ESD-Edizioni Studio Domenicano: I Talenti
Libro dei due principi
Anonimo cataro
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 384
Il Liber de Duobus Principiis è l'unico testo giunto in modo integrale dell'eresia catara. Questa è stata per molto tempo considerata l´espressione di una dissidenza priva di una base teologica organizzata. La scoperta del Liber de Duobus Principiis ha permesso di riconsiderare la questa affermazione, offrendo l´occasione di conoscere più a fondo i contenuti teologici e filosofici del catarismo. In particolare, il Liber de Duobus Principiis con la sua visione dualistica della realtà fa riflettere sull´angoscioso problema del Male all´interno di un settore della società italiana che intorno alla seconda metà del XIII secolo aveva smarrito l´orizzonte della speranza cristiana. La presente edizione è la prima a livello mondiale che riporta il testo critico siriaco e la traduzione a fronte in una lingua moderna. Testo critico, prima traduzione in lingua moderna, introduzione, traduzione e note di Giacomo Bettini
I nomi divini. Testo greco a fronte
Dionigi Areopagita
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 448
Conoscere il nome di una cosa o di una persona creava, secondo gli antichi, un rapporto di vicinanza, o addirittura di possesso. Per questo motivo alcuni passi della Bibbia proibiscono all'uomo di pronunziare il nome di Dio. Inizialmente, nella tradizione filosofica greca, il problema del rapporto tra il nome e la cosa viene investigato da Platone, nel Cratilo. Successivamente, a partire da Plotino, si arriva ad affermare che, pur pronunciandone il nome, Dio resta inconoscibile, essendo uno e al di sopra di tutto. Queste idee vengono filtrate da Dionigi nella presente opera . Il suo metodo apre prospettive importanti sul problema dei nomi che l'uomo può attribuire a Dio: se è vero che l'uomo dà il nome alle cose solo dopo averle conosciute, e che Dio nessuno l'ha mai visto, come fa l'uomo a nominarlo? Grazie alla sua speculazione, la teologia di Dionigi tende ad assumere lo stesso punto di vista di Dio e può dunque dirsi anagogica o sub specie aeternitatis.La presente edizione offre il testo greco e la traduzione italiana a fronte. Il testo greco è completato da un apparato critico - in cui si tiene conto dell'antica versione armena - e da un corredo di introduzioni, note esplicative e rimandi che permettono di affrontare uno dei testi cardine della spiritualità occidentale e orientale che viene citato ripetutamente, ad esempio nelle più recenti encicliche, anche da Benedetto XVI.
Sulla passione, morte e risurrezione del Signore
Eliseo l'Armeno
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2010
pagine: 424
Sulla passione, morte e risurrezione del Signore è un ciclo di omelie, raccolte dalla tradizione in un unico grande testo continuo, che ci fanno scoprire lo spessore spirituale e teologico di Eliseo l'Armeno. Sono meditazioni intense, toccanti, che alternano tratti di profonda riflessione teologica a pennellate di raro lirismo, ripercorrendo le vicende di Gesù, il Cristo, dall'agonia nel Getsemani alle prime predicazioni missionarie degli apostoli. Costituiscono un vero e proprio capolavoro, fino ad oggi sconosciuto al grande pubblico. E, come ogni capolavoro, esse riescono ad affascinare sia il lettore più esigente, interessato alla teologia patristica, sia il lettore meno esperto, che cerca solo una meditazione sui misteri della Pasqua. Questa è la prima edizione che affianca, al testo antico, la traduzione italiana a fronte ed è corredata da un ricco apparato di commenti e note. Introduzione, testo critico, traduzione e note di Riccardo Pane. Prima edizione italiana con testo critico armeno e traduzione a fronte
Contro il fato. Kata Heimarmene, Liber Legum Regionum. Testo originale a fronte
Bardesane di Edessa
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2009
pagine: 576
