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Officina Libraria

This is Chicago

Luigi Bortoluzzi

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 144

30,00 28,50

Palazzo Medici Riccardi. Guida. Ediz. francese

Valentina Zucchi

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 112

14,00 13,30

Palazzo Medici Riccardi. Guida. Ediz. inglese

Valentina Zucchi

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 112

14,00 13,30

Barocco internazionale. Architetture, connessioni, resti

Augusto Roca De Amicis

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 256

L’architettura che siamo soliti definire tardobarocca sfugge a chiare definizioni e anche a una precisa classificazione cronologica per gli sfumati confini con la fase che l’ha preceduta. Ma la sua autentica peculiarità consiste in una raggiunta koiné di linguaggi, in un equilibrio che rende gli scambi non più univoci, da ‘centri’ ben connotati a ‘periferie’, ma diffusi e orizzontali. E allora possiamo pensare a questa cultura condivisa in termini di reti e di sistemi complessi, in un panorama geoculturale solcato da vettori che non trovano limiti entro entità statali o in scuole legate a un territorio. In questo nuovo approccio vedremo la portata sovranazionale di architetti ecclesiastici legati a ordini religiosi; alla diffusione di libri e stampe dove il concreto modello prende il sopravvento sulla teoria; a ricerche compositive che si rincorrono in tutta Europa negli stessi anni e a grandi temi, come le regge, che si formano in un laboratorio diffuso. Inoltre, maestranze itineranti e famiglie di architetti sembrano assumersi il compito di portare i loro modelli fuori dai confini d’appartenenza. Quell’Europa concepita da pensatori anche radicalmente differenti, da Leibniz a Voltaire, come uno stato di secondo grado, più importante di singoli regimi e confessioni religiose, assume, al di là di guerre e lacerazioni, le forme della grande concertazione del Barocco internazionale.
35,00 33,25

Women painters in Rome. Guidebook

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 88

A corredo della mostra Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, allestita al Museo di Roma di Palazzo Braschi (24 ottobre 2024 - 23 marzo 2025), nasce questa agile guida in lingua inglese che intende rendere visibile a un pubblico ancora più ampio la presenza delle numerose artiste che dal XVI al XIX secolo hanno fatto dell’Urbe il loro luogo di studio e di lavoro. Una serie di oltre cinquanta biografie che, unitamente a una ricca ma sintetica introduzione, restituisce l'attività delle pittrici presenti nelle collezioni capitoline, tra queste Maria Felice Tibaldi (Subleyras), Angelika Kaufmann, Laura Piranesi, Luise Seidler ed Emma Gaggiotti (Richards), e di quelle attive in città per un tratto del loro percorso artistico, tra cui Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Giovanna Garzoni e molte altre ancora, talvolta meno note, il cui corpus si sta ricostruendo in questi ultimi decenni di ricerca. Con questa impresa si intende colmare, anche per un pubblico internazionale, un silenzio storiografico durato decenni, mostrando una produzione ricca, variegata e di assoluta capacità artistica, tuttavia spesso relegata in confini ristretti. Arricchiscono il volume due mappe illustrate che restituiscono i luoghi di vita e di lavoro di queste artiste, oltre a chiese e musei della città in cui sono ancora visibili le loro opere.
18,00 17,10

Scolpire nel Rinascimento: un'arte per (com)muovere-Sculpter à la Renaissance. Un art pour (é)mouvoir. Ediz. italiana, inglese e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 168

Nella mostra e nel catalogo "Il Corpo e l'anima" si era cercato di sintetizzare la complessa storia della scultura in Italia a cavallo del Cinquecento, raccontata attraverso l’alternanza proposta da Aby Warburg tra l’ethos «apollineo» e il pathos «dionisiaco». Le giornate di studio che l’hanno accompagnata, tenutesi a Parigi e a Milano, hanno offerto l’opportunità a numerosi storici dell’arte e studiosi di approfondire alcuni argomenti e hanno dato vita a questo libro. Philippe Toussaint, prendendo spunto dalle interpretazioni warburghiane sull’antica figura del centauro, analizza il rito funebre nel rilievo della tomba di Francesco Sassetti in Santa Trinita a Firenze, evidenziandone il sincretismo tra mondo pagano e cristiano che ha dato origine a una «immortalità scolpita». Ulrich Pfisterer esplora la scultura come veicolo di piacere, sensualità ed emozione negli studioli, i luoghi in cui gli umanisti e i letterati si dedicavano allo studio, mentre Philippe Morel mostra come la figura della menade, in preda all’antica trance dionisiaca, sintetizzi dolore ed erotismo nell’opera di Agostino di Duccio e Bertoldo di Giovanni. Patricia Lee Rubin si concentra sulla scultura come espressione della malinconia associata alla morte a Roma, sia negli Schiavi per la tomba di Giulio II di Michelangelo sia nella tomba Tornabuoni di Andrea del Verrocchio. La rappresentazione del pathos e il tema dell’obbedienza a Dio e dell’atteggiamento nei confronti della morte sono i temi al centro dello studio di Gabriela Mazzon sul sacrificio di Isacco. Ludmila Acone, dal canto suo, mostra la natura virtuosa della danza nell’Italia del Quattrocento, dove l’immaginazione del movimento coreutico permetteva di dar forma a un mondo ideale. Nel suo studio sul teatro sacro nella Firenze del Quattrocento, Paola Ventrone dimostra come le innovazioni spaziali di Brunelleschi abbiano reso possibile una nuova efficacia espressiva del messaggio visivo per gli spettatori/credenti. Infine, Anne Lepoittevin mette in luce i legami tra il teatro sacro e i gruppi scultorei del Sacro Monte di Varallo.
24,00 22,80

Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la «meravigliosa» passione

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 296

Dopo la stagione dei grandi pittori del Rinascimento, il prestigio delle arti figurative cresce come mai prima nella storia. Nel corso del Cinquecento l’artista passa dall’essere un comune artigiano a ricoprire uno status pari a quello dei maggiori intellettuali del suo tempo. L’inscindibile rapporto tra poesia e pittura si consolida nel Seicento, e diviene stretto, vicendevole, persino competitivo quando artisti e letterati si confrontano con i medesimi temi sull’agone delle arti. In questa cornice gioca un ruolo fondamentale la poesia di Giovan Battista Marino (1569-1625), i cui componimenti vivono di scambi continui con la pittura e la scultura contemporanei. La sua produzione poetica è ricca di suggestioni visive, derivate tanto dal contatto diretto con le collezioni d’arte visitate nel corso della sua vita itinerante, quanto dalla memoria delle immagini dei grandi artisti del passato, a partire dalla Galeria (1620), che proietta sulle pareti di un’immaginaria galleria i nomi degli artisti e le opere d’arte che hanno segnato l’esperienza cortigiana del poeta, pur non tralasciando i numerosi rapporti figurativi dell'Adone (1623) e della Strage de gl'innocenti (1632). Seguendo la traccia offerta dai testi di Marino (1569-1625), la mostra e il catalogo disegnano in cinque sezioni tematiche un percorso attraverso la grande arte da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura grazie a prestiti provenienti dai principali musei di tutto il mondo. Il volume è arricchito anche da un'antologia di testi mariniani in dialogo con le opere in mostra, oltre che da numerose tavole a colori.
39,00 37,05

Becoming Belle da Costa Greene. A visionary librarian through her letters

Deborah Parker

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 176

Belle da Costa Greene (1879-1950) è stata la bibliotecaria personale di Pierpont Morgan dal 1908 al 1913 e prima direttrice della Morgan Library di New York. Nelle quasi seicento lettere scambiate con lo storico dell'arte Bernard Berenson, al quale fu molto legata, è restituito un quadro vivace dell'alta società americana e del cosmopolita mercato collezionistico dell'epoca. Le lettere raccontano la formazione e l'emancipazione di una donna connoisseur, curatrice e bibliotecaria in un mondo in cui tali posizioni erano ricoperte esclusivamente da uomini. Questo libro esplora gli aspetti artistici e immaginativi della scrittura di Greene: la sua affermazione, i suoi vibranti giudizi sui libri e sull'arte e, non di meno, il suo lavoro innovativo da bibliotecaria. Greene ha infatti trasformato se stessa nel momento in cui trasformava una biblioteca privata in una magnifica istituzione pubblica. La sua è stata una vita vissuta in grande, ma anche scritta in grande.
24,00 22,80

Flesh and fabric. The raiment of the Passion in a «Crucifixion» by Pietro Lorenzetti

Jeffrey F. Hamburger

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 176

Sebbene le opere di Pietro Lorenzetti (1280-1348) siano tra le più famose del XIV secolo, una delle sue tavole, una piccola Crocifissione (oggi Harvard Art Museums), è rimasta largamente trascurata, nonostante la sua iconografia insolita. Combinando tre orizzonti temporali - passato, presente e futuro escatologico - in una presentazione allegorica senza precedenti della Crocifissione, questa tavola dà maggior risalto a Chiara d'Assisi rispetto a Francesco, fondatore dell'ordine francescano. Probabilmente realizzato per una suora, il dipinto del pittore senese trasforma un'astrusa allegoria in veicolo per una meditazione consapevole sul potere della pittura stessa. Nel libro, Jeffrey F. Hamburger esplora il contesto storico della tavola, le sottigliezze della tecnica pittorica e dell'immaginazione iconografica di Pietro, arricchendo non solo la nostra comprensione di uno degli artisti più innovativi del Trecento, ma anche della pittura italiana durante uno dei suoi periodi più generativi. Oltre all'analisi iconografica e alla contestualizzazione storica della tavola, il volume mette in luce anche le sottigliezze della tecnica e ricostruisce il suo formato originale, dimostrando così che, in linea con la sua funzione e la sua iconografia, ha avuto sin dal principio una funzione devozionale privata.
30,00 28,50

