Seagull Editions

Hugh Benton è un fannullone e non aspira a molto nella vita. Ciò che desidera è semplicemente andare in spiaggia per praticare un po' di yoga, ma tutto cambia quando esegue la mistica e proibita 85a posizione. Improvvisamente, Hugh il fannullone diventa Hugh il ricercato. Braccato da culti, società segrete, polizia e persino il governo degli Stati Uniti. Tutti vogliono quello che c'è nella testa di Hugh.

Siamo nell'Italia degli anni '80 e Guido, il protagonista, è un ragazzo quindicenne che, a causa dell'esame di riparazione d'inglese a settembre, ha costretto la famiglia dopo anni a villeggiare in un camping al mare. Questa vacanza, per lui nata col solo desiderio che finisse presto, lo trascinerà in un inaspettato vortice di improbabili avventure, colossali figuracce, prime cotte dal finale inglorioso, finendo sotto il tiro sia di bulletti pronti a ridicolizzarlo che di bullizzati col desiderio di rivalsa. Alla fine di queste disavventure estive, Guido imparerà il valore della vera amicizia, riscoprendo anche il rapporto con i suoi genitori, specie suo padre. Tutto ciò lo porterà inevitabilmente a maturare, segnando il passaggio verso la fine dell'adolescenza, al suono del tormentone dell'estate... Summer Holiday!!!

Marta Rice lavora in una panetteria come pasticciera… E anche la sua vita è segnata dai “pasticci” in cui si trova coinvolta, spesso suo malgrado, per via del suo carattere genuino ed esuberante ma che l’ha aiutata ogni volta a venirne fuori. Nelle ultime 24 ore, però, finisce vittima di una serie di eventi concatenati da piegarle le ginocchia: durante l’ennesimo test per la patente di guida rimane coinvolta nel bel mezzo di un inseguimento tra polizia e rapinatori di banca, divenendo suo malgrado una testimone oculare sotto protezione. Ma a causa di questo ora rischia la vita, inoltre, come se tutto ciò non bastasse, la panetteria dove lavora da anni sta per chiudere. Marta è a un bivio… Stavolta, forse, anche la buona sorte sembra averla abbandonata e lo stesso lieto fine pare imprendibile.

Samuele è sempre molto abile a risolvere qualsiasi tipo di problema. Osserva tutti dalle sue alte mura e senza farsi scoprire riesce sempre a portare al termine i propri piani. Ha un dono particolare nell’aiutare le altre persone, in particolare Laura, di cui è innamorato. Solo che Laura adesso ha un problema molto grave da risolvere… Tra varie peripezie e grazie all’aiuto degli abitanti della città, Samuele sta architettando una strategia infallibile per aiutarla. Ma prima dovrà mostrarsi a lei e guadagnarsi la sua fiducia.

Ideali come la voglia di conoscenza e di scoperta hanno accompagnato il genere umano nel corso della storia; oggi il nostro pianeta ci sembra più “piccolo”, ma anche più fragile, a causa delle continue torture ambientali cui lo sottoponiamo da sempre con guerre e inquinamento. Continuando così, un giorno non lontano, ci presenterà un conto molto salato. Dall’avviso di stare lontani, alla minaccia dei parassiti, passando, costi quel che costi, per il migliore amico, giungendo come se nulla fosse alla cura. Il senso in questa antologia di racconti è che l’ultima speranza potrebbe portare a una strada senza uscita per l’umanità… Forse non solo per lei…

La casa è troppo grande e l’affitto è troppo costoso per il protagonista di questa storia. E lui passa da unico abitante a coinquilino di altre cinque persone, alle quali di tanto in tanto si aggiungono degli sconosciuti, amici di amici, che si accampano da lui per poche notti. Il protagonista è un aspirante scrittore che, nella prima metà degli anni Novanta, fa ben poco per raggiungere i suoi obiettivi. Cerca qualche lavoretto provvisorio per pagare i conti e non riesce mai a farsi attivare la linea telefonica. Attraverso le sue parole scopriamo le storie dei suoi coinquilini, inizialmente descritti come dei perfetti inconcludenti. Così conosciamo la svedese Karin, con la quale inizia una relazione apparentemente idilliaca. E Pasolo, scultore di sassi, sul quale si raccontano storie completamente diverse tra loro. Poi ci sono Massia, che cerca di fare il musicista; Jovanna e Corintia, che disegnano abiti; Tiziana, che forse è la sorella o forse è l’ex fidanzata di Pasolo. "L’appartamento" di Giuseppe Cristiano è un romanzo di confronto con la realtà, nel quale non tutto è come sembra davvero, perché a volte la verità immaginata e descritta è solo il frutto delle proprie paure.

