Del Vecchio Editore
Pong
Sibylle Lewitscharoff
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 150
Un Big Bang dell'assurdo ha gettato Pong tra le creature del mondo, costringendolo per tutta la sua esistenza a riconoscere, analizzare, collegare eventi e particolari, a generare nessi inediti, e per lui fondamentali. A Pong, infatti, il mondo piace "perché lui ci vive al centro. Non da qualche parte in un centro qualsiasi, ma proprio nel pericoloso nucleo più denso, il centro dell'uovo". Da quel centro prendono le mosse la sua routine e i suoi progetti per gestire e individuare paure e precauzioni. "Spostare un solo capello in quel fragile spazio farebbe vacillare il mondo e deragliare dall'orbita luna sole via lattea e addio al sistema". Il pensiero delirante di Pong misura tutte le cose e tutte le vite, amori, dolori e solitudini. Per non confondersi con i comuni esseri umani, Pong ne decifra e cataloga i parametri. Le donne, per esempio, hanno un valore esprimibile in moneta, e vanno schedate in base ai difetti rilevati. Eternamente condannato all'insoddisfazione, alla delusione, Pong spera di poter compiere comunque le missioni che una voce gli assegna, e si affanna alla ricerca della purezza- Lewitscharoff propone il suo "grande Zac" nella letteratura, tanto originale nelle scelte stilistiche quanto nella bizzarria della trama. Pong ha giustamente guadagnato all'autrice, che esordiva nel romanzo, il Premio Bachmann proprio perché "narrato in un esperanto poetico dei migliori". L'uso spregiudicato della della commistione tra rappresentazione e narrazione rende il romanzo in sé nucleo denso in cui si generano e ri-generano significati, la storia di un personaggio umano e irrazionale, che per molto tempo accompagnerà i lettori con i suoi interrogativi verissimi e folli.
Pigafetta
Felicitas Hoppe
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 190
"Il carico ha la priorità" è quanto viene detto ai passeggeri a bordo del cargo senza nome, che partito da Amburgo si appresta a circumnavigare il globo, e che mette subito in chiaro il tenore del viaggio, molto lontano dal lussuoso mondo delle crociere "tutto compreso". La passeggera/narratrice, tra i pochi passeggeri paganti, tollerati più che accolti dallo strambo equipaggio, ci guida attraverso nove notti che scandiscono il procedere del viaggio. Piani temporali e narrazioni si intrecciano in un racconto al limite dell'onirico. Nell'intimità della cabina, nell'oscurità della notte risuona infatti la voce immortale di Antonio Pigafetta, tra i pochi sopravvissuti della spedizione attorno al mondo di Magellano, nel 1519. Pigafetta occupa il proprio posto nella cabina della voce narrante, siede sotto l'orologio e sembra indurre a riflettere su interrogativi più o meno astratti: Perché il cuoco ha con sé un solo piccolo ricettario per un viaggio così lungo? Cosa rende il capitano tanto irrequieto? Perché gli uomini si ostinano a voler misurare il tempo, anziché limitarsi ad osservarne l'incedere? Felicitas Hoppe, nel suo primo romanzo pubblicato, offre un saggio di stili e temi che caratterizzeranno la sua intera produzione. In costante dialogo con la tradizione Hoppe gioca con tòpoi e cliché propri della letteratura di avventura: tra personaggi improbabili, affascinanti giovinette, tempeste, bonaccia e un immancabile ammutinamento, troviamo disseminati tra le pagine elementi che richiamano Melville, Poe, Sterne, Collodi e la Bibbia...
