Libreria Pienogiorno
Le amiche del cuore
Mariah Stewart
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 397
Maggie, Emma e Liddy sono cresciute insieme a Wyndham Beach, in Massachusetts. Sono amiche inseparabili da sempre: insieme hanno trascorso giornate intere a confidarsi gioie e dolori, si sono scambiate vestiti e rossetti, hanno cantato a squarciagola ai concerti, superato momenti difficili sostenendosi a vicenda, ciascuna sapendo di poter trovare sempre la mano delle altre poco distante. Insieme, come onde dello stesso mare. Eppure c'è un segreto che Maggie non ha mai rivelato a nessuno, nemmeno a loro. Risale a tanti anni prima, a quando era molto giovane e a malapena riusciva a dirlo a se stessa. Semplicemente, per sopravvivere, aveva dovuto andare oltre: nuova città, lavoro, matrimonio, figli. Ma dopo aver passato la sua vita a tentare di sfuggirgli, ora che sta per fare ritorno nella sua città natale per l'attesa rimpatriata dei compagni di liceo, Maggie sente che ad aspettarla a Wyndham Beach non troverà solo le sue amiche del cuore, ma anche il fantasma di quel segreto. E sa che questa volta non potrà fare a meno di affrontarlo. Appena il profumo del suo mare, di cui non sapeva di avere così nostalgia, la investe e riabbraccia le sue amiche, rivede la grande casa di famiglia, che ora appartiene ad altri, e soprattutto incontra Brett, il suo primo grande amore, le emozioni che Maggie ha tenuto soffocate nel profondo del cuore la scuotono come una tempesta e la strappano alla fissità della sua esistenza. All'improvviso nuove possibilità sembrano a portata di mano. Ma non è facile da affrontare un segreto che anni prima era stato tanto potente da infrangere un meraviglioso sogno...
La regina N°5. Il romanzo di Coco Chanel
Pamela Binnings Ewen
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 412
Coco prende il flacone di N° 5 e ne mette un po’ dietro le orecchie e nell’incavo del collo. Si infila le calze di seta, raccoglie l’abito posato sul letto e lo indossa. È uno dei suoi modelli più riusciti: di un impalpabile velo verde-argento, con la scollatura profonda e la gonna che si ferma appena sopra i sandali, anch’essi color argento. Si gira verso lo specchio, poi fa un passo indietro, sorridendo. Mademoiselle Chanel è pronta a sfidare il mondo. Imperscrutabile, intessuto di note persistenti, che scatenano emozioni istintive. Custode di un segreto mai svelato fino in fondo, sensuale e anche un po’ impertinente. Così è Chanel N° 5. La fragranza che trasforma ogni ragazza in donna. Un profumo rivoluzionario, incantatore e misterioso. Come colei che gli ha dato il nome. Abbandonata dal padre, dall’uomo che amava, tradita dal socio in affari che le ha sottratto la formula del suo profumo immortale, Coco non si è mai data per vinta. Da ballerina di café chantant, con le sole armi di un ago e di un’intelligenza versatile, si è costruita un regno. Ha inventato una nuova donna, molto simile a lei, libera e sicura di sé. E anche spregiudicata, perché una donna il suo posto nel mondo se lo deve conquistare. Ci ha pensato la vita a insegnarglielo. In un mondo in cui il potere è nelle mani degli uomini, non si diventa regina senza graffiare. Quando, nelle ore più oscure della Francia, con la svastica che sventola sulla Torre Eiffel, ciò a cui lei tiene di più – suo figlio, la sua libertà e il suo profumo – viene messo a repentaglio, la regina di Parigi tira fuori gli artigli. E si prepara ad attraversare il fuoco come ha sempre fatto. Da sola e a qualunque costo.