Siamo alla vigilia di un ferragosto come tanti, alle prime luci dell'alba la città viene svegliata bruscamente dal boato di tre esplosioni simultanee in tre diversi luoghi, senza però che provochino vittime. È solo il prologo di una giornata da incubo che getterà l'intero centro abitato nel caos e con esso le forze dell'ordine, e tutto a causa di un solo uomo che ha disseminato di ordigni mezza città, compreso il condominio in cui vive. La sua richiesta è di rincontrare, entro poche ore, una persona che non vede da almeno vent'anni. La sua minaccia è di attivare tutti gli inneschi se questo non avverrà. Tra il caos che lo circonda ripercorreremo, nell'arco di mezza giornata, l'intera sua esistenza, fino all'inaspettato epilogo finale.

Può una distrazione, un imprevisto, una casualità, fare la fortuna di un uomo nel suo lavoro? Per Frank lo è stato dal giorno in cui ha dato una svolta a un’esistenza deludente e avara di soddisfazioni, decidendo di entrare nel business degli omicidi su commissione, diventando il numero uno anche grazie a questa ricorrente casualità fatta di colpi di scena. Ma cosa succede quando il numero uno dei killer s’imbatte nella numero uno dei detective? Le emozioni che ambedue hanno tenuto fuori la porta del cuore riusciranno ad avere il sopravvento? Sarà solo l’inizio di un’avventura che li unirà e li costringerà a confrontarsi con le loro paure più interiori verso un futuro tutto da raccontare…

Una mattina, al suo risveglio, Mia si accorge che nel mondo c'è qualcosa che non va: il blu è scomparso. Ha dodici anni e, con il suo piccolo gruppo di amici e i loro due animali domestici, capisce che a poco a poco anche gli altri colori non esisteranno più: il grigio sta prendendo il sopravvento su tutto. Inizia così un'avventura che porta i quattro ragazzini a incontrare Kevin e Madre Natura; a entrare nel Regno della Fantasia che subisce gli attacchi dell'inquinamento; ad affrontare api vampiro e ragni robot; e a ricevere l'incarico di salvare i due mondi. Intanto, durante la storia, vengono fuori i rapporti difficili in casa, il bullismo a scuola, la povertà di molte persone, la scarsa attenzione degli esseri umani per tutto quello che li circonda. Ogni cosa appare con gli occhi dei quattro amici, che a dispetto della giovane età si dimostrano molto più responsabili di quanto gli adulti possano immaginare. D'altronde è a loro che si rivolge Madre Natura, con una serie di missioni dapprima considerate inaffrontabili, ma poi decisamente a possibili, fatte di gesti alla portata di tutti, quotidiani, capaci di rendere quella cittadina e tutto il mondo un posto migliore. Età di lettura: da 11 anni.

Siamo in una città anonima, quasi ferma nel tempo. Il protagonista non ha nome e non ha amici. Vive in un enorme quartiere dormitorio, ai margini di un bosco che lo separa dalla città. È sempre circondato dalle persone ma la sua quotidianità è fatta di una solitudine che lo ha inghiottito. Poi un giorno trova qualcosa che gli dà sicurezza. Lo stile che Giuseppe Cristiano ha adottato per il graphic novel "Gun" è nervoso, a volte quasi scarabocchiato, tutto in bianco nero. Rispecchia le sensazioni, le ansie del protagonista. L'autore ragiona sul destino. Siamo noi che controlliamo gli eventi, o quello che accade è il risultato di una decisione altrui? Quanto il comportamento di un estraneo può innescare una serie di azioni che erano già lì, sopite e pronte solo ad esplodere? Cristiano mette insieme una storia breve, rumorosa, assordante pur nell'assenza delle parole. Guarda alla circolarità degli eventi e alla relazione di causa-effetto. Disegna un'alienazione che fotografa la realtà, senza enfatizzarla, ma tanto comune da non poter essere ignorata.

Tre amici tutt’altro che avvezzi alla vita sociale si ritrovano obbligati a partecipare a un torneo di Subbuteo, gioco del quale non sanno assolutamente niente. Consapevoli della rumorosa umiliazione che li attende, sperano comunque di limitare i danni e iniziano a credere sempre di più nella loro rivincita sul mondo. A costringere Marco, Paolo e Giorgio è il Giangi, rampollo eccentrico dall’intelligenza per nulla sopraffina e forte dei danari del padre, ricco e influente politico. Dietro a quello che potrebbe sembrare un normalissimo appuntamento in una cittadina di provincia si muovono interessi più o meno loschi, a partire dall’attenzione della criminalità organizzata guidata dal King che mette in piedi un giro di scommesse e che trucca la competizione, fino alla lotta intestina tra tre acerrimi rivali del mondo nerd. “I re del Subbuteo” è dedicato agli outsider, all’amicizia con i suoi alti e bassi; ai litigi, alle frustrazioni. Nonostante la presenza di Internet, smartphone e social network, non è inquadrato in un anno ben preciso, in modo tale da farne una narrazione che in fondo è quella di ogni tempo.