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Argo

La cura e lo sgombero. Salute e cittadinanza nei campi rom di Roma

La cura e lo sgombero. Salute e cittadinanza nei campi rom di Roma

Lorenzo Alunni

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2017

pagine: 243

Il rapporto con chi vive ai margini della società, come i gruppi rom, costituisce un banco di prova tanto per le istituzioni democratiche quanto per il concetto di cittadinanza, e una delle principali porte attraverso cui lo Stato entra in relazione con la marginalità e l'esclusione è rappresentata dalle istituzioni sanitarie. Basato su una ricerca etnografica condotta in una fase d'inasprimento politico e sociale nei confronti dei gruppi rom d'Italia, La cura e lo sgombero esplora le politiche e le esperienze della cura nei campi rom di Roma, indagando come la sfera politica e quella sanitaria si intreccino e si influenzino reciprocamente. Attraverso l'osservazione della quotidianità di un'unità medica mobile - un "camper sanitario" - e di altri interventi di assistenza in quegli spazi urbani, questo libro propone una cartografia dei punti d'incontro fra processi medici e processi politici, fra educazione sanitaria ed educazione securitaria, fra politiche della vita e ragione umanitaria: fra la cura e lo sgombero.
19,00

A cavallo del vento. Fiabe d'Armenia raccontate da Sonya Orfalian

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2017

pagine: 272

"C'era e non c'era" è l'inconfondibile incipit delle fiabe di tradizione armena, la porta d'ingresso per "mondi lunari che appaiono durante i tempi del sonno". In "A cavallo del vento" Sonya Orfalian racconta alcune tra le più belle favole della sua gente e il suo lieve narrare rende familiari demoni dalle molte teste, mucche fatate, principi e fanciulle bellissime appartenenti a un mondo remoto. Nate nella notte dei tempi e tramandate oralmente di generazione in generazione dagli "ashugh", rapsodi itineranti, queste storie sono componente fondamentale dell'immenso patrimonio culturale armeno, eredità preziosa di un popolo disperso che ha rischiato di essere annientato.
16,00 15,20

Bisanzio dopo Bisanzio

Nicolae Iorga

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2017

pagine: 240

Secondo una vulgata largamente condivisa in Occidente, quando, alla fine di maggio del 1453, sulle rive del Bosforo, le truppe ottomane entrarono in Bisanzio, non moriva soltanto il formidabile impero che aveva dominato il mondo per un millennio, si spegneva con esso la luminosa civiltà bizantina. In Bisanzio dopo Bisanzio, l'opera forse più nota e intrigante di Nicòlae Iorga, una sterminata e puntigliosa documentazione ribalta un tenace luogo comune e, grazie ad essa, il grande intellettuale romeno traccia una storia poco nota di quanto avviene nelle terre che erano appartenute a Bisanzio dopo la caduta di Costantinopoli. Ne emerge uno scenario per certi versi sorprendente: anche dopo la scomparsa dell'impero romano d'Oriente e il trionfo ottomano, i territori che erano stati bizantini restano profondamente segnati dalla civiltà bizantina nelle sue componenti fondamentali, la cultura ellenica, il diritto romano, la religione cristiana ortodossa.
20,00 19,00

L'ordine e il pericolo. Conflitti, idee, dissacrazioni nella cultura letteraria tra Cinque e Settecento