Volodymyr Zelensky. Lottare per il futuro
Gallagher Fenwick
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 270
«Non voglio che teniate la mia fotografia nei vostri uffici. Appendete piuttosto quelle dei vostri figli e guardatele ogni volta che dovete prendere una decisione». Volodymyr Oleksandrovyc Zelensky è il risultato di un percorso. Il frutto delle amicizie che ha coltivato fin dalla giovinezza, ma anche delle sue molteplici carriere, di comico, sceneggiatore, produttore e oggi presidente e comandante in capo dell’esercito del suo paese. Tutto lo ha portato dov’è. Poi, come si dice, le circostanze fanno e disfano gli uomini. Possono distruggerli o innalzarli, a seconda delle loro risposte alla drammaticità del momento. In tempo di pace Zelensky era una figura piuttosto criticata. Ma in guerra ha saputo diventare l’emblema di un popolo, e di un ideale di resistenza. Con i suoi discorsi diretti, capaci di conquistare i cuori anche al di là delle frontiere, ha contrastato il linguaggio robotico di Putin, mettendolo di fronte al suo isolamento fisico e politico. Raccontare la sua storia significa raccontare anche la storia del suo popolo. Indagare il peso delle sue origini ebraiche e del pegno di vite umane pagato dai suoi avi al nazismo, mentre la propaganda di Putin incita alla “denazificazione” dell’Ucraina. Raccontare il tragitto che l’ha portato dall’essere nato e cresciuto, russofono, in un paese ancora sovietico, dall’aver costruito il suo successo tra Mosca e Kiev, alla decisione di rinunciare al mercato russo dopo la rivoluzione di Majdan, l’annessione russa della Crimea e l’escalation di violenza nel Donbass. Significa anche affrontare le palesi zone d’ombra, come il suo rapporto imbarazzante con l’oligarca Igor Kolomoisky, rivelato dai Pandora Papers, o le seduzioni populistiche. Uomo di spettacolo e d’affari, di compromesso e di compromissioni, uomo di Stato. È stato tutto questo, Volodymyr Zelensky. Ma nessuno avrebbe potuto prevedere che il ruolo della vita doveva ancora arrivare. E che sarebbe stato proprio Vladimir Putin ad assegnarglielo. Con testimonianze e contributi inediti di amici, colleghi, membri del suo entourage ed esponenti dell’opposizione, oltre che di storici, politologi e giornalisti di primo piano.
La bambina di Kiev
Luca Crippa, Maurizio Onnis
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 286
Alisa ha dieci anni anni e vive in un condominio popolare alla periferia di Kiev con suo padre Semyon, guida del museo naturalistico, e la madre Polina. Le notizie che giungono dalla tv sono ogni giorno peggiori, ma nessuno vuole credere che i russi attaccheranno davvero la capitale. Tantomeno Olexandr, suo nonno. Lui è abbastanza anziano da ricordare i racconti dei vecchi sulla Seconda guerra mondiale e non concepisce come quella tragedia possa ripetersi, nel cuore dell'Europa. Di tutto questo si discute la sera del 23 febbraio, a casa di Alisa. Poi, un immane boato squarcia la notte, e cambia ogni cosa. Alisa si sveglia di colpo, afferrata da un terrore a cui non sa dare un nome. Che cosa sta succedendo? È questa la guerra, allora? Parte da qui la storia di Alisa, il romanzo-verità di una bambina nell'incubo del conflitto russo-ucraino. La storia di una famiglia, e al tempo stesso di migliaia di famiglie. Una storia di paura. Di bombe. Di fuga. Di affetti barbaramente divisi. Di orrore che non risparmia niente, nemmeno gli ospedali, nemmeno i profughi che attraversano i corridoi umanitari, nemmeno gli animali dello zoo. Una storia di resilienza, anche, e di enorme coraggio. Di vecchi, di donne. Di bambini in viaggio da soli, per centinaia di chilometri, con un indirizzo scritto dalla mamma sulla mano. Una storia che emoziona, indigna, commuove, che fa comprendere che crimine immane sia la guerra, sempre. Una storia di lotta, infine, e di speranza. Perché vuole scommettere sugli esseri umani, ancora una volta, e sulla pace.