Poetry and painting in the 17th century. Giovan Battista Marino and the «marvelous» passion

Libro: Libro rilegato

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 296

Dopo la stagione dei grandi pittori del Rinascimento, il prestigio delle arti figurative cresce come mai prima nella storia. Nel corso del Cinquecento l’artista passa dall’essere un comune artigiano a ricoprire uno status pari a quello dei maggiori intellettuali del suo tempo. L’inscindibile rapporto tra poesia e pittura si consolida nel Seicento, e diviene stretto, vicendevole, persino competitivo quando artisti e letterati si confrontano con i medesimi temi sull’agone delle arti. In questa cornice gioca un ruolo fondamentale la poesia di Giovan Battista Marino (1569-1625), i cui componimenti vivono di scambi continui con la pittura e la scultura contemporanei. La sua produzione poetica è ricca di suggestioni visive, derivate tanto dal contatto diretto con le collezioni d’arte visitate nel corso della sua vita itinerante, quanto dalla memoria delle immagini dei grandi artisti del passato, a partire dalla Galeria (1620), che proietta sulle pareti di un’immaginaria galleria i nomi degli artisti e le opere d’arte che hanno segnato l’esperienza cortigiana del poeta, pur non tralasciando i numerosi rapporti figurativi dell'Adone (1623) e della Strage de gl'innocenti (1632). Seguendo la traccia offerta dai testi di Marino (1569-1625), la mostra e il catalogo disegnano in cinque sezioni tematiche un percorso attraverso la grande arte da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura grazie a prestiti provenienti dai principali musei di tutto il mondo. Il volume è arricchito anche da un'antologia di testi mariniani in dialogo con le opere in mostra, oltre che da numerose tavole a colori.
39,00 37,05

Diorami Letteratura e cultura visuale

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 176

Il volume prende avvio dallo studio di dodici diorami parigini di fine Ottocento e inizio Novecento provenienti da una collezione privata di Bergamo, capace di restituire un interessante spaccato della vita domestica e culturale della Parigi otto-novecentesca. Si intende così esplorare l’immaginario letterario del tempo che torna senza tregua sulle immagini in movimento messe in scena dal diorama. Da meravigliosa invenzione spettacolare che risale al 1822, il diorama continuerà a catturare lo sguardo degli spettatori e dei letterati anche quando diventerà un prezioso oggetto in scatola, esposto nelle vetrine dei negozi dei passages di Parigi per attrarre i passanti ad entrare nei negozi. Pur partendo dai dodici diorami in scatola francesi provenienti da Bergamo, il volume collettaneo indaga la complessità delle variazioni del diorama nella cultura visuale e nella letteratura occidentali, evidenziando il valore di una tecnica poco nota che seppe però anticipare il cinema e la realtà virtuale, educando lo sguardo dello spettatore a orientarsi e immergersi nei nuovi spazi della modernità.
19,80 18,81

Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo. Catalogo della mostra (Roma, 24 ottobre 2024-23 marzo 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 320

Il catalogo della mostra Roma pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, allestita al Museo di Roma di Palazzo Braschi (24 ottobre 2024 - 23 marzo 2025), rende visibile la presenza delle numerose artiste che dal XVI al XIX secolo hanno fatto dell’Urbe il loro luogo di studio e di lavoro, anche solo per periodi brevi ma sempre decisivi. Partendo dalle artiste presenti nelle collezioni capitoline, come Caterina Ginnasi, Maria Felice Tibaldi (Subleyras), Angelika Kauffmann, Laura Piranesi, Louise Seidler ed Emma Gaggiotti (Richards), le cui opere non sempre sono esposte, la mostra prevede la presenza di altre importanti pittrici attive in città, tra cui Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi, Giovanna Garzoni e tante altre ancora, talvolta meno note, ma il cui "corpus" si sta ricostruendo in questi ultimi decenni di ricerca. La mostra e il catalogo indagano il progressivo inserimento delle pittrici nel mercato internazionale, con il faticoso conseguimento del pieno accesso alla formazione e alle più importanti istituzioni della città, quali l’Accademia di San Luca e l’Accademia dei Virtuosi al Pantheon, approfondendo poi i numerosi generi pittorici a cui si sono lungamente applicate. Con questa impresa si intende colmare un silenzio storiografico durato decenni, mostrando una produzione ricca, variegata e di assoluta capacità artistica, tuttavia spesso relegata in confini ristretti. Oltre ad approfonditi saggi, arricchiscono il catalogo 134 schede delle opere in mostra, 54 biografie delle artiste indagate, centinaia di tavole a colori e due mappe della città che illustrano i luoghi di vita e lavoro, oltre ai siti in cui è possibile vedere ancora oggi le opere delle artiste attive a Roma.
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