Petite Plaisance
Nel parco dei cervi. Caccia, allevamento e protezione nell'India antica. Cervi, antilopi e gazzelle
Cinzia Pieruccini
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 56
Secondo la letteratura buddhista, dopo aver ottenuto l’Illuminazione il Buddha pronuncia il suo primo e fondamentale sermone nel cosiddetto “Parco dei cervi” di Isipatana, nei pressi della città di Varanasi. Nel corso della sua vita itinerante nella pianura gangetica orientale, sosterà di nuovo in questo e in altri analoghi “parchi”, e vi impartirà i suoi insegnamenti. Ma in che cosa consisteva, esattamente, un “Parco dei cervi”? Attraverso l’analisi di fonti letterarie rilevanti, in pāli e in sanscrito, si cerca qui di comprendere quale fosse in origine la natura e la destinazione dei luoghi così definiti: potevano forse costituire tenute di caccia, o riserve di allevamento, o forse ancora boschi protetti, dove a cervi, antilopi, gazzelle e ad altri animali era garantita ospitalità e tutela. Ma, da qualunque realtà iniziale siano potuti derivare, questi “parchi” emergono infine nella tradizione buddhista come un tassello del messaggio di serenità e di compassione universale proclamato dal Buddha: emblematici luoghi di pace e di rispetto rivolto a tutti gli esseri viventi, fra i quali, in primo luogo, gli amabili “cervi”.
Günther Anders tra Auschwitz e Hiroshima. Le vite parallele di Adolf Eichmann e Claude Eatherly come scandaglio filosofico
Salvatore Bravo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 208
Auschwitz non era solo luogo di concentramento di assassini e di assassinati, era macchina atta a lavorare e trasformare materia. Anders descrive tale crisi scorrendo in parallelo le biografie contrapposte di A. Eichmann e C. Eatherly. Il primo rinuncia all’immaginazione etica, diviene adattivo, abdica alla relazione, è manager dello sterminio, emblema del modo in cui la tecnocrazia plasmi uomini deprivati di grammatica interiore. Il secondo, invece, è sì testimonianza della capacità della macchina tecnocratica di manipolare corpi, ma anche del fatto che l’essere umano conserva un nucleo metafisico indistruttibile: il lògos. Eatherly trasforma la propria partecipazione al bombardamento atomico di Hiroshima in prassi politica ed etica: palesa capacità umana di fuoriuscire dalla tagliola del sistema, di rischiare un nuovo inizio. Ad Anders non è mai stato perdonato l’aver alzato il velo dell’ignoranza sul bombardamento atomico: non dispone su variegate gerarchie le diverse vittime dei diversi totalitarismi, perché ogni essere umano incenerito dalla violenza totalitaria non può che indurci a una prassi di indignazione, conditio sine qua non per qualsiasi progettualità comunitaria.
La morte e il simbolico: una tragedia borghese
Fulvio Papi
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 88
Fulvio Papi ha esercitato un pensiero aperto coniugando il rigore neokantiano con la cura responsabile della realtà. Come scrive Silvana Borutti insegnava che la filosofia non parla direttamente delle cose, ma della loro traduzione in un mondo simbolico condivisibile, e che non è mai mera narrazione, ma una forma di pensiero che deve entrare in relazione con la realtà. Il tema del suo ultimo corso riprendeva il percorso teoretico del saggio del 1980 sulla dimensione simbolica della morte, un piccolo gioiello che qui ripubblichiamo. Per comprendere le ragioni della penuria simbolica della morte nella vita sociale attuale, Papi ricostruisce le grandi retoriche filosofiche, ponendo al centro la lezione hegeliana, che «ridà alla morte, proprio in quanto negativo radicale, la sua relazione essenziale con il senso». Ma la morte come donatrice di senso richiede una solidarietà collettiva, o una comunità nel pensiero, che non si dà nella morte “privata” del mondo borghese. Attraverso analisi filosofiche e antropologiche, Papi ci accompagna a comprendere la povertà del nostro pensiero della morte: una morte “dislocata” e naturalizzata nelle pratiche oggettivanti del sapere scientifico.
L’ impresa dei filosofi. Saggi e assaggi sul pensiero italiano del Novecento
Mario Quaranta
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2023
pagine: 512
Mario Quaranta ha scritto decine e decine tra saggi e articoli sulla cultura filosofica italiana tra Ottocento e Novecento, ma non ha avuto il tempo di comporli in una sintesi unitaria. Il presente volume, compilato da un suo amico, ripercorre, ordinati per tempi, temi e autori, i dati e i giudizi di Quaranta, ed è costruito interamente su citazioni dei suoi scritti; costituisce quindi un’opera che a buon diritto si può attribuire a lui, anche se l’estensore materiale è l’amico che ha così voluto rendergli omaggio e contribuire a conservare i risultati del suo lavoro. Da questa compilazione esce una ricostruzione ampia e articolata, ricca di informazioni, di spunti interpretativi, sempre precisi e rigorosi, delle “imprese” dei filosofi italiani dell’Ottocento postunitario e del Novecento; soprattutto, esce una visione unitaria degli eventi che caratterizzano la cultura italiana dopo l’unità, che vede nel dibattito filosofico una forza di civiltà, che per Quaranta consiste in un apprezzamento fondamentale della scienza come condizione di sviluppo civile e in un progetto di riforma che renda la società effettivamente moderna.