Io, comandante di Wagner. Una testimonianza unica sull'armata segreta di Putin
Marat Gabidullin
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 283
Per la prima volta un ex comandante del gruppo Wagner racconta fatti (e misfatti) delle guerre di Putin. Hanno tentato di non farci leggere questo libro. Nel 2020, un piccolo ma coraggioso editore siberiano annuncia la pubblicazione della prima testimonianza non anonima dall’interno del Gruppo Wagner, considerato l’armata segreta di Vladimir Putin. Ma il giorno dopo aver parlato del libro in un’intervista, l’autore, Marat Gabidullin, un ex comandante della milizia, riceve minacce tali da costringerlo ad annullare il progetto. Ora questa preziosissima testimonianza di un soldato dell’ombra viene finalmente alla luce. Gabidullin non è un pentito. Non è un delatore, dilaniato dalla propria coscienza. No. Marat è un soldato. Un homo sovieticus che si porta nelle viscere tutte le forme di schizofrenia che albergano nell’uomo russo contemporaneo. Orgoglioso di aver fatto parte delle forze aeree dell’esercito regolare del suo Paese. Orgoglioso di aver combattuto l’Isis in Siria come mercenario di Wagner. Eppure, Marat è a disagio nell’ammettere di aver servito un esercito ombra illegale, oggi sotto i riflettori, accusato di aver commesso i peggiori abusi, stupri, torture e omicidi contro le popolazioni civili nei Paesi in cui è sceso in campo. Dalla Siria alla Repubblica Centrafricana. Dalla Libia all’Ucraina. Questo racconto nasce dalle contraddizioni che ossessionano il suo autore. È una storia profondamente russa, la storia di una rottura e di una redenzione. L’avventura di un soldato di ventura al servizio di un esercito che ufficialmente non esiste. È per esistere che Marat ha deciso di scrivere. Inscrivendo nel marmo una storia finora soppressa dalle autorità del suo Paese. La verità, una parola molto impegnativa, è la ragion d’essere di questa narrazione in prima persona. «Nemico del popolo è il termine ora in voga per marchiare chiunque osi dire ciò che gli uni preferiscono tacere e gli altri non vogliono riconoscere. Temo per la mia vita e la mia libertà? Chi vivrà vedrà».
Vorrei vedere i bambini giocare. Storie di un'infermiera dentro la guerra
Marina Castellano
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 176
Emanuel aveva quattordici anni quando è arrivato all'ospedale dove Marina era in missione, a Bangui, e quattordici ne aveva un mese dopo quando se ne è andato per sempre. Lui, Dawood, Farid, Abdullah sono alcuni dei bambini che Marina ha incontrato nella sua attività di infermiera di guerra. Bambini che non possono giocare, correre, vivere davvero la loro infanzia, per colpa della guerra. O per colpa della povertà. O di entrambe, visto che vanno a braccetto. Li ha visti arrivare negli ospedali di Emergency in Afghanistan, portati in braccio in una corsa affannosa da genitori disperati. Li ha incontrati in Sierra Leone, in Libia, in Kurdistan, o tra le onde del Mediterraneo. Li ha visti silenziosi, chiusi nel dolore e nella rabbia, e poi, inaspettatamente, sorridenti e grati di essere ancora vivi. Sono le vicende di questi bambini a costruire una narrativa indimenticabile. E a farci capire che se ognuno di noi accogliesse nella propria storia un pezzetto di un'altra storia, il mondo non sarebbe perfetto, ma sicuramente migliore. Con una nota di Cecilia Strada.
Sempre lui. Perché Mussolini non muore mai
Sara Lucaroni
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 379
«Io non ho creato il fascismo. L'ho tratto dall'inconscio degli italiani» (Benito Mussolini). Perché, a settantasette anni dalla morte, Mussolini non muore? Un'inchiesta giornalistica basata su fatti storici e cronache attualissime, un'indagine sull'Italia di ieri e di oggi per comprendere fino in fondo la persistenza di un mito cucito addosso agli italiani perché in fondo a loro somiglia: quello di Mussolini. Un fenomeno che nasconde e disvela ragioni profonde con cui fare lucidamente i conti, tanto più ora che una guerra ha rioccupato l'Europa, che le accuse di opposti fascismi e nazismi rimbalzano ovunque, mentre la globalizzazione mostra derive e spalanca paure, e movimenti e gruppi prima marginali attaccano frontalmente organizzazioni e istituzioni o si mescolano a chi si candida a governarle. Perché Mussolini è diventato mainstream? Perché si tenta a più riprese di ripristinare da Nord a Sud la «toponomastica originaria», ovvero quella fascista? Perché sui social anche chi è nato sul crinale del nuovo millennio occhieggia al Ventennio e ne condivide la retorica e i simboli? Quali sono i motivi di questa eterna fascinazione, di questo fantasma che invece di svanire pare prendere sempre corpo? Insomma, perché, settantasette anni dopo la Liberazione, di Mussolini non ci si vuole o non ci si può liberare? "Sempre lui" è un'indagine senza sconti, senza conformismi e senza partigianerie sulle ragioni di un'inossidabile presenza.
