagine: 244
Il testo narra la vicenda storica del movimento di resistenza sviluppatosi, da parte della città di Casale Monferrato, nel periodo immediatamente successivo al passaggio dalla dinastia dei Paleologo, marchesi di Monferrato, a quella dei Gonzaga, marchesi (poi duchi) di Mantova. A partire dal 1533, con l'estinzione della linea legittima dei Paleologo, il marchesato passò infatti per via ereditaria a Gugliemo Gonzaga. Questi intendeva abolire gli antichi privilegi e le autonomie di cui la città di Casale aveva da sempre goduto, per dare ai suoi nuovi possedimenti l'impostazione di un moderno stato assoluto. Gli avvenimenti narrati ben si inquadrano in un'epoca storica che vide il passaggio dal medioevo al rinascimento, da una dinastia a carattere feudale come quella dei Paleologo, che aveva sempre lasciato a Casale la sua ampia autonomia, ad una signoria dell'età moderna come quella dei Gonzaga, la quale non poteva più tollerare autonomie locali tipiche di un periodo, quello comunale, ormai definitivamente tramontato. I casalesi mal accettarono questa volontà gonzaghesca e in città si venne formando una crescente opposizione che giunse, sotto la guida di Olivero Capello, a progettare l'uccisione di Guglielmo. Queste intenzioni vennero scoperte grazie ad un attento sistema di spie e delatori, e ne seguì una raffica di arresti. Venne istruito un processo in cui i numerosi accusati, sottoposti a tortura, confessarono colpe vere o presunte. Ne seguirono pesanti condanne alla pena capitale, a numerosi anni di carcere e alla requisizione dei beni dei condannati. Olivero Capello fu ucciso da sicari, mentre anche Flaminio Paleologo, figlio naturale dell'ultimo marchese di questa dinastia, accusato da alcuni congiurati, fu prima condannato a morte ma poi ebbe la pena commutata nel carcere a vita. Casale dovette alfine piegarsi alla volontà gonzaghesca e fare atto di sottomissione al duca.