La libertà umana è il tema centrale di "Contro il Fato". Questo è un dialogo tra Bardesane, da un lato, e Avida e i suoi discepoli Bar Yammâ e Filippo, dall'altro. Bardesane svolge il ruolo di guida, analogo a quello di Socrate nei dialoghi platonici; mentre Filippo è la voce narrante che riferisce l'intero Dialogo. Bardesane discute le dottrine caldaiche improntate al determinismo astrale, secondo cui la configurazione astrale alla nascita di una persona, cioè l'oroscopo, e l'astro dominante nella fascia climatica in cui questa vive, ne determinerebbero gli eventi della vita e perfino le scelte morali e i comportamenti. Contro queste teorie Bardesane difende con vigore il libero arbitrio, dono di Dio ad ogni creatura umana che di Dio è immagine. La presente edizione riporta il testo critico siriaco e la traduzione a fronte in una lingua moderna. Presenta una completa disamina delle fonti su Bardesane e una rilettura critica sistematica del suo pensiero. Anche se nella sua forma finale il Dialogo sembra attribuibile alla scuola di Bardesane e non è esente da qualche corruzione testuale, esso riflette fedelmente le idee del maestro. Il Dialogo è giunto a noi nella sua forma integrale in siriaco, nella versione latina delle Pseudoclementine e, frammentariamente, nella versione greca contenuta nella Praeparatio Evangelica di Eusebio.
Commento a Giosuè e Giudici
Eliseo l'Armeno
Libro
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2009
pagine: 432
Il dialogo "Contro il Fato" è un dialogo di stampo platonico in cui il ruolo-guida di Socrate è rivestito dal filosofo cristiano Bardesane, il quale discute con alcuni interlocutori: Avida e i discepoli Bar Yamma e Filippo. Bardesane vi argomenta contro le dottrine caldaiche improntate al determinismo astrale, secondo cui la configurazione astrale alla nascita di una persona (in sostanza l'oroscopo) e l'astro dominante nella fascia climatica in cui questa vive ne determinerebbero gli eventi della vita e perfino le scelte morali e i comportamenti. Contro queste teorie Bardesane difende con vigore il libero arbitrio, dono di Dio ad ogni creatura umana che di Dio è immagine. Anche se nella sua forma finale questo dialogo sembra dovuto alla scuola di Bardesane e non è esente da qualche corruzione testuale, esso riflette fedelmente le idee del maestro. Il testo è giunto a noi per intero in siriaco e frammentariamente in versione greca nella Praeparatio Evangelica di Eusebio e in versione latina nelle Pseudoclementine.
Difesa del cristianesimo
Quinto S. Tertulliano
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2008
pagine: 440
Con stile personale che unisce concisione e passione, rigore logico e satira mordace, convinzione e entusiasmo, l'autore evidenzia il contrasto in atto tra paganesimo e cristianesimo. La persecuzione anticristiana, causata da un odio immotivato e irragionevole, non trova alcuna giustificazione giuridica, politica, culturale o sociale. Tertulliano mostra l'ingiustizia dei processi e delle condanne inferte ai cristiani, difende la fede cristiana in nome della libertà religiosa, evidenzia il bene che il cristianesimo apporta all'umanità. È in definitiva un invito a scoprire la bellezza della verità cristiana che rende pienamente umana la vita; anzi, umano-divina; un invito ad arrendersi alla grazia salvifica di Cristo.
Sull'anima. Testo latino a fronte
d'Aquino (san) Tommaso
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2026
pagine: 672
Il volume riproduce il testo critico dell’edizione leonina di "Sentencia libri de anima", con testo latino e trad. italiana a fronte. Riproduce sia il commento di Tommaso ai tre libri del "De anima" di Aristotele, sia il testo di Aristotele. L’opera di Tommaso è datata tra il 1267 e il 1268, quando abitava a Roma. Se l’opera di Aristotele è un classico della filosofia, in particolare dell’antropologia filosofica, lo è ancor più il commento di Tommaso, che è indispensabile per la comprensione di Aristotele. Gli studiosi contemporanei, anche per capire soltanto dove va messa la punteggiatura nel testo di Aristotele, ricorrono continuamente al commento di Tommaso. Sono due opere di capitale importanza per comprendere le facoltà umane che presiedono alla conoscenza e al desiderio. Testo latino critico e traduzione a fronte.