L'uomo che amo
Mary Turner Thomson
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 302
In quanti modi si può coniugare il verbo tradire? Quando Will Jordan entra nella sua vita, Mary è una trentacinquenne single quasi rassegnata a non trovare più l'amore. Invece quest'uomo, conosciuto online, attraente, affascinante, premuroso, la conquista come nessuno mai prima e quando infine le chiede di sposarlo, lei quasi non riesce a credere alla propria fortuna. È vero che Will si assenta spesso per lavoro, lasciandola sola con i due bambini che presto nascono dalla loro unione, ma quale matrimonio è davvero perfetto? E quando lui le chiede soldi perché è in difficoltà, lei non pensa ci sia nulla di strano, perché è proprio questo che ci si promette sull'altare: nella buona e nella cattiva sorte. L'amore che prova per lui non lascia spazio a nient'altro. Se un messaggio ascoltato per caso in segreteria, un anello sconosciuto trovato sul letto, o l'ennesima assenza agli eventi di famiglia le fanno nascere un dubbio, Will lo scioglie con sicurezza. A parole o con carezze appassionate. Ha una spiegazione per tutto Will, e Mary alla fine si sente quasi in colpa per aver dubitato. Ma un giorno una telefonata manda in frantumi il suo mondo. Forse suo marito non è chi dice di essere. Forse ha una seconda, una terza, una quarta vita, e in alcune di queste potrebbe essere perfino una persona pericolosa... Mary si sente sempre più come una mosca nella tela di un ragno. Ci sarà qualcosa di vero in quello che Will le ha raccontato, o la sua stessa vita è un castello di bugie? Ma come si può credere che sia falso tutto l'amore che hanno vissuto? E se è solo una finzione, come potrà mai avere ancora fiducia in se stessa, visto che ciecamente ci ha creduto?
Il nuovo elogio dell'imbecille. Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande
Pino Aprile
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 187
Se vi sembra che il mondo sia sempre più pieno di imbecilli... finalmente ne avrete la prova! In principio fu “L’imbecille”. Alle fatidiche soglie del duemila, il libro d’esordio di Pino Aprile fu un fortunato caso editoriale non solo in Italia, ma in molti altri Paesi (in Spagna, per dire, raggiunse il primo posto e dominò per mesi le classifiche). Suggestivo, scientificamente fondato, sociologicamente ineccepibile e al tempo stesso traboccante di humour – insomma: irresistibile – il pamphlet fu persino adottato da corsi universitari e di management. Vent'anni dopo, è più che mai necessario un “Nuovo elogio”, per dare testimonianza di una lungimirante intuizione che nel tempo ha assunto sempre più i crismi di pietrosa, incontrovertibile realtà fattuale: gli intelligenti hanno fatto il mondo, ma sono gli stupidi che ci vivono alla grande. Perché al mondo ci sono così tanti imbecilli? E perché – mai come in questo momento, sembrerebbe – prosperano e imperano, riuscendo a raggiungere posizioni di successo, in politica innanzitutto, ma anche nelle aziende, in società, nella comunicazione, insomma nella vita tutta? Per non dire della ribalta dei social... Perché dopo essere prima faticosamente e poi brillantemente disceso dalla scimmia, l’uomo ora tronfiamente la risale? Pino Aprile dà ragione – una ragione “darwiniana” e inoppugnabile – dell’inarrestabile ascesa della stupidità umana. Conferendo nuova vita a un manifesto indispensabile per comprendere la nostra asinina, cialtronesca contemporaneità.
Le bambine non esistono
Ukmina Manoori
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2022
pagine: 160
Nonostante sia cresciuta sui monti afgani al confine con il Pakistan, in una zona molto tradizionalista, Ukmina sin da piccola va in bicicletta, gioca a pallone, si sposta da sola per le commissioni, parla da pari con gli uomini del suo villaggio. Il motivo per cui può farlo è perché Ukmina non esiste. È un fantasma. Undicesima dopo sette femmine e tre maschi morti in fasce, quando ha compiuto un anno suo padre ha capito che ce l’avrebbe fatta e ha sentenziato: «Tu sarai un maschio, figlia mia». È un’usanza diffusa in Afghanistan, tollerata anche dai mullah: una famiglia senza figli maschi, può crescere una bambina come fosse un bambino. Per salvare l’onore e scongiurare la malasorte sui figli futuri. Malasorte che consiste nell’avere figlie femmine. Vengono chiamate bacha posh, “bambine vestite da maschio”, e sono tantissime. In virtù di un semplice cambio di abiti, Ukmina ha avuto tutta la libertà riservata agli uomini. E ha compreso fino in fondo quale prigionia sia nascere donna nel suo Paese. Così, al raggiungimento della pubertà, quando l’usanza impone alle bacha posh di mettere il velo, sposarsi e fare figli, Ukmina si ribella. Come potrebbe, di punto in bianco, seppellirsi tra quattro mura e ricevere ordini da un marito? Sa di dover pagare con pezzi della propria anima ogni giorno di libertà, ma sa anche che ne vale la pena. Sa che solo rimanendo uomo, libero e con diritto di parola, può aiutare le donne affinché non debbano nascondersi, sotto un burqa o in abiti maschili, per esistere.