Manuale per aspiranti impostori. Un manifesto dadaista
Walter Serner
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 215
Per la prima volta in italiano ecco il manifesto dadaista di uno scrittore antiborghese e maudit, la coscienza tedesco-austriaca che tra il 1915 e il 1927 irride alla cultura europea dominante, forte dell´inaudito coraggio di mettersi e di mettere gli altri in ridicolo, per scampare alla svalutazione di tutti i valori del primo Novecento. In una flaneurie del pensiero coltissima e familiare ad un tempo – non senza allusioni alle oscenità e alle pratiche truffaldine tipiche del demi-monde delle capitali Parigi, Berlino, Roma e Napoli tra le due guerre, il manuale teorico Affrancamento definitivo e la sua applicazione pratica instaurano un rapporto provocatoriamente pedagogico con il lettore – conformemente agli stilemi della tradizione aforistica – il tutto condito con molta, molta ironia. Nei singoli aforismi vengono derisi i luoghi comuni più ricorrenti (sulle donne, gli ebrei, i mocciosi, gli storpi, i vecchi, le metropoli estere) che fanno di questo manuale un caustico quanto umoristico elogio della mediocrità borghese. Dopo gli aforismi dada del manuale teorico, quello pratico si snoda in tappe che abbracciano i vari ambiti della socialità novecentesca: a una ouverture sui "principi elementari" e sulla "conoscenza umana", seguono le sezioni "in viaggio e in albergo", "donne", "accorgimenti", "allenamento", "istruzioni", "questioni di particolare importanza", "uomini", "abbigliamento e maniere", "raccomandazioni", "lettere e denaro", "superstizione", culminando infine nel "numero di chiusura": «Il mondo, si sa, vuole essere ingannato. Ma se non lo fai, andrà davvero su tutte le furie!»
Viaggio a Flätz
Jean Paul
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 157
Jean Paul con "Viaggio a Flätz", scritto nel 1807, raggiunse più di un vertice: satira irrefrenabile della codardia in un piccolo racconto impregnato di pacifismo indomito e irriverente scritto con Napoleone in casa e la Prussia in ginocchio. A "Viaggio a Flätz" l'autore affianca "Confessioni del diavolo a un uomo di stato" e un apparato di note di un'intelligenza acuta e esilarante. Il bersaglio iniziale delle confessioni era l'inconsistenza e la vanità propria del suo tempo, ma ben presto a prevalere fu l'imminenza della guerra e il dolore che questa, inevitabilmente, comporta. In poco più di cento pagine Jean Paul riesce a dare vita a un classico dell'umorismo ottocentesco, segnando un vertice ineguagliato, e attestando ineludibilmente che «il comico conduce il suo gioco poetico con piccolezze irragionevoli e rende allegri e liberi».
Non praticare il cannibalismo. 100 poesie
Ron Padgett
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 200
Nelle 100 poesie raccolte in questa antologia troviamo una sintesi degli ultimi 20 anni del percorso artistico dell'illustre poeta americano Ron Padgett. Tra i più celebri esponenti della seconda generazione della scuola poetica di New York, Padgett fa della sua poesia un manifesto di quella "splendida monotonia" che rende ogni suo verso un'eco di un ricordo lontano. Nel 2016 Jim Jarmush gira il film Paterson (candidato alla Palma d'Oro a Cannes nel 2016) usando come filo conduttore della sua esplorazione proprio i versi di Ron Padgett e dipingendo così uno splendido, poetico e veritiero scorcio di una periferia americana senza tempo e apparentemente senza confini.
