EDT: Ancore
Breve viaggio in Francia
Henry James
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2020
pagine: 320
"La Francia non può essere Parigi, ma Parigi non è la Francia": così prende l'avvio il resoconto del "Breve viaggio" di Henry James per la Francia. Splendide descrizioni di chiese, palazzi, monumenti, piazze e panorami si alternano a racconti pieni di sorridente intelligenza. La straordinaria ricchezza di notizie, curiosità storiche ed attenzione continua verso quanto lo scrittore vede e sente trasforma questo racconto di viaggio in un vero e proprio romanzo di "appassionato pellegrinaggio".
Toujours Provence
Peter Mayle
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2020
pagine: 260
«Quando mi alzai e uscii nel cortile il cielo delle sette del mattino era di un blu senza fine, il colore di un pacchetto di Gauloises. Le pietre del lastricato erano tiepide sotto i miei piedi nudi e le nostre lucertole residenti avevano già assunto la posizione del bagno di sole, appiattite e immobili contro il muro di casa. Soltanto svegliarsi con un mattino così era un regalo di compleanno sufficiente. Godersi le prime ore di una calda giornata d'estate nel Luberon, seduto in terrazza con una tazza di café crème, le api che frugano nella lavanda e la luce che tinge il bosco di un verde scurissimo, è meglio che svegliarsi improvvisamente ricchi: non mi sentivo un giorno più vecchio di quando avevo quarantanove anni e guardandomi le dieci dita abbronzate dei piedi sperai di poter essere esattamente nella stessa situazione il giorno del mio sessantesimo compleanno».
Un anno in Provenza
Peter Mayle
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2020
pagine: 296
"Ci riusciva difficile associare l'idea di un primo gennaio, che pure tutti ci assicuravano normalissimo, con quel sole e quel cielo di un azzurro intenso. Dopo tutto, però, eravamo in Provenza. C'eravamo stati più volte da turisti, insoddisfatti della nostra razione annuale di due o tre settimane di caldo e di luce brillante. Ogni volta, andandocene col naso spellato e con molto rimpianto, ci ripromettevamo di venire, prima o poi, a vivere qui. Ne avevamo discorso durante inverni lunghi e grigi, o verdi e umide estati, riguardando con un sospiro di nostalgia le foto dei mercatini di paese o dei vigneti, sognando di essere svegliati da un sole abbagliante attraverso i vetri delle finestre della camera da letto. E ora, quasi con nostra sorpresa, c'eravamo buttati nell'impresa, avevamo comprato una casa, preso lezioni di francese, detto addio agli amici, avevamo imbarcato i nostri due cani ed eravamo diventati degli stranieri."