Alberto Beniscelli

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2017

pagine: 288

Gli studi che compongono il volume attraversano la letteratura tra la fine del Cinquecento e l'ultima metà del Settecento, mantenendo quale privilegiato campo d'osservazione la cultura secentesca, con le conflittuali asperità che la confermano terreno di incubazione e crescita delle idee verso il relativismo dell'età moderna. Dedicati al topos della città assediata e alla figura del predicatore in armi, i primi due capitoli sono di impronta «battaglista». La coppia intermedia si occupa di geografie "irregolari" in relazione alle tensioni ideologico-politiche e alle corrispondenti scelte letterarie, come quelle ricostruibili all'interno della storia culturale delle repubbliche di Venezia e Genova. I testi conclusivi sono incentrati sulla riscrittura dei passi della Genesi riguardanti l'Eden primigenio e sullo schermo solo in apparenza innocuo della tradizione pastorale. In questo quadro prendono rilievo varie congiunzioni. Alla base di una fìtta ramificazione si pone la lezione di Tasso, con i frequenti riusi del modello-Liberata, del naturalismo aminteo e delle cosmologie del Mondo creato, a loro volta suscettibili di nuove manipolazioni. I dettami di una historia belli sacri verissima sono anche assunti dagli esprits ribelli e contaminati con gli apporti liberamente assunti dalla storiografìa tacitista, con la resistenza, in sottotraccia laica e antagonista, delle analisi di Machiavelli. La spregiudicata elaborazione delle fonti testamentarie diventa un tema di rilievo: non si sottraggono al rischioso compito gli stessi libertini, che nel corso della loro ricerca sugli spazi autonomi e trasgressivi dell'eros accostano all'utilizzo in chiave arguta e paradossale dei repertori mitologici e mitografici le tecniche di prelievo dal tessuto narrativo e simbolico della Sacra Scrittura. Del tutto conseguente appare dunque lo spicco assunto nei dibattiti e nelle fantasie sei-settecentesche dal racconto-archetipo della cacciata dei progenitori dal Paradiso terrestre. All'indagine sulle epistemi della Natura-di cui è portatore il "lucrezianesimo" di molti esiti pastorali - si affianca quella sulla storia del genere umano, e con essa l'estrema, favolistica rappresentazione dei modi, tempi e ragioni dell'origine.
18,00 17,10

Agrippina la maggiore

Agrippina la maggiore

Bartolomeo Tortoletti

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2017

pagine: 272

Ancorché ritagliata sul versante profano dell’inventio autoriale - a differenza delle due precedenti tragedie, Il giuramento overo il Battista (1612) e Gionata (1624), e del poema, anch'esso corredato di un'integrazione teorica, Iuditha vindex et vindicata (1628), trasposto, in seguito, col titolo di Giuditta vittoriosa (1648) – l’Agrippina di Bartolomeo Tortoletti costituisce un esempio eloquente della brillante versatilità culturale del suo autore. Pubblicata «in latino sermone» nel 1639 e ristampata, «in hetrusco metro», nel 1645, l'opera rivisita un soggetto di forte interesse ideologico nell'orizzonte europeo del 'tachismo' cinque-seicentesco, e tematizza, per via rappresentativa ed 'icastica', alcune tra le più accese questioni relative all'arte, insieme politica e morale, del governo e della prudenza quale virtù opportunamente pratica. Attualizzando l'antico alla luce delle implicazioni e delle finalità offerte alla poesia coturnata dal più recente dibattito promosso in fatto di estetica e di retorica, e rielaborando, in particolare, la lezione di Torquato Tasso e l'esempio drammaturgico di Pomponio Torelli, l’Agrippina tenta un'audace risposta al diuturno problema sollevato dal rapporto tra verità e finzione, con soluzioni che sembrano anticipare il ruolo assunto dalla 'fantasia' nelle successive riflessioni di Vincenzo Gravina e di Giambattista Vico.
18,00

Then an alley, Orfeo 9. Storia di due spettacoli. Nella storia di due spettacoli musicali, una via alla rifondazione italiana dell'opera popolare

Tito jr. Schipa

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2017

pagine: 333

Un adolescente melomane, la scoperta di Bob Dylan, l'invenzione dell'Opera Rock, l'evento epocale al Piper Club di Roma, il progetto mancato su Porgyand Bess, la serie di incredibili coincidenze che portarono a Orfeo 9, la "rivoluzione di velluto", l'azzardo psichedelico, la palude discografica, il cast stellare, la lotta contro la censura radiotelevisiva, gli anni dell'oblio, la rinascita e la consacrazione di un culto dello spettacolo musicale italiano di fine secolo.
20,00 19,00

Da Micene a Venezia. Storie greche vicine e lontane

Da Micene a Venezia. Storie greche vicine e lontane

Ilias Venezis

Libro: Copertina morbida

editore: Argo

anno edizione: 2016

pagine: 126

In questo volumetto, Caterina Carpinato ha assemblato alcuni tra i più interessanti racconti di Ilias Venezis, accorpandoli attorno a due sezioni: una, in cui spicca il noto racconto Micene, e l'altra, interamente tratta dal libro di viaggi Autunno in Italia. Si tratta di storie minime, ai margini della storia ufficiale, ai confini in tutti i sensi. Storie che grondano di crudeltà pubblica e privata, vite minori, che si dipanano in luoghi secondari o in grandi centri carichi di storia, ma divenuti solo lo scheletro della gloria trascorsa. Una rassegna estremamente rappresentativa della prosa asciutta e dolente dello scrittore anatolico.
13,00

