Garrincha Edizioni
L'urlo di Tardelli. Il gol del Mundial
Giuliano Pavone
Libro: Libro in brossura
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
Qual è stato il gol simbolo di España ’82? Chiedetelo a chiunque, e la risposta sarà il 2-0 di Tardelli nella finale contro la Germania Ovest. Il gol che consolidò il vantaggio, ma non è questo il motivo della sua popolarità. Se quella rete fa parte dell’immaginario collettivo è per la bellezza dell’azione – una trama corale, in cui coesistono impeto e ragionamento – e per l’esplosione repentina ed esaltante del tiro finale. E poi, naturalmente, per quell’esultanza liberatoria, leggendaria, di corsa, a pugni chiusi e bocca spalancata. L’urlo di Tardelli fu il nostro urlo: la summa, il best of, il fine distillato di milioni di esultanze italiane. Non solo il simbolo di un Mondiale, ma anche l’emblema di un’intera epoca e, forse, di un modo di intendere la vita.
La rovesciata di Pelè. Il re eletto dal popolo
Giovanni Tosco
Libro: Libro in brossura
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 60
Il gesto tecnico più difficile e spettacolare è il simbolo di ciò che Pelé ha rappresentato nella storia del calcio e non solo. La sua rovesciata, bicicleta in portoghese, è diventata una delle scene più iconiche del cinema, immortalata da John Huston in Fuga per la vittoria. O Rei ha inventato le sue rovesciate negli stadi e fuori, trasformando la propria vita in un lungo emozionante film del quale è stato il protagonista assoluto. Nella finzione narrativa scelta da Giovanni Tosco, il musicista Jorge Ben Jor - che a Pelé ha dedicato una celebre canzone - racconta la sua amicizia con il campione e rivela i segreti di un’avventura che ha sedotto tutti gli appassionati, rappresentando un faro per il Brasile nei lunghi anni di regime militare.
Il rigore di Brehme
Claudio Bartolini
Libro
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 88
Undici metri. Pochi, forse troppi. Di qui un portiere improvvisatosi eroe di una squadra brutta, sporca e cattiva, ma anche romanticamente aggrappata a un lìder in inarrestabile declino e giunta in finale per caso, come ultima chance data a un calcio morente. Di là il tiratore ambidestro di una nazion(al)e già estinta, frutto perfetto del calcio futuro, tutto muscoli, poca poesia e cingoli creati per passar sopra alle ceneri del passato. In coda a un Mondiale che ha promesso molto e mantenuto molto meno, deciso dai dischetti e tradito dai fenomeni, ecco il rigore più importante, decretato da un arbitro messicano e un poco uruguayano chiamato a decidere destini ben più grandi di quelli dei protagonisti in campo.
Il gol alla Del Piero. Destro a giro e poesia
Andrea Rurali
Libro
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 98
«Ah… come gioca Del Piero». Indimenticabili le parole di Maurizio Mosca nei confronti di Alessandro Del Piero, artista del pallone che l’Avvocato Agnelli soprannominò “Pinturicchio”. Simbolo e bandiera della Juventus, un numero 10 d’altri tempi, abile a lasciare il segno col suo destro a giro, pennellato, sul secondo palo. Il 13 settembre 1995 al Westfalenstadion la Vecchia Signora vince 3-1 contro il Borussia Dortmund in Champions League. Quel giorno nasce il “gol alla Del Piero”, il colpo del fuoriclasse, una prodezza balistica che esalta tutto il talento dell’attaccante bianconero. Un gesto da cineteca - di istinto, tecnica e fantasia - suggellato da un modo unico di calciare che diventerà il marchio di fabbrica inconfondibile del suo autore.
Faccia nera per essere notato
Paquito Catanzaro
Libro: Libro in brossura
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 134
Se giochi a calcio metti in conto che i tifosi avversari possano fischiarti. Fa parte del gioco. Ma si può parlare di gioco se, dagli spalti, sono i tuoi tifosi a fischiarti e urlarti contro solo perché il colore della tua pelle è diverso dal loro? Akeem Omolade era un giovanissimo calciatore del Treviso quando, una domenica di fine maggio, fu accolto da cori razzisti lanciati dai suoi stessi supporters. Quelle urla indignarono tutti: tifosi avversari, stampa, sponsor e compagni di squadra. Ma a quelle offese bisognava rispondere in modo intelligente e, soprattutto, facendosi notare.
Abbecedario di cuoio. Da Aaltonen a Zubizzareta
Libro: Libro in brossura
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
Van Basten. Il cigno di Utrecht
Ilaria Mainardi, Andrea Rurali
Libro: Libro in brossura
editore: Garrincha Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il 25 giugno 1988, Marco Van Basten realizza un gol che sfida le leggi della balistica, un gesto al confine tra controllo e istinto, equilibrio e furia. Quella rete contro l’URSS ai Campionati europei, in Germania Ovest, segna un capitolo memorabile nella storia del calcio e racchiude la tensione che ha attraversato l’intera carriera del centravanti olandese: la lotta tra l’armonia apollinea della tecnica e il caos dionisiaco della fragilità fisica che ne avrebbe spezzato la carriera troppo presto. Il libro ripercorre il conflitto tra perfezione e fragilità nella carriera di Van Basten, sullo sfondo di un calcio in trasformazione, che dagli anni ’80 evolve da sport artigianale a industria globale influenzata da economia e media