Tutto ciò che sappiamo sul krondo. 88 microracconti e una storia a bivi
Luigi Cecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 250
Alieni convertiti al cattolicesimo che citano Aristotele, roditori supereroi che si servono di generatori casuali di frasi fatte per entrate in scena ad effetto, lucertole che riflettono sul senso dell'esistenza e sulle sue infinite possibilità. Grande antagonista in questi racconti è una normalità priva di significato che ingloba ogni cosa e che Cecchi sembra voler sfidare e indurre alla disfatta attraverso ogni racconto, ogni personaggio e ogni paradossale cambio di prospettiva. La prosa fortemente evocativa si sposa alla perfezione con la brevità delle narrazioni. Che cos'è un krondo? Simile all'emù, vive in una dimensione parallela a quella umana. "Sotto il manto di setole spatolose il krondo nasconde anche due zampette atrofiche, un paio di appendici a forma di chela, due tentacoli e un fucile a pompa". Quel che sappiamo ci basta per intuire che nei brevi racconti che compongono questa raccolta non vi è nulla di prevedibile, se non l'intensa relazione con l'immaginazione. La sensibilità, la malinconia, l'idealismo, il lieto fine o la disperazione sono sfaccettature di un prisma che ricorda come la letteratura non sia un atto moralizzante, bensì un momento di interrogazione che inviti a sperimentare soluzioni possibili e impossibili, a giocare - qui anche letteralmente, in una storia a bivi - con narrazioni e immaginari senza categorie, lasciando spazio ad un autentico, ingenuo, forse ormai anacronistico stupore.
Polpette e altre storie brevissime
Jacopo Masini
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2021
pagine: 230
"Folgoranti e paradossali, le micro narrazioni di Jacopo Masini sono degli efficaci esperimenti linguistici e letterari. Quante parole servono per rendere una storia significativa e indimenticabile? La qualità di una storia è connessa al numero delle righe in cui è narrata? Le storie e le fiabe brevissime di Jacopo Masini riescono a costruire e decostruire immaginari, mondi letterari, orizzonti mitici. Passiamo di pagina in pagina come leggendo una guida in una galleria d'arte: ogni ritratto offre la possibilità di un'esperienza che va ben oltre lo stupore del primo sguardo. Ogni parola è scelta con la cura del miniaturista e con l'intelligenza del narratore consapevole. Il risultato è un ironico, a volte crudele, affresco delle piccinerie umane che offre come compenso la meraviglia nei confronti delle infinite possibilità della letteratura e un'arte che con la sua potenza sovverte le regole e inganna ogni prospettiva".
Segni e stili del moderno
Franco Moretti
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 384
Nei nove saggi di Segni e stili del moderno, scritti tra il 1978 e il 1988, negli stessi anni in cui stava lavorando al Romanzo di formazione, prende forma il modo di fare critica che resterà tipico di tutta l'opera di Franco Moretti. Vi si parla di tragedia (La grande eclissi, Il momento della verità) e di letteratura di massa (Dialettica della paura, Kindergarten); degli esperimenti di inizio Novecento (Dalla terra desolata al paradiso artificiale, L'incanto dell'indecisione), della metropoli (Homo palpitans), e di teoria della letteratura (L'anima e l'arpia, L'evoluzione letteraria). Alla varietà - e, spesso, complessità - degli argomenti fa da contrappunto una scrittura diretta, parlata, dove la critica politica si mescola in ogni pagina con il piacere della scoperta intellettuale.
Acqueforti spagnole
Roberto Arlt
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 256
Tra il febbraio del 1935 e il luglio del 1936, Roberto Arlt pubblica sul quotidiano con il quale collabora dal 1928 e grazie al quale raggiunge una fama eccezionale, "El Mundo", le sue "Acqueforti spagnole". Arlt viaggia in lungo e in largo nella penisola iberica e ne trae il racconto di un'avventura dalle molteplici tinteggiature sullo sfondo della frenesia che si respira nel paese alle porte della guerra civile. In ciascuno dei luoghi visitati, Arlt si immerge nelle attività di ogni giorno, ascolta gli aneddoti nei bar, nelle strade e nei caffè, si abbevera al calore della vita e si affligge davanti alla miseria dei quartieri poveri e alla grande quantità di disoccupati che popolano le strade, delinea il quadro economico e sociale e cerca di comprendere una situazione politica che si presenta turbolenta e prossima a esplodere. Trovano spazio nel taccuino di Arlt le feste religiose, il panorama culturale, i movimenti nazionalisti e indipendentisti, la questione agraria, la descrizione dei monumenti, delle chiese e delle città: sono questi gli universi per i quali Arlt transita, cercando di dare risposte e vaticinando catastrofi ormai prossime.
