Edizioni dell'Orso: In forma di parola
«Spento era il gran Bembo». Metrica e sintassi nei lirici veneziani del secondo Cinquecento
Jacopo Galavotti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2021
pagine: 448
'Alla morte di Pietro Bembo, nel 1547, il petrarchismo domina solidamente la produzione lirica italiana. Ma quel panorama di così lampante uniformità di scelte linguistiche, formali e tematiche appare, a uno sguardo più ravvicinato, disomogeneo, sfrangiato, plurale. Alla luce di questa dialettica tra ripetizione e innovazione, ossequio e tradimento, questo studio si concentra sulla poesia di sette autori attivi in area veneziana nel secondo Cinquecento (Girolamo Molin, Domenico Venier — suo il verso che dà il titolo al libro — Giacomo Zane, Gabriele Fiamma, Celio Magno, Orsatto Giustinian, Luigi Groto), indagandone in modo sistematico il trattamento sintattico delle forme metriche, con un metodo d’analisi, sperimentato in numerosi studi recenti (...)'.
Andirivieni linguistici nell'italo-romania
Franco Fanciullo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 224
"'Enigmi' etimologici (perché l'italiano ha lupo, con la 'ú', e non 'lópo', come ci aspetteremmo? Cosa possono avere in comune una falda scoscesa di monte, un grosso ciocco di legno, l'essere duro, fisso, rigido e l'italiano atticciato? Perché il biacco, cioè il Coluber viridiflavus, si chiama biacco? e sarà vero che l'italiano strisciare è sprovvisto di ascendenze latine?), allotropie fonetiche inattese (perché dall'antroponimo latino tuccius abbiamo, nella Calabria meridionale, sia la località detta Tuzzu sia il torrente Tuccio?), sproporzione fra norma ed eccezioni nel vocalismo tonico di certi dialetti salentini, l'interazione - poco visibile, se vogliamo, ma indubitabile - fra napoletano in quanto varietà linguistica dell'antica capitale e i dialetti già "regnicoli, e, ancora, frustuli di varietà italiane meridionali (siamo intorno al Mille e nei due o tre secoli immediatamente successivi) "salvati", in qualche modo, nei documenti bizantini dell'Italia normanna... I romanzi gialli saranno sicuramente più leggeri; ma, forse, anche un libro di linguistica (storica) si potrà leggere come un giallo."
Pensieri e parole del Novecento
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 300
L'eterogeneità dei saggi qui raccolti rispecchia la ricchezza e la complessità del pensiero linguistico novecentesco che interessa ambiti, modalità e pratiche di analisi critiche e testuali, riflessioni di poetica, aspetti e momenti della storia della lingua e della linguistica molto diversi tra di loro, testimoniati, sia pure per pochi campioni, dai diversi orientamenti e campi di ricerca dei collaboratori presenti in questo volume.