Edizioni La Conchiglia: Stellaria
Isole nell'isola. Personaggi, racconti e segreti nelle dimore del mito a Capri
Tito Fiorani
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2013
pagine: 462
"Gran parte delle storie raccontate in questo libro custodiscono, come un cuore segreto e pulsante, un'utopia... Impossibile indagare l'infinita varietà dei casi umani che spinse tante persone a scegliere l'Isola quale luogo ideale per la concreta attuazione del loro sogno utopico, per pochi giorni o per un'intera esistenza. Queste "vite insulari" sembrano essere, spesso, un semplice autoesilio o un desiderio di perseguire una pervicace marginalità; altre volte appaiono come una sfacciata volontà di esaltare la centralità del proprio ego. Tutti, comunque, erano attratti dall'Isola... Quasi tutti i protagonisti di questo libro concepiscono l'isola di Capri come un contenitore ma è la casa la vera manifestazione epifanica della loro personale utopia, sia essa un piccolo appartamento o un vasto edificio, un rifugio tra rocce o un vero e proprio castello.(...)" (Dall'introduzione al volume a cura di Riccardo Esposito)
L'isola che cambia. Capri in fotografia tra passato e presente
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni La Conchiglia
anno edizione: 2012
pagine: 308
Scopo di questo libro, dichiarato già nel titolo, è quello di evidenziare trasformazioni e cambiamenti avvenuti dal 1865 - anno a cui risalgono alcune delle prime immagini fotografiche di Capri e Anacapri - nel paesaggio naturale, nell'architettura, nell'urbanistica, nell'arredo urbano e in alcuni settori rappresentativi della società dell'isola. Il metodo usato, per dove è stato possibile o dove era opportuno, è stato quello di mettere a confronto foto di epoche diverse dello stesso sito, dall'Ottocento fino ai nostri giorni. Tutto il libro si basa sul "com'era e com'è", o meglio sul tentativo di creare raffronti: in alcuni casi se ne sono potuti fare di esatti e proponibili, sia per la presenza di foto di varie epoche dello stesso sito, sia perché era ancora possibile fotografare, più o meno, dalla stessa posizione luoghi e paesaggi senza essere ostacolati da sopravvenute costruzioni, infrastrutture, trasformazioni varie.