La resurrezione della carne. Testo latino a fronte
Quinto S. Tertulliano
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2026
pagine: 416
Composta con un duplice intento: contrastare l’eresia gnostica che negava questa verità di fede e offrire ai credenti dubbiosi le ragioni teologiche che la supportano e la spiegano. Segue di poco il "De carne Christi", dove – mostrata la realtà della carne di cristo risorto – lo scrittore cartaginese poneva le basi per affermare la realtà della nostra risurrezione. Negare tali realtà significa compromettere l’annuncio centrale della rivelazione cristiana e, di conseguenza, vanificare la nostra fede e la nostra salvezza in cristo. Dopo la morte, cioè la separazione dell’anima dal corpo e la dissoluzione della carne, l’uomo ricupererà per la potenza di Dio la totalità e l’integrità del suo essere umano in vista del giudizio divino e della ricompensa (gloria o pena eterna in anima e corpo). Dio donerà alla carne corruttibile e mortale una vita incorruttibile e immortale a somiglianza della carne gloriosa di cristo. La risurrezione degli uomini, evento che si colloca alla fine dei tempi, non trasforma la natura dell’uomo bensì la sua condizione.
Commento al Cantico dei Cantici
Nilo di Ancira
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2023
pagine: 288
Il “Commento al Cantico dei Cantici” di Nilo di Ancira è il più antico commento greco completo a questo libro biblico, mentre gli altri commenti giunti fino a noi si fermano prima della fine. Eredita le prestigiose tradizioni esegetiche di Origene, Gregorio di Nissa e Evagrio Pontico. Nella sua esegesi Nilo fa una sorta di romanzo la cui eroina è una prostituta che sceglie di cambiare vita per diventare degna delle nozze con il re. Essa è figura metaforica dell’anima umana e dei suoi moti interiori. Composto tra la fine del IV secolo e l’inizio del V secolo, tratta diversi temi della vita spirituale la cui mira è la comunione di vita con Dio. Il Cantico è una profezia dell’unione del Verbo eterno con l’anima umana, che si realizza nella storia della salvezza mediante la morte e risurrezione di Gesù Cristo ed è resa a noi contemporanea attraverso la liturgia della Pasqua e del battesimo. Nelle ultime pagine Nilo presenta la persona umana completamente partecipe della luce e della gioia di Cristo glorioso asceso alla destra del Padre. Testo critico di Marie-Gabrielle Guérard. Introduzione, traduzione e note di Maria Benedetta Artioli.
La testimonianza dell’anima-La preghiera
Quinto S. Tertulliano
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2023
pagine: 448
Il De testimonio animae (La testimonianza dell’anima) è un breve opuscolo diretto ai pagani in cui Tertulliano propone un nuovo percorso apologetico a difesa della verità cristiana. L’autore abbandona la prova cosmologica (l’origine della natura e l’ordine dell’universo) comunemente seguita fino allora dagli apologisti, e suggerisce una nuova impostazione del problema rappresentata dalla via antropologica, cioè la testimonianza dell’anima. Ogni anima, in virtù della propria origine divina, possiede una conoscenza innata su Dio, sulla sua esistenza e sulla sua natura. Il De oratione è una catechesi sulla preghiera cristiana. Tertulliano illustra la preghiera per eccellenza, cioè il “Padre nostro”, evidenziando la novità di questa preghiera che riflette il nuovo rapporto dell’uomo con Dio in forza della novità della grazia di Cristo. La nostra figliolanza divina in Cristo ci rapporta a Dio come Padre. Nella seconda parte dell’opera si affrontano alcune questioni legate alla disciplina ecclesiastica della preghiera. L’opera si conclude esaltando l’efficacia benefica della preghiera cristiana. De Testimonio Animae: testo critico di CCL 1, Radbodus Willems. De Oratione: testo critico di CCL 1, Gerard Frederik Diercks.