La vecchia signora del riad
Fouad Laroui
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 280
È possibile condividere il proprio mondo con qualcuno che viene percepito come completamente estraneo? Questa è la domanda che Fouad Laroui si pone nel raccontare la tragicomica storia di François e Cécile, coppia benestante, progressista e liberale che assecondando un capriccio e inseguendo una imprecisata voglia di libertà lascia di punto in bianco la propria vita parigina per trasferirsi a Marrakesh. Costantemente destabilizzati da cliché e stupore i due “francesi di Francia” riescono, non senza qualche complicazione, a prendere possesso di un riad apparentemente perfetto, una dimora da sogno completamente in linea con le aspettative della coppia. Ed è proprio quando i due sembrano liberi di esplorare la propria idilliaca nuova vita che di nuovo si imbattono nell’inatteso: una silenziosa e coriacea vecchia signora che occupa, senza alcuna intenzione di andarsene, una stanza del loro riad. La convivenza forzata, che costringerà la coppia a confrontarsi con il proprio progressismo di maniera, saprà stimolare il dialogo tra i due mondi?
Fiumi
Martin Michael Driessen
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 170
Un attore alcolizzato ridiscende un fiume impetuoso combattendo allo stesso tempo contro la corrente e contro i demoni che minacciano di allontanarlo dalla sua stessa vita. Due ragazzi molto diversi tra loro, ma legati da un profondo affetto reciproco, sognano di poter vivere vite diverse, meno piccine. Sognando un viaggio che conduca alla fine del fiume, oltre i confini conosciuti, o la libertà di esplorare un sentimento tanto vero e giusto quanto sconveniente, i due ragazzi seguiranno il corso del fiume, impotenti di fronte allo scorrere di questo come all'incombere della Storia. In una valle che appare incontaminata e fuori dal tempo, due famiglie, divise dalla religione come da un fiume senza nome, combattono una faida antica senza inizio né fine. Questi tre racconti spaziano tra tempi e luoghi diversi, ma sono connessi e sostenuti dall'imprevedibilità e dalla languida bellezza dei fiumi. Con una coralità degna di un romanzo, i personaggi tracciano percorsi narrativi che procedono da una dimensione intima e individuale ad una collettiva, fanno di ogni istanza privata una questione universale, sfuggendo quindi ad ogni banale spinta ombelicale.
Un uomo felice
Zi Hai
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2020
pagine: 296
La lirica senza tempo di Hai Zi affonda le sue radici nella tradizione poetica cinese e si rivela al contempo incredibilmente attuale. Prima della sua morte i lavori di Hai Zi erano poco conosciuti, è solo in seguito al suo suicidio, avvenuto quando il poeta aveva solo 25 anni, che il culto attorno alle poesie e alla vita/ morte del loro autore inizia a svilupparsi. Parallelamente cresce anche l'interesse accademico per il lavoro svolto da questo giovanissimo poeta che sviluppa la sua consistente produzione nell'arco di soli sei anni. Nei versi di Hai Zi si nasconde un messaggio universale che parla all'umanità intera, al di là dei momenti storici, con una spinta trascendentale impossibile da ignorare, segno di vera libertà. Non è un caso che le poesie di Hai Zi non siano entrate a far parte in Cina del sistema propagandistico nonostante il loro grande successo. I suoi versi giocano con elementi fantastici e surreali, i temi della morte e della solitudine si intrecciano in scenari quasi bucolici in cui la natura rappresenta l'unica fonte di bellezza incontaminata e quindi di speranza. Il rifiuto del materialismo e del consumismo e la costante lotta contro l'individualismo che sembra avanzare come una condanna, lo rendono un poeta di un'attualità prodigiosa. La poetica di Hai Zi sfugge alle categorizzazioni, non si piega alle necessità piccine, perché nella sua autenticità sta la sua potenza, nella ricerca di sé in quel collegamento che unisce l'individuo al tutto.