Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
Primavera di libertà. Immagini della liberazione di Vercelli. Aprile-maggio 1945. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2015
pagine: 75
Il volume, in coedizione con l'Archivio fotografico Luciano Giachetti Fotocronisti Baita, è la seconda parte della selezione di immagini scattate durante i giorni della liberazione di Vercelli da Luciano Giachetti e Adriano Ferraris, i partigiani "Lucien" e "Musik". Guardando alle immagini di quei giorni, alla legittima euforia delle brigate partigiane, ai raduni di folla in piazza Cavour per ascoltare i discorsi della Liberazione, il pensiero dello storico non può evitare di considerare anche le assenze giustificate di quanti, deportati politici e razziali, internati militari, prigionieri di guerra, nelle stesse ore ormai non più soggetti all'arbitrio nazista, tuttavia continuavano a vivere nei campi di prigionia divenuti di raccolta, in attesa di un rimpatrio che sarebbe stato atteso ancora a lungo. Per ricomporre il tessuto sociale del Paese sarebbero serviti ancora mesi. È con questo spirito che chi ha curato il volume ha deciso di inserire, oltre alle scene di festa, anche immagini che testimoniano odio, violenza e morte: una scelta pienamente condivisibile che aiuta a comprendere meglio quei giorni tormentati e la complessità degli eventi che vi si inscrivevano.
Una storia non ancora finita. Memorie di Anna Marengo
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2014
pagine: 125
Il volume propone le memorie di Anna Marengo, finora inedite, conservate in dattiloscritto nell'Archivio dell'Istituto, che ripercorrono le vicende biografiche dell'autrice dall'infanzia, in una Fossano che ormai non esiste più, fino alla tragica vicenda dell'arresto, alla partecipazione attiva alla lotta partigiana nella brigata di Pietro Camana "Primula", passando attraverso gli anni della formazione universitaria e dell'attività politica e professionale all'ospedale di Vercelli. Alle riflessioni e ai ricordi della scrittrice si sovrappongono eventi decisivi della storia del Novecento: la guerra di Spagna, l'avvento del fascismo, l'8 settembre, l'attività politica e i movimenti femministi del dopoguerra.
Il secolo breve spagnolo. Cronologia ragionata 1898-1975
Pietro Ramella
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2014
pagine: 235
Il volume racconta i settantasette anni che vanno dal 1898 al 1975, in cui la Spagna si svegliò da un sonno millenario, con la presa di coscienza delle classi più emarginate. Si trattò di un periodo turbolento, che vide la perdita delle ultime vestigia di un impero immenso, le guerre marocchine, l'avvento della seconda Repubblica, l'emergere di figure culturali di assoluto valore mondiale, il tentativo riuscito di generali faziosi di abbattere le prime conquiste sociali ottenute dal popolo spagnolo, la guerra, la natura della quale una corrente di pensiero ha ora modificato da "civile" in "incivile", a causa delle violenze e brutalità perpetrate dalle due parti in lotta e dall'inumana repressione compiuta dai vincitori nel dopoguerra.
Il comunista e la regina. Leggende, miti, errori e falsità. Scritti su Cino Moscatelli
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2014
pagine: 211
In questo volume, meticolosamente architettato e realizzato da Piero Ambrosio, si trova raggruppato quanto pubblicato su Cino dall'Istituto in questi anni nella rivista "l'impegno", in volumi e nel sito web, oltre a una biografia aggiornata e a un'ampia e documentata introduzione che riesamina criticamente alcuni temi dibattuti e talvolta strumentalizzati su Moscatelli. La rassegna di scritti inizia con la biografia curata da Piero Ambrosio nel primo anniversario della scomparsa di Moscatelli ed edita nel "Calendario del popolo". Divulgata nel sito web dell'Istituto, con qualche integrazione, è stata - per questa ripubblicazione - ampliata con l'aggiunta di note. A seguire saggi di Cesare Bermani, Filippo Colombara, Stefano Sala, Bruno Ziglioli, Massimiliano Zegna, Alessandro Orsi.
Dalla parte di chi resiste. Gli scritti di Gustavo Buratti per «l'impegno» (1983-2009)
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2012
pagine: 271
Il volume raccoglie gli articoli che Gustavo Buratti, intellettuale biellese scomparso nel 2009 che ha profuso studio e impegno concreto nella difesa della libertà e dei diritti delle minoranze, ha pubblicato nelle pagine de "l'impegno", la rivista di cui l'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia si è dotato fin dal 1981. Si tratta di studi attinenti alla storia dei movimenti ereticali, al movimento operaio e all'anticlericalismo biellesi di fine Ottocento, ai totalitarismi novecenteschi, alla Resistenza, alla drammatica situazione balcanica degli anni Novanta, alle tematiche della tutela delle minoranze linguistiche e culturali.
