Kubera Edizioni

"Eventi incontrollabili governano le vite di due amici, Matteo e Riccardo, prima dividendoli e poi facendoli ricongiungere dopo aver percorso strade opposte. Impossibile delineare il confine che divide il fato dal libero arbitrio. Sfumature soprannaturali determinano scelte, piegano la ragione in un gioco in cui nessuno può uscirne illeso. Riccardo e Matteo, come anche altri personaggi, sembrano pedine ineluttabili, sacrificali attori di un una narrazione permeata da dilemmi morali ed etici.

''Angela Kosta: una voce intensa e multiforme nella letteratura contemporanea''' La narrazione di Angela Kosta si modula, in questa seconda edizione arricchita da nuovi contenuti, attraverso Poesia, Haiku e racconti che permettono all'autrice di assecondare la propria modalità espressiva comunicando tematiche di forte impatto sociale, politico ed emotivo. ''La sua sensibilità verso tematiche come la guerra, l'olocausto e i drammatici eventi umani, anche intimi, si traduce in poesie che catturano l'essenza stessa della vita e delle emozioni umane... Con la sua capacità di dare voce alle donne nelle sue storie e alle sue poesie, Angela si pone come una narratrice di vite spesso dimenticate, un ponte tra culture e un faro di speranza per i lettori di tutto il mondo.'' (Pier Carlo Lava)

Una donna alla ricerca disperata di un "pezzetto di tempo" per sé stessa in una delle infinite giornate che sembrano passare tutte velocemente, sempre uguali, come in un incubo senza fine scandito dal lavoro, i figli, la cucina, la spesa, la casa, la palestra dei piccoli, il suo uomo... Una spietata apnea temporale nella quale la narrazione in prima persona, in un flusso di coscienza ininterrotto della protagonista, non concede tregua. Nelle pagine si riversano, in un ritmo serrato, i pensieri di Lei intervallati da dialoghi nei quali le risposte dei vari interlocutori non arrivano mai... In questo caos ecco apparire un desiderio: scrivere un romanzo. Ma quando? Perché i propri desideri sembrano arrivare sempre dopo... Un thriller tragicomico senza fine nel quale carnefice e vittima sono la stessa persona. Riuscirà la protagonista a realizzare questo unico, personale progetto?

"Una narrazione briosa e avvincente, a tratti ironica, e sicuramente inaspettata da parte della mitica FIAT 1500 spettatrice di avvenimenti storici e intimi della famiglia che la possiede e che la ama." In questa edizione arricchita con nuovi contenuti l'autrice rinnova l'omaggio a un'auto icona degli anni Sessanta: La FIAT 1500. Questa splendida Rossa, animata e parlante grazie all'autrice Grazia Cossu, "racconta, come in un romanzo storico, gli avvenimenti più importanti dal 1960 ad oggi, mescolandoli a quelli di una famiglia come tante, ma che si distingue per l'amore che ha per essa. La Rossa con la sua immutata giovinezza e con la sua testimonianza sembra ricambiare chi la capisce e sa che sotto quel metallo c'è una grande anima." (Renato Diamare) "Continuo a raccontare delle mie esperienze sempre ringraziando il Destino e il Creatore per tutto quello che vivo, ho vissuto e potrò ancora vivere''. (Grazia Cossu)

Dieci racconti per narrare le infinite sfumature nere della mente. Gaia Del Riccio racconta con un ritmo serrato di orrendi delitti, suicidi, ossessioni con una scrittura debordante e opulenta. La sua peculiarità è di non narrare i meri fatti bensì esplorare i percorsi mentali degli assassini, la loro deriva verso la parte più oscura della mente e dell'anima. "Schegge di vetro" è il titolo perfetto poiché si tratta di racconti in cui protagonisti e protagoniste sono persone comuni, brave persone trasparenti come lastre di vetro che poi implodono in infinite schegge travolgendo chiunque sia loro accanto.

Una storia d'amore che riemerge dal passato portando con sé imprevedibili risvolti difficilmente gestibili persino dal protagonista, Ademo Vaccari D'Adda, uno stimato psicanalista che svolge la sua professione a Roma, nel quartiere Trieste. Un giorno, il dottor Adelmo riceve nel suo studio una giovane donna che ha una fortissima somiglianza con la sua compagna di vita di trenta anni prima, misteriosamente scomparsa nel nulla. Il dottore entra in conflitto tra il rispetto della privacy della sua paziente e la ricerca della verità, che non tarderà ad essere svelata grazie all'aiuto di un suo caro amico, cin una capacità di indagine e di attenzione ai dettagli degna di un investigatore.

Dafne, un'affermata psicologa che vive in un paese delle Terre di mezzo, un giorno, per caso, attraverso l'ascolto di una sua paziente, viene coinvolta in un crogiolo di avvenimenti, tra realtà e fantasia, veglia e sogno, che la condurranno a fare un viaggio nel passato e nel futuro con il quale risolvere vari quesiti della sua vita, specialmente uno: "Si può amare chi non si ama e non amare chi si ama?".

"Una sorprendente poetica e originale sintesi descrittiva di un mondo di sensazioni interiori e di scorci di situazioni esterne, trasportata dal vigoroso soffio del vento valsusino, la troviamo nella nuova opera di Marco Pent quale fresca particolare sua raccolta di cocci!" (Giorgio Griva)

Leonardo La Polla nella sua silloge "Autoritratto forse diario" presenta un registro linguistico opulento, capace di descrivere stati d'animo e quesiti esistenziali, in apparenza senza risposta, con metafore potenti e inaspettate. Il tema di fondo è la difficile ma non impossibile "intuizione" (non costruzione sistematica) di un'ontologia della parola come filosofia che va "oltre" la ragione, le sue norme dialettiche, i suoi saperi, con la parola che si distende oltre sé stessa, si amplia, si allunga e cerca altre parole, altre significanze e valenze. Il tutto nell'alternarsi di prose e poesie (quasi che la prosa neghi sé stessa rifugiandosi nella poesia). Sullo sfondo i luoghi del cuore: Trebisacce, la sua montagna, il suo mare, le pietre della spiaggia, il pontile.

"Cercando degli addobbi natalizi in un vecchio baule in cantina ecco spuntare fuori dei fogli ingialliti dal tempo contenenti sette favole natalizie scritte in gioventù a scuola. Favole che spero non solo siano piacevoli per i bambini ma che aiutino anche i grandi a guardare la vita sotto un'altra prospettiva, magari con un po' di nostalgia del passato. Le ultime pagine di questo libro sono in bianco, affinché ogni lettore possa aggiungere un suo racconto come anche i disegni che accompagnano le favole sono stati lasciati in bianco per poter essere colorati." (l'autore) Età di lettura: da 3 anni.

Carmine Panno compone sotto gli occhi del lettore la celebrazione della vita in ogni suo aspetto, dal riuscire a condurre le proprie emozioni verso l'amore e l'armonia, al riconoscere la maestosità e bellezza del mondo che ci circonda. Un messaggio forte e profondo in cui gli eleganti versi si vestono di un'aura di nobile sacralità. Un'opera che e un vero e proprio inno alla vita che trabocca, esonda di amore, quello universale, per se stessi e ii mondo naturale con il quale compone un profondo legame realizzando uno straordinario connubio tra natura ed emozione.