Cry macho. Ediz. italiana
N. RICHARD NASH
Libro: Copertina morbida
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2021
pagine: 367
C'è stato un tempo in cui Mike Milo era in cima al mondo: una star dei rodei, il migliore del circuito, acclamato dalla folla e con una bacheca piena di trofei, vero afrodisiaco per le donne. Ma poi c'è stato l'"anno perduto", quello dopo il divorzio e dopo altre, troppe, brutte cose, e da lì in avanti tutto - successo, soldi, speranze, gioventù, sogni - è scivolato via come acqua in uno scarico. Quel che rimane del macho Mike Milo è costretto a dare spettacolo in show edulcorati, ma non abbastanza per il suo fisico logorato dagli anni, che ogni giorno gli presenta un conto più salato. Senza più niente da perdere, accetta controvoglia dal suo ex boss l'incarico di prelevare dal Messico - per meglio dire rapire - suo figlio, un ragazzo di nome Rafo affidato a una madre violenta e lasciva, e portarlo in Texas. Un lavoro liscio e ben pianificato, che non tarda a complicarsi. Rafo è un ragazzino che ribolle di rabbia, sospetto e disillusione per il mondo, affetto dal male di chi non è stato amato: la perdita. Una ferita che non si risana mai e che Mike conosce fin troppo bene. Non così diversi l'uno dall'altro, dopo un approccio burrascoso, tra loro sembra possibile un'inaspettata amicizia. Ma il viaggio di ritorno attraverso il deserto, con la polizia alle calcagna, si trasforma in una fuga piena di pericoli e di incognite. Quella corsa dall'esito incerto, che assomiglia sempre più a una risalita verso la redenzione, costringe ciascuno dei due a fare i conti con il proprio passato. A cercare di spalmare un po' d'amore su quell'antica ferita. A smettere finalmente di essere la caricatura di se stessi per diventare fino in fondo uomini.
Buona vita. Tu sei una meraviglia
Francesco (Jorge Mario Bergoglio)
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria Pienogiorno
anno edizione: 2021
pagine: 238
Tu sei importante. Tu sei unico. Sei unica. Tu sei una meraviglia! È questo il messaggio di papa Francesco per te, oggi. È questo il punto di partenza di qualsiasi nascita e di qualsiasi rinascita, il nucleo incandescente che sorregge l'esistenza, a ogni età. Tu sei una meraviglia! Perfino quando le preoccupazioni o la fatica ti segnano il volto, ricorda che sei sempre una luce che brilla nella notte. È il dono più grande che hai ricevuto, e che nessuno può toglierti. Perciò sogna, non stancarti mai di sognare. Credi, all'esistenza delle verità più alte e più belle. E soprattutto lasciati sorprendere dall'amore. È questa la Buona Vita. Ed è questo l'augurio più grande e bello che possiamo farci gli uni gli altri. Sempre. La gioia, quella gioia piena e concreta che ognuno cerca sin dalla nascita, ne sarà la naturale conseguenza. Non è sempre una strada facile, le difficoltà dell'esistenza e il pessimismo e il cinismo così pervasivi di quest'epoca rendono a volte complesso riconoscere e accogliere la grazia, ma – garantisce il pontefice – la vita diventa bella proprio quando si apre il cuore alla provvidenza e vi si lasciano entrare tenerezza e misericordia. È confortante sapere che possiamo sempre ricominciare, perché Dio può far ripartire in noi una storia nuova persino dai nostri frammenti. Facendoci ispirare dalle 15 Regole per una Buona Vita indicate da papa Francesco, possiamo assaporare in pieno la meraviglia che siamo e il gusto autentico di un'esistenza veramente vissuta. Una gioia contagiosa, che rende la vita buona a chi la dona e a chi la riceve. Pubblicato in collaborazione con Libreria Editrice Vaticana, "Buona vita. Tu sei una meraviglia" è un manifesto per risvegliarsi alla vita, sempre, a ogni età.