La Shoah. Frammenti di immagini. Percorsi della memoria dal Teatro Civico a Palazzo d'Adda (2009-2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2012
pagine: 64
Il catalogo è una sintesi fotografica di un progetto didattico svolto negli anni 2009-2012 nelle classi del triennio del Liceo artistico dell'Istituto superiore "D'Adda" di Varallo sul tema della Shoah. Le fotografie delle 18 opere artistiche (pittoriche, plastiche e installazioni) realizzate dagli studenti sono accompagnate da una relazione e da una breve scheda tecnica.
Disperso a Cefalonia. Storia di Giovanni Gardoni che non tornò dalla guerra
Marisa Gardoni
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2012
pagine: 80
L'opera ricostruisce le vicende biografiche di Giovanni Gardoni, zio dell'autrice, inserite nel contesto di una famiglia emigrata dalla provincia bresciana a Borgosesia per lavoro, passando dalla vita e cultura agricola all'ambiente operaio e industriale del primo Novecento. Giovanni Gardoni, benché più volte posto in congedo illimitato dall'esercito, viene richiamato e inviato a Cefalonia poco tempo prima dell'8 settembre 1943 e dei tragici fatti in cui caddero più di 9.000 soldati italiani; di lui non si è più saputo nulla ed è stato così annoverato tra i dispersi.
Tenere alta la fronte. Diario e disegni di prigionia di un ufficiale degli alpini. 1943-1945
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2012
pagine: 239
Il volume propone l'esperienza dell'internamento militare di Silvio Mosca, giovane industriale biellese nei campi di prigionia della Germania di Hitler durante la seconda guerra mondiale. L'autore, scomparso nel 2005, affida al suo racconto sentimenti e riflessioni sulla dignità della scelta della prigionia e il rifiuto di continuare la guerra dalla parte dei tedeschi, sui valori religiosi e culturali che, insieme agli affetti familiari, gli hanno consentito di conservare la propria identità nonostante le privazioni e di coltivare la speranza del ritorno. Accompagnano le pagine del diario i disegni realizzati nei campi di prigionia. Il volume si avvale di un robusto apparato critico curato da Marcello Vaudano ed Enrico Pagano, rispettivamente presidente e direttore dell'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia.
Biella verso l'unità d'Italia. 1815-1856. Un'esperienza di ricerca didattica
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il volume, risultato di una ricerca condotta da studenti di istituti superiori biellesi coordinata dal prof. Marcello Vaudano, ricostruisce la realtà cittadina biellese del periodo che va dalla Restaurazione all'epoca cavouriana, indagando alcuni aspetti di quel quarantennio già noti, come la partecipazione di biellesi ai moti del 1821 e le successive condanne, i legami tra Mazzini, Ruffini e Rosazza, la figura di monsignor Losana e il mondo culturale ecclesiastico, le vicende dell'industrializzazione, la prima guerra d'indipendenza, l'arrivo del treno nel 1856, ma concentrando l'attenzione soprattutto su temi poco indagati quali l'analisi degli strumenti di acculturazione dell'epoca (giornali, scuole, libri, collegamenti con i centri di elaborazione nazionali ed esteri), le relazioni tra ceti sociali e orientamenti politici, gli organi amministrativi e il loro funzionamento, la presenza o meno di gruppi organizzati, le modalità con cui si sono riverberati a livello locale i grandi eventi nazionali e internazionali.
«Tra i costruttori dello stato democratico». Vercellesi, biellesi e valsesiani all'assemblea costituente
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2010
pagine: 176
Arrivare da lontano. L'esodo istriano, fiumano e dalmata nel biellese, nel vercellese e in valsesia
Enrico Miletto
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2010
pagine: 287
«Sebben che siamo donne». Storie di «sovversive» vercellesi, biellesi, valsesiane (1898-1945)
Piero Ambrosio
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Storia Resistenza e della Società Contemp. nel Biellese, Vercellese e Valsesia
anno edizione: 2022
pagine: 311
“Sebben che siamo donne” è il nuovo contributo di Piero Ambrosio alla storia dell’antifascismo biellese, vercellese e valsesiano. La ricerca condotta dall’autore sulle biografie conservate nel Casellario politico centrale e in altri fondi archivistici degli organi istituzionali di sorveglianza ha prodotto una conoscenza particolareggiata delle persone e dei contesti in cui si mantenne viva l’opposizione al regime fascista, rivelando da un lato la dimensione capillare del soffocante controllo politico esercitato nel ventennio, dall’altro l’impossibilità di annullare ideali irriducibili al pensiero unico e dominante imposto da Mussolini. Ideali che, se non trovarono possibilità di libera espressione senza repressione, continuarono a germogliare sotto traccia, come il seme sotto la neve, fino a conoscere una nuova fioritura dopo la cruenta stagione della guerra.