EMP - Edizioni Messaggero Padova: Testimoni nel tempo

La raccolta della corrispondenza epistolare di Marina Agujari con il fidanzato, poi marito. Il carteggio, maturato nel contesto di una proposta di vita fatta di serietà spirituale e di sensibilità sociale, testimonia la ricchezza davvero singolare di questa giovane appartenente alla FUCI padovana. Nelle lettere qui riportate emerge con forza la dimensione "sociale" e insieme religiosa dell'amore coniugale. Vi si legge il senso forte della corresponsabilità civile e insieme una spiritualità profondamente unitaria, capace di riconoscere la presenza di Dio nella concretezza della proprie esperienze. Amare Dio sopra ogni cosa non significa amarlo al posto di ogni cosa, ma attraverso ogni cosa.

Dei sette monaci trappisti assassinati in Algeria il 21 maggio 1996, fratel Christophe era il più giovane. Da diversi anni egli teneva un diario, intitolato "Quaderno di preghiera": annotazioni di fatti, riflessioni, sentimenti e vibrazioni interiori, molte volte espresse in forma poetica. Cominciato l'8 agosto 1993, il diario giunge fino al 19 marzo 1996, pochi giorni prima del rapimento dei monaci, avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 marzo, cui seguirono quasi due mesi di prigionia e la tragica fine. Il diario permette di capire il motivo profondo dei monaci per rimanere in Algeria, quando già la violenza dell'integralismo e del fanatismo diveniva sempre più incombente, una scelta di amore e fedeltà fino al dono della propria vita.