Noé in città. Testo greco a fronte

Efrossìni Mandà-Lasàru

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2016

pagine: 89

Nella prosa poetica di Efrossìni Mandà-Lasàm, una delle più interessanti autrici greco-cipriote contemporanee, Noè non sta allestendo nessuna arca: pallida comparsa, si limita a benedire il provvidenziale lavacro che potrebbe salvare la città. È infatti una straziante e tenera realtà urbana a occupare pienamente la scena: in un clima allucinato che solo la minuta quotidianità è in grado di esprimere, la città pare vivere le sue ultime ore o, forse, le premesse di una sua rigenerazione. Estraneo agli orizzonti poetici convenzionali, il libretto della scrittrice cipriota impegna il lettore in un'ardita avventura letteraria da vivere come un teso dormiveglia popolato di fantasmi bifronti, al tempo stesso incubi e speranze.
12,00 11,40

Amore in greco si dice eros. Antologia della poesia d'amore greca del Novecento. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2016

pagine: 206

"Amore in greco si dice eros" è un florilegio che mette insieme le più belle poesie d'amore del Novecento greco: si possono leggere versi celebri e meno noti di Kavafis, Seferis, Elitis, Ritsos, Embirikos, Engonopulos, Livaditis. Una felice selezione nella quale si ritrova il meglio della sensibilità e della cultura erotica dell'Occidente. Scorrendo questi versi, è possibile ripercorrere una storia millenaria ove, se da un lato si avvertono gli echi magici di Saffo o di Mimnermo, dall'altro si colgono tutti i segni drammatici della contemporaneità.
18,00 17,10

Quando i corpi ricordano. Esperienze e politiche dell'Aids in Sudafrica

Didier Fassin

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2016

pagine: 366

All'inizio degli anni Duemila, mentre si scatenava un'aspra polemica sulle cause e le cure di questa malattia, il Sudafrica è diventato la nazione con il più alto numero di malati di Aids al mondo. Frutto di cinque anni di ricerca nelle township e nelle ex homeland, ma anche negli ambienti scientifici e politici, in "Quando i corpi ricordano" Didier Fassin ricostruisce lo sviluppo di una crisi epidemiologica e politica senza precedenti che, nel contesto del post-apartheid, ha scosso il rapporto fra sapere e potere. Mentre la storia della segregazione razziale si perpetua nelle violenze e nelle disuguaglianze di oggi, questo libro mostra come il lavoro della memoria delle sofferenze collettive faccia rivivere negli eventi del presente le tragedie del passato. Con una riflessione che va al di là del caso sudafricano, l'autore indaga i modi in cui, nelle società contemporanee, i corpi ricordano.
24,00 22,80

Ospiti illustri a Gallipoli. Guida culturale alla città bella

Libro: Copertina morbida

editore: Argo

anno edizione: 2016

pagine: 192

Sono qui raccolte le voci di alcuni viaggiatori eccellenti che nei tre secoli della Modernità visitarono e soggiornarono a Gallipoli, lasciandone tracce scritte in diari e appunti di viaggio. Nella cornice introduttiva, queste voci vengono concertate con quelle dei gallipolini, che dall'interno dei bastioni di fortificazione riflettevano e agivano per conservare e sviluppare i prodotti di pregio della terra e del mare. Difficilmente la città si sarebbe caratterizzata per capacità imprenditoriali e commerciali se non avesse conservato ancora nei secoli della Modernità le virtù fondative di un'antica colonia di Magna Grecia. Furono proprio quei tratti fieri e pugnaci di un popolo di pescatori, contadini e bottai a salvarla dalle miopie di un potere in ogni tempo distante. La presenza discreta di un ceto illuminato vive ancora nella pietra e nelle arti, di cui la parte fotografica di questa "guida" offre una significativa campionatura, segnalando i tratti di signorilità di un passato gentilizio, vissuto tra utopie e filosofie del buon vivere, e di un devozionale ben radicato nei ceti medi e popolari. Un patrimonio di Storia e storie che consentirebbe di fronteggiare il tempo globalizzato con le risorse culturali di cui la città bella è ricca.
16,00 15,20

Lo sol sen va...

Maria Acierno

Libro: Libro in brossura

editore: Argo

anno edizione: 2016

pagine: 176

16,00 15,20

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